Cory Schneider è battuto, i Kings festeggiano!

Ci si doveva liberare dell’incubo della sconfitta nella Stanley Cup in gara 7, è successo di peggio.

Los Angeles @ Vancouver gara 5 (3 – 1)

La Rogers Arena pronta a caricare i Canucks verso un’incredibile rimonta sprofonda nel baratro di una clamorosa eliminazione.

I Kings ritornano ai fasti dei tempi di Wayne Gretzky e a sorpresa, ma meritatamente, chiudono la porta dei playoff a chi poco prima aveva sollevato il President Trophy quale miglior squadra della regular season, sesta squadra a riuscire nell’impresa di eliminare subito i campioni.

Per i Canucks le cose si erano messe bene, Cory Schneider ancora in porta per la terza gara consecutiva e gol dopo 14 minuti del primo periodo con l’ennesimo gioco di prestigio delle “Sedin Twins” Daniel per Henrik in power play e vantaggio canadese nel boato della splendida arena.

Le tante partite vinte con scarto minimo per Los Angeles son servite per forgiare il carattere, sanno che non vinceranno il President Trophy ma possono dar battaglia, in più hanno colui che li sta spingendo ben oltre i sogni californiani, Jonathan Quick vuole imitare Tim Thomas lo scorso anno e le premesse sono ottime.

Il forcing canadese sbatte ancora sul goalie dei Kings, Daniel e Henrik Sedin fanno di tutto presentandosi anche varie volte 1 contro 1 ma uscendo sconfitti dal duello, cosi l’epilogo è quasi scontato, discesa di Drew Doughty e assist per Brad Richardson, difesa Canucks tutta sul gioiello dei Kings e libertà assoluta per Richardson, gol dell’1 a 1 e siamo nel terzo periodo, overtime inevitabile.

E nel supplementare si rispecchia l’andamento della serie, Quick blocca Raymond dopo un giro intorno alla gabbia e quando dall’attacco Kings si passa alla ripartenza Canucks Dan Hamuis perde incredibilmente il disco, parte il contrattacco di Jarret Stoll che ha la freddezza di provare la conclusione anziché passare al centro per il compagno, l’arena si congela del tutto, il puck finisce in rete e si assiste al dramma dei Canucks, ancora eliminati in maniera amara e gioia per i Kings di Dustin Brown.

Fine di un era?

Di certo i Vancouver Canucks con Daniel Sedin in perfetta forma avrebbero potuto raccontare una post season diversa, ma tra i canadesi c’è uno sconfitto che più degli altri sente che si avvicina la fine di un ciclo, Roberto Luongo si è accomodato in panca superato da Cory Schneider nelle gerarchie del portiere titolare, lui sì che non ha ancora superato lo spettro di quell’orrenda gara 7 2011 che ha simbolicamente fatto restituire le chiavi di padrone di Vancouver, lui che ai giochi olimpici si era presentato da padrone di casa e che niente aveva fatto dubitare del contrario.

Ora per Bobby Lu si prospetta addirittura una clamorosa trade, con i Toronto Maple Leafs pronti a far ponti d’oro al 33enne ex stella dei Canucks ora più che mai in crisi d’identità, mi verrebbe da invitare visti questi playoff ad uno scambio con Fleury almeno per rivitalizzare i due ma sarebbe fantahockey.

Ora per i Los Angeles kings la splendida favola prosegue, sarà ora la testa di serie numero 2, altra bellissima storia, a raccontare il secondo turno, a St.Louis non tremano ma nella Nhl tutto è possibile.

5 thoughts on “Dramma Canucks, festa Kings: 4 a 1!

  1. Uscire al primo turno e’ un vero peccato!! Rispetto all’anno scorso penso di poter dire che e’ mancato un certo Kesler,che e’ stato abbastanza anonimo per gran parte della stagione.. Schneider meritava di partire titolare nella serie,e non dopo le prime due sconfitte!! Luongo non era mai stato regolare durante la stagione. Riguardo i gemelli Sedin, Henrik non e’ mai stato un gran goleador, e Daniel da solo non basta. Nel mercato si parlava di una possibile acquisizione di Perry dai Ducks,…poteva servire….

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