L’appuntamento è per il 23-24 giugno allo United Center di Chicago, Illinois, dove sarà ospitato il 55mo Entry Draft della National Hockey League.

Secondo gli esperti del settore non sembra un draft ricco di talento rispetto alle due annate precedenti (e in prospettiva anche al prossimo, del 2018). Di certo è impossibile avere ogni anno i Connor McDavid o Auston Matthews, ma non per questo sono da escludere le sorprese.

La situazione per quanto riguarda le prime scelte si presenta piuttosto ingarbugliata. Facendo una rapida suddivisione l’impressione è che la lotta per la 1st overall si riduca a due nomi. Dietro di loro un gruppo di almeno 8-10 giocatori che potrebbero verosimilmente essere scelti in ogni momento. Le classifiche e i rank di settore sono anche del tutto contrastanti e durante la stagione ci sono stati molti cambiamenti con giocatori che sono esplosi e altri che invece sono scesi prepotentemente nelle graduatorie. Tutto questo rende forse più difficile la scelta per le varie squadre ma dovrebbe poter riservare nell’arco di qualche anno parecchie sorprese. Da tenere d’occhio anche le possibili trade, soprattutto considerando l’incognita Las Vegas.

Vediamo quindi la nostra ipotetica top 10, senza pretese di azzeccare il pronostico!

 

1. New Jersey Devils – Nolan Patrick (CAN)

H/W: 191cm/ 90Kg
Position: C
Team: Brandon Wheat Kings (WHL)

Indiscusso candidato alla prima assoluta dai primi rank di questo draft nell’arco dell’ultima stagione, come spesso succede ai top prospect, molti hanno cominciato a fare le pulci cercando gli aspetti carenti del suo gioco. Qualcuno critica il suo pattinaggio, qualcuno accenna alla sua scarsa attitudine in fase difensiva in certe partite, tutti o quasi ovviamente si interrogano sui suoi infortuni. Se i primi due aspetti sono totalmente discutibili, gli infortuni sono oggettivi ed è inevitabile chiedersi se e come potranno incidere sulle sue prestazioni. Nell’ultima stagione ha giocato solo 33 partite (registrando 46 punti), saltando i mondiali U18 e poi i playoff WHL. Nella sua unica stagione giocata per intero (2015-2016) ha comunque fatto vedere di che tipo di giocatore si parli: 102 punti in 72 partite di regular season, 30 punti in 21 di playoff, portando Brandon fino alla vittoria della Western Hockey League.

In questa stagione Brandon ha perso vari elementi fondamentali (Ivan Provorov, PHI, su tutti) e la sua media punti è leggermente scesa (1,39 ppg contro 1,42 della scorsa stagione), ma ci sembra veramente di voler cercare il pelo dell’uovo dove non c’è.

Non si può nascondere che mentre questa stagione per Patrick sia stata “di stallo” i suoi contendenti (vedere scelta #2 per i dettagli) hanno dimostrato una crescita costante negli ultimi anni. La scelta sembra fatta su misura per i needs dei Devils, vedremo se si faranno intimorire e passeranno la mano sul centro canadese. Noi crediamo di no.

Nolan Patrick #19, Brandon Wheat Kings

 

2. Philadelphia Flyers – Nico Hischier (SWI)

H/W: 184cm / 81Kg
Position: C
Team: Halifax Mooseheads (QMJHL)

Se ci sono dei dubbi su chi sarà scelto alla prima assoluta senza dubbio la causa scatenante è dovuta all’esplosione di questo ragazzo. Arrivato in Canada per mettersi in luce ha giocato bene le sue carte, mettendo a segno 86 punti in 57 partite ad Halifax. A questo vanno aggiunte le grandi prestazioni ai mondiali U18 e U20, dove tutti bene o male si sono accorti del suo talento.

Grande velocità e capacità di accelerazione, visione di gioco, controllo del disco e creatività. Sotto l’aspetto offensivo difficile volere di più, ma non va sottovalutata la sua abilità in fase di non possesso. Gli scout non hanno alcun dubbio sul fatto che si tratti di una futura star e secondo Bob McKenzie (Insider di TSN e autorità in materia) il duello per la 1st overall potrebbe non essere stato così aperto dal 2010 (Taylor Hall vs Tyler Seguin).

Philadelphia si sfrega le mani potendo aggiungere al suo reparto offensivo un’arma di questo calibro e di sicuro Hischier non andrà oltre a questa posizione. In ogni caso sarà il giocatore svizzero scelto più in alto di ogni tempo, superando Nino Niederreiter, 5a assoluta nel 2010.

Nico Hischier #13, Halifax Mooseheads

 

3. Dallas Stars – Gabriel Vilardi (CAN)

H/W: 188cm / 87Kg
Position: C/RW
Team: Windsor Spitfires (OHL)

Secondo gli esperti Vilardi dovrebbe essere una scelta che non uscirà dalla top 5 di questo draft. Può giocare come centro ma anche come ala, da vedere quale sarà la sua evoluzione. Grande abilità con la stecca negli spazi stretti, fa sentire il suo fisico e pur essendo una macchina da punti si fa notare anche in fase difensiva per il suo forechecking. Deve migliorare nel pattinaggio e maturare fisicamente ma sono chiaramente aspetti su cui poter lavorare. Per il suo stile e la sua stazza molti l’hanno accomunato a Mark Stone (OTT) con maggior potenziale offensivo, altri a Marian Hossa (CHI), volendo scomodare nomi più importanti.

Dallas si ritrova a sorpresa fuori dalla top-2 con l’imbarazzo della scelta a quanto pare. Difficile fare un pronostico ma questa sembra la scelta più probabile confrontando i vari rank.

Gabriel Vilardi #13, Windsor Spitfires

 

4. Colorado Avalanche – Miro Heiskanen (FIN)

H/W: 184cm / 79Kg
Position: D
Team: HIFK (SM-Liiga)

Probabilmente il più grande riser in quest’anno, a detta di molti scout potrebbe essere il primo difensore scelto in questo draft, a dispetto dei ranking di inizio anno in cui lo svedese Timothy Liljegren la faceva da padrone. Solido in tutte le fasi, ha scalato i ranking dimostrando di poter già giocarsela tra i grandi in Finlandia e dominando nel mondiale U18, in cui è stato eletto miglior difensore del torneo. Quello che sembra aver colpito gli scout è la maturità nelle giocate in ogni situazione. Forse non diventerà una macchina da punti ma molti sono convinti che abbia il potenziale per diventare top-pairing dman attorno al quale costruire il reparto arretrato.

Colorado ha bisogno di un difensore, questo lo sanno tutti, e pur non scegliendo in base ai needs la scelta sul giovane finlandese potrebbe essere verosimile se gli Avalanche non fossero convinti dei vari prospetti disponibili negli altri ruoli.

Miro Heiskanen #41, HIFK

 

5. Vancouver Canucks – Casey Mittelstadt (USA)

H/W: 185cm / 91Kg
Position: C/LW
Team: Green Bay Gamblers (USHL)

Il miglior prospetto statunitense è l’ultimo Minnesota Mr. Hockey. I suoi punti di forza sono velocità, pattinaggio (seppur migliorabile) e visione di gioco, con cui riesce a creare spazio nelle difese avversarie per sè e per i compagni. Tiro forse anche sottovalutato, grande pressione anche in fase difensiva e intensità cambio dopo cambio. Con ogni probabilità potrebbe trovare un posto in top-6 in NHL prima di quanto si pensi, nonostante all’ultima “NHL Combine” i test fisici non abbiano dato indicazioni rassicuranti agli scout (su tutti il fatto di non essere riuscito a fare nemmeno un pull-up). In passato prestazioni del genere non hanno impedito ad altri prospetti di essere draftati presto, vedi Sam Bennett (anche lui 0 pull-up) 4a scelta assoluta nel 2014. Ad ogni modo il ragazzo ha messo in chiaro la sua idea, dimostrando comunque di aver un certo carattere.

“I try to work on being a hockey player … I don’t think being able to do a pull-up is going to make me be able to handle the puck better or be a better shooter.”

Vancouver potrebbe aggiungere un altro tassello ai vari giovani più o meno in rampa di lancio, da Bo Horvat a Brock Boeser. Mittlestadt ha scalato parecchie posizioni nelle graduatorie degli scout, dalla 3 alla 10 potrebbe finire ovunque, ma crediamo che questo sia il caso peggiore per lui (come posizione). Forse quello migliore per i Canucks.

Casey Mittelstadt #20, Green Bay Gamblers

 

6. Las Vegas Golden Knights – Cody Glass (CAN)

H/W: 188cm / 81Kg
Position: C
Team: Portland Winterhawks (OHL)

Las Vegas arriva in NHL e come benvenuto si ritrova a scegliere solo con la 6a scelta assoluta. Nel dubbio a questo punto, dovendo costruire da zero una squadra, si potrebbe puntare sul miglior centro disponibile e Cody Glass risponderebbe al profilo. Tipico two-way playmaker, dovrebbe avere tutte le carte in regola per coprire il ruolo in una qualche top-6 in NHL. Mike Johnston, coach dei Winterhawks, ha speso parole di elogio paragonandolo a un altro suo giocatore sempre a Portland, tale Ryan Johansen, 4a assoluta nel 2010 e ora a Nashville. Fisicamente e stilisticamente sembra innegabile, le statistiche nell’anno del draft dicono che Glass ha fatto anche meglio di Johansen 7 anni fa. Vedremo se riuscirà a fare altrettanto nel resto della sua carriera.

Las Vegas nel caso dovrebbe essere contenta di aver scelto “solo” con la sesta.

Cody Glass #8, Portland Winterhawks

 

7. Arizona Coyotes – Michael Rasmussen (CAN)

H/W: 195cm / 92Kg
Position: C
Team: Tri-City Americans (WHL)

Come in ogni draft NHL che si rispetti ai margini della top 10 sembra esserci questo tipo di giocatore. Fisico imponente ma tecnica e pattinaggio rivedibili, su cui bisognerà lavorare per valorizzarne tutto il potenziale. Rasmussen rispecchia il profilo e i punti di domanda sono sempre quelli: riuscirà a raggiungere il potenziale? Molti scouts o riviste del settore sono scettici in merito, considerandolo al più come potenziale centro di 2a-3a linea. Altri invece sono affascinati dal possibile power-forward e ritengono che ai margini della top 10 potrebbe starci  (7-10).

Possibilità che i Coyotes siano attratti dalla scelta? Difficile dirlo, forse poco probabile vista la propensione della nuova dirigenza alle statistiche. Tuttavia in prospettiva potrebbe essere un buon completamento nel giovane e talentuoso roster di Arizona.

Michael Rasmussen #15, Tri-City Americans

 

8. Buffalo Sabres – Martin Necas (CZE)

H/W: 185cm / 76Kg
Position: C
Team: HC Kometa Brno (CZE)

Necas è l’unico prospetto ceco degno di nota ma il suo potenziale compensa l’assenza di connazionali. Dotato di grande velocità e abile playmaker ha giocato già nella prima lega Ceca con buoni risultati, nonostante le prestazioni ai mondiali U18 non siano state particolarmente entusiasmanti (come del resto per tutta la Repubblica Ceca). Abile in entrambe le fasi, ha tutte le carte in regola per sfondare in NHL. Deve ancora crescere fisicamente e in generale non è una scelta che pagherà subito.

I Sabres hanno un roster giovane e sono piuttosto coperti anche per il futuro come centri. La franchigia è in completa ricostruzione quindi è abbastanza imprevedibile la scelta, di conseguenza ci affidiamo al nostro gusto personale.

Martin Necas #88, HC Kometa Brno

 

9. Detroit Red Wings – Cale Makar (CAN)

H/W: 180cm / 81Kg
Position: D
Team: Brook Bandits (AJHL)

Grande riser in quest’anno Makar è il tipico esempio di offensive d-man tutto velocità ma abile con il disco sulla stecca in ogni situazione. Le qualità sono quelle che fanno gola anche se non mancano i punti di domanda. Il primo è il fisico, sia come massa sia durante il gioco, tutto da verificare con i grandi. L’altro è appunto il livello di competizione, proveniendo dall’Alberta Junior Hockey League, lega secondaria rispetto alle più famose Major Junior canadesi. Gli unici 2 prospetti scelti nella top 10 provenienti dall’AJHL negli ultimi anni sono stati Kyle Turris (3a assoluta nel 2007) e Tyson Jost (10ma, 2016).

Difficile forse vederlo quindi in questa posizione ma Detroit, solitamente abituata a scegliere dopo la 14, potrebbe rischiare e anticipare tutti.

Cale Makar #8, Brook Bandits

 

10. Florida Panthers – Owen Tippett (CAN)

H/W: 188cm / 92Kg
Position: RW
Team: Mississauga Steelheads (OHL)

Goal scorer puro, probabilmente il migliore del draft in questo senso e lui stesso si è paragonato come tipologia di giocatore a Phil Kessel. Una combo potenzialmente devastante per qualsiasi squadra in cerca di un finalizzatore, Tippett unisce un tiro letale a presenza fisica e velocità. Se andiamo a vedere l’aspetto difensivo qualcuno potrebbe storcere il naso, troppo unidimensionale, e questo è senza dubbio la sua lacuna maggiore. A volte lo scotto da pagare per un certo tipo di giocatori. Per alcuni scout non passerà la top-5, per altri invece può scendere ma non oltre la top-10.

Arrivati a questo punto i Panthers non possono non sceglierlo quindi, ammesso che sia realmente disponibile.

Owen Tippett #74, Mississauga Steelheads

Fuori da questa ipotetica top 10 rimangono giocatori comunque promettenti che completeranno il primo giro del draft NHL.

In attacco sono scese le quotazioni di due candidati alla top 10 ad inizio anno, il russo Klim Kostin (RW) che paga un infortunio che l’ha tenuto fuori dai giochi da gennaio e il finlandese Eeli Tolvanen (LW), comunque una delle migliori ali del draft con un tiro fenomenale ma tanti punti di domanda. Sempre per la Finlandia invece attenzione all’ala Kristian Vesalainen, MVP negli ultimi mondiali U18 con 13 punti in 7 partite. Tra gli svedesi due nomi, Elias Pettersson (C/LW), 41 punti su 43 in seconda serie svedese, possibile top 10 pick, e Lias Andersson (C/LW), figlio di Niklas Anderson , giocatore degli Islanders a metà anni ’90. Rispettivamente #2 e #3 nel ranking dell’NHL Central Scouting tra i giocatori che militano in Europa (Kostin è il #1, per la cronaca).

In difesa come detto sono crollate le quotazioni dello svedese Timothy Liljegren, inizialmente dato anche  come possibile seconda scelta. Purtroppo la sua stagione non è stata eccezionale, anche a causa di problemi con la mononucleosi, potrebbe scendere nel primo giro e risultare uno steal tra qualche anno. In termini di puro talento offensivo invece segnatevi Erik Brännström come possibile sorpresa.

Per la Finlandia invece due nomi, Juuso Välimäki e Urho Vaakanainen, anch’essi caricati dall’ottimo torneo U18 dovrebbero comunque essere scelti nel primo giro. Mondiale U18 che comunque è stato vinto dagli Stati Uniti, in cui Max Gildon è stato nominato difensore nell’All-Star team del torneo ma dove il nome principale per la difesa è quello di Joshua Norris, dato come “late 1st round pick”. Tra i canadesi il giocatore di spicco è invece Callan Foote, figlio di Adam Foote, 2 volte vincitore della Stanley Cup con i Colorado Avalanche.

Tra i pali, anche quest’anno improbabile qualcuno venga scelto nel primo giro, questi i nomi più interessanti. Il #1 tra i prospetti europei è il finlandese Ukko-Pekka Luukkonen, a conferma della tradizione finlandese tra i portieri, miglior portiere del torneo U18 2015-2016. Tra i canadesi Michael DiPietro, fresco vincitore della Memorial Cup con gli Spitfires in cui è stato nominato miglior portiere del torneo, solo omonimo del DiPietro scelto con la prima assoluta dagli Islanders nel 2000. Per la Svezia i due goalie della nazionale U18: Adam Åhman e Olle Eriksson EK, fratello di Joel Eriksson EK dei Minnesota Wild. Infine per gli USA i 2 ori U18, Jake Ottiger e Dylan St.Cyr, miglior portiere del torneo e nipote tra l’altro di Pascàl Rheaume, vincitore di una Stanley Cup nel 2003 con i New Jersey Devils.

Per approfondire eccovi di seguito dei link utili sul draft 2017:

http://www.mynhldraft.com/NHL-Mock-Draft/

http://www.draftsite.com/nhl/mock-draft/2017/

http://www.tsn.ca/draftcentre

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