L’appuntamento è per il weekend del 24-25 giugno a Buffalo, che ospiterà il 54° entry draft della National Hockey League. Quest’anno i fortunati vincitori della lottery e possessori della 1st overall pick sono i Maple Leafs di Toronto e per molti la scelta è già annunciata. Quest’anno si preannuncia l’anno dei finlandesi visti i tanti talenti provenienti da quella zona della Scandinavia. Le voci parlano di 3 giocatori nettamente davanti agli altri, a seguire altri 3 attaccanti e 3 difensori dovrebbero contendersi le scelte a seguire.

Sulla base di queste indicazioni ma anche seguendo un pò il romanticismo che ci contraddistingue ecco le nostra top-10 immaginaria.

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1. Toronto Maple Leafs – Auston Matthews (USA)

H/W: 188cm / 88Kg
Position: C
Team: ZSC Lions (NLA)

Il ragazzo dell’Arizona (e già questa sarebbe un motivo per premiarlo!) è stato sempre in vetta ad ogni ranking da un paio d’anni a questa parte e nonostante la concorrenza agguerrita mantiene il primato e sarà la prima scelta assoluta in questo draft. Su tutto contribuisce il fatto che a 18 anni ha già dimostrato di poter dire la sua in una lega professionistica come quella Svizzera: 46 punti in 36 partite sono un discretto biglietto da visita. Ai mondiali U20 ha dimostrato di essere una spanna sopra ai propri coetanei e ai mondiali “senior”, dove gli USA hanno allestito un roster giovane, ha comunque finito con un punto a partita. Al di là dei punti e delle mere statistiche le qualità sono chiaramente sopra la media sotto ogni aspetto del gioco e per gli scout è facile pensare a un’evoluzione in un centro che eccelle in entrambe le fasi. Qualcuno ha detto Toews? L’ideale per rifondare una franchigia.

Toronto si strofina le mani, dopo anni potrebbe riavere finalmente il suo C attorno a cui costruire la strada verso i playoff.

2. Winnipeg Jets – Patrik Laine (FIN)

H/W: 194cm / 95Kg
Position: RW
Team: Tappara (Liiga)

Annata stratosferica per il giovane finlandese che ha disseminato record a destra e a manca, dimostrandosi dominante in ogni situazione: dai mondiali U20 (oro e all star team), al campionato Finlandese (vinta la Liiga, primo come rookie per goal e punti, top scorer nei playoff), fino ai mondiali Senior (solo medaglia d’argento e MVP della manifestazione). Oltre a tutto questo: il ragazzo sa come fare goal. Ha un tiro straordinario ma non è solo quello e abbinato alla stazza è potenzialmente devastante. Unico neo dicono possa essere il pattinaggio, ma sinceramente ci sembra di voler trovare il pelo nell’uovo.

Per i Jets la memoria torna indietro a quel lontano 1988 quando la loro prima scelta presero sempre un’ala che veniva dalla Finlandia. Certo le somiglianze con Selanne potrebbero finire qui, ma a Winnipeg non si faranno sfuggire l’occasione di una pick così evocativa.

 

 

3. Columbus Blue Jackets – Jesse Puljujärvi (FIN)

H/W: 190cm / 91Kg
Position: RW
Team: Karpat (Liiga)

Terza scelta e secondo finlandese, a conferma della grande annata per i leoni di Scandinavia. Puljujarvi è sempre stato testa a testa con Laine e Matthews nei vari ranking (anzi, inizialmente era considerato  davanti al suo connazionale) e anche negli ultimi mondiali U20 ha dimostrato di avere i numeri: medaglia d’oro e MVP del torneo.

Grosso, potente e veloce, tanto da essersi meritato l’appellativo “The New Finnish Flash” (Selanne rimane il riferimento): una combo che fa gola a molti, soprattutto se ci si abbina delle mani niente male e un’ottima visione di gioco. Più playmaker che goal scorer, può ricordare Jamie Benn (DAL) per stazza e caratteristiche. Forse un pò più in divenire rispetto a Laine, deve maturare pur essendo considerato un giocatore più completo. Inutile dire che i confronti tra i due finlandesi si sprecheranno (e si sono già sprecati).

Columbus aggiunge volentieri una potenziale star ai vari talenti in rampa di lancio: arsenale fornito per i Jackets.

 

4. Edmonton Oilers – Olli Juolevi (FIN)

H/W: 188cm / 83Kg
Position: D
Team: London Knights (OHL)

Pronostico azzardato ma non impossibile. Edmonton potrebbe orientarsi su uno dei migliori difensori a disposizione per rafforzare il proprio reparto, con la clamorosa conseguenza di piazzare 3 giocatori finlandesi nelle prime 4 scelte.

Al di là del folklore la scelta ha un senso anche perchè Juolevi è un grande prospetto. Nell’ultima stagione ha visto le proprie quotazioni salire dalla seconda metà del primo giro fino alla top-10, dalla quale difficilmente lo vedremo uscire. Conseguenza di un’annata a livelli altissimi sia in OHL, sia con la sua nazionale. Certo in entrambi i casi era circondato da tanti giocatori di talento, che potrebbero influenzare le sue statistiche, ma questo non toglie nulla a quanto dimostrato. A 17 anni è stato il giocatore con maggior minutaggio nella sua squadra ai mondiali U20, miglior assistman tra i difensori superando (con 9A) il record di punti per un 17enne (detenuto da Ryan Ellis, NSH).

Spesso paragonato come stile di gioco al connazionale Olli Maatta (PIT) ha dimostrato di aver un ottimo pattinaggio, tecnica e una grande visione di gioco. Probabilmente il suo punto di forza è proprio la capacità nel gioco in transizione. A questo si aggiungano i centimetri e che ha praticamente un anno in meno di molti altri in questo draft. Come tutti i difensori ci sono anche molti aspetti su cui lavorare (il tiro uno di questi) ma il potenziale sembra abbondare. Probabilmente non finirà alla #4 ma non aspettatevi che scenda troppo.

 

5. Vancouver Canucks – Matthew Tkachuck (USA)

H/W: 185cm / 88Kg
Position: LW
Team: London Knights (OHL)

Un altro giocatore che esce dai campioni della CHL è Matt Tkachuck, figlio del più famoso Keith Tkachuk e tra l’altro anche cugino di Kevin (NYR) e Jimmy Hayes (FLA), giusto per fare un po’ di gossip. Come detto anche lui ha giocato a London, assieme a veterani della lega come Marner (TOR) e Dvorak (ARI), mettendo a segno punti su punti, tanto da far sembrare il tutto troppo facile e creando una linea letteralmente incontenibile. Stessa cosa in nazionale di fianco a Matthews (vedi 1st overall). Difficile però realizzare 107 punti in 56 partite in OHL, più 40 in 18 partite di playoff e 11 punti in 7 partite ai mondiali U20, vivendo solo di rendita.

Come stile di gioco si vede da chi ha preso, gioco fisico, quasi da agitator, fiuto per il goal pur non essendo esattamente uno scorer puro. Vancouver ha dato via in offseason McCann quindi molti danno per scontata la scelta di un attaccante: sarà Tkachuck? Nel caso andate al prossimo prospetto.

 

6. Calgary Flames – Pierre-Luc Dubois (CAN)

H/W: 191cm / 92Kg
Position: C/W
Team: Cape Breton (QMJHL)

Uno dei più grandi risers di questa stagione, tanto da arrivare nella top-5 di molti ranking. Possibile target di Vancouver quindi, ma eventualmente Calgary non si dispiacerà di poterlo scegliere. Ad ogni modo potrebbe/dovrebbe essere il primo canadese ad essere scelto, a conferma che per le foglie d’acero l’annata non è delle più propizie questa volta.

Dubois ha dimostrato di essere forte in entrambi i lati del rink, non scontato tra i giovani prospetti. Fisicamente imponente, può giocare sia centro che ala, e il suo gioco ha poche carenze. In prospettiva i nomi che gli sono accostati sono quelli di Kopitar o Bergeron, cioè il two-way #1C che ogni squadra vorrebbe. Vedremo fino a dove potrà portarlo l’esplosione nell’anno del draft.

 

7. Arizona Coyotes – Mikhail Sergachev (RUS)

H/W: 189cm / 93Kg
Position: D
Team: Windsor Spitfires (OHL)

Eletto miglior difensore della OHL nell’anno del draft (cosa non da tutti), miglior goal scorer tra i difensori nella sua lega con 17 goal per un totale di 57 punti in 67 partite. Ecco come il giovane difensore russo si è presentato in nord America. Ovviamente anche gli scout hanno cominciato ad accorgersi di lui, portandolo sempre più in alto nelle loro classifiche. Il ragazzo ha i numeri giusti per poter giocare in NHL, il tiro è la prima cosa che salta all’occhio ma in generale si distingue sia in fase offensiva che difensiva. Sa sfruttare il suo fisico pur senza essere solo fisico, si è già adattato al gioco nord americano e, al netto dei miglioramenti necessari che arriveranno con gli anni, il potenziale è quello di un difensore completo che può giocare nella top-2 mangiando minuti su minuti.

I Coyotes prendono la palla al balzo e aggiungono una pedina che potrebbe arricchire notevolmente il proprio pacchetto arretrato per il futuro.

 

8. Buffalo Sabres – Jakob Chychrun (USA)

H/W: 188cm / 88Kg
Position: D
Team: Sarnia Stings (OHL)

Fino ad inizio stagione considerato senza se e senza ma il miglior difensore di questo draft, tanto da contendere a detta di molti scout se non la prima scelta assoluta, almeno la seconda o la terza. A stagione in corso le cose sono cambiate, sono saliti alla ribalta altri nomi e Chychrun ha visto le sue quotazioni calare. I Sabres supponiamo sarebbero ben contenti di vederlo arrivare alla #8, cosa non del tutto impossibile comunque.

Figlio di Jeff Chychrun, ex Flyers e Kings, e nipote di Brad Richardson, 7th overall dai Leafs nel 1987, poi ex Oilers, Flyers e Senators, Chychrun possiede quindi un certo pedigree ma ha dimostrato le sue doti sul ghiaccio. “Il difensore più completo dalla scelta di Drew Doughty secondo alcuni esperti già da un quadro delle potenzialità e delle caratteristiche del giocatore, che comunque in stagione ha toccato quota 49 punti in 62 gare, con più di un punto a partita nei playoff. Probabilmente paga anche un mondiale U18 un po’ sottotono rispetto alla concorrenza ma ciò non toglie che dovesse scendere potrebbe diventare un regalo per chi lo sceglierà.

 

9. Montreal Canadiens – Alexander Nylander (SWE)

H/W: 184cm / 80Kg
Position: LW
Team: Mississauga Steelheads (OHL)

Altra dinasty familiare per il secondo figlio di Michael che potrebbe vedere, un anno dopo il fratello William, il secondo figlio draftato tra i primi 10 giocatori in un draft NHL. Annata impressionante per lo svedese che ha generato punti in ogni competizione. Spiccano i 2 punti a partita nei playoff e i 30 punti in 22 partite con la nazionale tra U18 e U20. “CHL Rookie of the Year” per chiudere in bellezza.

In una parola viene descritto come dangler, grande tecnica e grande velocità, ma non si tira indietro quando bisogna metterla dentro. Come per il fratello gli viene criticato un gioco forse un pò troppo “perimetrale” e c’è da lavorare nell’aspetto difensivo del gioco. Aspetti su cui si può lavorare, come quello fisico, ma che messi sulla bilancia non tolgono l’attenzione dalle qualità del ragazzo.

Montreal in verità negli ultimi anni è in cerca di centrimetri da aggiungere al proprio roster, ma arrivati a questo punto è difficile lasciarsi scappare l’occasione. Sarebbe curioso vedere i due fratelli rivali in uno scontro tra Leafs e Canadiens.

 

10. Colorado Avalanche – Tyson Jost (CAN)

H/W: 180cm / 87Kg
Position: C/LW
Team: Penticton Vees (BCHL)

Fuori dai primi 9 nomi, per i quali c’è un certo consenso tra gli scouts, la situazione è veramente fluida e risulta abbastanza improbabile fare un pronostico sensato. Noi quindi scegliamo di fare un nome un po’ a sorpresa (sebbene sia dato come scelta entro la 20).

Jost ha giocato nella British Columbia Hockey League, una sottosezione della CJHL (diciamo un gradino sotto la CHL), e probabilmente a causa del livello di competizione inferiore i giudizi sono abbastanza cauti. Fatto sta che 104 punti in 48 partite rendono l’idea che il giocatore appartenga a un’altra categoria e anche ai mondiali U18, dove è stato capitano per il Canada, è andato oltre ai 2 punti a partita di media ricevendo la nomina di miglior attaccante del torneo. Certo già l’anno prossimo in NCAA sarà messo alla prova contro avversari più vecchi e più maturi, ma la combinazione di pattinaggio, visione di gioco, passaggio e tiro lascia ben sperare.

Probabilmente alla 10 Colorado non se la sentirà di prenderlo, tuttavia teniamo a mente questo nome per il futuro.

 

Fuori da questa ipotetica top 10 rimangono giocatori comunque promettenti che completeranno il primo giro del draft NHL.

Tra gli attaccanti citiamo gli statunitensi Klayton Keller, top scorer per gli USA nel mondiale U18 ma che paga qualche centimetro in meno, e, parlando di centimetri in meno, Alex DeBrincat, che è sceso parecchio nei ranking ma che ha segnato almeno 50 goal nelle ultime 3 stagioni giocate (2 in OHL) dall’alto del suo metro e settantuno.

Non sono i centimetri i problemi di Logan Brown, figlio di Jeff Brown, NHLer negli anni ’90, che sfiora i 2 metri e che con gli USA ai mondiali U18 ha sfiorato i 2 punti a partita. Fisico possente (188 cm) ma anche grande pattinata sono invece i punti di forza di Micheal McLeod, centro canadese che dovrebbe orbitare intorno alla top-10.

Tra i difensori da segnalare due talenti anche in fase offensiva. Uno è Jake Bean, grande pattinaggio e controllo del disco ma fisico ancora da costruire, capace di quasi un punto a partita in WHL dove è stato il miglior goal scorer tra i difensori. L’altro è Dante Fabbro, compagno di Jost sia con il Canada che in BCHL (e già questo farebbe notizia, che due giocatori di questa lega possano essere scelti nel primo giro), dagli scout accostato come tipologia di giocatore a Tyson Barrie (AVS).

Per quanto riguarda i portieri quest’anno sembra più dura del solito e difficilmente ne verranno scelti al primo giro. I top prospects nel ruolo sono Evan Fritzpatrick tra i nord americani, goalie dell’U18 canadese, e Filip Gustavsson, U18 svedese. Nessuno dei due ha avuto un’annata stellare, quindi ci si aspetta qualche scelta a sorpresa.

Queste le nostre dritte, per sapere la verità, nient’altro che la verità, non vi resta che aspettare cosa succederà a Buffalo!

Per approfondire eccovi di seguito dei link utili sul draft 2016:

http://www.mynhldraft.com/NHL-Mock-Draft/

http://www.draftsite.com/nhl/mock-draft/2016/

http://www.tsn.ca/draftcentre

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