Aspettando il Draft, la scorsa notte l’annata 2014/2015 della National Hockey League ha chiuso i battenti, celebrando i protagonisti della stagione regolare nell’ “NHL Awards Night 2015”.

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La “sobria” hall dell’MGM di Las Vegas, tirata a lucido per la NHL

La cerimonia si è svolta in una location che i più anziani di noi ricorderanno per le imprese pugilistiche di Mike Tyson, ovvero l’MGM Grand Hotel di Las Vegas. La città non è casuale, visto che la Lega nel 2017 avrà 4 nuove franchige ed una di queste sarà proprio i Las Vegas Aces. Molti appassionati giustamente storcono il naso per questa scelta del commissioner Gary Bettmann, ma tant’è… e la redazione di playitusa prende atto.

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Le conception jersey dei futuri e già poco amati Las Vegas Aces

Bene, sbrigati i preliminari, passiamo a vedere i protagonisti che sono saliti sul palco a ritirare premi ed esprimere i classici discorsi di ringraziamento triti e ritriti.

Il Re della serata è stato sicuramente il portierone dei Montreal Canadiens e della nazionale Canadese, Carey Price, 27 anni dal British Columbia. Il buon Carey, come avete letto dal titolo, è rimasto per poco tempo seduto sulla sua poltroncina in velluto rosso, visto che si è aggiudicato ben 4 Awards. Quali? Andiamo a scoprirlo…

1) Partiamo dal William Jennings Trophy per essere stato il portiere meno battuto della NHL con 130 gol subiti, però ex-aequo con Corey Crawford, portiere dei Chicago Blackhawks che gli ha fatto sicuramente marameo mentre sollevava la Stanley Cup;

2) Il Ted Lindsay Awards è sostanzialmente il premio MVP votato dagli altri giocatori, e questo dimostra quanto Price sia stimato dai colleghi, compreso gli altri due candidati Jamie Benn (DAL) e Alex Ovechkin (WAS);

3) L’Award più scontato per il buon Carey è stato sicuramente il Vezina Trophy, cioè il miglior portiere della stagione regolare. Con 44W 1.96GAA .933SV% 9SO, Price se lo aggiudica per la prima volta battendo Dubnyk (MIN) e Pekka Rinne (NSH), che senza infortuni o chiamate in ritardo varie avrebbero reso questo premio molto più incerto;

"Scusate, passavo di qua e mi hanno nominato MVP"

“Scusate, passavo di qua e mi hanno nominato MVP”

4) Il quarto e ultimo premio è anche il più prestigioso: stiamo parlando dell’Hart Memorial Trophy, assegnato al miglior giocatore assoluto della regular season (MVP). Con questo Award Price riscrive la storia, visto che da 13 anni un portiere non vinceva l’MVP, parliamo del goalie dei Canadiens Jose Theodore (toh la coincidenza) che si aggiudica l’Hart nel 2002. Non ci sono stati dubbi tra i giudici, che hanno assegnato 1498 voti al buon Carey contro gli 888 di Ovechkin e i 739 di Tavares (NYI), gli altri due finalisti.

In commento a questa serata Price dimostra grande umiltà dichiarando: “Non ho ancora sfondato (alla faccia ndr). Sono veramente emozionato di essere qui. E’ stata una grande stagione. Però mi manca ancora qualcosa”. Che parli di Lord Stanley, forse?

Ma la serata non è stata solo Carey Price e quindi sistemiamoci lo smoking e passiamo a vedere gli altri premi.

Ii James Norris Trophy, ossia il difensore dell’anno, è Erik Karlsson, capitano dei sorprendenti Ottawa Senators, per la seconda volta in carriera (il primo nel 2012).

Karlsson e la sua pettinatura dedicata alle presenti in sala, con il Norris

Karlsson e la sua pettinatura dedicata alle presenti in sala, con il Norris

Con 66 punti, un discreto +7 di plus/minus e 889 voti  è riuscito a battere la concorrenza degli altri candidati PK Subban (MTL) e il sorprendente (per quanto riguarda la candidatura) Drew Doughty.

Restando al gioco difensivo, il Frank J Selke Trophy è stato l’unico repeat della serata. Infatti, come miglior attaccante in fase difensiva, è stato premiato Patrice Bergeron, già vincitore nel 2014.

La più bella visione della serata... E alla loro destra Bergeron con il Selke

La più bella visione della serata… E a destra Bergeron con il Selke

Il centro dei deludenti Boston Bruins ha tenuto accese le speranze dei propri tifosi con il suo gioco aggressivo, e i giudici ne hanno tenuto conto assegnandogli 1084 voti contro i 1051 di Toews (CHI), che si è consolato già una settimana fa sollevando la Stanley Cup. Al 3° posto si piazza Anze Kopitar (LAK) con 364 voti, chiamato probabilmente per far numero.

Il premio per il miglior esordiente in NHL, Calder Memorial Trophy, è stato il più indeciso e infatti le votazioni sono state molto serrate. Con 1147 voti the winner is Aaron Ekblad, difensore dei Florida Panthers e prima scelta assoluta del Draft 2014.

Lo sguardo tronfio di Ekblad per il meritato Calder Trophy

Lo sguardo tronfio di Ekblad per il meritato Calder Trophy

Con 39 punti e +12 di +/- il 19enne di Windsor ON ha tramutato in una difesa decente la compagine dei Panthers, anche se non è stata sufficiente ad arrivare ai playoff. Gli altri candidati sono andati molto vicini al vincitore: Mark Stone (OTT) 1078 voti, Johnny Gaudreau (CGY) 1026 voti.

Continuiamo con i premi non assegnati ai giocatori: il primo è ovviamente il Jack Adam Award, dedicato al miglior allenatore dell’anno. A sorpresa, visto lo spessore degli altri candidati, vince Bob Hartley, coach della squadra sorpresa dell’anno, i giovani e spavaldi Calgary Flames.

Il raro e soddisfatto e sorriso di coach Hartley, chiamato a ripetere la bella annata dei suoi Flames

Il raro e soddisfatto e sorriso di coach Hartley, chiamato a ripetere la bella annata dei suoi Flames

I giudici hanno tenuto conto dell’intensità di gioco che questo coach ha dato ai Flames fino a fargli raggiungere la postseason dopo 5 anni. Gli altri due candidati, Laviolette (NSH) e Vigneault (NYR) applaudono…

Infine, come GM of the Year, viene premiato Steve Yzerman, stella dei grandi Detroit Red Wings degli anni che furono e dirigente che ha messo in piedi quella grande macchina da hockey di nome Tampa Bay Lightning, finalisti della Stanley Cup 2015.

Concludiamo con una veloce carrelata degli altri premi:

Lady Bing Memorial Trophy (giocatore più sportivo): Jiri Hudler CGY

Art Ross Trophy (miglior marcatore, gol più assist): Jamie Benn DAL

Bill Masterton Memorial Trophy (giocatore che rappresenta perseveranza, sportività e dedizione all’hockey): Devan Dubnyk MIN

King Clancy Memorial Trophy (giocatore che dimostra miglior qualità di leadership dentro e fuori dal ghiaccio): Henrik Zetterberg DET

Mark Messier Leadership Award (giocatore che dimostra miglior qualità di leadership scelto dal grande Mark Messier): Jonathan Toews CHI

Come ultimo non poteva mancare il miglior line-up della stagione regolare:

Carey Price G MTL

Erik Karlsson D OTT

PK Subban D MTL

Alex Ovechkin LW WAS

John Tavares C NYI

Jakub Voracek RW PHI

 

BUON DRAFT E BUONA FREE AGENCY

#IsOctoberYet

 

 

 

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