Finalmente è iniziata la stagione 2014/2015 della National Football League e tutti gli appassionati già hanno potuto godere della prima Week dell’anno. Week che ha già tirato fuori parecchie interessantissime argomentazioni, colpi di scena e giocate da “History Books”. La NFC mantiene la maggior parte delle aspettative, mentre nella controparte della AFC parecchie sono state le vere e/o potenziali sorprese. Diamo un’occhiata ai primi Top & Worst di questa stagione!

TOP

moreno1 – Miami Dolphins: la formazione della Florida tira fuori uno dei maggiori upset della settimana rispedendo a casa i New England Patriots sul record di 0-1, la prima volta da quando a guidare la formazione del Massachusetts c’è un certo Tom Brady. Unica dolce nota per la squadra di Bill Belichick è il ritorno del TE Rob Gronkowski che, in 3 ricezioni, riesce anche a catturare un pallone in meta lanciatogli dal numero 12. Per i delfini di Miami non ci si poteva aspettare inizio migliore, e ora il calendario li vede già proiettati allo scontro di domenica in casa dei Buffalo Bills, per un altro interessante scontro nella AFC East.

2 – Matt Ryan & Matt Bryant: il “Matt duo” degli Atlanta Falcons porta a casa quello che probabilmente è il secondo maggiore upset della settimana. In quello che probabilmente è lo scontro più avvincente ed elettrizzante della domenica la formazione della Georgia rimonta i New Orleans Saints guidati dal solito Drew Brees (29/42, 333 yards, TD, INT), e capitalizzano su più fattori. Innanzitutto il ritrovato e pericolosissimo gioco aereo guidato da “Matty Ice”, coadiuvato dal duo Roddy White – Julio Jones. Il quarterback con la maglia numero 2 termina stabilendo il record di yards lanciate in una sola partita nella storia dei Falcons fermandosi a quota 448 (31/43, 3 TDs). Per il kicker invece risultano decisivi il field goal del pareggio sullo scadere del tempo regolamentare, ed il field goal della vittoria dopo il fumble di Marques Colston.

3 – Philadelphia Eagles: la squadra allenata da Chip Kelly se la vede brutta nelle battute iniziali della partita, con un Nick Foles che alla fine del primo quarto arriva quasi a pareggiare il totale dei turnovers commessi nell’arco dell’intera stagione passata. L’intervallo recita il pesante punteggio di 17-0 a favore di Jacksonville, ma l’head coach delle aquile non si è dato per vinto. Nel corso del secondo tempo la partita cambia totalmente volto e la formazione della città dell’amore fraterno ribatte i 17 sul boxscore dei Jags con il doppio dei punti, addirittura “unanswered”. Punteggio finale 34-17! Dopo una bella corsa da 49 yards di Darren Sproles (71 complessive in 11 portate) che finalmente sblocca gli Eagles, il sorpasso avviene a metà dell’ultima frazione di gioco quando Foles pesca solissimo il WR Jeremy Maclin per un touchdown da 68 yards. Grande rimonta da parte di Philly, da sola in cima alla classifica della NFC East.

Honorable Mentions:

Seattle Seahawks: la formazione campione in carica smantella completamente i Green Bay Packers nel corso del TNF, con la formazione Green & Gold che commette l’errore di cancellare un’intera metà del campo a causa di Richard Sherman. Russell Wilson comanda in maniera autoritaria e saggia l’attacco, ormai pienamente nelle sue mani. Percy Harvin, finalmente in salute, gioca un’ottima partita che lo vede da protagonista negli utilizzi più disparati. Marshawn Lynch continua a mantenere attiva la modalità “Beastmode” e corre praticamente attraverso la run defense di Green Bay. Per lui a fine partita 110 yards in 20 portate, il tutto condito da due touchdowns. Seattle rimane decisamente la squadra da battere nella NFC.

J.J.Watt: il DE degli Houston Texans dimostra di valere il nuovo contratto da 100 milioni di dollari creando una marea immensa di problemi alla offensive line, e non solo, dei Washington Redskins. Il giocatore numero 99 mette continuativamente pressione a RGIII, costringendolo anche a commettere svariati errori e contribuendo in maniera corposa nella concessione di scarsi guadagni all’attacco della formazione capitolina. Decisivo nella vittoria ottenuta dalla propria squadra, che li proietta su un record decisamente migliore rispetto al 2-14 dell’anno scorso.

Denver Broncos: la formazione vincitrice della AFC nella passata stagione resiste al tentativo di assalto degli Indianapolis Colts, permettendo così a Peyton Manning di raggiungere Brett Favre nel gruppo dei giocatori che hanno battuto ogni singola formazione della National Football League. Per il quarterback MVP della stagione scorsa una partita incredibile quella disputata nel corso del Sunday Night Football, in cui è riuscito a chiudere 3 TD passes, tutti per Julius Thomas, in 22 passaggi completati su 36 tentativi per 269 yards. Ottimo avvio per la formazione del Colorado, solitaria in testa nella AFC West.

WORST

1 – Dallas Cowboys: i texani subiscono una sonora e roboante batosta in casa loro per mano dei San Francisco 49ers e di tutti i loro problemi di off-season. Terribile chiudere il primo quarto sul punteggio di 21-3 (prima volta dagli anni 80 per i Niners chiudere con almeno 21 punti nella prima frazione di gioco) con Tony Romo autore di una prestazione totalmente da dimenticare e con lo stadio colorato di rosso e oro invece che di blu. Per il quarterback di Jerry Jones continuano ininterrotte le polemiche che lo hanno attaccato negli ultimi tempi, e la cosa non sembra così assurda visti i 3 intercetti con cui ha chiuso il match a fronte di un solo touchdown. Carissimi sono costati alla squadra allenata da Jason Garrett i turnovers commessi in avvio di partita.

eli2 – Eli Manning: come Tony Romo, anche il minore dei fratelli Manning ha iniziato la stagione sulla falsariga di quella passata. Il numero 10 ha difatti commesso gravi errori in un Monday Night che ha visto i New York Giants, ed il loro nuovo attacco, collassare di fronte di Detroit Lions del nuovo allenatore Jim Caldwell. I due intercetti tirati fuori al Ford Field non sono stati graditi dai tifosi dei “Big Blue”, che hanno già inveito contro Eli bruciando qualche maglietta. Oltre ad essi i 18 completi su 33 tentativi per un misero rating di 53.0 la dicono abbastanza lunga su quanto fatto da Manning. Anche per lui gara totalmente da dimenticare per cercare di ripartire con una marcia nuova.

3 – Chicago Bears: brutta sconfitta casalinga per la formazione della Windy City che spreca un bel numero di occasioni per quella che, sulla carta, sarebbe potuta risultare una vittoria tutto sommato facile. I turnovers condannano alla lunga la squadra di Marc Trestman: il fumble di Brandon Marshall e gli intercetti lanciati da Jay Cutler permettono ai Buffalo Bills di mantenere la gara viva fino al big play del match, altro aspetto in cui Chicago ha concesso veramente troppo: la corsa di Fred Jackson da poco di più di 40 yards apre le porte per il field goal decisivo del 23-20. Un forte ed intenso sapore di occasione persa ha scandito la domenica della formazione dell’Illinois che si ritrova a dover inseguire, insieme ai Green Bay Packers, i Detroit Lions di Megatron ed i rinnovati Minnesota Vikings di Mike Zimmer.

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