Brian Boyle, grande protagonista della serie fino a questo punto...

OTTAWA SENATORS-NEW YORK RANGERS 1-2 (2:4; 3:2; 0:1)

“Why stop now?” è la frase che campeggiava su molte delle magliette sfoggiate in un Scotiabank Place colmo all’inverosimile nella serata di lunedì.

“Perché fermarsi adesso?” chiedono i supporters dei Senatori, a se stessi e ai loro beniamini. E sicuramente non ha voglia di fermarsi Karlsson, già miglior difensore della stagione capace di mettere a referto 78 punti e 19 goal in stagione regolare, numeri da defenseman d’altri tempi.

Una stagione da incorniciare per il difensore svedese, che non ha deluso neanche nelle prime tre sfide di questo primo turno dei playoff: il bilancio di gara-1 e gara-2, entrambe giocate a New York, è sicuramente confortante per i Sens. E parla di una vittoria e una sconfitta.

Il 2:4 di esordio porta la firma del trio Gaborik-Boyle-Richards, davvero incontenibile in questa prima uscita di post season. Quando, al 2:15 del terzo drittel la stella di Murray Harbour ha siglato il 4:0 il match era già chiuso da tempo.

E nello specifico, da quando, a metà della seconda frazione di gioco e sull’1:0, coach Tortorella aveva interrotto la supremazia territoriale dei canadesi, che durava da qualche minuto con un time out provvidenziale.

Il time out ha sortito l’effetto di suonare la carica per i newyorkesi che sono andati in gol con Gaborik e Boyle, chiudendo di fatto la pratica. A nulla, quindi, è servito il ritorno di Ottawa affidato alle marcature di Alfredsson e Condra. Risultato finale di gara-1:  4:2.

Ma la concretezza e la determinazione granitica dei Senators di quest’anno si è vista tutta poche ore dopo, in gara-2 quando i rosso-oro hanno replicato colpo su colpo ai Rangers: alla segnatura di Anton Stralman ha fatto seguito Karlsson in power play.

Ancora NY avanti con Boyle, pareggio di Foligno e colpo del Ko in overtime di Chris Neil. Il terzo match della serie si è risolto con una sola marcatura, messa a segno dallo stesso Boyle quando il cronometro segnava già 7:35 dell’ultimo tempo.

L’Ala di Hingham, Massachusetts ha raccolto e scaricato dentro un assist di Girardi, togliendo le castagne dal fuoco di un match che si stava avviando verso l’OT.

Boyle conferma il suo ruolo di “Cattivo” per il pubblico dell’Ontario dopo il duro contatto con il beniamino di casa, Karlsson, cercato in gara-2.

Nell’incontro seguente il pubblico dello Scotiabank Place ha subissato di fischi Boyle fino al momento del colpo vincente, che ha zittito tutti. La sfortuna dei Senators è proprio l’exploit in corso da parte del Centro classe 1984.

Dopo una regular season fatta di 3 sole segnature, questo è il momento di Boyle. La speranza nella Grande Mela, è che il momento di grazia si prolunghi anche in gara-4. In modo da tornare al Madison Square Garden con un match-ball buono per chiudere la serie.

In attesa del turno seguente quando, Senatori permettendo, Ny incrocerà la vincente di Washington-Boston. Urge ribadirlo: Sens permettendo.

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