blackings2Esiste un’epoca in cui chi non supera un portiere non arriva a niente, chi lo supera però è a metà dell’opera.

Los Angeles @ Chicago – Gara 1

La statistica della fine del primo periodo racconta l’intera sfida, tiri in porta 17 per Chicago contro 2 di Los Angeles, eppure Crawford sbaglia un rinvio e Justin Williams si trova da solo nel compito più facile del mondo, gol a porta vuota e 1 a 0.

Se nel primo tempo la mira dell’attacco Hawks è stata cosi cosi ora è tempo di far vedere chi comanda.

I playoff sono cosi, gare a parte dove conta chi ha coraggio e sangue freddo, i migliori della regular season sono una grande squadra, non si spaventano, per superare questo Quick serve però un pizzico di fortuna, il martellamento contro il goalie provoca una respinta corta sul tiro di Oduya, Patrick Sharp è lestissimo nel ribadire in gol, 1 a 1 e inerzia della gara tutta per i padroni di casa.

Merita Chicago perché spinge costantemente, dopo altri miracoli di Quick ecco lo schema preferito, missile di Keith e deviazione da campione di Marian Hossa, sveglissimo e abile nel mettere il bastone sulla giusta traiettoria come solo i campioni sanno fare.

Incredibilmente i 2 portieri bloccano il risultato cosi fino alla fine.

Los Angeles @ Chicago – Gara 2 (0-2)

L’incubo Quick viene domato in meno di 2 minuti, tempo necessario per Andrew Shaw nel segnare l’1 a 0.

Stalber e Saad liberano magicamente il giocatore degli Hawks nel primo vantaggio dopo che Kane e Sharp regalano spettacolo alla povera difesa dei Kings che, Scuderi su tutti, non ci capisce niente.

La paura firmata Red Wings fa effetto, Chicago gioca senza pensieri, Seabrook azzecca l’angolo impossibile su assist dell’animale da postseason Marian Hossa, per i Kings è una lunga notte da incubo.

Arriva anche il terzo gol nel secondo periodo, in power play Bickell ribadisce in gol il puck che balla davanti alla solita mischia davanti al tristissimo Quick.

La solita ripartenza di Chicago offre a Sharp l’ennesimo punto verso il Conn Smithe Trophy quando concede l’assist ad Handzus il punto del 4 a 0.

Lì accade un fatto che racconta l’impotenza di L.A., Jonathan Quick viene sostituito e i Kings sollevano bandiera bianca.

Con la pressione di Chicago che diminuisce i campioni in carica segnano 2 volte, prima Jeff Carter con un precisissimo tiro che nega a Crawford lo shutout, poi Tyler Toffoli regala il gol del 4 a 2 in power play a un minuto dalla fine, col punteggio che non cambierĂ  piĂą.

 Impressionante la facilità con cui Chicago è superiore ai campioni in carica, la fiducia che va crescendo all’interno della squadra di Quenneville fa ben sperare ed esultare lo United Center.

Raro vedere Jonathan Quick che ritorna nella sua panca a testa bassa, una squadra deve avere un buon portiere ma non può dipendere solo da esso se contro vi è un’armata rossa.

Se i Kings vogliono ribaltare la serie devono pregare che arrivi il risveglio di Kopitar, Brown e di chiunque deve far gol a Crawford, mai troppo impegnato in 2 gare

Patrick Sharp è l’icona di queste prime 2 gare, contando sulla continua assenza di gol di Toews ci pensa il numero 10 a regalare passaggi d’oro a chiunque, di questo passo il migliore dei playoff 2013.

Prossimi appuntamenti:

Chicago @ Los Angeles gara 3 4 giugno

Chicago @ Los Angeles gara 4 6 giugno

Commenta

This site uses Akismet to reduce spam. Learn how your comment data is processed.