Dopo un mese, tra festività, panettoni e pranzi in famiglia, torna l’attesissimo recap della Central Division.

Da 30 giorni a questa parte la classifica ha avuto degli smottamenti mica da ridere. In vetta nulla è cambiato, perchè i Nashville Predators sono ancora lì a scrutare tutti dall’alto dei loro 65 punti dopo 45 partite (si prospetta una stagione record per la franchigia del Tennessee).

La piazza d’onore è contesa dai St.Louis Blues (squadra più hot dell’ultimo mese grazie ai gol di Tarasenko e Backes) e i Chicago Blackhawks (un po’ in crisi di risultati dopo un grande dicembre). Al quarto posto ed in piena lotta per i playoff si trovano…

WINNIPEG JETS   4th 58pts. (25W 14L 8OT)

Con 10 vittorie nelle ultime 15 partite, la franchigia del Manitoba ha scalato la classifica di questa tosta Division e si porta prepotentemente in corsa per la postseason.

Nelle statistiche, tanto per cambiare, spiccano i numeri di capitan Andrew Ladd (6G 10A 16P), sempre più condottiero della squadra. Ad assisterlo in prima linea, Bryan Little è ad un solo punto (15P nell’ultimo mese) dal capitano; però dove Little (di nome, ma non di fatto) spicca è negli special team: infatti si contano 6 punti in powerplay (12 in tutta la stagione) e 1 in shorthanded.

Purtroppo per la prossima settimana, l’attacco dei Jets dovrà fare a meno di Matthieu Perrault, dopo un infortunio al braccio subito dopo una steccata di Carcillo (squalificato per 6 giornate) nel match vinto a Chicago contro i Blackhawks: peccato perchè Perrault aveva fatto registrare 14P (9G + 5A, compresi 6 punti in superiorità numerica) nelle ultime 12 partite. Ora in prima linea viene schierato Blake Wheeler, caldissimo anche lui in questo mese con 12P (3G 9A).

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La difesa, non è da meno delle linee d’attacco, e al terzo posto dei marcatori di Winnipeg, si staglia fiero e maestoso il terzino Dustyn Byfuglien, evoluto in questi ultimi anni a  grande blueliner; infatti le sue statistiche nell’ultimo mese registrano 4G 9A 13P, di cui 3 in powerplay.

Per il reparto difesa dei Jets (che conta anche Chiarot, Bogosian ed Enstrom, tutti sopra i 10P), la statistica che colpisce di più è il plus/minus: infatti solo 4 giocatori in tutto il roster registrano un +/- negativo, di cui un solo difensore (Jay Harrison -4). Non è una sorpresa trovare in testa a questa stat il sopracitato Wheeler (+11).

Tornando alle statistiche di squadra, la difesa di Winnipeg ha subito finora 113G, che la porta al 9° posto in tutta la NHL; per quanto riguarda gli special team, i Jets hanno il 19° powerplay della Lega (17,1%) e il 9° penalty killing (83,4%), come dire … Catenaccio.com

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A compensare gli errori della difesa ci pensano i due uomini davanti alla gabbia, ovvero Michael Hutchinson e Ondrej Pavelec. Nell’ultimo mese il giovane canadese #34 si è messo in luce rispetto al portierone ceco #31. Sei vittorie di Hutchinson nell’ultimo mese fanno legittimamente pensare che il buon Michael, sarà lo starter da qua ad aprile: in tutta la stagione Hutchinson ha registrato 13W 2.00GAA .932SV%, numeri che lo portano ai primi delle statistiche dei goalie e, perchè no, candidarlo al Vezina Trophie.

In questa stagione non ha certamente sfigurato Pavelec (12W 2.47GAA .913SV%), ma le prestazioni dell’ultimo mese non possono che relegarlo al ruolo di backup: ottimo backup, ma sempre backup

Per una squadra che sale ce n’è anche una che sta crollando, ed è…

 MINNESOTA WILD 7th 46pt. (20W 20L 6OT)

Minnesota sembra una squadra a due facce: solida e difensivamente difficile da scardinare fino a dicembre, dopodichè una stregoneria si è impossessata dell’anima dei giocatori et voilà!! ecco a voi la squadra più colabrodo della Lega.

Per farci capire, diamo un pò di numeri dell’ultimo mese: 4W 8L 4OT, 42 gol fatti e 58 gol subiti. Dati alla mano, non ci si meraviglia che gli Wild siano precipitati all’ultimo posto della Division.

La difesa, che era il punto forte di questa squadra, è in totale crisi d’identità: Spurgeon e Scandella faticano tremendamente ad arginare gli attacchi degli avversari ed infatti nell’ultimo mese solo due difensori (Dumba e Folin) hanno un +/- positivo.

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Le cose non vanno meglio in porta, dove a rimpiazzare l’infortunato Kuemper (fuori per infortunio, è rientrato ieri sera contro Detroit) è stato chiamato da Arizona, Devan Dubnyk. Il nuovo goalie si è presentato alla grande con uno shutout contro Edmonton, poi altra vittoria contro i suoi ex compagni Coyotes (25/26 SV .962SV%) e poi il disastro: a Columbus sconfitta con 3G subiti su 23 tiri (.862SV%), e addirittura 4G subiti dopo soli 10 tiri contro i Red Wings e pullata (scusate il terribile anglicismo) inevitabile.

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A dare un po’ di speranza ai tifosi Wild ci pensa la prima linea formata da Jason Poiminville, Zach Parise e Miko Koivu che nell’ultimo mese ha totalizzato 35P in tre. Oltre ai meravigliosi tre, si segnala anche Tomas Vanek (4G 5A 9P) e poi… il vuoto: quindi, meglio non parlarne. E invece parliamo di special team: gli Wild si salvano con il penalty killing che è il 10° della NHL (83,1%), ma dove toccano il fondo (o quasi) è col powerplay, che è il 25° della Lega (15,7%).

L’unica cosa che si può dire è che la vera Minnesota non può essere questa, siamo a metà stagione e quindi c’è tutto il tempo per rimontare, visto anche che i Colorado Avalanche (6th 48pts.) hanno 2 punti di vantaggio e i Dallas Stars (5th 49pts.) solo 3.

Alla prossima puntata…

#ItsHockeyTime

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