Gli Atlanta Falcons hanno affrontato i New England Patriots nel Super Bowl LI con un gameplan ben preciso, cercando offensivamente di giocare in maniera conservativa per non perdere palla affidandosi a corse fuori dai tackle con toss evitando i massicci defensive tackle dei Patriots, che rendono le corse centrali quasi impossibili. Devonta Freeman e Tevin Coleman hanno letto alla perfezione gli ottimi blocchi fatti dalla linea d’attacco creando big plays e rendendo efficaci la play action di Matt Ryan e ciò ha creato grandi problemi alla difesa di New England che ha sofferto anche l’alto minutaggio che è stata in campo nei primi 3 quarti.

Matt Ryan è ricorso alle ricezioni di Julio Jones solo nei momenti chiave per rendere ancora più imprevedibile il proprio attacco, che insieme a un ottima difesa aveva da un vantaggio di 25 punti alla squadra di Atlanta. La difesa dei Falcons ha fatto un lavoro eccellente fino a quando ne ha avuto le forze mettendo pressione col front seven mixando cover man to man and zones, blitz e drop di linebacker e defensive linemen, in poche parole un capolavoro difensivo da parte di Dan Quinn che aveva limitato l’attacco dei Patriots a soli 3 punti in più di metà partita segnando anche un touchdown difensivo con Robert Alford che intercettando il passaggio di Brady su una slant di Edelman aveva riportato il pallone nella endzone avversaria.

Il cosìddetto meltdown è cominciato a metà del terzo quarto quando l’attacco di Atlanta si è del tutto fermato come si avesse già vinto la partita, collezionando una serie di three and out insieme a un fumble di Matt Ryan che oltre a dare ottime posizioni di campo ai Patriots che fino a quel momento erano stati dominati su tutti i punti di vista del gioco, hanno forzato la loto difesa a giocare per un periodo estenuante e troppo concentrato che ha portato i pass rushers ad essere incapaci di mettere pressione a Brady cosa che ha reso impossibile le marcature nelle secondarie.

Visto anche il tipo di attacco no huddle usato da Brady nell’ultima parte di partita New England ha potuto schierare spread formation aggravando ancora di più il peso sulle secondarie che stremate hanno concesso molto spesso facili completi su tracce medio – corte. Nonostante tutto ciò Atlanta ha avuto l’occasione di chiudere la partita definitivamente a 4 minuti dalle fine quando dopo un paio di ricezioni fenomenali di Julio Jones e già in field goal range Kyle Shanahan ha chiamato un lancio al secondo down dalla full house formation che è risultato in un sack di Sheard che ha buttato fuori Atlanta dal field goal range. Se semplicemente i Falcons avessero corso la palla per due volte calciando un field goal dalle 40 yards più o meno avrebbero fatto sprecare tutti i timeout ai Patriots oppure avrebbero lasciato all’incirca 2 minuti sul cronometro che con 11 punti di vantaggio sarebbero stati la sicurezza del primo anello nella storia della franchigia della Georgia.

Purtroppo per i Falcons non è stato così visto che la loro sempre ottima difesa allo stremo delle forze nulla ha potuto nell’ultimo drive dei tempi regolamentari e nel primo ed ultimo del supplementare. Ci tengo a sottolineare la grandissima prova di Atlanta e della propria difesa che si è dimostrata nettamente superiore, purtroppo per loro passerà alla storia come la partita peggio gestita nella storia dei Super Bowl e un suicidio senza precedenti. 

7 thoughts on “Il crollo dei Falcons

  1. Sulla scelta controversa di Shanahan faccio una domanda: se avessero corso due volte, probabilmente senza guadagnare nulla, e avessero costretto il kiker a calciare un FG da poco più di 40 yards? Se Bryant che non aveva ancora calciato in partita, sotto pressione lo avesse sbagliato???
    Forse ora saremmo qui a dire che era stata una scelta troppo conservativa e prevedibile la corsa, e che quando hai Jones e Sanu in campo puoi anche lanciare sui terzi down!!!
    La realtà è che io non la ritengo una scelta sbagliata, in quel momento, perché potevi sorprendere la difesa, visto che tutto lo stadio si aspettava una corsa. È andata male, ma la scelta ci stava. Così come nel SB di due anni fa ci stava la playaction quando tutto lo stadio si aspettava la corsa di Lynch.
    Giudicare una scelta solo dal risultato mi sembra ingeneroso e riduttivo… come dire che nel basket i buoni tiri sono quelli che entrano e i cattivi tiri sono quelli che si sbagliano…

    • Mattia capisco il tuo punto di vista, putroppo la storia si fa con i risultati.
      La realtà è che due scelte scellerate degli offensive coordinator sono costati due Superbowl, il resto è narrativa…

    • Peccato che la presa da circo di Julio Jones fosse sulle 23/25 yards e non sulle 40… quindi si trattava di un FG abbastanza comodo… L’importante in quel mopmneto era non perdere campo… invece Sack e penalità e saluti al SB

    • Secondo me invece è stata una scelta sanguinosa, perchè con 5 minuti sul cronometro, poi mangiare tempo o time out ai Pats. Avessi sbagliato il calcio, no problem, lasciavi una posizione di campo non certo vantaggiosa e forse senza time out.
      Brady & c. dovevano arrivare in end zone e trasformare da 2 punti, perchè non scordiamo che Atlanta era ancora sopra di 8. Comunque con i se e i ma non si va da nessuna parte è stata una scelta che non ha pagato, cmq il SB lo stavano perdendo perchè una difesa che rimane in campo per più di 35minuti alla fine crolla e così è stato. Hanno semplicemente pensato di aver vinto, un pò come il Milan contro il Liverpool. Chissà se negli spogliatogli di Atlanta si festeggiava???

  2. E’ il Football Americano…è sempre stato così e sempre lo sarà…
    E’ lo sport che si avvicina di più alla relata…
    Sono scelte!…
    Anche io avrei fatto correre sul 2down…mi sembrava la cosa più logica…
    Però in quel momento li con Jones e Gabriel e Sanu ci poteva stare un lancio, il fatto è che non c’è stato il blocco di Freeman…e se si vede l’immagine non sapeva che fare! … porbabilmente c’è stato un errore di comunicazione molto grave per un SB…
    Comunque la difesa dei Falcons, che era la più criticata, per 3 quarti è stata veramente brava…mentre l’attacco poteva fare molto di più con i Pats in ginocchio…
    Comuqnue il più bel quarto quarto che ho mai visto!!!

  3. Bell’articolo Alberto sono perfettamente daccordo con te!!
    Grandissimi Falcons x tutta la partita con calo fisiologico prevedibile (difesa stremata dal gran lavoro e un pò di “braccino”) negli ultimi 15 minuti ma è giusto ricordare come alla fine oltre alla grande rimonta di Bradi & Co vada ricordata quella SCANDALOSA gestione del penultimo drive, cosa che pochi finora hanno fatto..era l’unico modo di perdere a quel punto..i Pats ormai non li avrebbe fermati nemmeno un carroarmato e tenere palla con due corse consumando gli ultimi 2 timeout di Belichick con field goal dall 43 (male che andava) avrebbe messo l’ipoteca sul super bowl..Kyle Shanahan ha rovinato con questa scelta un annata perfetta

  4. Mi sembra di sentire i commentatori del calcio. Ma che partita abbiamo visto? Eccezionale, fantastica, che contiene tutta la bellezza (e bruttezza) di uno sport dove, ben più di qualsiasi altro sport, ogni palla, anche la più stupida (uno snap, un passaggio da 1 iarda, una penalità per un baffo che si muove) può essere veramente decisiva. Fosse anche vero quel che scrivete, date per scontate cose che mai sono scontate nel football. La partita il giorno dopo la vincono tutti. Per me, che non portavo nessuno (GB era fuori, purtroppo), è stata una partita memorabile, e tutti sapevamo già che gli dei volevano che Godell consegnasse il premio a Brady.
    PS: fossi un tifoso di Atlanta non dispererei, perchè il futuro è loro.

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