Un campionato equilibrato come quello a cui stiamo assistendo, ci può regalare già da dicembre partite dal peso specifico ben più elevato di un semplice scontro di regular season: match come Dolphins contro Ravens, Redskins contro Cardinals o anche Chiefs contro Falcons (anche se fra due squadre di diverse conference) sono stati visti come vere e proprie partite da Wild Card Sunday.

Questa è la magia del dicembre NFL: andiamo a vedere insieme cos’è successo in quest’importante prima settimana dell’ultimo mese di regular season.

La lotta per la conquista dell’AFC North sembra vedere nello scontro di Natale fra Ravens e Steelers la propria risoluzione: le squadre di coach Harbaugh e Tomlin hanno infatti fermato a 6 la streak di Miami e dei New York Giants.

Il 38 a 6 con cui Baltimore ha seppellito Miami è arrivato grazie al miglior Flacco (381 yards con 4 TD ed un solo intercetto) della stagione, e, più in generale, grazie ad una fenomenale prestazione di tutto l’attacco dei Ravens: 496 le yards totali e nessun sack concesso al feroce pass rush di Miami. Altrettanto dominante è stata la prova della difesa, che ha concesso solamente 6 punti all’attacco guidato da un Tannehill lontano parente di quello visto nell’ultimo mese, autore di 3 intercetti.

Il 7-5 tiene Baltimore al comando della division, in virtù dello scontro diretto vinto contro gli Steelers, vittoriosi per 24 a 14 su dei New York Giants gravemente inefficaci in attacco: il primo touchdown di New York arriva solamente nel terzo quarto, quando Manning connettendo con Jennings in endzone riesce a sfruttare al meglio il fumble di Bell, sul 14-7, diventato 24 a 7 dopo un TD di Green ed un calcio di Bullock, il touchdown di Shepard del 24 a 14 è arrivato con soli 26 secondi da giocare, a partita già abbondantemente finita.

Oltre ai soliti Brown e Bell, protagonista di serata è anche Ladarius Green, che con 6 catch per 110 yards ed un TD è stato in grado di dimostrare a società e tifosi che l’erede di Heath Miller può tranquillamente essere lui. Si porta sul 7-5 contro Pittsburgh, che la settimana prossima affronterà Buffalo: impegno ben più agevole di quello che attende Baltimore, impegnata a Foxborough contro New England.

Berry (numero 29) è risultato ancora una volta decisivo per i Chiefs: questa volta però ci è riuscito proprio nel luogo dove è nato e cresciuto, Atlanta.

Berry (numero 29) è risultato ancora una volta decisivo per i Chiefs: questa volta però ci è riuscito proprio nel luogo dove è nato e cresciuto, Atlanta.

Nell’incontro più interessante della domenica, i Kansas City Chiefs sono riusciti a strappare una tanto risicata quanto importante vittoria contro gli Atlanta Falcons per 29 a 28. A regalare la vittoria a Kansas City, come spesso accade, ci hanno pensato difesa e special team: oltre ad una corsa da 55 yards finita in endzone,su un fake punt, da parte di Wilson, a mettere punti sul tabellone ci ha pure pensato Eric Berry, prima con una pick six, poi con un altro intercetto riportato in endzone avversaria su conversione da due punti, di fatto la giocata che ha deciso la partita in favore di Kansas City.

Buonissima la prestazione di Alex Smith, che ha completato ben 21 dei 25 passaggi tentati per 270 yards ed un TD: 140 yards sono state conquistate solamente dall’ottimo Travis Kelce, alla terza prestazione da 100+ yards consecutiva, che di fatto rappresenta la prima volta in carriera in cui un ricevitore al servizio di Alex Smith riesce ad avere tre 100 yards game consecutivi. A nulla sono servite le 105 yards dallo scrimmage con 2 TD collezionate da Devonta Freeman: Atlanta deve iniziare a guardarsi le spalle.

Quanti di noi, in preseason, avrebbero potuto immaginare i Detroit Lions, con 12 partite giocate, saldamente al comando della NFC North? Sono quasi sicuro che di “te l’avevo detto” in risposta a questa domanda non ne esistano molti.

Ad ogni modo, Detroit, vincendo 28 a 13 contro New Orleans, si porta su un 8-4 che, considerando che la settimana prossima incontreranno fra le mura amiche i Chicago Bears, lancia Detroit ad un passo dalla postseason: questa settimana le lodi vanno, oltre che al solito magnifico Stafford, alla difesa, capace di intercettare 3 volte Drew Brees, ma soprattutto decisiva nell’averlo tenuto a 0 TD lanciati per la prima volta dopo 60 gare casalinghe consecutive con almeno una realizzazione!

Fenomenale la prova di Golden Tate, autore di un touchdown da 66 yards ed estremamente efficace per tutta la contesa (8 catch per 145 yards). Brutta sconfitta per New Orleans, le cui speranze playoff si assottigliano ulteriormente sul 5-7.

Decima vittoria dell’anno per New England ed Oakland: netto successo dei Patriots sugli improponibili Rams per 26 a 10, mentre Oakland fatica a lungo contro Buffalo, ma grazie ad un’ottima seconda metà di partita i Raiders vincono per 38 a 24 contro i Bills.

Poco da dire per quanto riguarda la partita andata in scena a Foxborough: nessuna speranza per i Rams, che “festeggiano” il rinnovo di coach Fisher guadagnando solamente 162 yards in attacco. Traguardo storico invece per Brady, che con questa vittoria porta a 201 le vittorie totali in carriera: è lui il QB con il maggior numero di vittorie, e la copertina di questa articolo, è meritatamente sua.

Con prestazioni del genere, Khalil Mack (numero 52) sembra essere spedito verso la conquista del suo primo Defensive Player Of The Year Award.

Con prestazioni del genere, Khalil Mack (numero 52) sembra essere spedito verso la conquista del suo primo Defensive Player Of The Year Award.

Sul 17 a 9, punteggio giunto al termine di un micidiale drive di Buffalo in cui due sole giocate hanno portato 7 punti ai Bills, qualche brivido deve aver percorso la schiena dei tifosi dei Raiders: il parziale di 29 a 7 con cui Oakland ha annichilito Buffalo dopo il touchdown di Taylor soprammenzionato, ha ribadito per l’ennesima volta la pericolosità di una squadra con un attacco in grado di mettere a tabellone 30 punti contro chiunque.

Con un Carr non al 100% per il problemi al mignolo sofferti la scorsa settimana contro Carolina, ad aiutare il proprio quarterback ci ha pensato Latavius Murray: 105 yards totali e 2 TD hanno messo in ghiaccio la partita. Ennesima prova sopraffina di Mack, autore di uno strip sack recuperato, e decisivo nello sporcare un lancio di Taylor poi intercettato da Nate Allen. Signori, questi Raiders sono legit.

Vittorie importanti fondamentali in chiave playoff quelle di Tampa Bay, Arizona e Denver: i sorprendenti Buccaneers vincono anche contro i Chargers, 28 a 21, mentre Arizona grazie alla vittoria contro Washington per 31 a 23 resta ancora, virtualmente, in corsa per i playoff, proprio come Denver, che passa per 20 a 10 contro Jacksonville.

Dopo aver preso i prestigiosi scalpi di Kansas City e Seattle, Tampa Bay si prende una vittoria che al momento garantirebbe loro un posto ai playoff: a costare la partita a San Diego, anche questa volta, sono stati gli intercetti di Rivers, il cui primo, lanciato verso la fine del terzo quarto, è stato riportato in touchdown da Lavonte David ed il secondo è arrivato al termine del drive del possibile pareggio.

In una giornata in cui Evans si riscopre finalmente umano (3 catch per sole 38 yards) a fare la voce grossa ci pensa il tight end Brate, autore del TD della vittoria e di una buona prestazione da 6 catch per 86 yards. Sul 7-5 i Bucs sono padroni del proprio destino: domenica prossima riceveranno i sempre pericolosi Saints. Si complica terribilmente la qualificazione ai playoff di Washington, che perdendo la seconda partita consecutiva, tengono ancora in vita i Cardinals, vittoriosi grazie all’ennesima prestazione da Madden di David Johnson: 84 rushing yards ed un TD, 91 catching yards ed un altro TD. Ottimo il lavoro della difesa di Arizona, che riesce ad arginare Cousins, on fire nelle ultime settimane: solo 21 completi su 37 tentativi per 271 yards, 1 TD ed un intercetto.

Contro Philadelphia probabilmente Cousins e compagni si giocheranno la stagione, mentre Arizona dovrà vincere contro Miami e sperare che i team davanti perdano. Orribile partita quella andata in scena fra Broncos e Jaguars: Lynch, ieri titolare, ha completato solo 12 passaggi per 104 yards, mentre Bortles ha lanciato l’ennesima pick six della carriera (riportata in TD da Roby), portando il totale a 11… mentre il totale di vittorie è 10! Contro l’esplosivo attacco di Tennessee, l’offensive unit di Denver sarà chiamata ad uno sforzo ben più consistente.

Altre vittorie arrivano da Packers, Bears e Bengals. Il 21 a 13 con cui Green Bay si è imposta su Houston, tiene ancora aperte le possibilità di wild card per i Packers, mentre inguaia e non poco i Texans, che dopo questa notte potrebbero trovarsi alla pari anche con i Colts, oltre che con Tennessee. Sotto una fastidiosa nevicata Aaron Rodgers, lanciando per 209 yards e 2 TD riesce a regalare la seconda vittoria consecutiva ad una squadra, purtroppo, ancora priva di un vero gioco di corse. Texans vs Colts della prossima settimana ha già il sapore di spareggio (Tennessee permettendo) per la conquista della AFC South.

Tragicomica la prestazione di Kaepernick (numero 7) sotto la neve di Chicago: chi sarà il titolare fra lui e Gabbert, contro i Jets?

Tragicomica la prestazione di Kaepernick (numero 7) sotto la neve di Chicago: chi sarà il titolare fra lui e Gabbert, contro i Jets?

Sotto la neve, vince anche Chicago, 24 a 6 contro i 49ers, a termine di una partita fortemente condizionata dalle condizioni meteoreologiche: il fatto che Kaepernick abbia completato solamente un passaggio (su 5 tentati) per sole 4 yards, dovrebbe servirvi a capire quanto successo a Chicago, in cui a rubare la scena a tutti è stato Jordan Howard, autore di tutti e tre i touchdown di Chicago.

Anche se per i playoff sembra essere troppo tardi, tornano al successo i Bengals col punteggio di 32 a 14 contro Philadelphia: con un Dalton da 23 su 31 per 332 yards lanciate e 2 TD, perdere contro una squadra che al momento fatica a trovare ritmo in attacco (ben 60 i passaggi tentati da Wentz) appare francamente impossibile. Dopo essere arrivati anche sul 29 a 0, i Bengals hanno tolto il piede dall’acceleratore permettendo a Wentz di mettere punti a tabellone, anche se oramai inutili. Sul 4-7-1 l’approdo dei Bengals alla postseason appare comunque improbabile.

Come potesse andare il Sunday Night Football è stato possibile capirlo dalla prima giocata della partita: a partire titolare per i Panthers è il back-up Anderson che, con Newton in panchina a causa di una violazione del dress code, al primo lancio si fa intercettare da Morgan.

Il 40 a 7 con cui Seattle ha demolito Carolina, costituisce il punto più basso dell’orribile stagione dei Panthers, sempre più in caduta libera: in questa partita Carolina ha concesso su sole 29 portate ben 240 yards e 3 TD, scoprendosi fragile pure nel front seven, fino ad adesso unico reparto a salvarsi. Prestazione da incorniciare per Thomas Rawls: 105 yards guadagnate su sole 15 portate e due TD messi a segno, fra cui un gioiello da 45 yards. Sull’8-3-1 Seattle tenterà di garantirsi il prima possibile il bye week per i playoff: la settimana prossima andranno a giocare a Green Bay.

Cari lettori, come sempre vi invito a commentare nella sezione sotto, in quanto la corsa ai playoff si sta infiammando sempre più; vi ringrazio per il tempo passato con me e i tanti commenti con cui nelle ultime settimane si stanno tenendo buone discussioni.

A lunedì!

18 thoughts on “Week 13: E’ dicembre!

  1. Qualcuno gentilmente mi spiega perchè Cam era sulla sideline? Ps. Temo che gli Eagles con la sconfitta di ieri abbiano definitivamente detto addio alle ultime speranze di playoff…

    • Come puoi vedere ha già risposto alla tua domanda Thegame!
      Per Philly la stagione invece è già finita dal momento che la division è già andata da un pezzo mentre per il sesto posto, l’ultima wild card, ogni settimana qualcuno si aggiunge alla battaglia.

  2. Pittsburgh e Baltimore 2 grosse vittorie contro avversari in rush. Gli Steelers sfiancano i Giants grazie alla difesa (una novità), i Ravens demoliscono i Dolphins grazie all’attacco (altra novità, anche se Flacco comincia sempre a giocare sul serio da Dicembre in poi..). ..se vanno avanti così finisce che ci vanno tutte e due ai play off!
    Mi spiace per i Bills, ma Oakland al momento è una squadra dalle mille risorse, e mi spiace soprattutto per Thomas, la Safety di Seattle. Un perno insostituibile della Legion of Boom
    Brady fa incetta di record e mentre Cam pizzicato x il dress code se ne sta sulla sideline a guardare i Panthers strapazzati.. lontani i tempi di MVP per Superman
    Mentre Kaepernick.. mamma mia.. -.-”

    • La questione di Cam mi lascia perplesso, mentre giusto domenica stavo pensando al fatto che Kaepernick giocando ai livelli dell’ultimo mese non dovrebbe aver problemi a portarsi a casa un contratto l’anno prossimo… due ore dopo si è preso la premura di smentirmi, grazie Kap!
      Baltimore-Pittsburgh invece si preannuncia guerra vera e propria.

      • Già, Cam lascia stranito pure me. Diciamo che è molto umorale..
        Kaepernick poi è ancora più indecifrabile. Cioè.. qualche stagione fa si giocava il Superbowl dopo aver preso il posto di Alex Smith (che non è un fenomeno, ma è molto solido e bene sta facendo in quel di Kansas), e adesso mette prestazioni imbarazzanti facendosi panchinare spesso e volentieri.
        Come Newton e Wilson pareva l’astro nascente di un nuovo tipo di Quarterback, ma ora?

  3. Cam e’ stato messo fuori in quanto ha indossato un dolcevita invece che camicia e cravatta mentre stavano andando a Seattle…mi sembra si stato estremamente professionale nelle interviste ma si vedeva lontano un miglio che voleva mandare seriamente a quel paese il suo coach. E’ strano vedere come la squadra che aveva demolito Seattle nel primo tempo della semifinale di conference dello scorso campionato, abbia fatto da squadra di allenamento per i Seahawks domenica…peccato per Thomas…la perdita del safey si fara’ sentire per Seattle. Si vede che sono fan delle aquilotte di mare vero? Forza Seahawks e grazie Mattia per il report.

    • La tua passione per Seattle si nota giusto un po’! Francamente la storia di Cam mi sembra assurda, contando che su Instagram, praticamente ogni settimana, la NFL posta le foto dei giocatori che arrivano allo stadio, e ovviamente Cam è fra i più ricercati: la cravatta a volte c’è, a volte no. Sono curioso di vedere se ci saranno strascichi, perchè la questione fra Rivera e Cam sembra personale.

      • Newton è un coglione: con quello che lo pagano può farsela allacciare da una cameriera, la cravatta.
        Non è nella NFL da ieri e dovrebbe saperlo che sono mille le questioni di principio sulle quali non si transige mentre quelle di sostanza possono passare in secondo piano (è evidente che Rivera ha voluto dare un segnale). E’ molto ricercato proprio perchè è un pagliaccio e ai media americani piacciono un mondo gli abbronzati che si autoghettizzano (un altro è Westbrook della NBA, per dire). Non è il primo atleta a limitare il proprio talento per un cervello inadeguato agli adattamenti, e non sarà l’ultimo qb a vedere un solo SuperBowl in carriera. Pace. C’è una mezza dozzina di nuove leve tutte migliori di lui: se ne accorgeranno pure i giornalisti fa qualche anno.
        Crap-ernick il contrattone ce l’ha già: quell’accordo suicida da 120 (60 garantiti) testoni firmato nel 2014. Se non se l’è fumato insieme alla ganja in offseason scade nel 2019 o giù di lì.
        A questo punto in finale arriva chi perde meno pezzi: Seattle e NewEngland messe malissimo significano Oakland e Dallas pronte a festeggiare, con Detroit e Kansas/Baltimore/Pittsburgh alla finestra. Flacco ha ritrovato Pitta, è tutto lì il discorso. Ma la difesa non è più quella di una volta. Steelers troppo Rothly-dipendenti: se toppa lui addio. Chiefs molto più equlibrati: se si sveglia Smith possono battere chiunque.

        • Per quanto riguarda Cam non saprei nemmeno cosa dirti, ovviamente Rivera l’ha fatto per dare un segnale a tutta la squadra, poi l’ironia ha fatto il suo dovere e se non altro ci ha regalato qualcosa su cui ridere.
          Vorrei capire se magari non puoi trasferire un po’ della rabbia che hai verso Cam al rinnovo contrattuale di Fisher, non so darmene proprio pace.

          • Non credo che il problema dei Panthers sia Cam…per quanto possa essere stato osannato troppo facilmente come il nuovo Brady, il ragazzo e’ forte parecchio…ma se hai una difesa che si fa infilare come un colabrodo vai davvero da poche parti…Denver e’ in corsa malgrado non abbia un quarterback stellare in questo momento e questo la dice lunga su quanto questo sport sia estremamente connesso alla difesa mentre tutti osannano solo QB E RB.

          • Newton è il classico babyface che vuol essere una star (obiettivo centrato da anni) e di vincere se ne sbatte (rovinando il lavoro dei compagni, i quali ultimamente si sono rotti le palle e gli lasciano prendere un sacco di mazzate… nulla è per caso, nella NFL): i veri boss della squadra sono Davis e Kuechly. Mi spiace per Rivera che è un gentleman prima ancora che un buon allenatore, ma così vanno le cose. C’è un motivo per cui i QB con sentimento e nervi saldi sono inestimabili anche se zoppicano.
            La faccenda-Fisher è un mistero glorioso. Forse il proprietario incassa di più restando a LA che vincendo il Superbowl (la difesa è a quel livello), forse vuole collezionare prime scelte, forse il coach è un potentissimo boss della mala in incognito… Ci sono altri misteri, tuttavia, e nessuno viene indagato (chi è il medico di Gronkowski, per esempio, e come fanno Browns e Bears a non trovare un quarterback decente da 10 anni in qua, e perchè nessuno fa un monumento a John Harbaugh che spreme sangue dalle rape, ecc. ecc.): forse fanno parte del pacchetto.
            Di sicuro c’è che, contrariamente alla norma degli sport ammeregani, quest’anno gli arbitri hanno condizionato troppi risultati. Brutto da vedere peggio di un Jaguars-Browns.

          • Che dirti, la penso come te su ogni punto!
            E’ un piacere parlare con te, grazie per offrire spunti così brillanti!

          • Non sono d’accordo (chiaramente con tutto il rispetto che richiede parlare con gente che ne capisce piu’ di me)…Cam davvero predica nel deserto…poco protetto…receivers inesistenti e difesa colabrodo…e’ chiaro che e’ stato troppo sopravvalutato stile Kap…ma secondo me e’ davvero bravo…dategli un buon RB o buoni receivers e secondo me da parecchie soddisfazioni. Pur amante dei Seahawks e non posso negare che mi piaccia Russell…ma onestamente mi sembra ben piu’ incostsnte di Cam…Cam ai Seahawks farebbe faville.

          • Inconsistente Wilson? E’ associato alla parola MVP pur senza avere i numeri di Brady, anzi una delle cose che porta gli analisti ad amare Wilson è la sua efficacia in un contesto decisamente sfavorevole: la linea d’attacco di Seattle è chiaramente la peggior OL della lega, il pacchetto ricevitori è chiaramente quello che è (Baldwin dipende direttamente da Wilson, Jimmy Graham è decisamente in ripresa ma non quello di NO)!
            Lunga vita a Russell Wilson!

  4. AFC: molto interessante la corsa ai PO, dove mai come quest’anno le 6 squadre che ci arriveranno avranno possibilità di arrivare fino in fondo. Infatti, anche se favorita d’obbligo, io non vedo New England messa così bene: il record è bugiardo perché il calendario è stato molto facile (Cleveland, San Francisco, Jets, Steelers senza Big Ben solo per andare a memoria), la difesa fa acqua e ora senza Gronk vedo male pure l’attacco… e sarebbero i favoriti!!!
    Pittsburgh su singola partita può battere chiunque, ma può anche perdere da chiunque, aggiungendo il fatto che i PO non sono neppure garantiti.
    A scendere tutte le altre, con piccoli e grandi problemi… forse la squadra più solida del momento sono i Raiders, ma avranno il sangue freddo per arrivare in fondo?
    NFC: ormai non dico più nulla. A questo punto della stagione immaginavo Tampa Bay, Detroit, Tennesee e sopratutto Dallas(!!!) ormai in vacanza senza più pretese…

    • Finchè i Patriots avranno Belichick e Brady dalla loro, secondo me saranno sempre la squadra da battere nella AFC.
      Per quanto riguarda la NFC non so pronunciarmi nemmeno io, anche perchè Seattle, la squadra verso cui ho più fiducia della conference, soffrirà tanto per la perdita di Thomas.

      • e’ vero che flacco con pitta sano, ha messo una marcia in piu ai Ravens. vero la difesa non e’ quella del SB ma è molto migliorata rispetto annni scorsi. in NFC mai capiro’ come gli Eagles, con Mccoy prima e Murray dopo, hanno lasciato andare 2 dei migliori RB dellla lega.. credevo prendessero torrey smith ma lui preferisce SF, squadra perdentissima..

        • Philly è una squadra strana, McCoy lo hanno lasciato per scelta di Chip, così come Murray, prima voluto e poi frettolosamente scaricato, a cui va data l’attenuante di non esser stato inserito nel contesto a lui adatto: prendeva la maggior parte delle portate dallo shotgun, dovendosi quindi affidare alla visione periferica ed attaccare i buchi creati (raramente) dall’offensive line con corse quasi orizzontali mentre a Dallas prendeva le portate con il QB under center, situazione in cui poteva affidarsi alla propria abilità nel primo taglio e correre di potenza in modo completamente verticale. Quest’anno a Tennessee sta proprio dimostrando che in un contesto adatto può rendere a livelli altissimi!

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