Si ritorna in Pennsylvania per gara 5 della finale della coppa più bella del mondo, la Stanley Cup. La gita in Teennesee  per i Penguins è stata drammatica ed esaltante per i Predators, due vittorie e serie di nuovo in parità, con gara 6 in programma nella notte tra domenica e lunedì e che può già decidere la sfida.


Nashville @ Pittsburgh gara 5 (2-2)

Crosby versus Subban: la lotta continuerà in un’infuocata gara 6 questa notte!

PPG Paints Arena che si presenta col solito spettacolo dentro e fuori dal palazzo di ghiaccio di Pittsburgh. In casa, i Penguins si sentono più sicuri, hanno vinto 9 partite su 12, con Nashville che invece alla Bridgestone Arena sono 9-1.

Portieri sugli scudi, Matt Murray deve riscattare gara 4, Pekka Rinne è l’ago della bilancia dei Predators, o è drammatico come le prime due sfide giocate a Pittsburgh o ferma tutto come nel ghiaccio di casa.

Playoff stupendi per i difensori di Nashville, Josi è a quota 14 punti grazie a 6 gol e 8 assist, a ruota seguono Ellis, Subban ed Ekholm, sponda opposta attacco micidiale di Pittsburgh con Malkin a quota 26 punti con 9 gol e 17 assist, seguito da Crosby a 24, la favola Guentzel a 20 come Phil Kessel.

Prima linea offensiva dei Predators con Arvidsson-Jarnkrok-Forsberg, mentre Aberg-Fisher e l’ex Neal vanno in seconda, Ekholm e Subban chiudono lo starting five davanti a Rinne.

E’ subito “Crosby show” a Pittsburgh, azione personale conclusa con un palo a Rinne battuto, Ellis prova a fermarlo con un fallo che costerà ai suoi l’inferiorità numerica…il resto è storia

Penguins che rispondono con Sheary-Crosby-Guentzel, Wilson-Malkin e Kessel in seconda linea mentre Hagelin va in terza e Kunitz, eroe della finale di Conference, in quarta. Linee difensive con Hainsey e Dumoulin, Daley e Maatta e Matt Murray confermato in porta.

Partire forte per deprimere Nashville, questo forse il messaggio di coach Mike Sullivan, messaggio recepito alla perfezione dai suoi, con Crosby che danza sul ghiaccio inserendosi tra Josi e Ellis ma vedendo respinta la sua conclusione dal palo a Rinne battuto.

Poco male, il capitano dei Penguins si guadagna il primo power play della partita con Ryan Ellis in panca puniti. In superiorità numerica Pittsburgh ha segnato 1 solo gol su 15 occasioni, ma questa volta Justin Schultz dalla distanza trova il varco perfetto, tiro e gol dell’uno a zero, sono passati solo un minuto e 31 secondi di gioco per il primo boato.

I Penguins volano sulle ali dell’entusiasmo, atmosfera caldissima e scontri “amichevoli” che non si fanno pregare, con Malkin e Hornqvist da una parte, Ekholm e Sissons dall’altra, mentre verso Rinne arrivano prima Rust, lanciatissimo e poi un tiro di Sheary molto pericoloso.

Pittsburgh spinge in maniera pazzesca, Crosby ha una marcia in più ed è sempre un pericolo, Nashville va in difficoltà, poi la quarta linea s’inventa il lancio di Daley per Kunitz, assist per Bryan Rust e 2-0 con un rovescio nell’angolo perfetto.

La chance più grande per i Predators è con James Neal ma Murray para tre volte, così come il portiere ferma la prima superiorità numerica di Nashville.

Il primo periodo vede sul finale uno scontro tra Subban e Crosby, col capitano dei Penguins che colpisce una prima volta col bastone e poi tiene l’ex Canadiens con la testa contro il ghiaccio. Per entrambi due minuti di penalità e rientro anticipato negli spogliatoi, decisione abbastanza discutibile.

Quattro contro quattro è sangue per gli squali di Pittsburgh, soprattutto con due giocatori come Malkin e Kessel, apertura del russo per “Ciccio”, contropiede, attesa per il ritorno di Malkin, tiro e gol del 3-0, boato e chiusura del periodo nel delirio.

Sheary imbeccato da un geniale assist di Crosby festeggia al meglio il suo 25esimo compleanno: 4-0 e gara chiusa

Il secondo periodo si apre con una sorpresa, Juuse Saros è in porta per i Predators, Rinne va in panchina con 3 gol presi in 9 tiri. La musica però non cambia, Crosby-Sheary-Guentzel fanno quello che vogliono sul ghiaccio, una prima volta para Saros, una seconda volta arriva l’apertura paradisiaca di Crosby per Sheary e 4-0, con Crosby che eguaglia i punti playoff di sua maestosità Mario Lemieux, mentre Guentzel è il rookie con più punti playoff raggiungendo il primato di Dino Ciccarelli e Ville Leino a quota 21.

La battaglia diventa più fisica, Ellis accusa qualche acciacco di troppo e la sveglia per i Predators non riesce a suonare, con la seconda parte di gara che inizialmente vede Pittsburgh a quota sei tiri fatti contro lo zero di Nashville nella stessa statistica.

Otto minuti di gioco, Maatta recupera un disco da Crosby e apre per Phil Kessel, il cecchino di Pittsburgh tira in maniera eccezionale e da posizione preferita, è un cioccolatino verso Sarso, 5-0 e gara che si avvicina alla chiusura.

Ma la festa non è ancora finita per i padroni di casa, Hainsey trova una gran apertura con uno scontro tra Neal e Fisher, passaggio per Malkin e nuovo assist ancora per Ron Hainsey, tiro e gol del 6-0, game, set and match, quando mancano tre minuti alla fine del secondo periodo.

Il periodo finale vede poco e niente, con le due squadre proiettate già a gara 6, Smith e Subban provano ad impensierire Murray che chiude con 24 parate e il secondo shutout della postseason.

Stesso numero di tiri per Pittsburgh ma con 6 gol, con i Penguins che sul ghiaccio di casa fanno ciò che vogliono.

Nashville ora conta sul suo di ghiaccio, vincere per forzare la serie a gara 7, non sarà facile ma bisognerà dimenticare tutte le partite giocare sulla PPG Paints Arena.

Una delle numerose risse avvenute nei minuti finali: Nashville è viva e gara 6 che si giocherà questa notte promette scintille. Avremo gara 7 oppure i Penguins alzeranno la Stanley Cup al cielo nel ghiaccio nemico?


Prossimi appuntamenti:

Pittsburgh @ Nashville gara 6 QUESTA NOTTE ore 2:00 (diretta televisiva su Fox Sports)

Nashville @ Pittsburgh eventuale gara 7 14 giugno ore 2:00 (diretta televisiva su Fox Sports)

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