Finalmente è arrivato il momento tanto atteso: l’NHL è ripartita questa notte e lo ha fatto in grande stile con 4 partite fra squadre “rivali” condite da due sfide fra 4 team presenti nelle famose Original Six (Blackhawks vs Rangers e Maple Leafs vs Canadiens), un sentitissimo derby con il sapore di rivincita dopo l’agguerritissima serie playoff vissuta la scorsa stagione (Flames vs Canucks) ed infine il derby della California fra le due grandi assenti alla post-season dello scorso anno ossia i Los Angeles Kings ed i San Jose Sharks. Queste quattro sfide hanno avuto una grande similitudine: tutte le squadre che hanno disputato la gara fra le mura amiche…hanno perso!

In questa review però prendiamo per mano la partita vista allo Staples Center di Los Angeles, dove di fronte ad un arena gremita gli squali di San Jose hanno sbranato la formazione allenata da coach Sutter che dopo il momentaneo fortunoso vantaggio, trovato dopo pochi minuti con la deviazione volante di Nick Shore su tiro di Dustin Brown dalla blu, si sono fatti dominare in lungo ed in largo da Burns e compagni, ispiratissimi e concentratissimi a voler ripetere la “prima” della passata stagione dove avevano superato i cugini sempre fra le mura nemiche con il risultato di 0-4.

LOS ANGELES KINGS vs SAN JOSE SHARKS 1-5

Il nuovo coach degli Sharks Peter deBoer sembra aver svolto un ottimo lavoro nel training camp di settembre poichè ciò che abbiamo visto in questi primi 60 minuti di stagione non ha nulla a che vedere con quello che la formazione di San Jose ha mostrato durante l’annus horribilis passato.

Velocità nelle ripartenze, marcature asfissianti ai giocatori avversari più importanti (Kopitar non ha davvero potuto giocare un disco “pulito” durante tutto il match), ottimo movimento del disco durante il powerplay con disturbo di fronte alla porta difesa da Quick ben svolto e penalty kill disposto al sacrificio per aiutare il debuttante Martin Jones in gabbia: questi quattro indizi hanno fatto una prova, San Jose ha dominato la gara contro Los Angeles e portato a casa meritatamente i primi 2 punti in stagione.

Detto del goal in apertura di Shore che ha illuso il popolo Kings, Joe “Jumbo” Thornton ha riportato il match in parità sfruttando un turnover offensivo concesso da Kopitar & Co. battendo l’incolpevole Quick in un 3 contro 1 dall’esito quanto mai scontato: 1-1 e disco al centro.

I Kings subiscono immediatamente il contraccolpo e non riescono a reagire restando costantemente in balia degli avversari che trovano il goal del meritato vantaggio in una situazione di powerplay con il nuovo capitano di franchigia Joe Pavelski abile a deviare un puck “ciccato” dal compagno Burns nella porta difesa da un Quick sorpreso e poco reattivo in questa occasione.

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Il ritratto della serata in quel di Los Angeles: un Kopitar confuso a cospetto di una prima linea devastante, Donskoi, Thornton e Pavelski hanno tutti e 3 timbrato il cartellino

Nel secondo periodo ci si aspetterebbe un minimo di reazione da parte di Doughty & Co. ed invece gli Sharks in 2 minuti (fra il sesto e l’ottavo di gioco) chiudono partita e speranze per i Kings di debuttare nella nuova stagione con una vittoria.

Prima Brent Burns (devastante durante tutta la gara) con uno splendido tiro all’incrocio e poi Tomas Hertl, in powerplay, abile a deviare la botta dalla blu di Vlasic portano la gara ad un punto di non ritorno per le sorti della partita: 4-1 Sharks e Staples Center ammutolito.

Il terzo periodo regala la prima rete in NHL, alla sua prima presenza, a Joonas Donskoi, che devia fortuitamente il disco alle spalle di Quick portando la gara sul punteggio di 5-1 Sharks.

Poco altro da sottolineare dopo di questo, solamente una goffa quanto inutile “fight” fra Andreoff e Goodrow alimentata dall’iniziale hit senza senso di Greene proprio sul malcapitato Goodrow ed un powerplay in 5 contro 3 non sfruttato dai Kings (che chiudono con un bel 0/6 questa statistica) troppo lenti per poter impensierire anche con 2 uomini in più sul ghiaccio Martin Jones (debutto più che tranquillo il suo) e compagni.

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Uomo copertina della gara: Joe Pavelski, autore di 1 goal e 2 assist

3 PLUS OF THE GAME

  1. Joe Pavelski: nominato nuovo capitano di franchigia distribuisce 2 assist e si conferma bomber di razza (solo Ovechkin meglio di lui negli ultimi 2 anni) timbrando il cartellino
  2. Brent Burns: semplicemente maestoso; vince il duello a distanza con Doughty mettendo a segno la rete del 3-1 e piazzando l’assist in occasione del 2-1
  3. Joonas Donskoi: al debutto in NHL viene meritatamente baciato dalla fortuna in occasione del 5-1; ma la sua partita resta di alto livello in una prima linea davvero inarrestabile quest’oggi

3 MINUS OF THE GAME

  1. Difesa Kings: da citare in blocco il sestetto difensivo che concede turnover a grappoli e subisce la potenza dell’offensiva Sharks faticando costantemente ad uscire dalla propria zona
  2. Anze Kopitar: lento ed impacciato, costantemente anticipato dai difensori di San Jose…se vorrà arrivare a ricevere un contratto annuale da 10 milioni di dollari (così dicono!) dovrà sicuramente cambiare registro!
  3. Milan Lucic: si fa notare solo per l’inutile e gratuita hit nel finale ad un Logan Couture che giustamente lo “sbeffeggia”; al limite del presentabile, non corre, non lotta, non collabora con Kopitar e Gaborik…anche se quest’oggi sembra una battuta…

Alla prossima settimana per una nuova review di queste meravigliose Rivalry che l’emittente televisiva statunitense NBCSN ci regalerà ogni mercoledì.

BUCKLE UP BABY!! BECAUSE NHL IS BACK!

 

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