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Round 1, pick 19: Ja’Wuan James, OT, Tennessee Volunteers

jamesI Dolphins erano entrati al draft consapevoli di dover mettere massicciamente le mani sulla loro linea offensiva, e la destinazione della loro scelta di primo giro era praticamente scontata. La ricostruzione del post Incognito/Martin riparte da un giocatore che al primo round non era nemmeno previsto, ma quando una squadra detiene una precisa necessità e molti prospetti sono già andati via, spesso altri specialisti del ruolo salgono vertiginosamente. Ja’Wuan James si sistemerà, probabilmente più prima che dopo, nella parte di estrema destra di una linea offensiva che ha in Branden Albert la sua acquisizione pregiata di offseason e porterà a roster un giocatore specializzato nel proteggere il quarterback ed un po’ meno attrezzato nel guidare le corse, ma a Miami interessa soprattutto che dia una consistente mano nel ridurre i 58 sacks presi da Tannehill l’anno passato. Gran lavoratore, sa come prendere diversi tipi di pass rushers ed arginarli, ha un gran fisico ed una statura eccellente (6’6), può migliorare il movimento di piedi, che lo differenzia dai tackle scelti prima di lui, ma può contribuire da subito.

Round 2, pick 31 (from Denver through San Francisco): Jarvis Landry, WR, Lsu Tigers

landrySelezione molto interessante, dato che in molti si domandavano quale potesse essere la destinazione del compagno di reparto del più pubblicizzato Beckham Jr. Landry è caduto al secondo giro perché tanti scouts nutrivano dubbi sulla sua velocità di base e sui potenziali problemi che avrà in Nfl nel separarsi dal difensore, ma se utilizzato nel contesto giusto può diventare un contribuente offensivo molto importante. I Dolphins gli chiederanno di allinearsi nello slot ed attaccare la zona, ruolo i cui dovrebbe risultare molto efficace grazie alla sua capacità di ricevere con mani più che sicure, alla precisione nel correre le tracce, all’istinto di rientrare verso il quarterback quando questi va in difficoltà. Il suo sviluppo potrebbe essere molto intrigante, ci sono potenzialità da steal.

Round 3, pick 67 (form Oakland): Billy Turner, OT, North Dakota State Bison

turnerAltra addizione fondamentale per mettere carne a disposizione della linea offensiva. Sottovalutato forse perché, come spesso accade, i prospetti dalle scuole più piccole sono considerati da verificarsi contro livelli competitivi più alti, Turner offre potenziale su cui lavorare mettendo a disposizione della sua nuova squadra un fisico atletico, dei piedi da ballerino, una coordinazione invidiabile se rapportata alla stazza. Molto istintivo ed ancora poco tecnico ha bisogno di un periodo di apprendistato per migliorare alcuni posizionamenti del corpo, ha gambe che a livello muscolare possono essere potenziate, va plasmato da un coaching staff che sappia come insegnargli i fondamentali ed i risultati potrebbero essere soddisfacenti.

Round 4, pick 125 (from San Diego): Walt Aikens, CB, Liberty Flames

Walt-AikensHa colpito l’occhio degli scouts per via del gran fisico (6’1 per 205 libbre) e per la rapidità con cui ha corso le canoniche 40 yards, il che lo mette in ottica di utilizzo à la Pete Carroll. Il fisico gli permette di disturbare i ricevitori con la classica azione di jam sulla linea di scrimmage per romperne la traccia, è stato su ogni pallone durante il college ammassando valanghe di placcaggi e gioca bene contro le corse. Il fatto che i piedi non siano reattivi lo limita a presenziare in schemi dove non lo si debba schierare a uomo, ha grande esperienza negli special teams e non ha certo paura di sacrificarsi. Può essere sviluppato come nickel corner contro gli schieramenti a ricevitori multipli (nella Afc East potrebbe vederne tantini…) ed effettuare giocate importanti durante le azioni di ritorno.

Round 5, pick 155: Arthur Lynch, TE, Georgia Bulldogs

lynchE’ cresciuto giocando da tight end e da defensive end alla high school, per poi prendere definitivamente la prima delle due strade una volta approdato al college. Nella Nfl si prospetta come un ragazzo in grado di bloccare più che di ricevere, in quanto ha un raggio d’azione abbastanza corto non disponendo della velocità necessaria per farsi trovare libero in profondità, gli serve rinforzarsi fisicamente per finire meglio i blocchi contro gente ben più grossa di quella che ha affrontato nella SEC, lavora duro ed è molto competitivo. L’idea è che uno come lui lo si potesse trovare anche successivamente.

Round 5, pick 171 (from Denver through San Francisco): Jordan Tripp, OLB, Montana Grizzlies

Jordan-TrippFisico roccioso e ben scolpito, è dedito al lavoro in palestra ed ha mostrato di avere una passione enorme per il football, il che lo porta ad essere più che determinato in tutto quello che fa con casco e paraspalle addosso. E’ molto, forse troppo istintivo in quanto non appena localizza il pallone si fionda addosso all’avversario senza prestare però attenzione ai cambi di direzione, molto migliore contro nelle corse che non in copertura, al college era il leader indiscusso della difesa ed il suo carattere emotivo potrebbe essere ottimo per uno spogliatoio che ha bisogno di essere unificato quanto prima.

Round 6, pick 190: Matt Hazel, WR, Coastal Carolina Chanticleers

hazelE’ stato il miglior ricevitore della sua scuola nelle ultime tre stagioni collegiali ed ha stabilito il record d’ateneo per ricezioni in singolo campionato, ha la presa acrobatica in faretra e quando il pallone arriva ci mette sempre molta concentrazione. Gli mancano alcune doti fisiche fondamentali per imporsi contro i difensori più grossi di lui, ma è molto atletico e se utilizzato nella maniera giusta può dare un contributo interessante.

 

Round 7, pick 234: Terrence Fede, DE, Marist Red Foxes     

MAR Terrence Fede AX2Primo giocatore nella storia di Marist ad essere scelto dalla Nfl, Fede è un pass rusher dotato di un fisico eccellente, di buone movenze in fase di taglio soprattutto all’interno, solo limitato nel battere i raddoppi. E’ un progetto che ricorda molto da vicino Cameron Wake per circostanze e ruolo, può essere più dominante di quello che ha mostrato ed è un progetto da sviluppare completamente ma che merita di essere seguito viste le potenzialità che si porta appresso. Se impara alcune tecniche fondamentali e diventa più cattivo, ne riparliamo.

Undrafted free agents: Nevada G Chris Barker; Findlay QB Clay Belton; Utah C Sam Brenner; Mississippi State WR Chad Bumphis; Old Dominion DT Chris Burnette; Oregon LB Michael Clay; Mt. Union WR Junior Collins; Maryland DT AJ Francis; Arkansas LB Alonzo Highsmith; Arizona State S Keelan Johnson; Michigan S Jordan Kovacs; San Jose State FB Ina Liaina; Arizona State RB Cameron Marshall; Georgetown LB Rob McCabe; Fresno State DE Tristan Okpalaugo; Louisiana (Lafayette) DE Emeka Onyenekwu; Northern Iowa WR Terrell Sinkfield; Arkansas State WR Taylor Stockemer; Northwestern T Patrick Ward.

Voto finale: 6,5
I Dolphins hanno sicuramente centrato l’obiettivo di rimpinzare la loro linea offensiva dopo i numerosi e dolorosi problemi di spogliatoio che hanno fatto salire la squadra agli onori delle cronache per i motivi sbagliati. Ja’Wuan James e Billy Turner, più pronto per giocare il primo, maggiormente grezzo il secondo, costituiscono due addizioni importanti per la parte destra della linea, oltre che costituire due caratteri affidabili che in situazioni di ricostruzione di un clima di fiducia ed unione non possono che fare bene. Buonissima la scelta di Jarvis Landry, che potrebbe ritagliarsi un ruolo molto importante negli schieramenti con tre ricevitori giocandosi tutte le zone interne del campo, mentre nelle scelte tardive i Dolphins sembrano aver preso due o tre giocatori dalle potenzialità limitate in posizioni troppo alte, come pare essere il caso di Lynch, Aikens e Trapp. Da seguire Fede, ed il suo possibile sviluppo da defensive end. Non si è visto il running back di cui Miami necessita a lungo termine.

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