The Battle of Pennsylvania: quante volte ne avete sentito parlare? E quante volte avete visto clamorose fight e vittoria conquistata della squadra “sfavorita”?! Questo è uno dei derby più sentiti della NHL ed a 10 giorni esatti dal termine della Regular Season, la NBC ci ha regalato questa “perla” per la consueta Rivalry del mercoledì, nonchè la penultima della stagione; i Philadelphia Flyers sono già sicuri di non partecipare agli imminenti playoff ma…cosa ci sarebbe di meglio per loro che fare un bello scherzetto agli odiati cugini dei Pittsburgh Penguins??

LA RIVALITA’

E’ dal lontano 1967 che questi due team sono identificati come “rivali” da chiunque segua minimamente la National Hockey League, ossia da quando il Campionato è stato allargato da 6 a 12 squadre con l’aggiunta proprio di queste due franchigie; la motivazione maggiore che possiamo trovare per spiegare questa rivalità rispecchia sicuramente la posizione geografica delle due città: Philadelphia e Pittsburgh infatti distano solamente 305 miglia l’una dall’altra e condividono il monopolio del tifo nello Stato in cui sorgono, ossia la Pennsylvania.

Essendo poi state inserite sin da subito nella stessa Division hanno disputato moltissimi incontri fra di loro (Philadelphia in vantaggio negli scontri diretti con 138 vittorie a cospetto di 117 sconfitte) aumentando di anno in anno la rivalità sia fra i rispettivi roster che fra i rispettivi tifosi; citando una frase molto recente del leader dei Pittsburgh Penguins, chiudiamo questa rapida “illustrazione” della rivalità fra queste due squadre… Sidney Crosby, dopo la sconfitta per 8-4 subita in gara 3 ai playoff del 2012, rispose molto tranquillamente alle domande dei giornalisti riguardo le numerose risse avvenute durante i 60 minuti fra lui e qualcuno dei suoi compagni contro i giocatori dei Flyers con un semplice “I don’t like any guy of that team!” ossia, “non sopporto nessun ragazzo di questa squadra!” ribadendo più e più volte questa frase senza dare troppe spiegazioni, da quel momento in poi Sid è bersagliato dai fischi e dalle prese in giro del pubblico tifoso di Philadelphia che fra i vari nomi dati a Crosby il più singolare è Cindy (nome da donna!), un modo per prendere in giro la sua poca “grinta” quando è in ballo una possibile “fight” con un avversario ma anche un modo per dare un’altra spiegazione alla frase riportata poco fa da Crosby.

REVIEW OF THE GAME

PITTSBURGH PENGUINS VS PHILADELPHIA FLYERS 1-4

The home of the Flyers: potremmo tranquillamente chiamarla così la Consol Energy Center di Pittsburgh se andiamo a vedere gli ultimi risultati fra queste due squadre in questa Arena, nelle ultime 7 partite giocate infatti sono state ben 5 le vittorie di Philadelphia a confronto delle sole 2 vittorie dei Penguins arrivate inoltre dopo i tempi regolamentari.

Sarà andata diversamente quest’oggi? Assolutamente no! Dominio Flyers in ogni zona del campo e vittoria meritatissima del team guidato da coach Craig Berube il quale a fine partita ha commentato in maniera anche un po sarcastica che “i Penguins sono uno di quei team che riescono a farci esprimere al meglio ed inoltre ci sentiamo davvero a nostro agio in questa Arena, questo è poco ma sicuro!”.

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Sidney Crosby festeggia il suo 300esimo goal in carriera

Ma andiamo con ordine, partendo ossia dal primo periodo, dove capitan Sidney Crosby dopo soli 3 minuti di gioco timbra il suo 300esimo goal in carriera sfruttando al meglio un tiro di Cole che complice la deviazione di fronte alla gabbia di Hornqvist diventa il classico “pinball” ballerino, imprevedibile ed indifendibile anche per un portiere di ottima reattività come Mason, che non riesce ad intervenire in tempo consentendo così a Sid di conquistarlo e depositarlo in rete con estrema facilità, facendo esplodere il pubblico di casa e facendolo sperare in una possibile rivincita sugli odiati cugini dopo 6 sconfitte consecutive.

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Lecavalier sfrutta una corta respinta di Fleury e riporta le squadre in parità

La reazione dei Flyers non si fa attendere e da quel momento in poi diventano realmente i padroni del campo chiudendo i pinguini alla sola difesa ed a qualche sporadica ripartenza senza creare problemi dalle parti di Mason ed a 3 minuti dal termine del periodo trovano il meritato pareggio con Vinnie Lecavalier che prima è abilissimo a conquistare il face-off in zona offensiva e poi è velocissimo nel ribadire in rete il puck respinto da Fleury che aveva intercettato il tiro di Bellemare, difesa dei Pens disattenta che si fa anticipare e partita che torna dunque in parità: 1-1 al termine del primo periodo.

Il secondo periodo parte con una clamorosa occasione in 2 contro 1 sprecata da Kunitz il quale anzichè servire Sutter meglio posizionato prova un gioco di prestigio sul quale Mason è preparatissimo e non si fa sorprendere.

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Grande partita di Schenn congratulato da Colaiacovo anch’esso a segno nel terzo periodo per il 4-1 finale a favore dei Flyers

La partita procede senza grandi sussulti in questo periodo sino al 12° minuto quando una ripartenza veloce dei Flyers viene premiata dal tiro di Brayden Schenn sul quale Fleury non è reattivo e che funge da vero spartiacque della gara; da questo momento infatti i Penguins perdono la pazienza ed anche la testa concedendo due powerplay consecutivi a Philadelphia, il primo dei due viene “ucciso” dalla difesa dei Pens grazie alla buona sorte che decide che il tiro di Giroux debba stamparsi sul palo a Fleury battuto e non infilarsi in gabbia, mentre nel secondo powerplay, che si gioca a cavallo di fine secondo periodo ed inizio terzo periodo, vede invece la splendida deviazione di fronte alla gabbia di Schenn (autentico MVP della partita) sul tiro fintato da Voracek depositarsi alle spalle dell’incolpevole Fleury decretando quasi anticipatamente la fine del match.

Fine del match che avviene pochi minuti dopo quando Carlo Colaiacovo sfrutta una respinta corta di Fleury nella quale la difesa dei Pens è nuovamente incapace di liberare consentendo al difensore dei Flyers di depositare facilmente il disco in rete per il goal del definitivo 4-1.

Da questo momento in poi infatti i Penguins non troveranno le forze di ribaltare la situazione rischiando anche di subire la rete dell’1-5 quando una ripartenza dei Flyers in grande stile gestita da Giroux e Voracek e conclusa da Raffl trova Fleury preparato.

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Il suono della sirena sancisce la settima vittoria consecutiva dei Flyers sui Penguins, arrivederci a Pasqua per la rivincita (???!!)

Arriva, lentamente e tristemente per il pubblico di casa, il suono della sirena a sancire la settima sconfitta consecutiva dei propri beniamini contro i rivali dei Flyers, sconfitta che inoltre mette a rischio la permanenza dei Penguins fra le prime 3 della Division trovandosi, con lo stesso numero di partite da giocare da qui al termine della stagione, con 1 solo punto di vantaggio dai Washington Capitals di un Alexander Ovechkin in vero stato di grazia ed a pari punti dei New York Islanders di un ritrovato John Tavares (fondamentale probabilmente alla penultima gara la scontro diretto fra questi 2 team).

Nonostante le assenze di Malkin per un infortunio non ben definito e la sola disponibilità di 5 difensori rispetto ai canonici 6 (causa superamento del tetto salariale imposto dalla NHL) coach Johnston non cerca scuse e dichiara “Penso che la nostra difesa si sia comportata molto bene per la metà del match, da quel momento in poi invece siamo stati decisamente inferiori a loro ma credo che il problema sia dovuto ai movimenti dei nostri attaccanti e non della difesa, devono pressare maggiormente e rientrare meglio ad aiutare i 2 difensori se vogliamo pensare di poter vincere delle partite; indubbiamente oggi non l’hanno fatto ed abbiamo visto il risultato.”

Il man of the match Brayden Schenn analizza molto bene partita e rivalità: “Non è una squadra semplice da affrontare, hanno un grande powerplay e siamo stati bravi a concedere poche occasioni loro restando calmi e giocando una partita molto oculata; domenica avranno l’occasione per rifarsi e noi siamo già pronti, sappiamo di non amarci molto e per questo le sfide fra di noi sono sempre cariche di emozioni e piene di risse!”

E cosi sia dunque: domenica Flyers e Penguins si augureranno la buona Pasqua trasferendosi alla Wells Fargo Arena di Philadelphia per “darsele di brutto” un’altra volta, arriverà l’ottava vittoria consecutiva per i Flyers o finalmente i Pens si prenderanno una piccola rivincita? Staremo a vedere!

Keep calm and watch NHL!!

3 thoughts on “WEDNESDAY NIGHT RIVALRY (01/04/15)

  1. Certo che 7 sconfitte dai Philadelphia son diffiicili da digerire..
    Maledizone!

    • Caro Maurizio, a chi lo dici!!! Sono stato il più imparziale possibile in questo articolo ma credimi che mi rode non poco sta cosa!! Speriamo di rifarci domani sera!!!

  2. …va proprio male male male.. arrivata anche l’ottava piaga..
    Cmq articolo bellissimo!

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