Dopo 3 gare, come da pronotisco, i New York Rangers sono avanti nella serie per 2-1.

Gli uomini di Vigneault, vincitori del President’s Trophy e tra le favorite in assoluto, hanno dimostrato di possedere un organico superiore a Pittsburgh ma si sono trovati davanti un avversario più tosto e determinato del previsto.

I Penguins visti fin’ora, che per la prima volta negli ultimi anni partono da sfavoriti data la netta involuzione tecnica, nonostante una difesa più che improvvisata causa i pesantissimi infortuni (fuori Letang, Ehrhoff e Pouliot) e una qualificazione stentata ai playoff, non hanno demeritato.

E’ una serie ancora aperta e che potrà regalare sorprese ma i nerogialli dovranno aumentare sforzo e minaccia offensiva per tenersi a galla, e sperare che il buon Fleury delle prime tre gare si confermi.

Per New York invece, solida in difesa e rapida come una scheggia in attacco, i problemi potrebbero arrivare dalla pressione ed ansia tipica della favorita e il mediocre Power Play. Ecco un’analisi delle tre partite e dei giocatori che meglio/peggio hanno figurato.

Gara 1 Pittsburgh Penguins @ New York Rangers 1-2
1ST PERIOD
00:28 NYR Derick Brassard (1) ASST: Rick Nash (1), Dan Girardi (1) 1 – 0 NYR
15:16 NYR PPG – Ryan McDonagh (1) ASST: Keith Yandle (1), Mats Zuccarello (1) 2 – 0 NYR
2ND PERIOD
06:15 PIT Blake Comeau (1) ASST: Ben Lovejoy (1), Nick Spaling (1)

Non poteva esserci peggior inizio per Fleury ed i tifosi di Pittsburgh. Sono passati solo 28 secondi ed un tiro senza pretese di Rick Nash viene respinto nella peggio maniera dal portiere québécois, che regala su un piatto d’argento il tap-in all’involato e liberissimo Brassard.

1-0 Madison Square Garden in visibilio con i Penguins e Fleury che già vedono i fantasmi delle post season passate. Il secondo goal arriverà solo un quarto d’ora dopo, dalla potente stecca di capitan McDonagh che in Power Play libera la sua conclusione dalla blu cogliendo nuovamente impreparato Fleury.

Partitaccia da playoff di Marc-Andre e Penguins sconfitti per colpa sua? No, questa volta non sarà così grazie alle sue 36 parate, la sua positiva reazione ed ottima partita che ha dato speranze ai suoi compagni.

La vera macchia di Gara 1 per la banda di coach Johnston risulterà essere solo l’orrendo primo periodo: la brutta partenza del goalie e le 4 ingenue penalità prese che hanno portato a zero possesso del disco,tiri risicati e impossibilità di accellerare la manovra con Crosby sul ghiaccio solo per 3 minuti e 42 secondi.

Ai playoff e contro una squadra ben organizzata e rocciosa come i Rangers non puoi permetterti un avvio così. Recuperare anche solo 2 goal contro lo scudo Girardi-Staal-Lundqvist è impresa assai ardua.

Con Crosby e Malkin assenti ingiustificati e in digiuno di gol e punti, il 2-1 dell’illusione dovrà metterlo dentro il gregario Blake Comeau nella seconda frazione, grazie al grande e sporco lavoro di Lapierre, che da buon bestia da playoff con l’aria della primavera diventa una peste per portiere e giocatori avversari.

La sua presenza sotto porta e il suo trash-talking in francese al conterraneo Brassard causa non pochi problemi allo squadrone di New York. Lapierre e Fleury sono le note positive di questa gara per i Penguins, ma la difficoltà di arrivare al tiro e la lentezza in ambo le fasi sono state a tratti deprimenti per Pittsburgh.

Il terzo periodo vede una spinta maggiore dei Pinguini ma comunque insufficiente per scalfire ed impensierire King Henrik Lundqvist. Rangers avanti con svariate certezze, Penguins sotto con tanti dubbi ed un risultato che poteva essere più pesante.

Gara 2 Pittsburgh Penguins @ New York Rangers 4-3
1ST PERIOD
17:05 NYR Derek Stepan (1) ASST: J.T. Miller (1), Ryan McDonagh (1) 1 – 0 NYR
2ND PERIOD
10:01 PIT PPG – Brandon Sutter (1) ASST: Steve Downie (1), Chris Kunitz (1) 1 – 1 Tie
14:07 PIT Sidney Crosby (1) ASST: Patric Hornqvist (1), Ian Cole (1) 2 – 1 PIT
18:46 PIT Sidney Crosby (2) ASST: Chris Kunitz (2), Paul Martin (1) 3 – 1 PIT
3RD PERIOD
03:16 NYR PPG – Derick Brassard (2) ASST: Rick Nash (2), Mats Zuccarello (2) 3 – 2 PIT
09:41 PIT PPG – Chris Kunitz (1) ASST: Brandon Sutter (1), David Perron (1) 4 – 2 PIT
19:54 NYR Rick Nash (1) ASST: Derek Stepan (1), Dan Boyle (1)

Tirare di più, prendere meno penalità ed il risveglio di Crosby. Questi dovevano essere i tre punti focali di Pittsburgh per mettere paura alla corazzata di Broadway. Falliti i primi due è bastato il terzo per portare a casa una grande e importante vittoria nella tana dei Rangers.

Sid The Kid, infastidito, tormentato e toccato nell’orgoglio dopo le pessime uscite con zero goal nelle ultime 13 partite di playoff tira fuori dal cilindro una performance delle sue. Due goal nel secondo periodo nel giro di 4 minuti che freddano tutta New York, valgono la partita e riaprono completamente i giochi.

Il primo di freddezza, al posto e momento giusto sulla respinta corta di Lundqvist su tiro di Hornqvist. Il secondo è un bel gol in caduta su assist del fido Kunitz.

L’ala 35enne del Sasketchwan, riportato in questa gara 2 in prima linea con Sid dove ha sempre avuto grande intesa, mette a segno 1 goal e 2 assist.

Ottima prova di un veterano triste che viene da una stagione mediocre da 40 punti la quale gli è valsa una dose massiccia di critiche (il più bersagliato questo ultimo mese,assieme a mister Johnston, GM Rutherford e i suoi acquisti Perron,Lovejoy,Winnik).

Come precisato prima i Penguins ricadono negli errori della partita precedente, concludendo poco verso la porta e mandando i Rangers in superiorità numerica per ben 7 volte.

New York incassa solo un PPG e verrà sconfita principalmente per questo motivo. E’ un power play poco fantasioso quello messo in campo da Vigneault ma c’è da dire che ha davanti un signor penalty killing di Pittsburgh (terzo nella lega in regular season).

Nonostante l’ennesimo avvio lampo con vantaggio firmato Stepan, i Rangers hanno capitolato poiché hanno perso nettamente lo scontro special teams (1/7 il powerplay NYR, 2/4 quello di PIT) e per aver svegliato il can che dorme Crosby, miglior in campo assieme a Kunitz e Sutter (pericolosissimo in shorthanded,efficace anche in powerplay).

Bravo Mike Johnston a rianimare la prima linea con il ritorno di Kunitz, il cui posto in seconda linea è stato preso da un Daniel Winnik lento e deludente. Non si vede ancora Malkin, in evidente calo ma con l’alibi di essere spalleggiato dal citato Winnik e dallo smarrito e confusionario Perron. New York dovrà farsi un bagno di umiltà, aggiustare il powerplay e rimettere la museruola a Crosby.

Gara 3 New York Rangers @ Pittsburgh Penguins
1ST PERIOD
08:43 NYR Carl Hagelin (1) ASST: Keith Yandle (2), Dan Girardi (2) 1 – 0 NYR
2ND PERIOD
11:07 NYR Chris Kreider (1) ASST: Marc Staal (1), Dan Girardi (3) 2 – 0 NYR
3RD PERIOD
13:12 PIT Patric Hornqvist (1) ASST: Sidney Crosby (1), Ian Cole (2) 2 – 1 NYR

Al Consol Energy Center di Pittsburgh, al completo ed in un’atmosfera bollente, va in scena una Gara 3 piena di attese. I Rangers sono chiamati a rispondere all’inaspettata sconfitta interna avvenuta per mano di Crosby e compagni. I Penguins invece a confermare quello di buono visto in Gara 2 per continuare a credere nell’upset contro i primi della classe.

L’andazzo a dire il vero è molto simile a quello delle partite precedenti: Pinguini in letargo per la prima mezz’ora di gioco e i cinici Hagelin e Kreider a punirli. Assurdo davvero che Pittsburgh ci abbia messo addirittura 15 minuti per trovare il primo tiro in porta (per lo più una conclusione forzata e centrale dalla blu di Lovejoy, accolta da un impietoso ed ironico boato dei 19.000 del Consol Energy).

Il palo clamoroso colpito da Crosby poco dopo dava l’impressione di una possibile carica e svolta. In realtà i lampi della squadra di casa saranno davvero pochi. Oltre al palo Sidney verrà stoppato da un grande parata del portierone svedese al 12esimo dell’ultima frazione, che si era già superato sull’ispiratissimo Lapierre in shorthanded nel periodo precedente.

Molti, troppi invece sono stati i tiri bloccati dalla rocciosa retroguardia newyorkese, guidata da un Girardi in versione muro e assistman per una serata. I gol subiti dai Penguins vengono entrambi da distrazioni ed errori grossolani al momento del cambio di linea (1-0 di Hagelin involato da solo verso Fleury su assist di Yandle, a difesa che ancora doveva entrare; 2-0 con Kreider che ringrazia per la marcatura inesistente e sbuca dietro la schiena di un ingenuo Ian Cole).

E decideranno la partita perché a parte l’Inutile rete sul finire del più che positivo Hornqvist, l’assalto finale non porterà a nulla Il difensore Cole arrivato dai Blues è una delle poche minacce offensive di una rimaneggiata difesa nerogialla, ma difensivamente sta lasciando parecchio a desiderare.

Il mancato apporto di terzini capaci di organizzare la manovra d’attacco sta pesando tantissimo sui risultati della franchigia della Steel City. Fleury sta salvando la baracca a più riprese ( grande l’intervento a tu per tu con Stepan) ma per strappare altre vittorie ai potenti Rangers serviranno anche le stecche pericolose ma ancora invisibili di Geno Malkin e David Perron. Ma sopratutto alzare il ritmo in avvio di match, tentando di segnare per primi.

Promossi Rangers:
– Girardi
– Lundqvist
– Kreider

Bocciati Rangers:
– St.Louis
– Boyle
– Hayes

Promossi Penguins:
– Fleury
– Crosby
– Lapierre

Bocciati Penguins:
– Malkin
– Perron
– Bennett

 

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