Steve Sullivan e Claude Giroux a contatto durante il Jagr Derby !

Il primo derby stagionale della Pennsylvania ha un sapore particolarissimo quest’anno, non solo Penguins e Flyers si giocano il primo posto della Eastern Conference ma la presenza di una leggenda dei Penguins che torna nella Nhl con la maglia dei nemici Flyers è un pugno nello stomaco, Jaromir Jagr sfida Pittsburgh.

È il Wells Fargo Center ad essere teatro del primo scontro, la marea arancione si coccola il suo numero 68 più per sgarbo agli odiati rivali che per grande amore appena sbocciato. Jagr è in ottima compagnia, anche Max Talbot eroe dell’ultima Stanley Cup sollevata al cielo ha sposato il progetto Flyers con un contratto di 5 anni e messi da parte i ricordi è pronto a lasciare il segno nel duello.

Sponda Pittsburgh la sfortuna continua a fare l’occhiolino a Sidney Crosby messo a riposo precauzionalmente dopo uno scontro col compagno Chris Kunitz nella sfida di lunedì con Boston.

Inizio tutto a favore dei padroni di casa in un’arena stranamente silenziosa per ospitare un derby, qualche timido fischio si leva per il leggendario numero 68 ma il vero boato arriva dopo sei minuti quando Danny Briere ha difficoltà nel primo controllo di un disco poi fa esplodere un missile che sbatte sul pattino di Orpik e s’infila alle spalle di un sorpreso Fleury che nulla può per evitare lo svantaggio.

Orpik non la prende benissimo e cerca vendetta contro Simmonds ma resta il fatto che Phila è in vantaggio e finalmente anche l’ambiente riceve una scossa. Le speranze Penguins con Crosby out si riversano sul gemello del gol Evgeni Malkin finalmente ristabiliti dopo i legamenti ballerini che l’hanno messo ko lo scorso anno, peccato che Bryzgalov sia tipo poco impressionabile e qualsiasi attacco ospite non porta a nessun risultato.

Jagr (806 partite con Pittsburgh) prova a scuotere ancora l’ambiente quando sfida da solo tre difensori di Pittsburgh accelerando come fosse un aereo pronto al decollo, li supera ma perde l’attimo decisivo in quello che sarebbe stato il regalo-incubo per le due tifoserie, ostacolato non riesce l’impresa e per i Penguins è un sospiro di sollievo.

L’infermeria Penguins registra come al solito un’ottima abbondanza con il già citato Crosby, Michalek, Letang, Engelland, Lovejoy, Strait, Park e Jeffrey tutti ko e non arruolabili a breve, i Flyers sono più freschi e più cattivi come da tradizione, cosa che mette in difficoltà il gioco avversario. Sull’1 a 0 si chiude il primo periodo con il dominio Flyers nei tiri e senza che nessuno dei 5 power play regali un gol.

La seconda frazione di gara è spettacolare, Jagr prosegue a tessere lodi per Briere e Giroux quali motivi principali della sua scelta del ritorno nella Nhl, preferendo i due a Malkin & Crosby e al gioco di Detroit con Datsyuk e Zetterberg. La sensazione è che i quattro minuti che regalano due gol a Flyers possa dare ragione alla leggenda della Repubblica Ceca che si gode il 2 a 0 con una perfetta azione offensiva che porta all’apertura di Giroux per Voracek tutto solo, assist con la porta spalancata per Simmonds e regalo natalizio ai suoi tifosi e ancor meglio arriva con la discesa di Mezsaros che si mangia Orpik e serve Hartnell con la porta spalancata nel 3 a 0!

Impietosa, la regia dei Flyers delizia la tifoseria ospite con i flashback di Jagr in maglia Penguins che regala magia contro Philadelphia per poi far ritornare al presente tutti con il numero 68 che se la ride beatamente nel triplo vantaggio. L’8 dicembre del 1988 un altro derby ha regalato 64 penalità alle due squadre e 281 minuti nella panca puniti per 2 franchigie che da questi numeri si “amano” in un modo molto esagerato.

La sveglia suona anche dalle parti di Malkin che s’inventa un passaggio d’oro per James Neal sfruttando i primi secondi di power play, il 3 a 1 dà un po’ di morale alla squadra di Bylsma fin lì agonizzante sotto i colpi da maestro del grande ex. Malkin è il giocatore che più degli altri mette il suo talento contro i ricordi di Jagr ma anche la sua buona volontà serve a poco, una sua magia regala il 3 a 2 in una rete che tanto lo fa somigliare alla superstar Ceca, giusto per dare la consolazione ai pinguini che il presente può essere meglio di ciò che hanno visto in passato.

Non per questa gara, finita 3 a 2 con esultanza di Jaromir Jagr e magra consolazione per la tifoseria ospite che entrambi gli ex non hanno messo a referto nessun punto, con Talbot quasi invisibile. Restano i fischi all’annuncio che Crosby è nella lista infortunati e proprio sul capitano s’imposta la sete di vendetta che tra natale e capodanno, il 29 dicembre, vedrà il grande ritorno di Jagr nella sua città, dove tutta Pittsburgh è pronta ad augurare buone feste, risultato permettendo, perché è richiesta solo una vittoria. Restano anche i buoni propositi di Giroux che si gode gli ottimi cambiamenti della sua franchigia ma come quest’anno pronta alla finalissima della Stanley Cup, ma non ditelo a Pittsburgh, un colpo cosi, con Jagr che solleva la coppa con colori sbagliati, potrebbe essere un colpo devastante.

Viva la Nhl!

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