Com’è il draft visto dieci anni dopo? Beh, sicuramente diverso da come si è presentato ufficialmente, dato che con il senno di poi sono capaci tutti a giudicare. Siamo andati a scavare un po’ negli archivi per riproporvi, a pochi giorni di distanza dalla cerimonia del 2014, l’intera carrellata del primo giro 2004 con le descrizioni delle carriere dei vari giocatori, ed un breve elenco che raccoglie le migliori selezioni dei giri successivi e gli undrafted free agents più sorprendenti (ed il vero divertimento è qui!)

Buon divertimento anche a voi!

1. San Diego Chargers (traded to NY Giants) – Eli Manning, QB, Mississippi 

ELIIl fratellino di Peyton aveva messo in chiaro subito una cosa: a San Diego non ci avrebbe messo piede. Ottima notizia per i Giants, che all’epoca cercavano un nuovo quarterback cui dare in mano il loro attacco, ed ecco orchestrata la trade costata a New York terzo e quinto giro 2004 e primo e terzo giro 2005 – oltre a Philip Rivers – per ottenere i suoi servigi. Il piccolo Manning ha risposto riscrivendo il libro dei record dei Big Blue, dei quali è leader ogni epoca per yards su passaggio, completi e passaggi da TD, ha vinto due Super Bowl (XLII e XLVI) da protagonista aggiudicandosi l’Mvp in entrambi i casi, ed è il quarterback in attività con il maggior numero attuale di partite giocate consecutivamente. E’ valso sicuramente il prezzo pagato per salire a prenderlo. Grado di scelta: ottimo

2. Oakland Raiders – Robert Gallery, OT, Iowa

Flop clamoroso dopo una stellare carriera collegiale che gli aveva fatto ottenere lo status di All-American per l’anno 2003, e fatto vincere l’Outland Trophy. Ai Raiders non ha mai convinto né offerto un livello di prestazioni vicino a quello fatto vedere ad Iowa (dov’era dominante), ha giocato i primi due anni da tackle destro con risultati altalenanti per poi essere spostato alla sua posizione naturale, tackle sinistro, finendo solo per concedere un numero altissimo di sacks. Nel 2007 è stato spostato a guardia sinistra giocando nettamente meglio, ma non è valso l’investimento fatto per lui da Oakland. Ha giocato otto anni in Nfl trasferendosi a Seattle nel 2011, e chiudendo la carriera ai Patriots l’anno seguente, ritirandosi un mese prima dell’inizio del campionato. Grado di scelta: scadente

3. Arizona Cardinals – Larry Fitgerald, WR, Pittsburgh

Da una decade è il punto di riferimento per ogni quarterback dei Cardinals. Giocatore fisico ed affidabilissimo, ha fatto coppia per anni con Anquan Boldin risollevando le sorti di Arizona, e detiene attualmente tantissimi records ogni epoca di franchigia, praticamente qualsiasi cosa riguardi le ricezioni. E’ stato il più giovane giocatore di sempre a superare le 11.000 yards battendo un record di Randy Moss, ha prodotto due stagioni da 100 ricezioni e 4 sopra la barriera delle 1.400 yards. Ha disputato un fantastico 2008, quando i Cardinals arrivarono addirittura al Super Bowl, ricevendo in postseason per 546 yards in 30 prese con 7 mete, tutti record Nfl. Un pilastro. Grado di scelta: ottimo

4. NY Giants (traded to San Diego Chargers) – Philip Rivers, QB, North Carolina State

Altro quarterback tuttora in attività, Rivers soffre (e soffrirà sempre) il paragone con Eli Manning e Ben Roethlisberger, ovvero i due colleghi appartenenti alla sua stessa classe di prospetti che rispetto a lui hanno entrambi vinto due volte l’anello. San Diego l’ha scelto per sostituire Drew Brees, lui ha risposto con una grande stagione 2007 dove ha portato San Diego al Championship della Afc giocando la partita con un legamento del ginocchio strappato, negli anni i Chargers hanno fatto spesso affidamento sul gioco aereo e di conseguenza gli hanno delegato tante responsabilità. Ha giocato 16 partite di playoffs ed il suo record è di 8-8, ha più di 32.000 yards in carriera e detiene il 64% abbondante di passaggi completi in dieci stagioni (è però titolare fisso solo dal 2006). Gli manca praticamente solo il Super Bowl. Grado di scelta: ottimo

5. Washington Redskins- Sean Taylor, S, Miami (Fla)

dm_131104_nfl_sean_taylor_man_found_quiltyFeroce colpitore arrivato dalla grande difesa degli Hurricanes, Taylor si era immediatamente distinto inserendosi già alla terza partita della sua stagione da rookie nello starting lineup della difesa di Washington. Free safety con istinti per il turnover ed affidabile ultima linea difensiva, Taylor aveva accumulato più di 300 placcaggi, 8 fumble forzati ed intercettato 12 palloni scoprendo un potenziale purtroppo mai approfondito. Il 18 novembre 2007, mentre il giocatore si trovava a Miami per recuperare da un infortunio, è stato difatti colpito a morte da un’arma da fuoco durante una rapina avvenuta a casa sua, lasciando grande sconforto nella tifoseria dei Redskins, che ancora oggi lo ricorda con grande affetto per il cuore con cui scendeva in campo. Per quanto si è riusciti a vedere, stava giocando da grande difensore. Grado di scelta: n.g.

6. Cleveland Browns (from Detroit Lions) – Kellen Winslow Jr, TE, Miami (Fla)

Pubblicizzatissimo figlio di Kellen Winslow, famoso tight end dei San Diego Chargers, non è mai riuscito a ripetere le prestazioni collegiali a Miami soprattutto perché perseguitato dagli infortuni, alcuni pervenuti a causa di sue azioni irresponsabili. Dopo essersi fermato alla seconda partita di campionato nell’anno da rookie, si è rotto il crociato anteriore l’anno seguente a causa di un incidente motociclistico, facendo della stagione 2006 la sua prima vera annata in campo. L’avventura a Cleveland è finita nel 2008 con una sola stagione da oltre 1.000 yards su ricezione, ha quindi disputato tre campionati di qualità a Tampa per poi girovagare tra Patriots, Seahawks e Jets, finendo di nuovo nei guai sia nella lega (sospeso per uso di sostanze dopanti) e sia fuori dal campo, dove si è beccato una denuncia per possesso di marijuana ed atti osceni. Un mezzo disastro, considerata l’eccessiva opinione che il giocatore ha sempre avuto di sé. Grado di scelta: insoddisfacente

7. Detroit Lions (from Cleveland) – Roy Williams, WR, Texas

Ennesimo ricevitore preso dai Lions con scelte altissime, Williams non ha giocato male ma nemmeno disputato stagioni memorabili, terminando la sua carriera senza neanche un’annata con touchdowns in doppia cifra. Ha giocato a Detroit fino al 2008 per poi essere scambiato e spedito a Dallas durante la stagione, racimolando numeri da ricevitore di secondaria importanza. Si è ritirato nel 2012 dopo un’altra stagione sotto il par a Chicago, non è mai stato il ricevitore primario che si credeva potesse diventare. Grado di scelta: insoddisfacente

8. Atlanta Falcons – DeAngelo Hall, CB, Virginia Tech

Ottimo defensive back uscito da Virginia Tech, Hall ha dimostrato più volte di essere una testa calda facendosi prendere da accesi confronti con ricevitori avversari, contro i quali ha avuto spesso successo elevandosi a shutdown corner in grado di bloccare il diretto avversario per lunghi tratti delle partite. Durante la sua carriera non ha sempre tenuto fede alla sua nomea giocando stagioni altalenanti, i Falcons lo hanno ceduto nel 2008 ai Raiders in cambio di due scelte ma l’avventura ad Oakland è durata qualche mese prima di un taglio inaspettato. Da cinque anni gioca con i Washington Redskins, dove si è confermato un defensive back di grande talento, pur difettando ancora di continuità, mostrandosi abile nell’arte dell’intercetto ed effettuando parecchie giocate decisive. Grado di scelta: molto buono

9. Jacksonville Jaguars – Reggie Williams, WR, Washington

Preso per essere un bersaglio di ottime dimensioni per Byron Leftwich, Williams ha praticamente deluso tutte le attese giocando molto al di sotto delle sue possibilità fisiche (1.93 per 96 chili), scrivendo statistiche mediocri nel suo campionato di debutto per poi migliorare nell’annata susseguente, per poi cadere nuovamente verso il basso. Nel 2007 ha totalizzato 10 mete, sua migliore prestazione individuale, poi ancora mediocrità ed il conseguente taglio da parte di Jacksonville, ha fatto una fugace esperienza a Seattle senza mai debuttare in campionato, ultimamente lo si è visto in Cfl, a Toronto. Grado di scelta: scadente

10. Houston Texans – Dunta Robinson, CB, South Carolina

Nei primi anni di carriera è stato senza dubbio uno dei migliori giovani cornerbacks della Nfl, anche se alcuni episodi di immaturità ne hanno poi delineato le vicende professionistiche. Bravo al punto di essere messo a marcare il miglior ricevitore in campo si è fatto un nome all’interno della lega per poi cadere anch’egli nella discontinuità, ha lasciato Houston da free agent per Atlanta, dove ha dimostrato di non essere più incisivo come prima. Ultimamente ha passato una stagione ai Chiefs. Grado di scelta: buono

11. Pittsburgh Steelers – Ben Roethlisberger, QB, Miami (Ohio)

nfl_g_roethlisberger01jr_576Su di lui c’è poco da dire che non si sappia, finirà la carriera come uno dei quarterbacks più vincenti nella storia dei gloriosi Steelers, che ha riportato al Super Bowl dopo anni di tentativi di ripetere i fasti degli anni settanta. A soli 23 anni ha vinto il primo anello portando Pittsburgh alla vittoria nel Super Bowl XL contro Seattle nonostante statistiche personali mediocri, ripetendosi tre anni più tardi una finalissima emozionante, culminata con un suo drive per la rimonta contro Arizona ed il leggendario touchdown pass per Santonio Holmes con 35 secondi da giocare. Ha avuto molto problemi fuori dal campo, ma negli ultimi tempi ha messo parecchio la testa a posto. Grado di scelta: ottimo

12. NY Jets – Jonathan Vilma, LB Miami (Fla)

Ennesimo componente difensivo di una nidiata straordinaria per gli Hurricanes, Vilma ha rispecchiato le attese accumulando più di 100 placcaggi in tutte le sue stagioni eccetto due, una delle quali, il 2007, interrotta da un grave infortunio al ginocchio. Ha esordito vincendo il premio di rookie difensivo dell’anno scrivendo 107 placcaggi, due sacks, tre intercetti ed un touchdown difensivo. Ha continuato il suo gioco solidissimo anche dopo essere passato a New Orleans nel 2008 migliorando istantaneamente una difesa deboluccia, vincendo il Super Bowl XLIV contro i Colts l’anno seguente. E’ stato sospeso per il 2012 per il famoso Bounty Scandal dei Saints, mentre l’anno passato ha giocato pochissimo per via di un altro infortunio, finendo per essere tagliato lo scorso febbraio. Grado di scelta: ottimo

13. Buffalo Bills – Lee Evans, WR, Wisconsin

Nei suoi primi anni si è fatto notare come terminale offensivo profondo di sicura efficacia per il non grande attacco dei Bills, è entrato presto nello starting lineup arrivando, nel 2006, a rompere il record di franchigia per yards ricevute in singola gara con 265 contro Houston, delle quali 205 in un solo quarto. Nel 2011 è stato scambiato trasferendosi a Baltimore saltando gran parte del campionato per infortunio, ha giocato i playoffs dove viene ricordato per la mancata ricezione nel Championship della Afc contro i Patriots, che avrebbe dato ai Ravens l’accesso al Super Bowl. Dal 2012 è senza squadra. Grado di scelta: buono

14. Chicago Bears – Tommie Harris, DT, Oklahoma

Per diverse stagioni è stato un pezzo fondamentale della difesa dei Bears grazie alla sua rapidità nell’effettuare il primo passo dopo lo snap, ed alle sue movenze genericamente atletiche. Chicago avrebbe sicuramente avuto bisogno di lui nel Super Bowl XLI, perso contro Indianapolis, ma un infortunio l’aveva costretto ai box già diverse settimane prima. Un problema al ginocchio gli ha causato molti fastidi anche l’anno seguente la sua produzione ha cominciato a scendere gradualmente fino a perdere il posto da titolare durante il 2010. Ha giocato l’ultima volta a San Diego, nel 2011, in carriera ha totalizzato 31.5 sacks e 226 placcaggi in otto stagioni. Grado di scelta: buono

15. Tampa Bay Buccaneers – Michael Clayton, WR, LSU

Aveva cominciato alla grande disputando un’annata da rookie molto promettente, fatta di 80 ricezioni per 1.193 yards e 7 mete, per poi dare seguito alla carriera con una serie di prove troppo altalenanti. Nel 2005 non ha ricevuto nemmeno una meta fermandosi a 372 yards totali, nel 2006 ha ripreso quota per poi fermarsi a quattro partite dalla fine per infortunio, cadendo nuovamente nell’oblio durante il campionato seguente. E’ stato tagliato da Tampa nel 2010 dopo aver registrato 2.955 yards e 10 mete totali in carriera, per poi finire in Ufl e tornare brevemente in Nfl ai Giants, con i quali ha vinto l’anello nel 2011 senza accumulare statistiche di alcun tipo. Grado di scelta: scadente

16. Philadelphia Eagles (from San Francisco) – Shawn Andrews, OT, Arkansas

Si è da subito inserito tra i titolari occupando per lungo tempo il ruolo di guardia offensiva nell’attacco guidato da Donovan McNabb, soprattutto durante i primi tempi professionistici ha disputato stagioni di qualità prima di subire un vario assortimento di infortuni, tra cui quello alla schiena, che ne avrebbe decretato ritiro nel 2011 in seguito a dolori diventati insopportabili. Prima di quella decisione, aveva provato ai giocare ai Giants. Grado di scelta: molto buono

17. Denver Broncos (from Cincinnati) – D.J. Williams, OLB, Miami (Fla)

Altro pezzo da novanta proveniente dagli Hurricanes, Williams è stato per tanti anni uno dei migliori linebackers Nfl grazie alla sua duttilità tecnica, che gli ha consentito di giocare partite solidissime in qualunque delle posizioni il coaching staff decidesse di metterlo. Nel 2009 ha giocato una delle sue migliori stagioni dopo il cambio alla 3-4 portato da Mike Nolan accumulando 122 placcaggi, in carriera ne ha invece registrati più di 800. Nella seconda parte di carriera ha avuto più di qualche problema fuori dal campo, dal 2013 gioca a Chicago, che gli ha appena rinnovato il contratto per un altro anno. Grado di scelta: ottimo

18. New Orleans Saints – Will Smith, DE, Ohio State

saints-release-will-smithDefensive end longevo e duraturo, Smith è stato per tante stagioni consecutive uno dei migliori giocatori nel suo ruolo di tutta la Nfl, arrivando al quarterback con grande puntualità. Si è affermato come uomo di linea da tenere sott’occhio costantemente grazie alla sua capacità di battere l’avversario, di provocare il turnover o di battere il passaggio a terra, il suo migliore anno è stato il 2009, quando ha totalizzato 13 sacks in regular season per poi vincere il Super Bowl. Ha disputato l’intera carriera ai Saints prima di farsi male al ginocchio e stare fuori per tutto il 2013, dove avrebbe cambiato ruolo diventando outside linebacker, finendo invece tagliato lo scorso febbraio. Ha ottenuto 67.5 sacks in nove campionati. Grado di scelta: ottimo

19. Miami (from Minnesota) – Vernon Carey, G Miami (Fla)

E’ rimasto a Miami anche nella vita sportiva professionistica trovandosi quale terzo uomo di linea offensiva selezionato nel 2004, mantenendo le promesse fatte vedere al college. Ha giocato diversi campionati di qualità affermandosi tra i migliori offensive tackles disponibili, ricoprendo il ruolo sia a destra che a sinistra e concedendo un numero molto basso di sacks in carriera. Duraturo e fisicamente integro, si è ritirato nel 2012. Grado di scelta: molto buono

20. Minnesota Vikings (from Miami) – Kenechi Udeze, DE, USC

Ragazzo che poteva avere un futuro brillante, sportivamente stroncato da una leucemia dalla quale è fortunatamente uscito. Ha giocato fino al 2007 assumendo il ruolo di titolare nello spot di end sinistro, totalizzando 51 partite, 11 sacks, 3 fumble recuperati prima di annunciare la malattia. Ha tentato il rientro in campo nel 2009, ma le conseguenze della chemioterapia gli hanno causato problemi troppo grandi alle articolazioni. Si è formalmente ritirato nel luglio del 2009. Grado di scelta: n.g.

21. New England Patriots (from Baltimore) – Vince Wilfork, DT, Miami (Fla)

Un pilastro della difesa dei Patriots, giocando per la quale è stato nominato per cinque volte come All-Pro e da anni è uno dei defensive tackles di punta della lega. Ha vinto il Super Bowl nella sua annata da rookie, in seguito alla quale ha giocato in maniera sempre consistente allineandosi da tackle tradizionale e da nose tackle giocando in diversi tipi di difesa, è conosciuto per il suo stile rozzo e spesso soggetto a critiche da parte degli avversari, ma è una presenza costante nel mezzo della difesa di una squadra che ha vinto tantissimo nell’ultima decade. Ha saltato gran parte del 2013 per la rottura del tendine d’Achille, ed ha appena rifirmato per New England. Grado di scelta: ottimo

22. Buffalo Bills (from Dallas) – J.P. Losman, QB, Tulane

Dopo la scelta di Lee Evans i Bills sono rientrati al primo giro organizzando una trade con Dallas, selezionando il quarterback J.P. Losman, una delle decisioni più disgraziate nella storia della franchigia, visto il prezzo pagato. Il regista da Tulane ha atteso un anno prima di partire titolare in seguito al taglio di Drew Bledsoe, perdendo presto il posto a favore di Kelly Holcomb. Ha giocato una buona stagione 2006 prima di vedersi insidiato dalla selezione di Trent Edwards in occasione del draft seguente, finendo per richiedere più volte la cessione ma senza essere accontentato, è stato lasciato libero alla fine del 2008 chiudendo la carriera a Buffalo con il 59% di completi, 33 passaggi da TD e 34 intercetti in cinque campionati. Ha poi fatto fugaci apparizioni ad Oakland e Miami, nel frattempo ha vinto il campionato Ufl con i Locomotives. Grado di scelta: scadente

23. Seattle Seahawks – Marcus Tubbs, DT, Texas

La sua permanenza in Nfl è stata letteralmente flagellata dagli infortuni, che hanno chiuso anzitempo la sua carriera in seguito ad un’operazione chirurgica al ginocchio nel 2006, dopo la quale non ha più giocato. La sua stagione migliore è stata il 2005, dove ha realizzato 6 dei 7 sacks totalizzati in assoluto. Grado di scelta: n.g.

24. St. Louis Rams (from Denver thru Cincinnati) – Steven Jackson, RB, Oregon State

JacksonRunning back possente e molto longevo, tuttora in attività, Jackson ha scritto pagine importanti nella storia dei Rams ottenendo il record di franchigia per yards su corsa in carriera a discapito di un certo Eric Dickerson, compilando grandi statistiche in uno dei periodi più bui della squadra, dove le vittorie sono state una rarità. E’ stato il ventisettesimo giocatore ogni epoca a frantumare la barriera delle 10.000 yards, titolare indiscusso del gioco di corse dei Rams dopo averne preso il testimone da Marshall Faulk. Attualmente gioca ad Atlanta, dove ha disputato una stagione ben al di sotto delle attese. Grado di scelta: ottimo

25. Green Bay Packers – Ahmad Carroll, CB, Arkansas

Scelta rivelatasi disastrosa, se non altro perché Carroll è stato da subito uno dei defensive backs più penalizzati della Nfl. Affetto da vuoti di memoria tattici insormontabili è durato solamente due stagioni e parte di una terza a Green Bay, il cui front office è noto per l’ottimale livello di scelte. La sua incapacità di marcare chiunque è poi passata da Jacksonville, che l’ha tagliato in seguito ad un arresto nel 2007, ha poi giocato in Afl e Cfl. Grado di scelta: scadente

26. Cincinnati Bengals (from St. Louis) – Chris Perry, RB, Michigan

Al college era stato nominato quale miglior running back della nazione, nei pro non si è avvicinato nemmeno con il lanternino ad essere il successore di Corey Dillon, che i Begals cercavano. Complice qualche infortunio ha saltato quasi tutta la stagione da rookie ed è stato in seguito alternato a Rudi Johnson nel backfield, ma non ha mai trovato spazio chiudendo la carriera con 606 yards e due mete. E’ stato rilasciato nell’aprile del 2009. Grado di scelta: scadente

27. Houston Texans (from Tennessee) – Jason Babin, DE, Western Michigan

Per averlo, i Texans hanno mandato a Tennessee le loro scelte di secondo, terzo, quarto e quinto giro del draft 2004, ma non è mai stato un fattore per Houston visto il dispendio di selezioni che hanno dovuto dare in cambio. In tre stagioni con i Texans ha collezionato 13 sacks prima di essere  scambiato con Seattle per poi trasferirsi a Kansas City. Ha giocato una stagione da Pro Bowler, ironia del caso, vestendo proprio la maglia dei Titans collezionando 12.5 sacks e 58 placcaggi totali, lucrando sul suo status di free agent trovando un nuovo contratto con Philadelphia. Agli Eagles ha realizzato 18 sacks nel 2011, dopo di che non ha mai più tenuto fede a quel livello di gioco finendo per ritrovarsi tagliato ed esiliato a Jacksonville, dove ha giocato un buon 2013 chiudendo con 7.5 sacks.  Grado di scelta: sufficiente

28. Carolina Panthers (from Philadelphia thru San Francisco) – Chris Gamble, CB, Ohio State

Defensive back di grande efficacia che ha speso tutta la sua esperienza professionistica ai Panthers, dei quali detiene il record di franchigia per intercetti con 27. Ha debuttato incisivamente da subito grazie a turnovers e capacità di marcatura, è stato nominato nella squadra difensiva ideale delle matricole terminando primo ex-aequo per intercetti in Nfc, in carriera ha difesa anche 94 passaggi. Si è ritirato dal football nel marzo del 2013. Grado di scelta: ottimo

29. Atlanta Falcons (from Indianapolis) – Michael Jenkins, WR, Ohio State

La sua carriera è partita molto lentamente a livello statistico dopo un’esperienza collegiale di prima fascia, ma durante le sue prime stagioni è migliorato costantemente. Ha debuttato ai Falcons con Vick quarterback, accumulando un massimo di 536 yards nel 2007, raddoppiando letteralmente tale cifra durante l’annata successiva, quella del debutto di Matt Ryan. E’ stato uno starter consistente fino al suo rilascio, avvenuto nel 2011, ha giocato le stagioni più recenti con la maglia dei Vikings ed attualmente è un free agent. Grado di scelta: buono

30. Detroit Lions (from Kansas City) – Kevin Jones, RB, Virginia Tech

Aveva cominciato molto bene correndo per più di 1.000 yards nella sua annata di debutto, solo il terzo running back matricola a riuscire nell’impresa con la maglia dei Lions, per poi essere fortemente condizionato dall’infortunio al metatarso del piede, la temibile Linfranc fracture. Prima di lasciare Detroit ha firmato il career high di mete stagionali con 8, nel 2008 è poi stato firmato dai Bears, e dopo essersi rotto i legamenti della caviglia l’anno seguente non si è più visto in Nfl.  Grado di scelta: sufficiente

31. San Francisco 49ers (from Carolina) – Rashaun Woods, WR, Oklahoma State

Ha collezionato 7 ricezioni per 160 yards ed una meta durante l’anno da matricola, che sono anche le sue cifre totali. Si è rotto il legamento del pollice nel 2005 senza mai scendere in campo, i Niners lo hanno spedito a San Diego nell’aprile del 2006, ma i Chargers lo hanno tagliato prima del campionato. Ha giocato brevemente in Cfl, oggi è head coach alla high school. Grado di scelta: scadente

32. New England Patriots – Ben Watson, TE, Georgia

Ha perso praticamente l’anno da rookie per infortunio vincendo comunque l’anello, la sua migliore stagione ai Patriots è stata il 2007, nella quale ha raccolto 6 passaggi da TD. Passato a Cleveland ha disputato gli anni più consistenti di carriera chiudendo il triennio ai Browns con 1.674 yards ed 8 mete, attualmente veste la maglia dei Saints. Grado di scelta: sufficiente

Selezioni importanti durante i giri successivi:

Karlos Dansby, LB, Arizona Cardinals, round 2, pick 33

Linebacker longevo e distruttivo per la capacità di localizzare il running back avversario ed effettuare giocate importanti per la sua squadra. Tra i migliori nel ruolo nel decennio. Ancora in attività.

Chris Snee, OL, NY Giants, round 2, pick 34

Ha passato tutta la carriera a New York, vincendo due titoli e facendo parte di una linea offensiva di grande qualità.

Darnell Dockett, DT, Arizona Cardinals, round 3, pick 64

Defensive tackle tuttora in attività con i Cardinals, ha giocato molto spesso alla grande ed è stato incisivo nella corsa playoffs del 2008. Uno dei migliori nel suo ruolo, con una certa costanza.

Nick Hardwick, C, San Diego Chargers, round 3, pick 66

Il centro della linea che ha protetto Philip Rivers da dieci anni a questa parte, escludendo il 2009 è sempre sceso in campo con continuità.

Matt Schaub, QB, Atlanta Falcons, round 3, pick 90

Quarterback che ha atteso dietro a Vick per lungo tempo sostituendolo egregiamente nei momenti di infortunio. E’ passato a Houston per sostituire David Carr, ed ha giocato nel periodo sinora più splendente della franchigia texana superando le 4.000 yards in stagioni multiple, nonostante qualche delusione di troppo ai playoffs. L’anno prossimo sarà un Raider.

Shaun Philips, DE/OLB, San Diego Chargers, round 4, pick 98

Grande pass rusher che ha trascorso la maggior parte del suo tempo a San Diego, per poi trasferirsi un anno fa a Denver. Ha 79.5 sacks in carriera, nel 2014 giocherà a Tennessee.

jared-allen-chiefsJared Allen, Kansas City Chiefs, round 4, pick 126

Pass rusher a dir poco fenomenale, che si è dimostrato in diverse stagioni il migliore in assoluto nella sua posizione. Detiene il franchise record dei Vikings, con cui è stato scambiato nel 2008, per sacks in singola stagione con 22, in carriera, ad oggi, ne ha 128,5. Devastante.

Antonio Smith, DE/DT, Arizona Cardinals, round 5, pick 135

Altra bella scelta dei Cardinals, per i quali è stato un consistente difensore capace di pressare il quarterback, anche lui è stato tra i protagonisti della cavalcata al Super Bowl di Arizona. Nel 2008 si è trasferito a Houston, finora detiene 41.5 sacks e 10 fumble forzati. Nel 2014 giocherà ad Oakland.

Michael Turner, RB, San Diego Chargers, round 5, pick 154

E’ stato a lungo il backup di LaDainian Tomlinson, è diventato free agent nel 2008 accasandosi ad Atlanta, esordendo con una partita da 220 yards. E’ stato il titolare per cinque stagioni, tre delle quali sopra le 1.000 yards, ha 66 touchdowns in carriera e due nomination All-Pro.

Scott Wells, C, Green Bay Packers, round 7, pick 251

Quintultima scelta del draft, Wells ha giocato negli special teams fino al 2006, stagione in cui ha meritatamente conquistato il posto di centro titolare per una squadra che ha poi vinto il Super Bowl. Oggi ai Rams, è stato un Pro-Bowler nel 2011.

Giocatori non scelti che hanno inciso in Nfl:

130313190108-weswelkerbody-single-image-cutWes Welker, WR: di lui non serve certo parlare, bastano due nomination All-Pro, cinque Pro Bowl, tre anni con il maggior numero Nfl per ricezioni stagionali, 841 ricezioni, 9.358 yards e 48 mete. Un pò sfortunato con i titoli, ci è spesso arrivato vicino ma la sua carriera è magistrale.

Jabari Greer, CB: firmato dai Bills, ha giocato i suoi anni migliori a New Orleans, con cui ha vinto il Super Bowl. Ha collezionato 13 intercetti e 95 passaggi deflettati. Oggi è free agent.

Jason Peters, OT: ha iniziato a Buffalo convertendosi da tight end a offensive tackle, a Philadelphia ha disputato tanti grandi campionati e vi gioca ancora oggi. E’ stato nominato due volte All-Pro ed in sei occasioni è stato votato per il Pro Bowl.

Mat McBriar, P: punter di straordinaria consistenza, soprattutto negli anni trascorsi a Dallas, è stato a lungo il miglior specialista Nfl. Ha 45.1 yards di media per punt in carriera. Free agent.

Tyson Clabo, OT: la sua carriera ha toccato il massimo ad Atlanta, quando ha fatto parte di una linea offensiva molto consistente. Pro Bowler nel 2010, ha giocato 106 partite.

Vonta Leach, FB: ha aperto varchi per Arian Foster e Ray Rice, vincendo il Super Bowl con i Ravens. Tre volte All-Pro.

Cullen Jenkins, DT: protagonista con i Packers dopo aver trascorso un anno in Nfl Europe, ha giocato benissimo nell’anno del titolo di Green Bay. Ha 39 sacks in carriera, oggi gioca ai Giants dopo due anni a Philadelphia.

Ryan Lilja, OG: 111 partite giocate in carriera, 5 anni da titolare ai Colts, con un anello di campione.

Tommy Kelly, DT: ha giocato consistentemente ad Oakland ottenendo rispettivamente 7 e 7.5 sacks nel 2010 e nel 2011. Negli ultimi due anni è calato vistosamente, in carriera ha 36.5 sacks e 441 placcaggi in 134 partite. Oggi è a New England.

 

 

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