Ancora scioccati dalla rimonta dei Patriots? Ecco a voi i migliori e i peggiori di quello che sicuramente sarà un Super Bowl da ricordare a lungo…

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TOM BRADY

Difficile dire qualcosa di originale su Brady, molto più semplice elencare qualche dato: 466 yards complessive, 2 touchdowns e una conversione da 2 decisiva, tutto questo a un passo dai 40 anni ma con la solita faccia sbarazzina di sempre e quel sorriso da monello che sembra dire a Goodell, “tiè, alla fine vinco sempre io!”. Eppure il Brady del primo quarto di fronte alla difesa veloce e giovane dei Falcons sembrava da prepensionamento, invece sul -25 è di nuovo scattata la scintilla: nulla di strano, a una certa età si carbura più lentamente, e le stats ci dicono che i Patriots sono sempre migliori nel secondo tempo. Ma dopo la rimonta più grande nella storia del Super Bowl, e più importante nella storia del football americano, cosa potrebbe fare di più Brady? Ritirati, Tom, anche se potresti andare all’infinito cosa c’è di meglio che finire in una nuvola di gloria assoluta…

BILL BELICHICK

No, per Bill invece non pensiamo che si possa parlare di ritiro, talmente è infinito l’essere-Belichick. Per quanto grande Brady, almeno una certa idea di mortalità agonistica la trasmette, invece Belichick è immortale, sportivamente intendiamo, tanto da pensare di vederlo alla guida di New England per un tempo che è difficile definire. Solo un ombra ha attraversato il suo volto sul 28-3, ma una fuggevole, di quelle che vanno e vengono in un coach abituato a vederle letteralmente tutte: e all’intervallo, pur decisamente surclassati dai Falcons, il coach dei Pats non sembrava più preoccupato di quanto lo siamo noi alla pausa caffè in ufficio. Con l’ennesima impresa da leggenda della carriera, il duo Belichick-Brady si consegna alla storia di questo sport come la più grande: e anche se lo dubitaste, non aspettatevi di vedere più di una smorfia dal serafico Bill…

I RICEVITORI DEI PATRIOTS

Dal catch miracoloso di Julius Edelman, al fenomenale James White, 14 ricezioni, 3 touchdowns e una conversione da 2, arrivando al solito efficace Danny Amendola, non si può dire che Brady sia stato solo nella rimonta: mancava solo un certo Rob Gronkowski, ma forse se era in campo New England non aveva neanche bisogno di partire da dietro per vincere…

GRADY JARRETT

Tre sacks a Brady e altri 4 hits, e la cosa più incredibile è che il defensive tackle dei Falcons due dei suoi sack gli ha fatti nel quarto periodo, all’inizio della rimonta dei Pats! Una prestazione difensiva da ricordare nella partita più importante per il secondo-anno, peccato che Brady sia stato anche più forte delle sue botte…

LO SPOT DELLA BUDWEISER

Senza metterla in politica, lo spot della Budweiser dove si narra la storia avventurosa del fondatore Adolphus Busch, ovvero di come arrivò in America dalla Germania nel 1857 e tra mille difficoltà (e ostilità…) raggiunse St. Louis per proporre il suo metodo di fermentazione della birra, ha un pò conquistato tutti. Perchè simboleggia gli States come sogno di libertà, anche da conquistare a duro prezzo, e di raggiungimento del successo: chissa se al buon Donald sono fischiate le orecchie quando l’ha visto…

WORST

KYLE SHANAHAN

Chissà quale sarà il suo spirito, all’indomani di una sconfitta cocente ma anche all’alba di una investitura pesante, ovvero quella di nuovo head-coach dei 49ers? Rimane il fatto che uno dei più brillanti coordinatori offensivi delle lega è scivolato in una buccia di banana proprio nel momento cruciale della partita, ovvero negli ultimi 5 minuti, quando in vantaggio di 8 punti i Falcons dovevano semplicemente mangiare il cronometro e fare almeno un field-goal. Invece i running-backs spariscono, soprattutto Devonta Freeman che aveva sommato ben 75 yards fino ad allora, e in breve Ryan subisce un sack e Jake Matthews riceve una sanguinosa penalità: risultato, una posizione di campo favorevole grazie a una ricezione da urlo di Julio Jones sfumata insieme al Super Bowl. Fortuna per Shanahan che a San Francisco avrà di che tenersi occupato per non pensare a tutto questo…

MATT RYAN

Da MVP anche del Super Bowl a spettatore silente del Tom Brady Show: lo sport è anche questo, crudele ed ingiusto, ma resta il fatto che gli ultimi 4 possessi offensivi dei Falcons sono finiti in punt, fumble, punt, punt. Possibile vincere ugualmente, ma non contro questi Patriots: inoltre la troppa fiducia in Ryan ha convinto Shanahan a rinunciare al gioco di corsa proprio nel momento in cui era più richiesto…

LO SPOT DI LADY GAGA

Bello lo show dell’halftime, piaccia o meno Lady Gaga non si può negare che sia stato energico e patriottico al punto giusto. Meno interessante, anzi soporifero, assistere a Miss Germanotta giustificare per un minuto il suo amore per Tiffany’s, con un spot autoreferenziale dove “pur essendo una ribelle, amo i gioielli”: non male farsi pagare profumatamente per parlare di sè…

 

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