Cercate modi per rovinarvi la stagione NFL?
Stanchi di essere felici solamente per l’andamento della vostra squadra del cuore?
Non temete, il fantasy football è stato inventato proprio per questo oltre che per tenervi sulle spine, per litigare con gli amici di una vita e per andare a letto sull’orlo di una crisi di nervi perché si è sopra di dieci punti ma all’avversario manca ancora Devonta Freeman, ma tranquilli, ci sono anche motivi per odiarlo.
All’apparenza il fantasy football può sembrare troppo complicato per risultare divertente ma dopo questo articolo capirete perché questo gioco sia diventato così popolare negli Stati Uniti da causare uno -stimato- spreco di produttività pari a sei miliardi di dollari all’anno: ebbene sì, qualche capatina nella home page della vostra lega in ufficio diverrà la norma.
Vediamo un po’ come funziona.

Tipologia di lega e sistema di punteggio

Vi consiglio caldamente la serie “The League”.

La possibilità di customizzare le impostazioni della lega permette agli utenti di settare il sistema di punteggio a seconda delle loro preferenze, ma in generale esistono due tipologie di lega: standard o PPR.
La differenza sostanziale fra una lega standard o PPR –Point Per Reception– risiede nel fatto che in una lega PPR ogni qualvolta un giocatore riceva un pallone guadagna un punto addizionale: se Antonio Brown riceve un passaggio da 25 yards, quanti punti mette a segno? Considerando che una iarda guadagnata su ricezione o corse vale un decimo di punto, 25 yards portano al fantasy owner 2.5 punti ai quali va aggiunto un punto addizionale, perciò in una lega PPR una ricezione di questa lunghezza vale 3.5 punti.
Questa è l’unica differenza fra PPR e standard, anche se come dicevo prima, la possibilità di modificare i parametri della lega permette agli utenti di scegliere anche ls tipologia “half-PPR”, nel quale al posto di un punto una ricezione ne vale solamente mezzo, o, anche se piuttosto inusuale, esistono pure leghe nelle quali un giocatore guadagna punti anche grazie ad un semplice target: ma i meriti dove sono? Non saprei come rispondervi.
Il sistema di punteggio per wide receivers, tight ends e runningbacks, punto per ricezione a parte, rimane identico nelle due tipologie di leghe: vediamolo insieme.

Runningbacks, wide receivers e tigth ends

– Una iarda= 0.1 punti.
– Un touchdown= 6 punti.
– Fumble= -2 punti.
– Conversione da due punti= 2 punti.
Esempio: Le’Veon Bell contro Baltimore lo scorso anno ha guadagnato 48 rushing yards realizzando due TD “terreni” aggiungendo al suo bottino 77 receiving yards ed un altro touchdown. Quanti punti ha realizzato? 4.8 punti (48 rushing yards) + 12 punti (2 touchdown di corsa) + 7.7 yards (77 receiving yards) + 6 punti (receiving touchdown) = 30.5 punti standard.
Le ricezioni tramite le quali sono arrivate le 77 yards di ricezione sono state nove, perciò in una lega PPR a quei 30.5 punti ne vanno aggiunti altri 9, dunque la partita l’avrebbe conclusa a 39.5 fantasy points.

Quarterbacks

Ed ecco a voi il leading scorer della scorsa stagione fantasy, Russell Wilson.

Per i quarterbacks la situazione è diversa, poiché il sistema di punteggio cambia leggermente.
– Una passing yard= 0.04 punti (per un punto servono 25 yards).
– Un touchdown= 4 punti (anche se alcune leghe ne danno 6).
– Fumble= -2 punti.
– Intercetto= -2 punti.
– Una rushing/receiving yard= 0.1 punti.
– Rushing/receiving TD= 6 punti
– Conversione da due punti= 2 punti.
Esempio: Kirk Cousins lo scorso anno contro Philadelphia lanciò per 240 yards, un touchdown ed un intercetto, corse per 30 yards e perse due fumble, perciò 9.6 punti (240 passing yards) + 4 punti (un touchdown) – 2 punti (un intercetto) + 3 punti (30 rushing yards) – 4 punti (due fumble) = 10.6 punti.

Kickers

Dal momento che kickers are people too, pure loro trovano spazio nel mondo del fantasy, ed anzi, spesso sono la differenza fra un viaggio ai playoff ed una stagione finita a metà dicembre.
Il sistema di punti dei kicker è nettamente più semplice.
– Un extra point= 1 punto.
– Field goal da 17-19 yards= 3 punti.
– Field goal da 20-29 yards= 3 punti.
– Field goal da 30-39 yards= 3 punti.
– Field goal da 40-49 yards= 3 punti.
– Field goal da 50+ yards= 5 punti.
– Field goal sbagliato= 0 punti.
Esempio: Greg Zuerlein contro Dallas ha messo a segno due extra point, un field goal da 20-29 yards, due da 30-39 yards e quattro da 40-49 yards. Perciò, 2 punti (2 extra point) + 3 punti (un FG da 20-29 yards) + 6 punti (due FG da 30-39 yards) + 12 punti (quattro FG da 40-49 yards) = 23 punti.

Defense/special teams

Per capire l’importanza della difesa/special teams chiedete ai fortunati possessori della difesa dei Jaguars lo scorso anno: poter contare su una buona difesa è una comodità mai apprezzata a sufficienza.

Pure lui al fantasy è sempre tornato comodo.

– Un sack= 1 punto.
– Un intercetto= 2 punti.
– Un fumble recuperato= 2 punti.
– Safety= 2 punti.
– Touchdown difensivo= 6 punti.
– Touchdown su kickoff/punt return= 6 punti.
– 0 punti concessi= 10 punti.
– 1-6 punti concessi= 7 punti.
– 7-13 punti concessi= 4 punti.
– 14-20 punti concessi= 1 punto.
– 21-27 punti concessi= 0 punti.
– 28-34 punti concessi= -1 punto.
– Più di 35 punti concessi= -4 punti.
Esempio: Jacksonville lo scorso anno ha esordito demolendo Houston 29-7 mettendo a segno 10 sacks, recuperando 3 fumble, intercettando un pallone e riportando in end-zone un fumble, dunque 4 punti (7 punti concessi) + 10 punti (dieci sacks) + 6 punti (tre fumbles recuperati) + 2 (un intercetto) + 6 (touchdown difensivo) = 28 punti.

IDP

Esistono infine leghe di tipo IDP, Individual Defensive Players, nelle quali si possono schierare un numero variabile -a seconda delle regole della lega- di giocatori difensivi al di fuori del loro team di appartenenza: mentre in una lega “normale” posso schierare la difesa/special teams dei Jaguars, dei Vikings o di chicchessia, in questo tipo di lega posso avere a roster Aaron Donald, C.J. Mosley e Patrick Peterson.
– Un tackle= 1 punto.
– Un tackle assistito= 0.5 punti.
– Un sack= 2 punti.
– Yards dal sack= 1 punti ogni dieci yards fatte perdere al quarterback.
– Tackle for loss= 1 punto.
– Quarterback hit= 1 punto.
– Pass defended= 1 punto.
– Fumble recovery= 3 punti.
– Intercetto= 3 punti.
– Forced fumble= 3 punti.
– Touchdown difensivo= 6 punti.
Esempio: Luke Kuechly contro New Orleans ha fatto registrare 4 tackles, 5 tackles assistiti, un tackle for a loss, un passaggio difeso, un fumble recuperato ed un touchdown. 4 punti (quattro tackles) + 2.5 punti (cinque tackles assistiti) + 1 punto (un tackle for a loss) + 1 punto (un passaggio difeso) + 3 punti (un fumble recuperato) + 6 punti (un touchdown) =17.5 punti.

Tutto chiaro?

Draft

Come in una vera stagione NFL, tutto incomincia dal draft: per prima cosa, infatti, dovrete iscrivervi ad una lega che come prima informazione vi darà il giorno e l’ora del draft.
Dovete uscire con la ragazza quella sera? Una cena di lavoro non vi permette di poter stare al telefono per l’intera durata -un’oretta circa- del processo? Non preoccupatevi, in tal caso ci pensa l’intelligenza artificiale a mettervi insieme la squadra tramite l’autodraft.

Sempre bello vedere un draft board completo!

Ma come funziona? Le tipologie di draft sono due, quella a “serpente” o l’asta, opzione che sicuramente conoscerete grazie al fantacalcio: partiamo dalla modalità snake.
Ad ogni utente viene assegnata una posizione (solitamente una lega ha dieci giocatori) ed il sistema a “serpente” garantisce equità facendo pescare per ultimo chi nel turno prima ha pescato per primo: non avete capito nulla, vero?
Ci riprovo. Al giocatore X viene assegnata la seconda posizione, ad Y l’ottava: X nel primo turno pescherà per secondo e nel secondo turno pescherà per nono mentre Y, che nel primo turno ha pescato per ottavo, nel secondo round pescherà per terzo. Dal turno dopo, ovverosia il terzo, X pesca nuovamente per secondo, mentre al quarto riceverà la nona scelta del round: via così, a due a due.
Nelle aste invece ogni giocatore avrà un budget uguale che gestirà lui a seconda della propria strategia.
Com’è composta una squadra fantasy?
Ogni squadra di una lega non IDP ha nove giocatori titolari e sei in panchina:
– 1 quarterback
– 2 runningbacks
– 2 wide receivers
– 1 tight end
– 1 flex (WR/RB a scelta)
– 1 difesa
– 1 kicker
– 6 giocatori in panchina

La stagione

Ogni stagione dura sedici settimane -alcune diciassette- principalmente perché durante Week 17 molti teams tendono a far riposare i titolari dando un’opportunità alle seconde linee, motivo per cui mettere insieme una formazione è pressoché impossibile: l’andamento della regular season, quattordici settimane, determina chi prenderà parte ai playoffs, riservati ai primi quattro classificati.

Alla fine si riduce tutto a questo.

Per vincere la partita, ovviamente, la vostra squadra deve totalizzare più punti di quella dell’avversario, ed è fondamentale stare sempre attenti alla chiusura delle finestre per le modifiche alle formazioni, poiché se alle 19.05 della domenica vi siete dimenticati di cambiare Joe Flacco contro i Jaguars per Tom Brady contro i Raiders, dovrete incrociare le dita e sperare che tutto vada per il verso giusto, anche se vedere nel 2018 Flacco in un fantasy roster è alquanto improbabile.
Il draft solitamente serve a mettere le fondamenta alla propria squadra, ma per vincere un campionato è necessario agire efficientemente ed efficacemente al waiver: i giocatori non draftati rimangono disponibili in una lista dalla quale ogni settimana è possibile, in varie finestre temporali, aggiungere dei giocatori: l’ultimo classificato avrà priorità rispetto agli altri, perciò, se il secondo classificato e l’ultimo vogliono lo stesso giocatore, questo andrà all’ultimo, il quale però per ogni giocatore preso perderà progressivamente posizioni di priorità.
L’importanza del waiver non può mai essere messa in dubbio, in quanto lo scorso anno giocatori come Wentz o Kamara sono stati fra le più azzeccate prese dietro ogni team vincente e si sembra che stia esagerando pensate ad Odell Beckham Jr. ed alla sua leggendaria stagione da rookie.
Mentre costruite una squadra, dovrete sempre tener presente il bye week di ogni componente del vostro roster, in quanto avere tre ricevitori i quali teams sono in bye nella stessa settimana… vi auguro buona fortuna!
Uno degli aspetti più divertenti del fantasy football riguarda le trade, in quanto è possibile fino ad un certo punto della stagione cimentarsi in improbabili scambi con i propri avversari: contrattare per uno scambio il proprio amico è l’aspetto che probabilmente ci fa sentire più vicini ad un vero e proprio general manager.

Sperando di essere stato il più chiaro possibile, vi posso assicurare che questo non sarà l’ultimo articolo sul fantasy football, poiché qualche consiglio qua e là può tornare comodo a tutti: arriveremo anche con quelli.

2 thoughts on “Le regole del fantasy football

  1. Fatto l’anno scorso x la prima volta in una lega dei vostri colleghi di Huddle Magazine. Divertentissimo!! Non vedo l’ora di rigiocare quest’anno!!

  2. Pingback: Fantasy NFL:

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