James Neal ancora una volta decisivo per i Penguins

James Neal ancora una volta decisivo per i Penguins

I Pittsburgh Penguins si dimostrano il rullo compressore della Eastern Conference mantenendo fede alle aspettative della vigilia della stagione 2012/13 dove si son presentati da favoritissimi, in pratica hanno una miniera d’oro e attendono solo di scoprire il tesoro.

Nonostante una campagna acquisti praticamente nulla e addirittura la cessione di Jordan Staal (uno dei big three) la rinascita dei Penguins coincide col pieno recupero di sua maestosità Sidney Crosby.

Il capitano di Pittsburgh ha “messo la testa a posto” recuperando dalla serie di commozioni cerebrali degli scorsi anni e guida senza incertezze una autentica macchina da gol.

I Penguins sono al primo posto di conference insieme ai gloriosi e sorprendenti Montreal Canadiens e con 2 punti di vantaggio sui New Jersey Devils, Crosby insegue Steven Stamkos nella classifica punti a quota 28 con Pittsburgh che piazza nei primi 20 anche Evgeni Malkin (21 pts) Chris Kunitz (20) e James Neal (19).

Ma non è tutto oro quello che luccica, la maledizione della “concussion” ha colpito questa volta l’Mvp della scorsa stagione Eugenio Malkin che nello scontro con Erik Gudbranson dei Florida Panthers è rimasto ko sul ghiaccio quasi come fosse il meteorite che ha colpito la sua Russia.

Forte mal di testa e disorientamento sono i sintomi di una preoccupante commozione cerebrale ma questa volta non si deve ripetere l’incauto trattamento riservado a Sid che dopo lo scontro con David Steckel nel gennaio 2011 continuò a giocare peggiorando la delicata situazione della sua testa, cosa che in Nhl vale parecchio.

Brandon Sutter così è stato promosso nella linea con il rookie Beau Bennet e il nuovo fenomeno James Neal.

L’altro fenomeno: Giacomino Neal

È la storia che più affascina questo scorcio di stagione nel pianeta Penguins, del ritorno di Crosby e della carrellata di punti di Malkin ormai abbiamo letto tutto, cosi quando capita una situazione di power play tutti gli occhi puntano James Neal, la punta dell’iceberg che con l’uomo in più diventa letale.

Approdato da Dallas due anni fa grazie ad una favolosa trade di Ray Shero, dove per Alex Goligoski è arrivata l’ala canadese più Matt Niskanen, una volta indossata la maglia col pinguino ecco la trasformazione.

Neal diventa subito All Star, un goleador d’elite nella potenza dei Penguins, dimostrando un’integrazione perfetta con Evgeni Malkin, cosa di non poco conto, e diventato preziosissimo in power play quando coach Bylsma sul ghiaccio getta i 2 fenomeni, Kunitz e il grande Giacomino Neal.

In power play lo scorso anno sono arrivati 18 gol, massimo della Nhl, dimostrando ai tifosi che il top player sognato dai tifosi in estate è lui con buona pace di chi attendeva Parise e Nash.

Dall’esordio nel 2005 con i Dallas Stars è passato un po’ di tempo, da quando Neal controllava con curiosità le giocate di Jason Arnott e Bill Guerin sognando di imitarli alla perfezione trovando nel suo tiro un po’ debole e lento il punto di partenza verso il paradiso.

Ora è un giocatore fondamentale anche in fase difensiva dove risulta uno dei migliori del campionato diventando poi il terminale offensivo di una portaerei pronta per i playoff.

I tifosi dei Penguins stiano tranquilli per il riposo di Malkin, quando sarà necessario far gol ci penserà Giacomino!

One thought on “James Neal e l’oro dei Penguins

  1. complimenti: sempre articoli molto belli e ben documentati. Un piacere leggere queste notizie offerte in pasto a noi golosi di NHL. un saluto. Diego

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