HOTS

Nathan MacKinnon (COL)
BdV4Ke6IgAAGD43.jpg-largeLa prima scelta assoluta all’ultimo draft sta confermando tutto il valore attribuitogli da Sakic & Co. che l’han preferito al gettonatissimo Seth Jones e al quotatissimo Jonathan Drouin (entrambi davanti nei sondaggi degli scout). Il giovane Nathan si sta avviando verso la conquista del Calder Trophy a suon di punti e prestazioni eccellenti. Per lui 11 gare consecutive a punti (16 in questa striscia) e 5 nelle tre partite settimanali (tutti assist). Adesso che gliel’abbiamo tirata speriamo che sia anche più forte degli Hots&Nots di Hockey Night in Cividale. Perfetto.

Jonathan Quick (LAK)
Torna dalle Olimpiadi in piena forma e cancella un brutto finale di gennaio (5 sconfitte consecutive) con delle prestazioni eccellenti che fanno risalire le quotazioni dei suoi Kings. Questa settimana 2 gare, 2 vittorie, 1 SO, 0.50 goal subiti e .980 di save%. A differenza di certi suoi colleghi per cui le prestazioni vanno in calando all’avvicinarsi dei playoff , Quick dimostra di trovare sempre la forma nel momento giusto. Calcolatore.

Darcy Kuemper (MIN)
Sfruttando gli spazi lasciati dagli infortuni, il giovane portiere dei Wilds tira giù la saracinesca a Minnesota e piazza due vittorie pesanti, con uno shutout ciliegina sulla torta. In settimana nelle gabbie dell’NHL solo un certo animale chiamato Quick si è avvicinato ai suoi numeri. Eppure gira insistente la voce che Minnesota cerchi un portiere per la deadline. Diamogli fiducia. Largo ai giovani. Speranza.

 

NOTS

Marc-Andre Fleury (PIT)

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Pinguini ancora a secco di vittorie dopo la pausa olimpica. Difesa che vacilla non poco e Fleury che si prende (ovviamente) le colpe. Per lui le due gare settimanali sono terminate con 2 sconfitte, 4.80 goal di media a gara e .885 di save%. Davvero numeri inguardabili, anche se ad essere inguardabile è tutta Pittsburgh. Che sta succedendo? Playoff in vista? Tremarella.

Vancouver Canucks
Difficile trovare un colpevole unico. Io direi Tortorella ma sarebbe troppo facile. I Canucks erano una delle squadre che hanno benedetto Sochi e la pausa di 2 settimane. Arrivavano da una inarrestabile serie di sconfitte e ci voleva una pausa per riorganizzarsi un attimo. Di tempo ne hanno avuto, ma alla riprese le cose non stanno andando meglio. Battono di misura St.Louis, ma poi arrivano le sconfitte contro Minnesota e contro Ottawa nell’Heritage Classic, la gara outdoor che doveva essere la loro partita, il loro spettacolo verso i loro tifosi. Tortorella preferisce Lach a Luongo in questo appuntamento importante e sembra riaccendersi la telenovela Luongo. Si infortuna pure l’altro Sedin (Daniel) e Kessler è al centro di molti rumors di trade. Insomma niente gira come dovrebbe. Tortorella rules.

I fratelli Staal

Dalle stelle alle Staal, come si suol dire. Non una settimana da ricordare per la famiglia più popolosa della NHL, che tra Carolina e New York ha fatto ben poco. Se il brother Eric si consola con due goal e dieci minuti di penalità, Jordan e Marc combinano un plus/minus di -12, condito da zero punti zero. Jared, per fortuna sua, è rimasto a guardare, per così dire. C’è bisogno di una riunione di famiglia? (un)Happy family.

 

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