La seconda settimana della nostra rubrica celebra la partenza razzo di Montreal (dejavù), unica squadra ancora imbattuta nei tempi regolamentari (7-0-1). Avremmo potuto dedicare l’intero podio alla squadra canadese, ma non ci sembrava corretto. Siamo stati invece più sicuri e convinti nello scegliere i nots, con giocatori che normalmente risiedono nei piani alti e che in questo momento non fanno combaciare i numeri sul ghiaccio con le cifre sul loro contratto.

HOTS

Shea Weber (MTL)
Il cambio di casacca non ha minimamente influenzato il suo rendimento. 5 punti (3 goal  e 2 assist) nelle 4 partite settimanali non fanno rimpiangere (per ora) lo scambio con l’amatissimo P.K. Subban. Montreal è alla settima vittoria consecutiva e, come lo scorso anno, in questo periodo guarda tutti dall’alto. Halloween effect.

Sidney Crosby (PIT)
E’ tornato da un concussion in allenamento in pre-season. Per l’ennesima volta lo hanno dato per finito dopo tutte le botte in testa che si è preso. Ma questa settimana è tornato e in sole 3 partite ha messo a segno 5 punti (4 goal e 1 assist). Noi lo vorremmo in squadra in qualsiasi condizione fisica e mentale si trovi e anche Pittsburgh ha capito che, ogni volta che vuole trovare goal e assist, deve rivolgersi al P. Sherman, 42 Wallaby Way Sidney, Australia.

J.T. Miller (NYR)
Tra alti e bassi i Rangers schierano il secondo miglior attacco della Lega nonostante un Rick Nash che fa rimpiangere i vecchi tempi. J.T. (prima scelta Rangers del 2011) mette a segno 6 punti nella 4 partite settimanali e porta avanti un’invidiabile record: NY ha vinto tutte le partite in cui Miller ha registrato almeno un punto, ha perso tutte le partite in cui è rimasto a 0. Indispensabile.

 

NOTS

Jamie Benn (DAL)
4 gare consecutive senza punti e 3 sconfitte per i suoi Stars. Che fine ha fatto il giocatore da un punto di media a partita? Probabilmente dopo questo pezzo ci delizierà con un paio di hat trick, ma nel frattempo il giocatore più not è senz’altro lui. Jamie Mall.

Daniel e Henrik Sedin (VAN)
I gemelli di Vancouver fanno tutto insieme e anche negli ultimi 7 giorni non si sono smentiti. Vancouver è precipitata là dove abbiamo tutti predetto ad inizio anno con 4 sconfitte consecutive: 0 goal e 0 assist per Daniel, 1 goal e 0 assist per Henrik. L’attacco sterile, sostenuto solo dal giovane Horvat, la difesa traballante, una situazione in porta non delle migliori e l’infermeria piena, confermano tutto il male detto sui Canucks. Fantasmi.

Nathan MacKinnon (COL)
Sono molte le speranze riposte sulla first overall pick del 2013 nell’ennesimo anno di transizione di Colorado. Il suo apporto in questo inizio di stagione stentato non si è ancora visto, con 1 solo assist questa settimana e 1 solo goal quest’anno. Di solito Nathan è un diesel e inizia a carburare verso dicembre, peccato che gli Avalanche non se lo possono permettere. In ritardo.

 

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