E’ tempo di valutare quanto fatto dalle 32 franchigie NFL dopo tre giorni di frenesia, trade (34 per la precisione, mai così tante nella storia della lega) e tantissime sorprese, o in una sola parola, draft.
Ogni squadra riceverà un voto in base a quanto fatto lo scorso weekend: il massimo è rappresentato da cinque stelline, il minimo ovviamente da una o dalla scritta “Chicago Bears”.
Partiamo!

AFC North

Baltimore Ravens
Cosa serviva: pass rusher, rinforzi nelle skills position ed aiuto in secondaria.
Com’è andata: Marlon Humphrey ha molto lavoro da fare per diventare un cornerback completo, ma senza dubbio con Smith, Young nickel ed Jefferson e Weddle dietro la secondaria dei Ravens potrebbe diventare la nuova Legion Of Boom. Bowser, Wormley e Williams rinforzano da subito un pass rush che non può più contare sul solo Suggs, 35enne ad ottobre. Siragusa ha un’ottima chance di essere titolare già a settembre, permettendo ad Alex Lewis di andare a coprire il buco lasciato da Wagner nella posizione di right tackle. Eluemunur ha bisogno di tempo ma i tratti fisici ci sono. Inaccettabile non aver speso nemmeno una scelta per un ricevitore.
Voto: *** Ozzie Newsome è uno dei migliori GM di tutti i tempi, ma purtroppo per lui Wallace e Perriman più una manciata di giovani non costituiscono un pacchetto receiver particolarmente intimidatorio. Si prospetta una stagione impegnativa per Justin Tucker.

La salute è l’unico problema di John Ross, scelto con la nona chiamata assoluta per la propria velocità.

Cincinnati Bengals
Cosa serviva: ricostruire la linea d’attacco, ogni tipo di linebacker ed aiuto in secondaria.
Com’è andata: John Ross ed A.J. Green sulla carta sono un terrore per qualsiasi secondaria, ma avrà Dalton il tempo necessario per lanciare l’ovale? Il talento di Joe Mixon è innegabile, ma siamo sicuri che mettere una persona problematica come lui in spogliatoio con i vari PacMan Jones e Vontaze Burfict sia una buona idea? Lawson e Willis dovrebbero contribuire da subito a migliorare il pass rush, ma spendere solo la 176esima scelta per indirizzare il problema dell’offensive line abbasserà inevitabilmente il voto finale.
Voto: **1/2 credevo che la stagione dei Seattle Seahawks avrebbe dovuto aver sottolineato una volta per tutte l’importanza di una linea d’attacco competente, ma evidentemente sbagliavo. Mixon è una scelta rischiosa a dir poco, ma la linea d’attacco sarà imbarazzante salvo colpi in tarda free agency.

Cleveland Browns
Cosa serviva: star power, entusiasmo ed una direzione, in quanto dire “tutto” sarebbe troppo triste.
Com’è andata: prendere Myles Garrett, sulla carta, fornisce alla squadra un annunciato Pro Bowler perenne nonché finalmente una stella attorno alla quale costruire la squadra. Njoku fornirà sarà un mismatch nightmare per qualsiasi linebacker della lega, Peppers dovrà migliorare le proprie mani e trovare un ruolo ma il suo atletismo è senza pari. Kizer al secondo giro è stato un colpaccio, anche se la sconfiggere la maledizione che affligge i quarterback che indossano la maglia dei Marroni sarà un’impresa titanica. Brantley personalmente non lo avrei selezionato.
Voto: ****1/2 questo potrebbe essere l’anno in cui finalmente i Browns tornano ad essere una squadra professionistica di football e anche se aspettarsi più di 6 vittorie nella prossima è ingiusto, sono finalmente sulla retta via.

Pittsburgh Steelers
Cosa serviva: pass rusher, cornerback ed altre armi per Big Ben Roethlisberger.
Com’è andata: T.J. Watt disponibile alla 30esima scelta certamente non se lo aspettavano e sotto la guida di James Harrison potrebbe rendere fiero il fratello maggiore. JuJu Smith-Schuster fornisce nuove possibilità a Roethlisberger: Anquan Boldin 2.0, unito alla velocità di Brown e Bryant dovrebbe procurare grossi dolori in mezzo al campo. Conner è la feel good story del draft e fornisce a Tomlin una buona assicurazione in caso di un’ennesima squalifica a Le’Veon Bell. I cornerbacks Sutton e Allen non sono ancora pronti per la NFL, mentre Joshua Dobbs avrà certamente tempo per assimilare da Big Ben quanta più conoscenza possibile per diventare il prossimo grande signal caller degli Steelers.
Voto: ***1/2 buon draft quello dei Pittsburgh Steelers, che hanno rafforzato ogni singola area debole del roster. A qualche loro scelta servirà del tempo per far fruttare l’investimento anche se le premesse sono buone.

AFC East
Buffalo Bills
Cosa serviva: ricevitori di ogni tipo, cornerback e offensive tackle.
Com’è andata: cedendo la decima scelta assoluta a Kansas City si sono garantiti un’ulteriore scelta al primo round per il prossimo draft e con la pick numero 27 hanno trovato in Tre’Davious White il sostituto di Stephon Gillmore. Zay Jones sarà l’ideale partner in crime di Sammy Watkins, a patto che quest’ultimo rimanga sano, mentre il versatile Dion Dawkins sembra destinato al posto di right tackle già da Week 1 anche se potrebbe giocare senza problemi come guardia. Peterman piace veramente a molti analisti e siccome il prossimo anno giocherà Taylor avrà tutto il tempo necessario per effettuare una transizione fluida da college a NFL: potrebbe essere il prossimo grande draft steal per quanto riguarda i quarterback.
Voto: *** personalmente avrei cercato di aggiungere almeno un altro ricevitore, in quanto contare su Watkins sta diventando sempre più difficile. Ottime aggiunte quelle di Peterman e Dawkins.

Miami Dolphins
Cosa serviva: linebacker, pass rusher, cornerback.
Com’è andata: Charles Harris è accostato da molti analisti a Connor Barwin, uno dei linebacker più versatili degli ultimi cinque anni, e di ciò Miami aveva assolutamente bisogno. McMillan è un linebacker in grado di coprire ed una macchina da tackle e i Dolphins avevano bisogno pure di questo tipo di contributo. Tankersley è uno dei corner più fisici del draft e sarà in grado di coprire i ricevitori più fisicamente imponenti della lega. Il vero fiore all’occhiello del draft della squadra di coach Gase è però Isaac Asiata che aprirà gallerie già da settembre per Ajayi: non male per essere stato scelto con la numero 164.
Voto: ***1/2 per giocarsela alla pari con i Patriots manca ancora molto, ma questo draft sicuramente aumenta le possibilità di trovarli a giocare di nuovo il prossimo gennaio.

New England Patriots
Cosa serviva: pass rusher, profondità per l’offensive line.
Com’è andata: le molte trade architettate hanno limitato il draft dei Pats a sole quattro scelte, ma possiamo considerare i vari Brandin Cooks, Kony Ealy, Lawrence Guy e Dwayne Allen come draft’s pick a tutti gli effetti. Derek Rivers ed Antonio Garcia hanno soddisfatto i bisogni di una squadra che oggettivamente di buchi ne ha pochissimi. Wise e McDermott sono state ottime scelte, ma ampliamo il discorso: i Patriots hanno costretto tutta la AFC a rafforzare le proprie secondarie, e questo è un ottimo indicatore della bontà del lavoro che Belichick ha svolto fino a questo momento.
Voto: **** sono loro i favoriti, anche quest’anno, per il Super Bowl. Con le trade e le poche scelte disponibili sono andati a migliorare ulteriormente un roster già estremamente competitivo.

La scelta che più ho amato, Jamal Adams, ennesimo defensive back di lusso uscito da LSU.

New York Jets
Cosa serviva: leadership, un makeover alla secondaria ed aiuto in attacco.
Com’è andata: Jamal Adams seppur selezionato con la sesta assoluta può entrare nella categoria “draft steal”. Ottimo giocatore con potenziale da All-Pro fornirà ai Jets una leadership preziosissima. Marcus Maye affiancato a Adams regala ai Jets una secondaria giovane ed interessante in divenire. Non è arrivato un quarterback ma Hackenberg (assunto che a questo punto sarà lui il titolare) potrà contare sull’aiuto di ArDarius Stewart e Jordan Leggett, pronti a contribuire dal day one. Il terzo giorno non è stato estremamente positivo, ma questo roster avrà bisogno di più anni per tornare competitivo.
Voto: *** Adams vale da solo una stellina in più. Draft discreto, ma servirà tanta pazienza per resuscitare questa franchigia estremamente disfunzionale.

AFC West
Denver Broncos
Cosa serviva: offensive tackle, cornerback e tight end.
Com’è andata: Elway non avrà creduto ai suoi occhi quando con la ventesima scelta assoluta ha potuto draftare il miglior tackle del draft, Garett Bolles. DeMarcus Walker rinforza uno dei front seven più forti della lega, seppur orfano di DeMarcus Ware. Carlos Henderson non possiede i tratti fisici di un receiver one però con Sanders e Thomas potrebbe formare un receiving corp completo. Jake Butt probabilmente farà il suo esordio ad ottobre ma ci troviamo di fronte ad un talento da secondo round scivolato fino al quinto a causa di un terribile infortunio sofferto all’Orange Bowl. Langley vedrà poco il campo nella sua rookie season, ma imparare da Tabil, Harris e Roby è un privilegio per pochi. Chad Kelly è il Mr. Irrilevant (ultima scelta al draft) meno irrilevante della storia della NFL.
Voto: ***1/2 hanno indirizzato tutti i problemi presenti in un roster rimasto per gran parte immutato rispetto a quello che ha vinto il Super Bowl solo 15 mesi fa. John Elway knows it better.

Il futuro dei Chiefs appartiene a Patrick Mahomes.

Kansas City Chiefs
Cosa serviva: qualcosa di diverso rispetto ad Alex Smith, linebacker, runningback.
Com’è andata: seppur subito la trade che ha portato a Mahomes non l’avevo apprezzata è innegabile che i Chiefs abbiano per le mani il quarterback più talentoso del draft che nel giro di qualche anno sarà inevitabilmente titolare. Kpassagnon è ancora un prospetto grezzo ma imparare da Houston è un privilegio per pochi. Chesson è scivolato fino alla pick 139 a causa di un 2016 sottotono. Kareem Hunt potrebbe essere la soluzione per il post-Charles. Eligwe non può essere visto come problem solver per la situazione linebacker.
Voto: **1/2 nel giro di qualche anno le stelle potrebbe diventare quattro grazie a Mahomes, ma per il momento il voto non può essere alto in quanto è stato ignorato il bisogno di linebacker.

Los Angeles Chargers
Cosa serviva: fisicità per il front seven, offensive guard ed aiuto in secondaria.
Com’è andata: Mike Williams fornisce a Rivers un’altra valida opzione in un attacco che può già contare su Henry, Gates, Williams ed il fantastico Keenan Allen che se solo riuscisse a restare sano… Lamp e Feeney sono due guardie pronte ad una maglia da titolare già a settembre e sono state due fantastiche aggiunte. Jenkins e King potrebbero rivelarsi buone scelte per fortificare il pacchetto safety che ha sentito tremendamente la mancanza di Weddle. Rochell tornerà sicuramente comodo a Gus Bradley come run stopper.
Voto: ***1/2 forse sarebbe stato meglio puntare su Malik Hooker che su Mike Williams, ma quando riesci nel secondo e terzo giro a sistemare un’offensive line ridicola per lunghi tratti della scorsa stagione il voto non può che essere buono.

Oakland Raiders
Cosa serviva: rafforzare seriamente la difesa.
Com’è andata: se le accuse di violenza sessuale a Gareon Conley cadranno questa scelta pagherà dividendi da subito. Melifonwu con la pick numero 56 è un colpaccio, i suoi tratti fisici sono impressionanti. Vanderdoes e Lee avranno bisogno di tempo per sviluppare il loro gioco, ma sulla carta sembrano due buone prese. David Sharpe non avrebbe dovuto essere disponibile al quarto round, dunque buon colpo. Elijah Hood non è la risposta per il dopo Lynch, che nonostante sia appena giunto alla corte di coach Del Rio ha 31 anni.
Voto: *** Melifonwu alza inevitabilmente il voto. La difesa (infortunio di Carr a parte) è stata il problema di questa squadra la scorsa stagione e questo draft potrebbe aver posto le premesse necessarie ad un miglioramento indispensabile per impensierire Brady e Co.

AFC South
Houston Texans
Cosa serviva: quarterback, offensive tackle, linebacker e volti nuovi per la secondaria.
Com’è andata: questa squadra è pronta, difensivamente parlando, per una corsa a gennaio già da un paio di anni, perciò seppur rischiosa la trade che ha portato Watson in Texas andava fatta. Cunningham è una macchina da tackle e tornerà utile da subito. Foreman al terzo round non me lo aspettavo ancora disponibile, quindi ottima mossa. Davenport avrà bisogno di tempo per rendersi utile alla causa, ma pretendere aiuto immediato da una scelta al quarto round è un controsenso. Watkins entrerà da subito nella rotazione del front seven e potrà portare, nel suo limitato numero di snap, pressione al QB avversario. Decoud non basta per aumentare il livello della secondaria.
Voto: *** tutto dipenderà da Deshaun Watson, probabile titolare già dal day one. Cunningham e Foreman contribuiranno da subito, ma ripeto, il successo dei Texans passa dalle mani di Watson e dalla mente di coach O’Brien.

La palla nelle mani di Malik Hooker ci finisce spesso e volentieri.

Indianapolis Colts
Cosa serviva: offensive tackle ed aiuto in qualsiasi ruolo difensivo.
Com’è andata: quando a molti scout ricordi Ed Reed, probabilmente sei destinato ad una grande carriera: Malik Hooker alla numero quindici è uno steal, senza girarci troppo attorno. Quincy Wilson dovrà essere più deciso e disposto a sporcarsi le mani nelle situazioni di corsa ma pure lui è un’ottima presa. Il gioco fisico di Basham porterà pressione al QB avversario da subito. Zach Banner è uno specialista nel running game ed abbinato a Marlon Mack, da tanti paragonato a Jordan Howard, toglierà molta pressione dalle spalle del povero Andrew Luck. Hairston, Stewart e Walker sono destinati a parecchi snap già nella loro prima stagione fra i pro.
Voto: **** ottimo primo draft per il GM Chris Ballard che si è reso conto di avere in Luck qualcosa di speciale fra le mani andandolo finalmente ad aiutare.

Jacksonville Jaguars
Cosa serviva: togliere responsabilità a Bortles, rafforzare la linea d’attacco e linebacker.
Com’è andata: questo è ora l’attacco di Leonard Fournette. Aggiungere un runningback del genere oltre a rendere legittimo un gioco di corse fondato sugli inconsistenti Ivory e Yeldon apre molte possibilità a Bortles, che potrà completare facili play action pass. Cam Robinson è stata un’aggiunta fenomenale in quanto in molti mock draft è stato inserito nella top-20 del primo round. Smoot è un giocatore molto fisico che si renderà utile fin da subito nel fermare il running game avversario. Dede Westbrook potrebbe essere il prossimo Justin Blackmon ma se sarà in grado di mettere la testa a posto andrà a formare con Robinson ed Hurns un receiving corp da prendere sul serio. Myrick e Brown avranno bisogno di tempo.
Voto: ***1/2 la combo Fournette-Robinson alza notevolmente il voto, abbassato però da Dede Westbrook. Tutto dipende però da Bortles, il cui progresso è stato fermato dagli incredibili problemi tecnici emersi la scorsa stagione.

Tennessee Titans
Cosa serviva: wide receiver, cornerback e linebacker.
Com’è andata: il problema receiver è stato preso molto seriamente in quanto Corey Davis è secondo me il miglior WR di questo draft. Adore’e Jackson tornerà utile da subito per il return game, ma con la scelta numero 18 avrei puntato su un cornerback più NFL ready. Taywan Taylor va a fornire a Mariota un’ulteriore arma da prendere sul serio da subito. Jonnu Smith è paragonato da tanti a Jordan Reed, l’esempio vivente di matchup nightmare. Jayon Brown è un buon cover linebacker frenato però da limiti strutturali. Carraway porterà pressione al QB avversario grazie alla creatività di LeBeau.
Voto: *** Mariota avrà a disposizione un pacchetto receiver finalmente competente. Avrei selezionato prima un linebacker, ma tutto sommato buon draft quello dei Titans, che a questo punto sono pronti per i playoff.

L’analisi della NFC arriverà nei prossimi giorni, intanto fatemi sapere la vostra nei commenti sotto!

9 thoughts on “NFL Draft 2017 review: pagelle per la AFC

  1. Ciao,
    è la prima volta che commento, ma leggo sempre i tuoi articoli e inizio col farti i complimenti.
    Boh, a parte Garrett che era un no-brainer, a me i giocatori che hanno preso i Browns sembrano troppo potenziale e poca sicurezza, più boom che bust e, viste le pick che avevano, secondo me, dovevano andare anche con qualche prospetto più sicuro, anche perché storicamente i boom or bust a Cleveland diventano bust quasi sicuri.
    Per me tra Peppers, Njoku e Kizer c’è la concreta possibilità che ne falliscano due su tre (o anche tutti).

    • Prima di tutto grazie!
      Sono (purtroppo) d’accordo con te, soprattutto per quanto riguarda Peppers, in quanto mi ricorda tanto Shaq Thompson, pure lui uscito dal college senza un ruolo vero e proprio e che fino a questo momento non ha fatto nulla di speciale.
      A Njoku ci credo parecchio, ha l’età e Hue Jackson dalla sua parte per svilupparsi per bene.
      Su Kizer mi baso principalmente su quello che dicono gli analisti americani, in quanto in questo draft di quarterback speciali non ne vedevo… spero di sbagliarmi!

  2. Pure a me Njoku piace e nemmeno Peppers è malvagio, solo che li vedo come due prospetti che potrebbero sia diventare dei fenomeni sia finire presto nel dimenticatoio.
    Insomma, quelli che i Browns dovrebbero proprio evitare.
    Boh, a me è parso strano che i Giants (che di solito sanno scegliere al draft) abbiano skippato su Njoku e preso Engram, comunque gli auguro di fare bene.
    Nemmeno a me piacevano tanto i QB, però se proprio proprio avessi dovuto scommettere su qualcuno avrei provato con Trubisky o Watson, a me Kizer e Mahomes sembrano proprio due pick buttate (e sicuramente diventeranno i futuri Rodgers e Brady :-P).

  3. Troppo buono coi voti per Pittsburgh, ti ringrazio!
    In realtà abbiamo diverse incognite, ma del resto sceglievamo con la pick 30, e trovarsi T.J.Watt è tanta roba. Per il resto, abbiamo un parco di WR che doppia il parco CB, e visto che in attacco abbiamo un Top come Brown e un promettente (con tanti SE) come Bryant, qualcosina in più potevamo fare come CB.
    Prevedo cmq una sfida stellare con la secondaria dei tuoi Ravens,
    Visto Cinci un po’ in ribasso e Cleveland stà costruendo pesantemente per il futuro, credo che la prossima stagione si vedranno fuochi d’artificio tra i nostri team! (..quanto vi invidio Tucker..)

    • Ciao Maurizio!
      Fai bene ad invidiarci Tucker, ma dubito che potrà metterli da 70-80 yards, perciò ti invidio Brown e soprattutto Bell.
      Cleveland è indubbiamente sulla strada giusta mentre i Bengals li vedo persi, guarda Mixon…
      Avete un attacco da 30+ punti a partita salvo infortuni, perciò ok i CB non sono la priorità numero uno.
      Mi fa piacere che tu preveda sfide appassionanti fra Ravens e Steelers anche se mi sa che non ci sarà molta storia.

      • Beh, le sfide tra Ravens e Steelers hanno sempre un hype e un pathos incredibile
        Al di là del risultato, guarda l’ultima partita, risolta all’ultima giocata e per questione di centimetri. Più in bilico di così non si può.
        Tucker è infallibile ed è un fattore. L’anno scorso Baltimore è stata tra le migliori difese, se non la miglior difesa in assoluto. Per cui.. prevedo gran match e gran divertimento per tutti gli amanti del Football

  4. A me sono piaciuti sia i Browns che i Jets.I Marroni dopo un’eternità sembrano avere un progetto preciso,accumulando scelte al primo round.Garrett può diventare un hall of famer,Njoku è un sicuro playmaker,e Peppers se trova la sua dimensione può essere devastante.Mentre i Jets con Adams hanno una secondaria che mi intriga moltissimo

  5. Sono capitato per caso su questo articolo e dopo averlo letto mi è venuta la curiosità di andare a vedere come è stato commentato anche da altre parti. Ti faccio i complimenti perché sei quello che ha meno sottovalutato la scelta #10. Avevi lasciato un po’ in sospeso il giudizio sui Chiefs, chissà che questo commento non ti faccia venire voglia di aggiornarla, potrebbe quasi essere lo spunto per un bell’articolo.

    • Tu sei hardcore! Comunque inizio a nutrire parecchie perplessità nei confronti di questi articoli, soprattutto dopo aver definito Justin Herbert “una brutta scelta”, perciò quest’anno sarò buono con tutti

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