Quattro titoli divisionali consecutivi e l’MVP in carica. È da qui che ripartono i Green Bay Packers nel tentativo di conquistare per la quinta volta consecutivamente la Frozen North e giungere a quel Super Bowl solamente sfiorato l’anno scorso.

Moltissimi punti ben saldi sono la chiave di questa franchigia che con la sua ormai famosa strategia di “draft & develop” cerca di rimanere ogni anno competitiva e consentire ai Cheesehead di esultare in ciò che viene dopo dicembre.

Ma da dove ricomincia di preciso una squadra che nel giro di due minuti scarsi ha perso un biglietto per il grande ballo che sembrava ormai così certo?

ATTACCO

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Aaron Rodgers, MVP in carica

Il punto centrale del discorso non può che essere ancora una volta Aaron Rodgers.

Il numero 12 Green & Gold ha ottenuto nella passata stagione il secondo titolo di MVP della sua carriera e nonostante fosse sostanzialmente zoppo è quasi riuscito ad approdare al suo secondo Super Bowl.

Inutile girarci intorno: fin quando c’è lui in squadra i Packers saranno una contender. Lo sono in particolar modo se riescono a trattenere giocatori come Bryan Bulaga, richiestissimo nella passata free agency, e Randall Cobb, uno di quei WR estremamente duttili e soprattutto in grado in ogni situazione di non farsi sfuggire il pallone.

Ted Thompson ha eseguito due mosse magistrali nella passata off-season, riuscendo così a confermare l’intera unità offensiva in grado l’anno scorso di accumulare oltre 30 punti di media a partita (miglior attacco della lega) e di far vincere il secondo titolo di MVP alla propria stella.

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Eddie Lacy dovrà ancora una volta contribuire nel proteggere il numero 12

Sarà inoltre il terzo anno di Eddie Lacy, running back estremamente solido e produttivo, ma che ancora fatica a imporsi tra gli elite quali Marshawn Lynch e Le’Veon Bell.

Molti addetti ai lavori dicono che questo potrebbe essere l’anno buono, e sono in molti pronosticarlo tra le primissime scelte di ogni fantasy football.

Il numero 27 si è comunque dimostrato un running back in grado di racimolare 4.1 e 4.4 yard di media nelle sue prime due stagioni, numeri migliori addirittura di Beastmode. Le sue capacità non si sono inoltre fermate qui dato che ha fatto vedere ottimi passi in avanti sia come ricevitore “out of the backfield” e in particolare come bloccante aggiunto per una delle migliori offensive line dell’intero parco della NFL.

Un reparto rodatissimo che potrebbe non solo ripetersi, ma addirittura migliorarsi in questa stagione. Con Aaron Rodgers alla guida i Green & Gold sono praticamente in una cassaforte, e se riuscirà a stare fisicamente meglio rispetto alle ultime due maledette annate ci sarà da tremare per tutte le difese della National Football League.

DIFESA

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Lo spostamento di Clay Matthews potrebbe essere la mossa decisiva

Molti punti interrogativi invece affliggono il reparto di Dom Capers, due in particolare. Primo fra tutti è lo spostamento di Clay Matthews come ILB.

Il numero 52 nell’annata passata ha letteralmente dato una svolta decisiva ai fini del rendimento complessivo del reparto, in particolar modo contro le corse, ben noto tallone d’Achille dei verde-oro.

La mossa pare praticamente confermata anche in questo 2015, ma restano comunque da definire diversi dettagli dato che il giocatore sta letteralmente imparando una nuova posizione e ci sarà bisogno di oleare a modo tutti gli ingranaggi per fare in modo che vecchi spauracchi non si ripresentino bussando alla porta della Titletown.

Sicuramente il pass rush giova molto dato che in una situazione del genere è di difficile discernimento la posizione da cui i LB attaccheranno i propri avversari, e ironia della sorte proprio Matthews è stato quello che a livello numerico ha riscontrato il miglior incremento.

Un altro LB che sembra essere uscito fuori dal guscio con questa mossa è stato Sam Barrington. Un altro diamante grezzo pescato molto tardi da Thompson, è riuscito a suon di prestazioni a conquistare Mike McCarthy e Dom Capers e a fare saldamente proprio uno dei due posti di ILB. Non si aspetta altro che la conferma nel modo a lui più consono: il medesimo che gli ha fatto conquistare lo status di starter.

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Il nuovo corner numero uno dei Green & Gold: Sam Shields

Dall’altro lato bisognerà testare una secondary quasi del tutto nuova. Se alla posizione di safety le gerarchie restano inalterate per merito di Morgan Burnett e Ha Ha Clinton-Dix, la posizione di CB ha subito nel corso della off-season delle importanti perdite, al punto che Ted Thompson è dovuto correre ai ripari in sede di draft.

Damarious Randall e Quinten Rollins hanno l’arduo compito di rimpiazzare Tramon Williams e Davon House, entrambi dipartiti da Lambeau Field con esosi contratti in mano. Per quanto riguarda invece i posti da starter uno è saldamente in mano a Sam Shields, mentre il secondo dovrebbe sulla carta appartenere a Casey Hayward, anche se in questa pre-season Rollins sembra poter contendere il posto.

Molti sono i punti interrogativi, ma le possibilità sono decisamente buone. Ci saranno correzioni da fare per correggere i grossi problemi della stagione passata.

SPECIAL TEAMS

Il reale punto debole di questa squadra. Non è eresia dire che è costato l’ultimo Super Bowl ai Green & Gold. Per questo Mike McCarthy ha deciso di abbandonare il ruolo di play caller offensivo, lasciandolo di fatto a Tom Clements, per concentrarsi maggiormente su ogni aspetto riguardante la sideline.

Rimosso Shawn Slocum, è arrivato come coordinator Ron Zook, in particolare per la sua grinta ed energia, caratteristiche chiaramente mancate nel 2014. Ci si aspettano molti miglioramenti in questo importante e sotto stimato aspetto del gioco.

Per quanto riguarda il ruolo di K Mason Crosby è a dir poco confermatissimo. La sinergia che ha creato con Tim Masthay, che ha peraltro superato la competizione apportata da Cody Mandell, è qualcosa di incredibile. Negli ultimi due anni il numero 2 ha trovato una nuova linfa vitale sportiva, in grado di renderlo uno dei K più freddi e concreti della NFL.

Sui ritorni ci si aspetta molto da Ty Montgomery, nuova aggiunta tramite l’ultimo draft, che sembra abbia già fatto proprio quello di returner sui kick. La sua esplosività è l’arma che mancava ai verde-oro, mentre sui punt il ruolo dovrebbe ancora essere in mano a Micah Hyde, che nelle ultime due stagioni ha fatto vedere ottime cose. Per quanto riguarda la coverage unit probabilmente ci sarà un grande stravolgimento, volto a far riemergere un reparto che nelle ultime annate è stato estremamente fragile.

Da questo reparto Mike McCarthy si aspetta incredibili miglioramenti, in particolar modo per quanto è costato nel 2014. L’arrivo di Ron Zook potrebbe essere la carta giusta. Un reparto estremamente morbido potrebbe invece diventare un candelotto di dinamite pronto ad esplodere da un momento all’altro, anche grazie ai molti giovani fatti arrivare nell’ultima off-season.

CONCLUSIONI

Nel corso di questa stagione potrebbe arrivare il quinto titolo divisionale consecutivo per la franchigia di casa nel Wisconsin. Tra le varie avversarie i Detroit Lions dovrebbero facilmente confermarsi come gli avversari da battere, o per lo meno come i più pericolosi.

Con il miglior QB dell’intera lega alla guida della squadra le cose dovrebbero essere particolarmente più facili, e ci si aspetta per lo meno una conferma dall’intero reparto offensivo. Da tenere d’occhio gli altri due reparti che avranno l’arduo compito di diventare i tasselli mancanti per arrivare al Super Bowl numero 50, magari nel tentativo di vincerlo.

Sono in molti a pronosticare i Green & Gold come i prossimi vincitori, ma si sa che una stagione è incredibilmente lunga, basti pensare allo scorso NFC Championship.

2 thoughts on “Green Bay Packers 2015 Preview

  1. L’unico appunto che mi permetto di fare ad una corazzata del genere è che forse devono essere meno conservativi nelle chiamate delle partite che più contano.. per il resto, che goduria veder giocare A-Rod ! 👍

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