La contesa per arrivare all’ambitissima finale di Stanley Cup è arrivata nel suo punto più caldo e, nella costa occidentale degli USA la serie tra Saint Louis Blues e San Jose Sharks è tutt’altro che tranquilla, a dispetto dei “celesti” nomi delle due franchigie.

Dopo due turni di playoffs le due squadre arrivano carichissime alla Western Conference Final 2016, avendo dato dimostrazione di gran gioco, ma soprattutto di tenacia e capacità di mettere pressione agli avversari. Le prime due linee di San Josè (Pavelski-Thornton-Marleau & C.) e il powerplay hanno disintegrato la granitica difesa di Los Angeles al primo turno e stoppato la rimonta di Nashville al secondo turno con un perentorio 5-0 in Gara 7. Saint Louis dal canto proprio non ha avuto un percorso più facile, anzi… Ha avuto ragione di Chicago alla “settima”, dopo però essere stata sopra per 3-1 nella serie, nel primo turno, mentre al secondo è stata decisiva ancora “the Game 7” stavolta vinta 4-0 in casa dei favoritissimi Dallas Stars, in una serie che ha visto 5 vittorie in trasferta su 7 partite giocate.

Santi? Neanche a parlarne....

Santi? Neanche a parlarne….

Le prime due gare, giocate entrambe allo Scottrade Center di Saint Louis MS, hanno visto un sostanziale equilibrio tra le due squadre, che ovviamente non si sono risparmiate sul ghiaccio, anche se dall’ultima sfida l’ago della bilancia pende leggermente a favore degli Sharks si San Josè.

 

DIFESE E PORTIERI SUGLI SCUDI

Tanto per cambiare il protagonista assoluto di Gara 1 è stato il portiere di St.Louis Brian Elliott, che è riuscito a parare 31 dei 32 tiri scagliati contro la sua porta (.969SV%), merito sicuramente anche della difesa che è riuscita a concedere pochi tiri pericolosi agli avversari. Anche la penalty killing unit dei Blues è riuscita a fermare il devastante powerplay degli Sharks, che a Los Angeles e Nashville ancora si ricordano come un incubo da cui uscire in fretta. Infatti San Josè non è riuscita ad andare a segno in nessuna delle 3 situazioni di superiorità numerica concesse, segno anche che la difesa di coach Hitchcock ha ritrovato quel po’ di disciplina, che era mancata nei primi due turni (nonostante il grande penalty-killing)

Acrobazie di Elliott e Parayko contro Marleau GM1

Acrobazie di Elliott e Parayko contro Marleau GM1

C’è da dire che anche la difesa di San Josè non si è comportata affatto male, perchè il primo gol subito al 15° del primo periodo è scaturito da una situazione “sporca”, proprio in powerplay con David Backes (7° gol a questi playoffs) che raccoglie un rimbalzo respinto da Jones su tiro di Shattenkirk. Il secondo gol dei Blues è arrivato al 9° del secondo tempo quando l’unico errore difensivo di Burns ha permesso a Jori Lehtera di rubare il disco e di scagliarlo tra la spalla di Jones e il primo palo., per il suo secondo gol nei 2016 NHL playoffs.

Tutta la frustrazione di Pavelski in Gara 1 (Josie Lepe/Bay Area News Group)

Tutta la frustrazione di Pavelski in Gara 1
(Josie Lepe/Bay Area News Group)

L’attacco degli Sharks è riuscita a produrre, come al solito, molto gioco tradotto numericamente in 32 tiri (contro i 23 di St.Louis), ma purtroppo per loro si sono infranti tutti contro la saracinesca abbassata da Elliott e dalla difesa ben piazzata dei Blues guidata da Pietrangelo e Bouwmeester (senza dimenticare Shattenkirk e Parayko). I più frustrati sono stati sicuramente Burns e Pavelski, gli addetti primi alle conclusioni, che hanno avuto solo la sfortuna di trovarsi di fronte un grande portiere. L’unica consolazione per San Josè è arrivata al 16° del primo periodo quando un tiro di Burns viene deviato due volte, la prima da Pavelski, e poi da Thomas Hertl (3° gol per lui) in maniera decisiva perchè il disco finisce in rete 30 secondi dopo il vantaggio dei Blues, non dando neanche il tempo al vocalist dell’arena di annunciare il gol di St.Louis.

Del terzo periodo c’è poco da aggiungere perchè continua il bombardamento di San Jose, ma gli Sharks non riescono mai a dare la zannata decisiva a una St.Louis ben chiusa nella propria zona difensiva, facendo suonare l’ultima sirena sul 2-1 per i Blues e firmando l’1-0 nella serie.

 

SHARKS POWER

Gioco fisico, velocità e grandi special teams: questo è il mix segreto, ma neanche tanto, degli San Jose Sharks, che li ha portati alla finale di Western Conference. E questo mix è esploso anche in Gara 2 dove gli Squali hanno inferto 4 zannate ai poveri Saint Louis Blues.

Il "barbudo" è tornato!!! Due gol in PP per Brent Burns in Gara 2 a St.Louis

Il “barbudo” è tornato!!! Due gol in PP per Burns in Gara 2 a St.Louis

E proprio il powerplay degli Sharks è stato decisivo in questa partita perchè 2 gol sono arrivati in superiorità numerica abbassando la percentuale di penalty killing dei Blues (questa sera al 50%). E chi ha fatto questi due gol in PP? Ma ovviamente lui… Il “Barbudo” preferito tra i ghiacci nordamericani, il #88 Brent Burns, difensore 31enne nato ad Ajax Ontario. I due gol (5° e 6° in questa postseason) sono stati entrambi due pregevoli onetimer-shot dalla distanza, il primo su assist di Pavelski e il secondo assist di Marleau. In entrambi i casi l’azione è iniziata dalla stecca di Logan Couture, che con questi due “secondary” assist raggiunge quota 19 punti e il primo posto tra i top scorer dei playoffs.

Nel primo periodo si era messo subito bene per San Jose perchè già al 2° minuto erano in vantaggio con uno snapshot dalla corta distanza di Tom Wingels non trattenuto da Elliott (in serata no con 17/20SV .870SV%). Tutta la partita ha visto le due squadre ribaltare continuamente l’azione rendendosi entrambe pericolose, ma l’unica differenza è stata che San Josè ha sfruttato le occasioni, St.Louis stranamente no.

2° shutout per Jones nei playoff 2016

2° shutout per Jones nei playoff 2016

Ovviamente il merito va alla difesa degli Sharks che non ha concesso occasioni clamorose a Tarasenko & C., con Vlasic e Braun sempre ben piazzati a coprire a turno le folate offensive di Burns. Ma la seconda stella dell’incontro va appuntata sulla maglia (o sulla maschera) di Martin Jones, portierone di San Josè, che registra il suo secondo shutout in tre partite, e sono i primi playoff NHL della sua carriera (chi ben comincia…). Il suo apporto è stato decisivo dalla metà del secondo periodo in poi, quando i Blues hanno cominciato a bombardare incessantemente la sua porta (11 tiri solo nel terzo periodo). Ma il #31 nativo di Vancouver ha abbassato la saracinesca, diminuendo vieppiù l’autostima di Backes, Lehtera e tutti i loro compagni. In queste due gare è riuscito a totalizzare 47/49SV .959SV% 1SO

Per la fredda cronaca, a 20 secondi dalla fine, Dainius Zubrus segna il suo primo gol a questi playoff, a porta vuota marcando il 4-0 per gli Sharks e l’1-1 nella serie.

STL_vs_SJ_644x427-640x424

 

Arrivederci a San Jose CA

#BecauseItsTheCup

 

SERIES RECAP

Game 1 SJS@StL 1-2

Game 2 SJS@StL 4-0

Game 3 StL @ SJS 19 May

Game 4 StL @ SJS 21 May

Game 5 SJS@StL 23 May

Game 6 StL @ SJS TBD

Game 7 SJS@StL TBD

Series tied 1-1

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