Passata in archivio anche la Metropolitan Division della stagione 2016/17 per uno strano destino (e ingiusta regola) si sfidano la seconda e la terza squadra della Eastern Conference, due delle migliori squadre tra le otto a est. I Pittsburgh Penguins campioni in carica sfidano  la rivelazione Columbus Blue Jackets di John Tortorella.

Columbus @ Pittsburgh gara 1

LA RINASCITA DEL FIORE

Subito una grossa sorpresa tra i pinguini, nel riscaldamento si ferma Matt Murray, portiere rivelazione degli scorsi playoff. Al suo posto subito dentro Marc Andre Fleury, da un decennio governatore della gabbia dei Pens.

L’atmosfera è naturalmente spettacolare sia all’interno della Consol Energy Center che all’esterno, dove in migliaia si son ritrovati uniti per tifare Crosby e soci.

La prima squadra a iniziar meglio è Columbus, che nei primi dieci minuti tenta di colpire più volte Fleury ma ogni volta il portiere respinge tutto, anche con l’aiuto di Crosby.

Anche in power play, con Maatta fuori, è Werenski a sbattere su Fleury, con i primi venti minuti che si chiudono con 16 tiri dei Blue Jackets e appena 3 dei Penguins.

La sveglia suona nel secondo periodo, dopo appena 1 minuto e 15 secondi. Ripartenza velocissima dei Pens, disco che va da Malkin a Kessel che con il pattino offre subito la conclusione a Bryan Rust, tiro e gol del vantaggio.

Non metabolizzato lo svantaggio Columbus compie la fesseria con Calvert che sgambetta Kessel e viene punito. Nel power play disco di Malkin per Schultz, irrompe Kessel che ferma il tempo, Harrington lo guarda ma nulla può, Phil prende la mira e batte Bobrovsky per il 2-0.

Columbus reagisce timidamente, Pittsburgh colpisce a tre minuti dalla fine, tiro di Hornqvist non trattenuto, arriva l’eroe del 2016 Nick Bonino, 3-0.

A nulla vale il gol della bandiera con Sheary che perde un disco in una zona dolorosa del ghiaccio, Anderson lo recupera e lo serve a Calvert che controlla abilmente e batte Fleury.

Gli applausi finali sono tutti per Fleury che ferma Hartnell guadagnandosi la standing ovation.

Columbus @ Pittsburgh gara 2

LA LINEA DI SID

Ancora Marc Andre Fleury in porta per i Penguins, ma ancora una volta sono i Blue Jackets a fare i primi tentativi di gol con Saad e Werenski. Purtroppo per loro il portiere dei Penguins, prima scelta del 2003, è enormemente in palla.

Poi accade l’impensabile, il portiere più affidabile della Nhl, Sergei Bobrovsky, litiga col disco, non si accorge di Conor Sheary che arriva a tripla velocità e glielo porta via, passaggio per Guentzel, apertura per Crosby e rete del vantaggio.

Bobrovsky si riscatta su Kuhnhackl a colpo sicuro, così come Fleury salva su Atkinson che si trova da solo contro il portiere dei Penguins che ovviamente salva.

La fiammata dei Blue Jackets arriva, finalmente, con Brandon Saad che s’invola e piazza il disco dove nessuno può arrivarci, nel sette della porta di Fleury. E’ pareggio.

Il risultato pari dura meno di un minuto, tempo necessario per Jake “la furia” Guentzel di colpire di prima intenzione su passaggio di Crosby in un’azione due contro uno, col povero Carlsson che nulla può fare contro l’attacco.

Guentzel è l’ennesimo giocatore che esplode con Crosby accanto, scelta numero 77 del draft 2013.

Columbus non contenta dello svantaggio concede a Pittsburgh anche un power play,Crosby apre per Malkin che segna da posizione impossibile, ma possibile per uno della classe del russo, al rientro dopo 13 partite saltate per infortunio.

Fleury continua a strappare applausi chiudendo su Saad, poi ovazione finale per Hornqvist che chiude la disputa a porta vuota, 4-1 finale.

Per Flower ci sono 39 parate su 40 tiri, ottimo biglietto da visita per il futuro.

Pittsburgh @ Columbus gara 3 (2-0)

JAKE LA FURIA

Columbus ritorna alla Nationwide Arena per riprendere il bel cammino fatto nella Metropolitan Division. Tutto sembra essere predisposto per il meglio, perché servono solo 11 secondi dall’inizio della terza sfida che Dubinsky tira, Fleury respinge ma Atkinson segna sul rimbalzo.

E’ finalmente bolgia Blue Jackets.

Werenski e la voglia di non mollare

Il problema per gli uomini di John Tortorella è ancora una volta Jake Guentzel, con l’attaccante di Omaha che trova un gol capolavoro spedendo in precario equilibrio il puck in rete dopo il rimbalzo sulla balaustra.

Tutto da rifare per Columbus ma ancora Atkinson attacca un Crosby che pare dorma un pochino, lo anticipa e poi dribbling su Fleury e 2-1. L’adrenalina fa il resto, questa volta è Rust a non andar convinto sul disco, Gagner passa al rookie d’oro di Columbus, Zach Werenski, tiro e disco che risuona sul palo e poi in rete, 3-1 in appena 6 minuti e 10 di gioco.

Pittsburgh è campione in carica, questo spesso lo si dimentica, sotto di due reti insegna hockey nella seconda frazione di gara, prima Malkin lotta per il puck, poi tiro di Dumoulin deviato da Rust in rete, accorciando così le distanze.

Columbus paga l’inesperienza da playoff, Pittsburgh spinge, la prima linea Crosby-Sheary-Guentzel impegna Bobrovsy più volte, ma se il portiere dice no a quei tre niente può fare quando attaccano Kessel, Malkin e Rust, con quest’ultimo che spinge in gol l’assist del russo, 3-3!

Nell’azione del pari il disco di Kessel colpisce Foligno in pieno volto, il capitano resiste, ma è la sua squadra a compiere la frittata quando concede a Pittsburgh un power play per una spinta di Dubinsky su Guentzel.

Così è ancora Jake la Furia in superiorità numerica a tirare il disco verso Bobrovky e rivederlo in gol, sorpasso per il 4-3.

Spalle al muro Columbus si getta a capofitto sui Penguins, tiro di Jack Johnson parato da Fleury, arriva Dubinsky che sul rimbalzo segna e si fa perdonare per la precedente sciocchezza, è supplementare per il 4-4 finale.

Questione di testa, in tutti i sensi, Dubinsky ha il puck per la vittoria, porta spalancata su rimbalzo ma disco che va ad infrangersi sulla maschera di Fleury in un doppio, incredibile, salvataggio.

Così, sale in cattedra Sidney Crosby che da dietro la porta, “The Office” per Gretzky, riesce a stordire tutti i diretti avversari, assist per Guentzel dopo una serie di finte dell’87 e gol di Jake la Furia, nella sua personale prima tripletta ai playoff.

Nell’arena di casa solo le voci dei tifosi di Pittsburgh, la vittoria per 5-4 equivale al 3-0 nella serie e risalire per Columbus sarà pesantissimo, non impossibile, ma difficile.

Guentzel guida la serie con 4 gol, pari al numero degli assist di Crosby in questa postseason.

PROSSIME PARTITE

Pittsburgh @ Columbus gara 4, 18 aprile

Columbus @ Pittsburgh eventuale gara 5, 20 aprile

Pittsburgh @ Columbus eventuale gara 6, 23 aprile

Columbus @ Pittsburgh eventuale gara 7, 25 aprile

One thought on “Furia Penguins su Columbus

Commenta

This site uses Akismet to reduce spam. Learn how your comment data is processed.