I Flyers attendono di conoscere la loro prima avversaria nei Playoffs 2011

Oramai il countdown si è ridotto a “meno una settimana dall’inizio dei playoffs”. Ma allo stesso tempo, per quanto concerne la Eastern Conference, il cosiddetto “playoff bracket”, la griglia playoff, è già pronto, anche se per ora, sicure ai playoffs sono cinque squadre.

Le “ultime” tre si contenderanno il seed che va dal 6 all”8 in questa prossima ed ultima settimana di gioco di regular season.

Ad ogni modo, come anticipato, la griglia playoffs per le prime cinque piazze è completa: infatti le squadre già sicure del proprio posto ai playoffs sono i Flyers, i Capitals, dietro di un solo punticino, a meno 4 gare dal termine della prima parte della stagione; i Bruins, seguiti a ruota dai Penguins e da Tampa Bay, una Tampa che nell'”ultimo chilometro di gara”, si è piantata un po’ come succede ai passisti che incontrano faticose salite.

Questi sono i primi cinque seed della Eastern. In queste ultime gare, nella prossima settimana, Montreal, New York Rangers, Buffalo Sabres, si giocheranno il tutto e per tutto. Anche perchè, come abbiamo visto fino ad ora, bastano davvero due gare per modificare a proprio favore o peggio sfavore il posizionamento in classifica.

Tanto più che arrivare sesti significa incontrare Boston; arrivare settimi Washington, ottavi, i Flyers. E visti gli andamenti delle tre ultime candidate ai playoffs, 6°/8° posto, conta eccome.

Ad ogni modo, ora occupiamoci di dare una rapida scorsa a ciò che è accaduto sul ghiaccio della Eastern Conference.

Per i capofila Flyers, dopo la sconfitta di domenica contro i Bruins, sono arrivati due ulteriori stop, firmati Trashers e Devils, a fronte del successo, importante, nel derby della Pennsylvania contri i rivali Penguins.

In generale, poi, c’è da sottolineare che queste ultime settimane di Marzo sono state un po’ controcorrente per i giocatori di Philadelphia, nel senso che hanno obiettivamente lasciato forse troppi punti sul ghiaccio. D’altro canto, una minima flessione poteva anche essere pronosticabile.

Tuttavia, in questo momento, sono la numero uno a Est, e hanno anche il fattore campo a favore, e questo nei playoffs conta tantissimo. Infine, per concludere la stagione, a livello di impegni, i ragazzi di coach Laviolette dovranno tener d’occhio due partite in particolare: l’impegno casalingo contro gli arcirivali dei Rangers, e poi i Sabres. Per il resto, “ordinaria amministrazione”, vedi Islanders e Senators.

Come detto, i Flyers devono sì tener alta l’attenzione su Rangers e Sabres, che stanno lottando per il settimo e ottavo, ma anche sesto, diciamolo, è solo distante due punti, posto, ma soprattutto devono controllare dietro, lo specchietto retrovisore, con la franchigia di Washington che sta effettuando una super rimonta.

A Marzo Ovechkin e soci hanno inanellato qualcosa come dodici vittorie su quindici partite. Davvero incredibile, come eccezionale è stata appunto la rimonta orchestrata dai giocatori della squadra della capitale.

E queste ultime quattro partite saranno abbastanza abbordabili, tolti anche per loro i famelici Sabres. Inoltre, a livello statistico, come Phila ha bocche da fuoco molto prolifiche come Giroux, Carter, bè, Washington si difende con la coppia d’oro Ovechkin-Backstrom. Anzi, il Backstrom ha anche dovuto sopperire alla per fortuna di Washington, breve assenza del fenomeno numero 8. Ad ogni modo, il finale di stagione sarà thrilling.

I capofila della NorthEast, i Bruins, arrivano in terza posizione. Durante tutto l’anno, bisogna dirlo, Bostonn è stata, al pari di Philadelphia e Pittsburgh, una delle squadre più costanti. A livello di schedule settimanale, dopo l’inopinata sconfitta contro i Rangers, per 1 a 0, sono arrivate due belle vittorie, contro Flyers e Chicago.

Poi, in ultima istanza, è arrivata un’altra sconfitta per mano dei Maple Leafs. Tuttavia, è arrivata ai rigori, quindi, un punto incamerato. Adesso, il calendario prevede forse l’ultimo “Original Six Showdown” contro i Rangers, al Madison, come prova contro una squadra che spera nei playoffs. Per il resto, le tre restanti sfide sono con squadre già tagliate fuori.

In maniera diversa dai Bruins, anche i Penguins sono stati sempre costanti. Hanno infatti sempre viaggiato nel “limbo” del quarto/quinto posto. Di più non potevano sperare dato che i primi tre posti sono ad appannaggio dei capolista delle tre Divisions.

Ad ogni modo, sia quando hanno potuto contare su Malkin-Crosby, sia quando, dal Winter Classic, ne hanno dovuto fare a meno, i Penguins sono rimasti nei piani alti della Conference. E tanto il mese intero, quanto la fine di Marzo, questa considerazione è corroborata dai numeri: ok, magari l’ultima settimana non è stata delle migliori-due “cadute” contro Phila e Tampa, però, tutto sommato, la fine della stagione regolare può regalare altre, quattro, soddisfazioni ai giocatori di Pittsburgh. E quando inizierà la post season, sembra abbastanza sicuro che i due fenomeni Crosby e Malkin torneranno a dar man forte ai loro bravissimi compagni. E ne vedremo delle belle.

Proseguendo, incontriamo Tampa Bay. Tampa aveva decisamente iniziato alla grande la stagione, ma tra Febbraio e le prime tre settimane di Marzo, aveva mollato, di schianto. Ora un po’ si è ripresa, ma nel frattempo ha perso qualche posizione in classifica.

In questo lungo periodo, parlando solo di Marzo, prima delle tre vittorie consecutive, con Penguins, Hurricanes e Senators, la parola vittoria era diventata una chimera, difficile da raggungere: la precedente e ultima soddisfazione per Tampa Bay, prima di questa settimana, era datata 14 Marzo.

Ad ogni modo, tornando ad ora, le ultime cinque gare, a parte Florida che chiude la Conference, sono contro franchigie che come Minnesota, Chicago, Buffalo, stanno ancora rincorrendo l’ultimo treno targato post season. Ergo, serve massima attenzione.

Successivamente, vengono i Canadiens. Anche loro, come Washington, non erano partiti benissimo. Ma poi, ben presto, si sono ritrovati, e complice l’ottima forma fisica dei giocatori chiave, e una buona schedule, i Canadiens si sono riportati in linea di galleggiamento.

Tuttavia, in questi ultimi giorni di Marzo, dopo la roboante vittoria 8-1 contro Minnesota, Montreal è inciampata 4 volte su 5 uscite, e cosa peggiore, gli inseguitori Rangers e Sabres hanno accorciato il gap. Ora, per concludere la stagione regolare, i Canadiens devono vedersela con una Chicago che da buon campione in carica vuol far vedere che possono essere stati un po’ in difficoltà, giù di corda, non freschissimi, ma sono pur sempre i campioni, e quindi, è nel loro dna combattere fino alla fine. Il resto prevede scontri con New Jersey e due ultimi, “interstatali” contro Senators e Maple Leafs. Come già detto per altri, occhio ai tranelli.

Infine, arriviamo alle due squadre che in quest’ultimo mese e mezzo hanno dato un po’ di vigore e pepe alla seconda parte della Conference, sto parlando di Rangers e Sabres. A leggere la classifica, in particolare il record ultime dieci, serie, sia i Rangers che i Sabres, stanno facendo un ottimo lavoro: 6-3-1 per entrambe, ma, ed è un ma fondamentale, i Rangers, in chiusura di Marzo, sono riusciti nell’impresa di, ad esempio, battere 7-0 i Flyers, 1-0 Boston, 5-2 Pittsburgh, ma poi sono stati capaci di rovinarsi il finale con sconfitte contr Ottawa al Madison, a Buffalo e finanche il derby contro i derelitti Islanders.

Alla fine i Rangers sono questi, negli ultimi anni: exploit di livello altissimo contro squadroni, filotti di quattro/cinque vittorie di fila, e poi, sconfitte contro Islanders, Senators, che rischiano di rovinare quanto di buono fatto fino a quel momento. In ogni caso, la schedule rimanente per i “roller-coaster” Rangers prevede ancora Flyers e Bruins, e poi Trashers e Devils. Ci si può aspettare di tutto, a questo punto.

Di tutt’altro tono il finale di stagione regolare di Buffalo. Partita in sordina, eufemisticamente, Buffalo, nell’ultimo mese di Marzo, ha ingranato la quinta, e così, è riuscita anche a sorpassare i rivali Rangers, e ad issarsi al settimo posto.

In questa settimana, tra l’altro è arrivato proprio il sorpasso sui blueshirt. Ma il posto comunque non è assolutamente sicuro. Il motivo è presto detto: se il record 6-3-1 nelle ultime dieci è confortante, tanto non lo è la fine della stagione: in serie i Sabres dovranno affrontare Washington, Carolina, Tampa, Philadelphia, e dulcis in fundo, Columbus.

Serve attenzione massima, anche perchè nel frattempo i Rangers, tolti Bruins e Flyers, avranno squadre più abbordabili e già ampiamente fuori dai playoffs. E come già ampiamente riportato, anche una sconfitta, o una vittoria, possono cambiare il destino e il seed nella Conference.

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