1) Seattle Seahawks (3-1) (=)
I Seahawks hanno tantissime armi per offendere l’avversario, non ultimo un Russell Wilson capace di correre per 122 yards quando gli vengono lasciati gli spazi giusti. Percy Harvin va a segno più volte, peccato che in ogni singola situazione l’attacco si sia fatto fischiare una penalità vanificando le giocate dell’atletico wide receiver.

2) Denver Broncos (3-1) (+1)
Avevano di fronte la difesa dei Cardinals, una delle grosse sorprese di questo inizio stagione, ma Peyton Manning ha pensato bene di distruggerla arrivando al touchdown pass numero 500 di carriera e mettendo a referto 479 yards, suo massimo in carriera. I Broncos confermano di essere dei protagonisti di primissima fascia in questo campionato.

3) San Diego Chargers (4-1) (+3)
Non che ci fosse molto di cui discutere contro dei Jets del genere, tuttavia San Diego ha piazzato il primo shut-out di questa stagione ed ha corso con il terzo running back addosso ad una delle migliori run-defense della lega. Rivers è in forma smagliante, e la difesa è dominante.

4) Indianapolis Colts (3-2) (+6)
Terminati momentaneamente gli avversari di basso calibro i Colts dimostrano di valere molto contro una delle compagini più brillanti delle ultime tre settimane, i Ravens. Luck fa navigare il suo attacco tranquillamente, ed una delle grandi differenze rispetto alle prime due gare è una difesa che finalmente ha cominciato a giocare a livello playoffs. Giocatori come Werner non stanno facendo rimpiangere Mathis.

5) Dallas Cowboys (4-1) (+6)
I Cowboys si aggiudicano anche il derby del Texas, ed ottengono la quarta vittoria consecutiva assieme al titolo di squadra tra le più calde della Nfl. DeMarco Murray va avanti a ritmo di record, e con un gioco di corse così Romo, che effettua giocate ad alto tasso spettacolare, ha un compito meno gravoso.

6) Arizona Cardinals (3-1) (-2)
Battuta d’arresto molto onorevole contro il grande Peyton, ma i Cardinals ne escono a testa alta. La difesa ha retto fino a che ha potuto perdendo numerosi pezzi a gara in corso (Campbell, Peterson), mentre l’attacco è stato costretto ad utilizzare il rookie Logan Thomas a causa del trauma cranico riportato da Stanton, battendosi fino all’ultimo.

7) Philadelphia Eagles (4-1) (-2)
E’ il 4-1 meno convincente della lega, in quanto per la seconda partita consecutiva gli Eagles vengono salvati dalle giocate di difesa e special teams, che confermano tutte le difficoltà offensive di una squadra che dovrebbe essere votata all’attacco. La rimonta dei Rams viene sventata a stento.

8) San Francisco 49ers (3-2) (+1)
Sembrano tornati un po’ alla volta quelli di sempre, ovvero efficienti nel gioco su corsa grazie ad un Gore che non vuole saperne di invecchiare ed ancora una volta fondamentale nel muovere le catene. Il coaching staff dimostra coraggio chiamando un fake punt determinante per il punteggio finale, Kaepernick vince la sfida diretta contro Alex Smith.

9) New England Patriots (3-2) (+4)
Presi 41 punti nel Monday Night contro i Chiefs, restituiti 43 ai danni di quella che era la miglior difesa Nfl fino alla settimana precedente. Brady e compagni hanno ritrovato l’efficienza del doppio tight end ed hanno corso a volontà, e la difesa, assieme agli special teams, hanno creato giocate spezza-schiena per gli avversari. Non contateli fuori, per carità.

10) Cincinnati Bengals (3-1) (-7)
Ci vorrà del tempo per sfatare il mito che i Bengals non sono una squadra da prime time. Non finché continuano ad arrestarsi in occasioni come questa, dove potevano scrollarsi di dosso una scomodissima etichetta. La difesa non ci ha capito niente dal primo minuto, Dalton ha sbagliato misura in parecchi lanci e Green è finito ad annoiarsi nella Revis Island un po’ troppo spesso.

11) Green Bay Packers (3-2) (+1)
Sotto stretta osservazione in questo momento, perché il loro modo di girare la stagione è stato davvero notevole. Rodgers ha ricominciato a trovare i suoi bersagli ad occhi chiusi, i Packers sono tornati ad essere una macchina offensiva molto, molto pericolosa. Ed i passi falsi degli altri, leggasi Chicago e Detroit, hanno già rimesso in discussione le gerarchie della Nfc North.

12) Baltimore Ravens (3-2) (-5)
Gara incolore contro una diretta concorrente playoffs della Afc come Indianapolis, la difesa non riesce a limitare il gioco di corse dei Colts, e questo è preoccupante, perché limitare Luck è un’impresa impossibile anche per il resto della lega. Flacco è capitato nella tipica giornata no, sottolineando una discontinuità che potrebbe separare i Ravens dalle vere contenders.

13) New York Giants (3-2) (+7)
Momento a dir poco bollente quello dei Giants, che continuano a mostrare progressi offensivi trovando preziosi contributi dai rookies. Eli Manning gioca ancora senza sbavature, Andre Williams sostituisce l’infortunato Jennings molto egregiamente, Odell Beckham fa l’esordio in Nfl lasciando il segno, ed improvvisamente una stagione cominciata a livello disastroso sta assumendo connotati interessanti. Ed i prossimi avversari sono gli Eagles, con posta grossa in palio a livello divisionale.

14) Detroit Lions (3-2) (-6)
Avevano in pugno una partita che avrebbero senza dubbio vinto se Alex Henery, tagliato, non avesse fallito ben tre field goals. A Detroit sperano che con Matt Prater la situazione migliori istantaneamente, ma perdere in casa contro i Bills una partita del genere non è affatto un buon segnale, specialmente se il defensive coordinator avversario era il tuo vecchio head coach.

15) Carolina Panthers (3-2) (=)
Sembrava un’altra dura sconfitta quella che si profilava contro i Bears, avanti per 21-7 prima del field goal sbagliato da Gould. Newton ha cominciato male e l’attacco ha commesso tre turnovers in cinque serie offensive, da apprezzare la capacità di non dare nulla per perduto approfittando dei numerosi errori auto-inflitti degli avversari, ma l’assenza di un gioco di corse credibile a causa degli infortuni e la riluttanza di Newton nell’uscire dalla tasca lasciano ancora qualche perplessità.

16) Houston Texans (3-2) (=)
Passo falso nel derby texano contro Dallas, la difesa nulla può contro le determinate avanzate a terra di DeMarco Murray. Watt si sta ancora mangiando le mani per il sack mancato su Romo, che anziché un possibile turnover è sfociato nel touchdown pass per Terrance Williams.

17) Kansas City Chiefs (2-3) (+2)
Non inganni il record perdente, i Chiefs sono molto migliori di quanto esso indichi. Si sono misurati alla grande contro dei 49ers in formissima, andando vicinissimi a portare a casa una partita molto combattuta e vicina nel punteggio. La difesa ha ricominciato a pressare, si è rivisto un Poe finalmente incisivo e Smith dirige bene l’orchestra, trovando ricevitori sempre differenti.

18) Pittsburgh Steelers (3-2) (=)
Questa settimana tocca all’edizione buona degli Steelers, complice un confronto con i derelitti Jaguars, ma nulla va tolto ai ragazzi di Tomlin, che difensivamente giocano come meglio possono togliendo fiducia da subito a Bortles. In attacco pochi problemi.

19) Chicago Bears (2-3) (-5)
Frustranti, perché hanno condotto a lungo la partita contro Carolina trovando ancora una volta il modo di perdere per errori propri. Gli sbagli continui di Jay Cutler e l’incapacità di restare in gara nei secondi tempi (34-3 di parziale al passivo nelle ultime due sfide) devono far riflettere Trestman.

20) Cleveland Browns (2-2) (+2)
Il draft avrà pure portato Johnny Manziel, ma per il momento le headlines dei quotidiani di Cleveland sono tutte per Brian Hoyer, che recita un ruolo primario nel confezionare una rimonta storica nei confronti dei Titans, confermando che i Browns sono una squadra adatta a giocarsi gare sul filo di lana, una qualità che non guasta mai.

21) Buffalo Bills (3-2) (+2)
Vittoria ottenuta con il cuore ed un pò di fortuna, dati i tre calci sbagliati dai Lions, ma va dato merito ad una difesa che nel quarto periodo ha lottato alla grandissima tenendo Stafford spesso schiacciato nella propria metà campo, dando enormi soddisfazioni a Jim Schwartz, l’ex di giornata. Molto bene Kyle Orton al posto di E.J. Manuel.

22) Atlanta Falcons (2-3) (-5)
Al momento i Falcons sono indecifrabili, troppo alterni per dare sentenze definitive su di loro. Hanno dalla loro parte la fortuna di giocare in una division quest’anno poco competitiva, e la vetta divisionale non è poi così distante…

23) New Orleans Saints (2-3) (-2)
Non è mai un buon segno quando si rischia di perdere contro i Buccaneers di questi tempi…la millantata difesa di Ryan sbaglia continuamente placcaggi, ed ora si spera che il problema alla spalla per Jimmy Graham non sia nulla di grave.

24) Miami Dolphins (2-2) (+1)
Settimana di pausa per i Dolphins, che si godono un meritato riposo dopo il viaggio a Londra.

25) Minnesota Vikings (2-3) (-1)
Brutta battuta d’arresto contro i Packers, che sottolinea la poca competitività dei Vikings nonostante le buone prove fatte vedere nelle scorse settimane, a discapito delle assenze illustri. Bridgewater è costretto a guardare dalla linea laterale per la caviglia, ma dovrebbe tornare presto.

26) Tampa Bay Buccaneers (1-4) (+2)
Ci è voluto l’overtime per arrendersi definitivamente ai Saints, ma l’attacco dei Bucs sta cominciando davvero a girare dopo il cambio al timone che ha visto il ritorno di Mike Glennon, mossa che sembra aver fatto bene a Vincent Jackson ed al nuovo arrivato Louis Murphy.

27) St.Louis Rams (1-3) (+2)
Austin Davis è il quarterback titolare dei Rams, su questo non ci sono dubbi, i suoi miglioramenti hanno convinto anche Fisher. St. Louis lotta andando vicina ad una rimonta clamorosa sugli Eagles, ma commette troppi errori concedendo agli avversari le segnature difensive e di special teams che alla fine fanno la differenza.

28) Tennessee Titans (1-4) (-2)
Una rimonta da record concessa ai Browns era tutto quanto non ci voleva ai Titans per proseguire una stagione disastrosa. Per Wisenhunt sta diventando sempre più chiaro che Locker non è il quarterback del futuro, né tatticamente, né dopo l’ennesimo infortunio, stavolta alla mano, che conferma la sua precarietà fisica.

29) New York Jets (1-4) (-2)
Zero punti segnati e nessun gioco oltre la linea di metà campo. Una difesa eccelsa contro le corse presa a schiaffi da un running back che non è stato scelto al draft. Un quarterback a cui sta sfuggendo di mano la situazione. Qualcos’altro, Rex Ryan?

30) Washington Redskins (1-4) (=)
I Redskins sono a quota 1-4 per l’ennesima volta negli ultimi vent’anni, una mediocrità da cui la squadra non si riesce a staccare. Qualcosa in attacco funziona, hanno perso contro i campioni in carica di Seattle, in fondo, ma da qui a fine stagione non danno affatto l’impressione di poterne vincere ancora tante.

31) Oakland Raiders (0-4) (=)
Bye week, pura manna dal cielo per dei Raiders che stanno ricevendo pesanti critiche da ogni dove, anche da chi tiene veramente a loro. Se Rich Gannon avesse ancora l’età per farlo, andrebbe lui in campo per difendere l’orgoglio Silver & Black.

32) Jacksonville Jaguars (0-5) (=)
Non ci sono segnali incoraggianti per i Jaguars, chiaramente destinati ad una scelta tra le prime tre del prossimo draft a meno di clamorosi eventi. Bortles non ha giocato bene stavolta, ma c’è lo zampino di un Allen Hurns che fa cadere tre palloni nel solo primo tempo, oltre all’assenza totale di un gioco di corse inefficace, che per giunta ha perso a gara in corso Gerhart e Todman per infortunio.

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