Il 2013 per Jacksonville è stato una sorta di anno zero, dato che molto venne cambiato a livello di front office, con l’ingresso del nuovo GM David Caldwell, e a livello di coaching staff, con l’assunzione dell’HC Gus Bradley. La stagione si è conclusa con 4 vittorie, con Tennessee, Cleveland e due volte con Houston, a fronte di 12 sconfitte. Il 2013 è stato l’anno in cui è stato accantonato il progetto Gabbert e ha confermato i problemi di Justin Blackmon fuori dal campo, talento immenso ma con una testa troppo piccola. Qualcosa si è visto di buono, soprattutto a livello difensivo, e la strada presa sembra quella buona per tornare in alto.

OFFENSE

Blake Bortles

Blake Bortles

Il posto di QB titolare per la stagione 2014 sarà di Chad Henne stando alle dichiarazioni di Bradley di questa offseason. Il veterano ha dimostrato di possedere abbastanza talento per poter guidare una franchigia di livello medio basso. Quasi sicuramente non sarà lui la soluzione a lungo termine per la franchigia della Florida ma Blake Bortles, terza pick assoluta dell’ultimo Draft. Il prodotto di UCF pare destinato a passare la stagione sulla sideline cercando di migliorare gli aspetti del suo gioco con più calma possibile. Ovviamente in caso di infortunio di Henne dovrà farsi trovare pronto per subentrare in campo.

Il running game verrĂ  messo nelle mani di Toby Gerhart, proveniente dai Vikings dove è stato il vice di Adrian Peterson. L’ex Stanford ha finalmente la possibilitĂ  di poter essere uno starter in NFL ma dovrĂ  cogliere la pesante ereditĂ  di Maurice Jones-Drew. Il ruolo di backup se lo divideranno Jordan Todman e Storm Johnson. Il secondo potrebbe essere una vera e propria gemma e potrebbe anche impensierire Gerhart in caso dovesse brillare. Come fullback anche quest’anno ci si affiderĂ  a Will Ta’ufo’ou, elemento che sarĂ  importante sia nei bloccaggi che negli special team.

Il reparto WR ha un grosso punto interrogativo, ovvero Justin Blackmon. Al momento il giocatore è sospeso dalla squadra in seguito alla squalifica arrivata la scorsa stagione. Il suo futuro è ancora incerto, alcuni parlano di taglio, altri di un suo possibile reinserimento, ma solo al taglio dei 53 si saprà il suo futuro.
Dietro di lui comunque ci sono due rookie molto interessanti e intriganti come Marquise Lee ed Allen Robinson, che al momento sta soffrendo di un infortunio al quadricipite. Nel caso Blackmon non dovesse essere a roster i target principali saranno loro, i due hanno caratteristiche differenti ma che insieme si completerebbero. Con loro ci sarà anche il veterano Cecil Shorts III ma che mai ha mostrato continuità di prestazioni e potrebbe perdere il posto a favore dei nuovi rookie. A completare il reparto ci saranno Ace Sanders, ma sarà squalificato per le prime 4 partite per PED, e Tandon Doss, che però faranno fatica ad avere snap come i tre principali.
Il TE sarĂ  Marcedes Lewis, promessa mai esplosa in NFL, mentre dietro a lui il reparto presenta pochi giocatori interessanti, e i Jaguars quindi si affideranno solo al veterano da UCLA.

La linea offensiva vedrà il rientro di Luke Joeckel nel ruolo di LT dopo l’infortunio e finalmente potrà dimostrare il suo reale valore nel ruolo che più gli si addice. Accanto a lui ci sarà Zane Beadles, arrivato via free agency a cui è stato dato un contratto importante. Con il ritiro di Meester, il ruolo di centro è scoperto ed a contenderselo ci saranno Mike Brewster, Patrick Lewis ed il rookie Luke Bowanko. Per ora il favorito sembra il primo anche se è da due anni che finisce la stagione in IR senza mai giocare una partita. Quindi non sarebbe sorprendente vedere uno degli altri due come titolare a settembre. Brandon Linder, rookie da Miami, sarà la guardia destra mentre come RT molto probabilmente partirà Austin Pasztor.

DEFENSE

In free agency molto si è lavorato per cercare di rinforzare la difesa, a partire dal fronte a 4 dove Gus Bradley a portato a Jacksonville anche due ex giocatori che ha avuto a Seattle, ovvero Chris Clemons e Red Bryant, freschi vincitori del Super Bowl.
I titolari dovrebbero essere gli ultimi due arrivati, anche se è molto probabile una ampia rotazione con gli inserimenti di Andre Branch e Tyson Alualu. Anche se gli ultimi due hanno dimostrato più aspetti negativi che positivi fino ad ora, portandosi addosso la nomea di bust.
Uno dei due defensive tackle sarà Sen’Derrick Marks mentre l’altro spot dovrà essere conquistato da uno tra Ziggy Hood e Roy Miller. Il primo è arrivato da Pittsburgh nell’ultima offseason, senza mai aver impressionato, mentre il secondo mai ha incantato nella sua permanenza a Jacksonville, pertanto il ruolo potrebbe essere un punto debole della squadra.

Paul Posluszny

Paul Posluszny

Il reparto linebacker è abbastanza assodato. Leader della difesa sarà ancora Paul Posluszny, MLB veterano che ha guidato la squadra anche nei momenti più bui dimostrando di essere uno dei migliori nel suo ruolo. Nel lato forte ci sarà Dekoda Watson, arrivato da Tampa Bay in offseason, giocatore solido ma che potrebbe essere impensierito dal rookie Chris Smith da Arkansas, talento interessante soprattutto come pass rusher. Sul lato debole molto probabilmente il posto sarà di Geno Hayes, LB che con passato ai Bucs ed ai Bears, dove ai Jaguars ha mostrato una buona affidabilità e continuità di prestazioni. Dietro a lui potrebbe scalpitare il rookie Telvin Smith, giocatore molto versatile e completo che col tempo potrebbe conquistarsi più spazio.

Le secondarie sono il reparto più giovane del team ed a guidarlo ci sarà Jonathan Cyprien, safety al secondo anno da Florida International, che nel suo anno da rookie si è comportato in modo egregio mostrando un talento enorme. Affianco a lui ci sarà Josh Evans, free safety che ha mostrato efficienza e costanza fino ad ora dimostrando di valere un ruolo da titolare.
I CB titolari saranno Alan Ball e Will Gratz, due buoni giocatori ma nessuno dei due potrebbe essere identificato come un vero e proprio CB numero 1 in grado di potersi prendere i WR principali di una squadra. Inizialmente come nickel ci sarà Ed Reynolds, rookie da Oregon State, mentre se sarà sano pure Aaron Colvin, altro rookie da Oklahoma, potrebbe scalare la depth chart dato che sulla carta è quello con maggior talento.

SPECIAL TEAM

Josh Scobee sarà ancora il kicker della squadra. 23 FG su 25 lo scorso anno con il più lungo da 55 yard, mostrando precisione e potenza. Bryan Anger, alla terza stagione NFL, sarà invece il punter titolare, 95 volte lo scorso anno è stato costretto a mettere palla al piede, leader NFL, con 31 “calci” caduti nelle 20 yard avversarie con 45.7 yard di media a tentativo. Il quadro è completato dal long snapper Carson Tinker. I ritorni se li divideranno probabilmente tre giocatori, il jolly Denard Robinson, Ace Sanders e Jordan Todman. Pure Marquise Lee potrebbe essere utilizzato. Sarà loro il compito di dare alla squadra il miglior posizionamento possibile.

DRAFT 2014

Il Draft 2014 è stato valutato in maniera positiva per i Jaguars. La scelta di Bortles ha diviso i pareri ma se pensano che il prodotto di UCF sia il loro QB del futuro han fatto più che bene a prenderlo, l’importante sarà non bruciarlo e metterlo in campo solo quando sarà veramente pronto. Marquise Lee e Allen Robinson sono due ottime value pick rispetto a dove sono stati presi, dando così al QB due target interessanti a prescindere da quello che farà Blackmon. Una guardia serviva e Brandon Linder potrebbe essere un buon identikit per sistemare il ruolo. Aaron Colvin, Chris Smith e Telvin Smith sono state tutte ottime prese difensive dato che presentano un talento interessante e buoni margini di miglioramento, con Gus Bradley come mentore potrebbero far molto bene. Luke Bowanko, Centro draftato al sesto giro, andrà in competizione per sostituire Meester ma probabilmente si sarebbe dovuto intervenire prima. Vera perla del draft potrebbe essere il RB da UCF, Storm Johnson, molto oscurato dal compagno Bortles, che ritroverà, ma che potrebbe conquistarsi posizioni nella depth con il passare dei mesi.

PREVISIONE

Jacksonville è ancora un cantiere in costruzione e in evoluzione. Le lacune a roster sono ancora importanti e la squadra è composta dal alcuni buoni giocatori ma è mancante di talento vero e proprio. Gus Bradley ha la piena fiducia della società e il suo lavoro sarà lungo per provare a portare in alto la franchigia della Florida.
Il calendario quest’anno non aiuta, oltre alle sfide divisionali le rivali saranno Chargers, Eagles, Ravens, Giants, Steelers, Redskins, Bengals e 5 di queste sono in trasferta. Se dovessero arrivare 6 o 7 vittorie, per i Jaguars potrebbe ritenersi una stagione più che positiva. Ma l’importante è che in campo si vedano dei progressi rispetto al 2013 per porre le basi per qualcosa di importante.

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