1) Denver Broncos (6-1) (=)
Dominanti in una partita importantissima come quella che dovevano affrontare contro i lanciati Chargers, Emmanuel Sanders ruba lo show con 3 mete, ed Hillman continua ad essere un running back funzionale per questo sistema offensivo. Sul 18 non serve aggiungere molto rispetto a quanto già si sa.

2) Arizona Cardinals (6-1) (+3)
Ad un certo punto della gara perdono anche Patrick Peterson, ma riescono a piegare ugualmente gli Eagles grazie ai turnovers e ad un Carson Palmer letteralmente rinato in questa fase della sua carriera. Bruce Arians merita forte considerazione per il premio di coach dell’anno.

3) Dallas Cowboys (6-2) (-1)
Tonfo in casa contro Washington del tutto inaspettato, molti errori dalla sideline e qualche turnover di troppo costringono Dallas alla resa in overtime. I Cowboys restano forti, anche se sperano che la schiena di Romo, messo temporaneamente fuori causa, non abbia problemi nell’immediato futuro. Murray già oltre le 1.000 yards stagionali è una forza della natura.

4) New England Patriots (6-2) (+2)
Altra eccellente prestazione di Brady, che ha il dente avvelenatissimo da quell’infame Monday Night con i Chiefs. 30/35 per 354 yards e 5 passaggi da touchdown parlano da sé, a tutto questo si aggiunge il ritorno in forma di Rob Gronkowski, uno dei motori dell’attacco, ed il passo avanti fatto da Brandon LaFell come ricevitore secondario di discreta affidabilità.

5) Detroit Lions (6-2) (+5)
Difficile pretendere di più da una squadra che sta giocando senza la sua superstar, e che trova la forza di reagire andando a recuperare uno svantaggio di 21 punti lasciando in bianco gli avversari per tutta la ripresa. Questo è un roster ottimamente assemblato anche come seconde linee, la qualità difensiva è aumentata di netto rispetto agli anni scorsi, e la mano di Jim Caldwell si vede.

6) Indianapolis Colts (5-3) (-3)
Stavolta la difesa mostra il fianco, e non poco, trovando un Roethlisberger dominante che infligge ben 51 punti ai Colts. Indy reagirà di sicuro, come ha sempre fatto da quando c’è Luck, ma tutti questi punti al passivo contro una squadra concorrente per i playoffs Afc non possono non preoccupare Pagano.

7) San Diego Chargers (5-3) (-3)
Seconda sconfitta consecutiva e secondo stop di fila interno alla Afc West, che nel breve periodo potrebbe mettere nei guai una squadra sorprendentemente positiva. L’idea è che San Diego valga di più del suo record, e che se tiene sotto controllo alcuni errori tattici possa giocarsela ancora ai vertici. Serve una bella reazione.

8) Green Bay Packers (5-3) (-1)
Fine della striscia positiva e sculacciata presa dai Saints al Superdome, terreno difficoltoso per chiunque. Rodgers subisce due intercetti dopo una vita senza turnovers, anche se la colpa è dei ricevitori, i Saints tolgono Jordy Nelson dal campo e l’attacco ne risente, non aiuta una difesa che concede la giornata della carriera a Mark Ingram.

9) Philadelphia Eagles (5-2) (-1)
Lotta all’ultimo sangue contro Arizona, alla fine la squadra di Chip Kelly cede concedendo due passaggi da touchdown di 80 e 75 yards, un aspetto che in chiave playoffs gli Eagles potrebbero pagare carissimo. L’attacco macina più di 500 yards di total offense, ma pesano anche tre turnovers al passivo, di cui due concessi in zona favorevole per segnare.

10) Baltimore Ravens (5-3) (-1)
Ne perdono due su due contro i Bengals per quest’anno e restituiscono vita ad una rivale che sembrava perduta nei meandri della propria crisi. Sono difficili da capire, come tutta la Afc North, e pare vadano presi alla giornata.

11) Kansas City Chiefs (4-3) (+2)
Il trucco è non perdere la calma dopo un paio di brutte sconfitte, e cercare di raddrizzare la stagione. E’ proprio questo che Andy Reid ha fatto ed i risultati lo assistono, grazie anche ad un Charles che sembra tornato lui, ed un Alex Smith preciso e privo di errori. In salita.

12) Pittsburgh Steelers (5-3) (+2)
Sono gli stessi che due settimane fa si facevano maltrattare dai Browns, e che domenica hanno rifilato una scoppola memorabile a Luck. Big Ben è da primato con 6 passaggi vincenti, Antonio Brown e Bell sono imprescindibili, ma soprattutto la difesa si ricorda come mettere pressione al quarterback.

13) Seattle Seahawks (4-3) (-2)
Crisi scacciata? Difficile dirlo ora, ma la vittoria arriva solo all’ultima giocata disponibile della partita con 47 secondi rimasti, buonissimi segni arrivano da una difesa che costringe i Panthers a tre field goals e che rimedia alle brutte prestazioni degli ultimi 15 giorni. Per Russell Wilson, freddissimo nel momento cruciale della partita, basta una parola: clutch.

14) San Francisco 49ers (4-3) (-2)
Bye week per la squadra di Jim Harbaugh, che affronterà i Rams per la seconda ed ultima volta in stagione in una gara delicatissima per la division.

15) Buffalo Bills (5-3) (=)
Passeggiano contro i Jets, non un avversario temibile, ma siamo seri, chi avrebbe detto che Buffalo avrebbe preso quota con Kyle Orton (4 TD) alla sua guida? Nel mentre, Sammy Watkins è sempre più rookie dell’anno.

16) Cincinnati Bengals (4-2-1) (=)
Vincono con una corsa decisiva di Andy Dalton, che se non altro rimanda di qualche altro tempo la discussione sulla sostanza dei Bengals contro le squadre forti come i Ravens. Ed intanto, sono 2-0 contro Baltimore in stagione.

17) Cleveland Browns (4-3) (=)
Dopo la figuraccia contro Jacksonville recuperano terreno abbattendo la povera Oakland, non tanto agilmente superata con bel drive nel quarto periodo. Hanno mostrato segni di debolezza offensiva, e stavolta la difesa ha tolto parecchie castagne dal fuoco provocando i turnovers giusti.

18) Houston Texans (4-4) (+1)
Partita facilmente dominata contro una squadra mediocre come i Titans, si è rivisto l’Arian Foster dei bei tempi correre ovunque, permettendo all’attacco di non appoggiarsi troppo su Fitzpatrick. Watt aggiunge alla sua straordinaria stagione due sacks, un passaggio battuto a terra ed un fumble forzato.

19) Miami Dolphins (4-3) (+1)
Record riportato in positivo, ma gara contro i Jaguars giocata molto al di sotto delle aspettative. La differenza la fanno Delmas e Grimes, che riportano in meta un intercetto ciascuno.

20) Carolina Panthers (3-4-1) (-2)
Tutto ciò che viene raccolto contro Seattle sono tre field goals, l’ombra distante di ciò che questa squadra era l’anno scorso. Ed ora, giovedì tocca già affrontare i Saints per una sfida divisionale decisiva.

21) New York Giants (3-4) (=)
Bye week e giorno di riposo in più, dato che scenderanno in campo lunedì sera contro i Colts.

22) Chicago Bears (3-5) (=)
Dopo un inizio promettente, il campionato dei Bears si sta tramutando in un incubo senza fine. Trestman ed i suoi ragazzi stanno lentamente andando alla deriva, l’attacco è sbilanciato su Matt Forte e la difesa concede il cinquantello.

23) New Orleans Saints (3-4) (+1)
Reazione in casa contro i Packers, ed ora le possibilità di redenzione si avvicinano con la prossima sfida contro Carolina, che potrebbe dare la vetta divisionale in una Nfc South mediocre. Finalmente la difesa dà segni di vita, ed il gioco di corse è come sempre il barometro di questa compagine. Brees ritrova la connessione con Cooks, un aspetto da non sottovalutare.

24) Washington Redskins (3-5) (+2)
In attesa del rientro di RGIII giocano con il terzo quarterback, Colt McCoy, e riescono addirittura a strappare una vittoria a Dallas, la seconda consecutiva portata a casa dall’ex-Texas in cabina di regia. In via di miglioramento, anche se ancora la squadra è lontana da livelli competitivi accettabili.

25) Minnesota Vikings (3-5) (+3)
Successo firmato dalla prima grande giocata di carriera della prima scelta Anthony Barr, che recupera un fumble e sigilla l’overtime contro Tampa Bay con il primo touchdown di carriera.

26) St.Louis Rams (2-5) (-1)
Squadra sostanzialmente inesistente contro Kansas City, ed è la stessa che solo una settimana prima aveva battuto Seattle.

27) Tennessee Titans (2-6) (=)
Nonostante il cambio in regia e l’esordio di Zach Mettenberger, rookie da LSU, il risultato non cambia. Sconfitta netta.

28) Atlanta Falcons (2-6) (-5)
Palloni lasciati cadere a terra, intercetti in momenti topici della gara, rimonta dal 21-0 al 21-22. I Falcons tornano da Londra con le ali spezzate.

29) Tampa Bay Buccaneers (1-6) (=)
Male contro Minnesota, cui viene concessa la giocata della giornata in overtime, confermandosi tra le peggiori franchigie dell’anno.

30) New York Jets (1-7) (=)
3 intercetti sono tutto ciò che Geno Smith raccoglie in un disastroso primo quarto, la partita la finisce Vick. La situazione sta sfuggendo di mano, e le colpe sono di tutti, non certo del solo Rex Ryan.

31) Jacksonville Jaguars (1-7) (=)
Rookie mistakes. Ecco il sunto della partita di Bortles, che decide in negativo facendosi riportare due intercetti in meta.

32) Oakland Raiders (0-7) (=)
Ultima squadra NFL ancora priva di vittorie, non arrivano neanche vicini ad infastidire i Browns. La tempesta non cessa.

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