Las Vegas Golden Knights vs Los Angeles Kings (4-0)

Ci eravamo lasciati su un 3-0 in favore della squadra del Nevada e nulla è cambiato in gara 4 dove i Kings si sono arresi nel peggiore dei modi, senza segnare, mettendola troppo sul piano fisico e con pochissime idee di costruzione del gioco.

Eh si, è finita 4-0 per i sorprendenti Knights che si sono imposti col punteggio di 1-0 anche nella seconda gara di LA chiudendo così la serie con uno strabiliante 4-0. Strabiliante ma davvero brutto da vedere, tanti, troppi errori nei fondamentali per entrambe le squadre che hanno reso le partite di questa serie veramente inguardabili, ai playoffs ci si aspetta di vedere un hockey si intenso ma anche tecnico cosa che si è vista solo per pochissimi tratti e che lascia i fan neutrali davvero delusi.

L’unica cosa che non ha deluso ma anzi, è stata di un livello eccellente è il goaltending, dove Quick e Fleury si sono dati battaglia con parate davvero di alto livello e il loro merito nei bassissimi punteggi è da tenere conto.

Per quanto riguarda i Kings il primo a deludere è stato Kopitar (candidato all’Hart Trophy) che ha giocato verosimilmente una delle peggiori serie di playoffs della sua carriera fallendo nel suo ruolo di leader e capitano di questa squadra; l’unica attenuante per lo sloveno è la scarsa attitudine di questa squadra di segnare goal e supportarlo cosa di cui a mio avviso coach Stevens dovrà rispondere in questa lunga e bruciante offseason.

Dall’altra parte i Knights hanno provato a tutti che oltre sapere segnare molti goal come successo in regular season sanno anche difendere ed essere molto fisici cosa di cui molto dubitavano prima di questa serie.

La buona notizia è che hanno passato il turno vincendo la prima serie di playoffs della loro storia, la brutta è che ci sono gli Sharks all’orizzonte reduci da una dominante vittoria contro i Ducks dove hanno saputo esprimere del buon hockey in entrambe le metà campo.

Le altre serie della Western Conference

Nashville Predators vs Colorado Avalanche (4-2)

Gli Avalanche dopo un ottima gara 3 non sono riusciti a confermarsi e a fare rispettare il fattore campo in gara 4 dove i Predators l’hanno spuntata 3-2.

Gara 5 ha visto un nuovo goalie per la squadra del Colorado con Hammond che è andato a sostituire un non brillante Bernier ed è stata una scelta azzeccata visto l’ottima gara del backup in quel di Nashville dove la sua squadra è riuscita ad imporsi con un punteggio di 2-1.

Infine in Gara 6 gli Avalanche nulla ha potuto contro una Nashville concentrata e capace di capitalizzare al meglio ogni occasione chiudendo la serie con un netto 5-0 in trasferta.

Winnipeg Jets vs Minnesota Vikings (4-1)

Dopo i sei goal subiti dai Jets in gara 3 Hellebuyck ha chiuso totalmente la saracinesca ai Wild che non sono più stati in grado di segnare un goal nelle due seguenti partite. Winnipeg è stata superiore in ogni ambito di gioco e con un goalie di questo livello (a mio avviso candidato numero uno al Vezina trophy) mai dire mai nei playoffs dove si sa i goalie fanno molto più la differenza che in regular season.

Anaheim Ducks vs San Jose Sharks (0-4)

Dopo le prime tre gare dominate dagli Sharks l’epilogo era chiaro a tutti ormai e anche se Perry e compagnia ci hanno provato fino in fondo a rimontare, la differenza tra loro e gli odiati rivali era troppa da colmare. Gara 4 è stata forse la più combattuta ma anche in quella San Jose è stata in comando fin da subito rischiando poco e portando così a casa una qualificazione al secondo turno più che meritata visto la qualità dell’hockey espresso dai nord californiani.

Conclusioni

La Western Conference da anni si sa che è la più fisica e la più dura e di conseguenza è anche la meno spettacolare dal punto di vista estetico e quest’anno non ha fatto differenza per il primo turno.

Il gap tra la squadre impegnate è stato ampio e la conseguente competitività delle serie ne ha risentito. Questo a mio avviso ha tolto un po’ l’attenzione dalla Western conference, quella soprattutto dei fan neutrali hanno preferito vedere lo spettacolo offerto da Crosby & Co. oppure quello della serie Boston vs Toronto culminata in una stupenda gara 7 al cardiopalma.

L’augurio e la speranza è che il secondo turno, visto il livello altissimo delle squadre impegnate, possa regalare oltre che fisicità e botte da orbi anche molti goal e azioni avvincenti in grado di farci stare svegli fino a tarda notte.

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