Da una parte ci sono 18.387 spettatori nell’arena locale e almeno altrettanti fuori pronti a esultare, dall’altra squadra con le spalle al muro, vincere per sopravvivere, per tornare un’ultima volta nella tana degli squali e chissà, rivedere il ghiaccio di Pittsburgh per gara 7, ecco gara 5 tra Penguins e Sharks, primo elimination game per i padroni di casa.

San Jose @ Pittsburgh gara 5 (1-3)

Le statistiche sono contro le gare vinte per decidere la Stanley Cup, la città di Pittsburgh non vince negli sport americani dal 1960 con una coppa in palio, le 3 coppe dell’hockey sono sempre arrivate in trasferta, a Minnesota con un 8-0, a Chicago con un 6-5 e Detroit nel 2009 con doppietta di Talbot nel 2-1.

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Neanche il tempo di sistemare cuore ed emozioni che gli Sharks segnano, 1 minuto e 4 secondi, Brent Burns beffa Schultz e Murray che non copre il suo palo, San Jose che per la prima volta nella serie sono in vantaggio.

Squali che sono indemoniati, neanche 3 minuti di gioco, tiro di Braun e deviazione volante di Logan Couture, 2-0 e arena di casa ammutolita in un incredibile avvio.

Zubrus, uno dei due giocatori insieme a Jones ad aver giocato una finalissima di Stanley Cup, decide di riaprire la gara concedendo un power play ai Penguins. In superiorità numerica dentro tutta l’artiglieria, senza pensarci troppo Kessel mette un disco al centro per Malkin, il russo decide di usare il pattino di Braun come sponda e 2-1!

Non passa molto per l’ennesimo boato, arrivano gli HBK, tira Bonino devia Hagelin, 2-2 dopo appena 5:06 di gioco, qualcosa di assurdo e incredibilmente fantastico, uno spot per la Nhl da far vedere al mondo intero, con la linea di Pittsburgh che arriva ai 56 punti.

Ma non finisce qui con l’emozione, la bolgia della Consol Energy Center guida i Penguins all’assalto di  Martin Jones che risponde alla conclusione di Hagelin e Kessel che non trova il disco a porta quasi vuota, poi altro power play ai danni di Burns e nuova offensiva giallo oro, traversa di Kunitz e doppio palo di Kessel, primi segnali nefasti per i padroni di casa.

Tutto cambia quando mancano 5 minuti e 17 secondi, magia di Logan Couture per Melker Karlsson e Murray battuto per la terza volta in venti minuti, il coronamento di un periodo folle e anche divertentissimo.

cut (1)

Nessuno lo sa ma da quel momento il risultato cambierà solo per il gol di Pavelski a porta vuota, 4 reti di San Jose che non rendono merito alla mole di azioni di Pittsburgh che a fine gara conterà 46 tiri contro i 22 degli ospiti.

Nel mezzo Jones ferma Rust, Crosby e Hornqvist, chiudendo una serata con la delusione di un’intera città pronta a esplodere ma facendo proseguire la favola dei playoff Nhl, si ritorna in California domenica notte e chissà se si chiuderà tutto lì.

PROSSIMI APPUNTAMENTI

Pittsburgh @ San Jose 12 giugno gara 6

One thought on “San Jones, il portiere che blocca la festa dei Penguins

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