Se la AFC West è stata una delle migliori division della passata stagione, lo si deve in parte anche al 9-7 in regular season dei Chargers: il record ottenuto da San Diego, infatti, ha permesso alla squadra del sud della California di centrare i playoff dopo tre anni di assenza e di essere la terza squadra della division ad entrare nella post season (dopo Denver e Kansas City).

Non male per Mike McCoy, al suo debutto in NFL in veste di capo allenatore e per il general manager Tom Telesco, arrivati per rigenerare una franchigia entrata in crisi nella fase finale della gestione di Norv Turner e A.J. Smith. L’head coach ha perso per questo 2014 un importante assistente quale Ken Whisenhunt, diventato allenatore dei Titans: per questa ragione il posto di offensive coordinator è stato assegnato a Frank Reich, che nel 2013 si è occupato dei QB di San Diego. A coordinare la difesa è invece rimasto John Pagano, sebbene i numeri della passata regular season non siano stati idilliaci.

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Philip Rivers

La promozione di Reich farà certamente piacere a Philip Rivers: il quarterback dei Chargers è apparso rigenerato dalla cura McCoy, il quale si è sempre detto convinto delle qualità del suo uomo chiave. Il 2013 è stata una delle migliori annate della sua carriera: 378 passaggi completati (69,5 la percentuale, migliore statistica in carriera), 4478 yard lanciate, 32 touchdown e solo 11 intercetti. Alla soglia dei 33 anni è arrivato il momento per Rivers di dimostrare di essere pronto a qualcosa di importante. Il suo backup sarà Kellen Clemens, arrivato dai Rams con i quali l’anno scorso ha giocato 10 incontri.

Finalmente anche per Ryan Mathews sono arrivate le prestazioni che tutti si aspettavano: una regular season senza gravi infortuni ha permesso al 26enne running back di mettere a referto 1255 yard su corsa e 6 td, oltre a una segnatura siglata su passaggio di Rivers. Mathews affronterà il 2014 sapendo di essere nell’ultimo anno di contratto con San Diego e se verranno confermate le aspettative anche nel 2014 è presumibile che ci sarà tanto lavoro per Telesco per convincerlo a restare. L’alternativa al californiano di Riverside è il piccolo e sgusciante Danny Woodhead, giocatore molto duttile già ai tempi dei Patriots. Inoltre i Bolts hanno deciso di investire anche su Donald Brown, ex Colt, per evitare di ritrovarsi come nei playoff passati senza un vero e proprio RB, dopo l’infortunio di Mathews. Da non sottovalutare le buone prove di un altro giovane running back, Branden Oliver, che bene ha fatto nella pre season sia partendo nel backfield, sia come ritornatore.

Le sorti dei Chargers dipendono anche dal sempreverde Antonio Gates, che viene da un 2013 con 77 ricezioni per 872 yard e 4 touchdown. A fargli da spalla il 24enne Ladarius Green, che ha recentemente mostrato notevoli miglioramenti con 3 td segnati e presto potrebbe insidiare il posto di Gates.

La sorpresa dalla scorsa stagione si chiama Keenan Allen: terza scelta nel draft 2013 (provenienza University of California), il wide receiver ha lasciato tutti di stucco mostrando grandi doti atletiche che gli hanno permesso di collezionare 71 ricezioni per 1046 yard e 8 touchdown. Da giovane riserva, Allen si è trasformato in uno dei punti di riferimento del pacchetto ricevitori di San Diego e, a differenza dell’anno scorso, partirà subito nella formazione iniziale. C’è attesa invece per vedere come tornerà in campo Malcom Floyd, messo ko nella seconda partita della stagione 2013 da un duro intervento di DeMeco Ryans degli Eagles. L’infortunio di Floyd ha lasciato più spazio a Eddie Royal (2013 da 47 ricezioni per 631 yard e 8 td), e al poliedrico Woodhead.

Gli ottimi numeri fatti registrare da Rivers sono frutto di diversi fattori: uno di questi è stato il rendimento superiore alle aspettative da parte della linea offensiva. Il left tackle King Dunlap (arrivato da Philadelphia) ha sfoderato giocate che molti non si attendevano e anche dall’altro lato della linea le cose sono andate piuttosto bene: Telesco aveva puntato moltissimo sul tackle destro D.J. Fluker, tanto da averlo scelto al primo giro dello scorso draft. Il ragazzo, che al college aveva giocato con i Crimson Tide, non ha mancato l’appuntamento con il football professionistico ed è risultato il miglior rookie nel suo ruolo. Conferme importanti sono giunte anche dal centro Nick Hardwick che si appresta a cominciare la sua undicesima stagione con i Chargers. Le due guardie Johnny Troutman (che sostituirà l’infortunato Jeromey Clary a destra) e Chad Rinehart (a sinistra) completano il pacchetto, per una linea che è rimasta intatta, a conferma di quanto di buono ha fatto finora. Il rookie Chris Watt (ex Notre Dame) cercherà di crescere aspettando il suo turno e cercando di recuperare dall’infortunio occorsogli durante l’ultimo anno al college.

Come detto all’inizio, il fratello di Chuck Pagano, John, avrà il compito di migliorare le statistiche difensive: sui lanci solo 3 franchigie hanno fatto peggio di San Diego, mentre la situazione è apparsa migliore sul lato corse (12esima difesa NFL). Il GM Telesco ce l’ha messa tutta per consegnare a McCoy e soci il miglior reparto difensivo possibile: tre delle prime quattro scelte al draft sono andate in quella direzione. La 3-4 voluta da Pagano vedrà scendere in campo ancora i due end Corey Liuget (che ha chiuso la regular season 2013 con 42 tackle, 5,5 sack e 1 fumble forzato) e Kendall Reyes (34 tackle e 5 sack). Il defensive tackle sarà ancora Sean Lissemore, preso dai Cowboys un anno fa. Giocherà lui in attesa che la quinta scelta al draft Ryan Carrethers (proveniente da Arkansas State con 93 tackle all’attivo nell’ultimo anno di college) si faccia le ossa ed entri nel giro dei titolari.

Donald Butler

Donald Butler

A San Diego sperano che la buona sorte aiuti i linebacker a rimanere in salute: sia Jarret Johnson che Melvin Ingram hanno tribolato per via degli infortuni che li hanno tenuti lontani dal terreno di gioco per parecchio tempo. Questa stagione entrambi dovranno far di tutto per rimanere in salute. Stessa cosa per l’altro outside linebacker, Dwight Freeney. Il veterano ex Colt ha saltato gran parte delle partite del 2013 a causa di problemi al quadricipite e rientra titolare nel suo ultimo anno di contratto con i Bolts. Oltre che a buoni risultati sul campo, il coaching staff si attende che l’esperto linebacker dia una mano al rookie Jeremiah “Jerry” Attachou: il ragazzo di origine nigeriana, infatti, arriva in California da Georgia Tech, università nella quale ha fatto registrare il nuovo record di sack (31,5) ed è subito piaciuto a Telesco, che lo ha scelto al secondo giro del draft. In molti sport si dice che i migliori acquisti sono già presenti nella rosa, basta saperli riconoscere: forse avranno pensato questo a San Diego, quando la dirigenza ha deciso di rinnovare il contratto all’inside linebacker Donald Butler. Il nativo di Sacramento viene da tre buone stagioni (l’ultima con 84 tackle, 0,5 sack e 1 fumble recuperato) e piuttosto che dover andare a cercare qualcun altro sul mercato, nel sud della California hanno preferito proseguire con lui. Vicino a Butler troveremo Manti Te’o: per lui un 2013 da rookie iniziato in salita, ma andato man mano in crescendo, nell’attesa di vedere qualche sack o intercetto nel campionato che sta per cominciare.

La prima scelta dei Chargers al draft è ricaduta sul cornerback Jason Verrett da TCU: due volte All-American al college, Verrett non è dotato di un’altezza straordinaria (non arriva al metro e ottanta), ma la sua forza e durezza negli interventi hanno convinto San Diego a prenderlo nel proprio roster. L’altro cornerback sarà Shareece Wright (56 tackle e 1 intercetto nella stagione passata), anche se le recenti firme di Brandon Flowers (ex Chiefs) e Richard Marshall (che ha deciso di rifirmare con i Chargers) potrebbero estrometterlo dal ruolo di titolare. Per quel che riguarda le safety, posto assicurato per il FS Eric Weddle, migliore dei suoi con 115 tackle (oltre a 1 sack e 2 intercetti). Ci sarà invece da lottare per il ruolo di strong safety: il posto se lo contendono Marcus Gilchrist e Jahleel Addae, con il primo che è attualmente favorito a causa dei recenti problemi fisici del giocatore proveniente da Central Michigan.

Per il quarto anno consecutivo sarà Nick Novak il kicker dei Chargers: Novak viene da una regular season nella quale ha messo tra i pali 34 dei 37 palloni calciati, di cui 11 da 40 o più yard di distanza. Confermato anche il punter Mike Scifres, bravo a mettere il pallone per ben 30 volte all’interno delle 20 yard nell’ultimo anno. Kevin Spencer, coordinator degli special team, potrà dormire sonni tranquilli. Nel ruolo di kick returner, pare che il più accreditato sia Donald Brown, con Eddie Royal pronto ad entrare in azione per i punt return.

San Diego ha la necessaria qualità per tornare anche quest’anno ai playoff. Ma come si è visto anche per le altre squadre della AFC West, il calendario è durissimo e le rivali divisionali più pericolose (Denver e Kansas City) arriveranno nella parte conclusiva della regular season: non sempre può andar bene come l’anno scorso, quando a dicembre sono arrivate 4 vittorie consecutive che hanno sospinto gli uomini di McCoy alla postseason. Il finale di stagione che vedrà i Chargers affrontare, oltre Manning e i Chiefs, anche Tom Brady con i suoi Patriots e i 49ers di Jim Harbaugh, darà al team del sud della California buoni motivi per giocarsi l’accesso alla fase che conta già nei primi due mesi di campionato.

 

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