1) New England Patriots (1-0) (-) Vincono con gli Steelers nel match che apre la stagione 2015 della National Football League, trascinati da un Rob Gronkowski in grado di fare qualsiasi cosa sul terreno di gioco e da un Tom Brady che sembra essersi lasciato velocemente alle spalle le grane estive.

2) Green Bay Packers (1-0) (-) Sul ricostruito asse Aaron Rodgers-James Jones, i Packers trovano la prima vittoria dell’anno contro i rivali di sempre, i Chicago Bears; il team del Wisconsin cercherà di trovare immediate conferme nella prossima week, quando si troverà di fronte Seattle, bestia nera delle ultime stagioni .

3) Denver Broncos (1-0) (-) Attacco meno esplosivo rispetto al passato recente, ma team forse più solido e in grado di reggere l’urto contro una delle squadre, Baltimore, più difficili da affrontare dell’intero panorama NFL.

4) Dallas Cowboys (1-0) (-) La buona notizia è che Tony Romo è riuscito a salvare i Cowboys, e probabilmente se stesso, per il rotto della cuffia, trasformando un possibile fumble nel touchdown della vittoria contro i rivali Giants; la brutta è la perdita della stella offensiva Dez Bryant per il prossimo mese e mezzo.

5) Arizona Cardinals (1-0) (-) La solita ottima difesa di Arizona impreziosita da un attacco che è in grado di mettere punti sul tabellone; una scena già vista lo scorso anno, speriamo che in questo 2015, complice magari la riscossione di alcuni crediti che i Cardinals hanno nei confronti della dea bendata, l’epilogo sia diverso.

6) Kansas City Chiefs (1-0) (-) Alex Smith continua a non servire in endzone i suoi receiver, intanto riscopre il talento di Travis Kelce, tight end risultato decisivo per la vittoria conquistata contro I Texans, favorita dalle sue due segnature iniziali.

7) Buffalo Bills (1-0) (-) La sorpresa di giornata. Fermano una delle papabili contender al titolo, i Colts, e alla solita difesa compatta targata Rex Ryan, aggiungono un attacco in grado di mettere punti sul tabellone, guidato da un Tyrod Taylor in grandissimo spolvero.

8) Cincinnati Bengals (1-0) (-) I dubbi sul reale valore di Andy Dalton e le critiche sulle scelte di Marvin Lewis accompagnano Cinci ormai da diverse stagioni, eppure sul campo, i Bengals, riescono a dimostrare che, molto spesso, queste sono del tutto insensate; battuti i Raiders, sono pronti per ospitare i Chargers il prossimo weekend.

9) San Diego Chargers (1-0) (-) Dopo un’estate turbolenta, i Chargers respingono l’assalto dei Lions e si aggiudicano la prima vittoria della stagione, nel segno del solito Philip Rivers, giocatore che, stando ai rumors che lo hanno accompagnato per l’intera offseason, non avrebbe manco dovuto trovarsi a San Diego domenica.

10) Atlanta Falcons (1-0) (-) Julio on my mind. Parafrasando la célèbre canzone di Ray Charles, è Matt Ryan a trascinare sul campo i nuovi Falcons di coach Quinn, puntando sulle giocate finalizzate in coppia con il receiver da Alabama, vero e proprio mattatore del match.

11) San Francisco 49ers (1-0) (-) Cambiano il timone e l’equipaggio, ma non cambiano i Niners, che sfruttano il ritorno del leader difensivo Navorro Bowman, per strapazzare malamente i Vikings, una delle squadre più in forma della preseason appena conclusa.

12) St.Louis Rams (1-0) ( -) Si confermano dei veri e propri incubi per i Seahawks, che tutte le volte che incontrano i Rams, faticano, enormemente, a conquistare la vittoria finale; anche in questa occasione, i ragazzi di Fisher hanno la meglio sui finalisti dello scorso Super Bowl, superati nell’overtime, grazie ad un FG di Zuerlein.

13) Seattle Seahawks (0-1) (-) Ancora una volta si fanno fermare dai Rams, iniziando con il piede sbagliato una stagione che li metterà di fronte ad una contender già nel weekend, quando affronteranno i Green Bay Packers, parsi già in palla, e pronti a mantenere a debita distanza un’avversaria pericolosissima per la corsa alla postseason.

14) Pittsburgh Steelers (0-1) (-) Senza Le’Veon Bell e Martavis Bryant il gioco offensivo degli Steelers ne risente parecchio, e nonostante siano rimasti in partita fino all’ultimo, le tante yards concesse ai Patriots non fanno dormire sonni tranquilli a Mike Tomlin, piuttosto deluso dalla prestazione del suo reparto difensivo.

DolphinsHelmet15) Miami Dolphins (1-0) (-) Continua la strada di crescita intrapresa lo scorso anno, ma la vittoria ottenuta su una sconquassata Washington andrà valutata più avanti, quando crescerà il livello delle avversarie.

16) New York Jets (1-0) (-) Il passaggio da Rex Ryan a Todd Bowles per ora non si è fatto sentire, vista la solidità difensiva mostrata dai Jets contro i Browns, ma va anche detto che questi ultimi si sono complicati parecchio la vita da soli, pertanto il loro reale valore lo si scoprirà solo nelle prossime settimane.

17) Carolina Panthers (1-0) (-) Vincono, ma non convincono del tutto contro i Jaguars, nonostante una difesa in grado di chiudere ogni spazio agl’avversari di turno; ancora da trovare un reale sostituto di Kevin Benjamin, i Panthers ora sono in ansia per Luke Kuechly, uscito anzitempo dal campo a causa di una concussion.

18) Tennessee Titans (1-0) (-) Marcus Mariota cambia volto ai Titans e li lancia in orbita, sfoderando una delle migliori prestazioni individuali della prima settimana di football NFL; se il buongiorno, come si sostiene da tempo, si vede dal mattino, a Nashville hanno di che ben sperare per il prossimo futuro.

19) Baltimore Ravens (0-1) (=) Perdere con i Broncos ci può stare, ma perdere anche uno dei leader del team fa decisamente più male, e sarà interessante, ora, capire come si comporteranno sui campo, i Ravens, senza un giocatore fondamentale come Terell Suggs, da anni uno dei simboli di questa franchigia.

20) Philadelphia Eagles (0-1) (-) Ancora da rodare il nuovo, esplosivo, attacco di Chip Kelly, che nel primo MNF della stagione si fa imbrigliare dai Falcons e perde di due punti, faticando in modo incredibile a muoversi palla a terra, nonostante la presenza di tre validii RB come DeMarco Murray, Ryan Mathews e Darren Sproles.

21) Indianapolis Colts (0-1) (-) Sconfitta inattesa per i Colts, fermati da una defense aggressiva che li ha costretti a giocar in una sorta di limbo nei primi tre quarti del match, nonché a ridestarsi, e mettere punti sul tabellone, solo quando ormai era troppo tardi.

22) Detroit Lions (0-1) (-) La perdita di Ndamukong Suh al centro della linea difensiva e, più in generale, in tutto il reparto arretrato, ha creato non pochi problemi ai Lions domenica, che però possono, parzialmente, rifarsi, coccolando il rookie RB Ameer Adbullah.

23) New Orleans Saints (0-1) (-) La difesa continua a creare qualche problema, nonostante I tanti cambiamenti effettuati in postseason; serve tempo, e forse anche qualche talento in più a disposizione, come C.J. Spiller, che dovrebbe già tornare in gruppo questa settimana.

24) New York Giants (0-1) (-) Altra squadra che sta cercando di trovare la giusta quadratura, i Giants si sono arresi ai Cowboys solo nel finale, concedendo un facile TD ai rivali; serviva una maggiore attenzione, ma senza un pass rusher del calibro di Jason Pierre-Paul, mettere costantemente pressione al QB non è facile.

25) Minnesota Vikings (0-1) (-) Finisce la preseason e i Vikings ritornano sulla terra, mostrando problemi in attacco che fino ad un paio di giorni prima sembravano essere stati risolti; deludente il ritorno di Adrian Peterson, che per il suo nuovo inizio in NFL non poteva sperare in un avversario peggiore, i Niners, la franchigia che gli ha concesso meno di tutte le altre nelle precedenti stagioni.

26) Houston Texans (0-1) (-) Le provano davvero tutte i Texans per non alzare bandiera bianca contro i Chiefs, ma non bastano un DeAndre Hopkins in stato di grazia e il solito, inarrestabile, J.J. Watt per aver ragione del team allenato da Andy Reid.

27) Chicago Bears (0-1) (-) Nonostante l’avvento di Fox non hanno mostrato, almeno fin qui, grossi cambiamenti, perdendo la sesta partita consecutiva dal 2014 ad oggi; infatti, se pur ogni tanto hanno saputo controbattere alle giocate di GB, questi ultimi hanno mantenuto, costantemente, il controllo del gioco.

28) Washington Redskins (0-1) (-) Kirk Cousins sveste gli scomodi panni di Salvatore della patria e torna ad essere un quarterback normale, commettendo alcuni errori decisive nella sfida contro Miami; sorride sulla sideline Robert Griffini III, che, nelle scorse settimane, ha perso lo starting job proprio in favore del collega.

29) Cleveland Browns (0-1) (-) Saltato, per concussion, McCown, i Browns concedono a Manziel un pronto riscatto dopo le deludenti apparizioni nel finale dello scorso torneo, ma la prima scelta dello scorso Draft dimostra di non essere ancora pronto, se mai lo sarà. Per il palcoscenico NFL, e dopo aver sfornato un TD pass da 54 yards, torna nella sua angusta mediocrità, incappando in diversi errori.

30) Oakland Raiders (0-1) (-) Hanno cambiato parecchio ma continuano a non convincere, soprattutto dopo che, ai problemi già persistenti, si è aggiunto anche l’infortunio a Derek Carr, che potrebbe comunque essere recuperato per la prossima week.

31) Jacksonville Jaguars (0-1) (-) Da grandissimo giocatore qual è, Paul Poslusnzy ha provato a mantenere i Jaguars in partita fino all’ultimo, ma, purtroppo, la prestazione monstre non è stata sufficiente per aver ragione di Carolina, favorita da un attacco che ha faticato a produrre per l’intera durata del match.

32) Tampa Bay Buccaneers (0-1) (-) Nella sfida che dovrebbe sancire quale sia il miglior rookie QB della lega, non entra quasi mai in competizione Jameis Winston, che ha iniziato in maniera orribile la sua carriera in NFL; snap, lancio, intercetto, ovale riportata in endzone. Una sequenza degna di un film horror.

Commenta

This site uses Akismet to reduce spam. Learn how your comment data is processed.