E poi capitano giornate di campionato come queste. Quelle week in cui la NFL si inventa cose che neanche uno sceneggiatore di Hollywood saprebbe scrivere. Sarà che i Playoff sono vicini, sarà che il freddo e la neve rendono tutto più epico, sarà che l’equilibrio regna sovrano…fatto sta che questa è stata una domenica vietata ai deboli di cuore. Tra una New England che ricopre un onside kick e va a vincere, una Pittsburgh che per poco non piazza una delle trick play più incredibili della storia, una Philadelphia che schianta Detroit su un campo che pareva una pista da sci di fondo, e chi più ne ha più ne metta. E così, abbiamo visto San Francisco interrompere la striscia vincente di Seattle in un anticipo di NFC Championship, Saints permettendo. Eh già, perché al SuperDome si è interrotta, pure bruscamente, la striscia dei caldissimi Panthers. E mentre Chicago e Green Bay sono ancora vive, Houston affonda e Indy è in crisi, Dallas riesce a mettersi nella condizione di non vincere la NFC East neanche quest’anno.

Ma basta parole al vento. E’ ora del Top & Worst!

TOP

tumblr_mxju17m8ef1qm9rypo1_12801° LeSean McCoy: il campo assomiglia di più a una pista da sci che a un gridiron? Il passing game non decolla? Nessun problema, se in squadra hai LeSean McCoy. Il Rb degli Eagles è semplicemente devastante contro Detroit, e spinge con le sue gambe i ragazzi di Chip Kelly verso la vetta della Division. Per lui 29 portate, 217 yds e 2 Td. Un solo aggettivo: unstoppable. E una soddisfazione: record di franchigia.

2° Josh McCown: ma siamo sicuri che ai Bears serva Jay Cutler? O la secondaria dei Cowboys fa sembrare un fenomeno quasi chiunque? O una coppia di Wr come Marshall-Jeffery falsa di molto la percezione? Fatto sta che il buon Josh nel Monday Night contro Dallas sfodera una prestazione da superstar, fatta di un ottimo 26/34 per 348 yds, condite da 4 Td pass e nessun intercetto. Con in più la ciliegina sulla torta di un Td su corsa. Quasi numeri da College football più che da NFL. E i Bears possono ancora provarci in quel caos primordiale che è la NFC North.

3° Charles Clay: per anni un oggetto misterioso che si aggirava per il campo con la maglia dei Dolphins. Ibrido FB/TE, non aveva mai avuto modo di mettersi in luce, complice anche una scarsa fantasia del coaching staff. Poi però con l’infortunio di Dustin Keller in preseason ecco l’opportunità di giocare TE titolare. E il ragazzo pian piano cresce, fino a diventare un arma sempre più fondamentale nell’arsenale di coach Philbin. Domenica, sotto la neve dell’Heinz Field, apre e chiude le danze, prima con un Td da 6 yds, poi con quello decisivo da 12 yds, in cui sfodera tutta la sua potenza ed elusività seminando l’intera difesa degli Steelers. Un gioiello, a coronamento di una prova con 7 ricezioni per 97 yds.

Menzione d’onore

Quanta gente che avrebbe meritato il podio questa settimana.

In primis quel secchione di Peyton Manning, che contro i Titans tira fuori 397 yds e 4 Td pass senza intercetti, risolvendo nel secondo tempo una partita fin lì scorbutica.

Quindi Frank Gore, che nella battaglia del Candlestick Park contro i gasatissimi Seahawks non vede mai la endzone, soffre, lotta per ogni centimetro, e piazza nel finale una zampata di gran classe che decide di fatto il match. Il n°21 è e resta una garanzia nell’attacco rosso-oro.

Quindi onore ai pass-rusher: Junior Galette, con 3 sack è il simbolo di una difesa dei Saints capace di fermare Cam Newton e, quindi, l’attacco di Carolina. Il veteranissimo John Abraham invece con 3 sack e un fumble forzato ferma i Rams, e riporta Arizona ad una sola vittoria dalla Wild Card. Sarà durissima, però….chi lo sa…

Nella categoria giovani LB in rampa di lancio riflettori puntati su Lavonte David di Tampa. I Buccaneers schiantano Buffalo e lui intercetta 2 volte uno spento EJ Manuel.

WORST

Al termine delle partite delle 19, su NFL.com già si leggeva il titolo:” Survival Sunday”. Beh, ecco chi non è sopravvissuto.

USATSI_7606880-420x2881° EJ Manuel: il Qb rookie dei Bills, fin qui tutto sommato positivo, incappa in una domenica da dimenticare in quel di Tampa. Per lui 18/33 per misere 184 yds, nessun Td pass e ben 4 intercetti (rating 31.2). Certo una linea offensiva colabrodo non lo ha aiutato in nessun modo ( 7 sacks) e Tampa ultimamente sembra essersi messa a giocare per salvare la panchina di coach Schiano, ma il primo posto sul podio dei Worst questa settimana non glielo toglie nessuno.

2° Cortez Allen: il CB degli Steelers si rende protagonista in negativo dell’azione che decide la partita. Con Clay che riceve palla ben distante dalla endzone il buon Cortez ha ben due occasioni per placcarlo, e invece se lo lascia sfuggire in entrambi i casi, sbagliando miseramente l’intervento. Certo, la colpa sarebbe da dividere con il vecchio Troy Polamalu, anche lui autore di un missed tackle nell’azione incriminata, ma almeno il Diavolo della Tasmania prima aveva piazzato un picksix di quelli che girano una partita. Allen invece no, quindi….worst!

3° Mike Shanahan: l’anno scorso avevamo salutato con favore il ritorno dei Redskins nel football che conta, convinti che quest’anno il processo di crescita della squadra sarebbe continuato. E invece cosa è successo? RGIII è l’ombra di se stesso, Morris non è più devastante, l’attacco latita, la difesa è un colabrodo. Ma la cosa più grave è che la maggior parte delle partite perse, erano già perse all’halftime, senza lottare. Domenica in casa contro i Chiefs uno spettacolo desolante, 0-31 dopo 20 minuti di football, e non avevano certo di fronte uno degli attacchi più esplosivi della Lega. Se poi iniziano a collassare pure gli special team (Td concesso su kickoff return e punt return) allora veramente vuol dire che l’era Shanahan (Mike, HC, e Kyle, OC, cui va aggiunto il DC Jim Haslett) sta volgendo ad un desolato tramonto. Si possono perdere le partite, ma l’anima no!

Menzione di disonore

Gary Kubiak, primo HC a saltare in questa stagione, quella che, per inciso, doveva essere quella dell’ultimo grande passo dei suoi Texans. E invece è crollata miseramente, al punto che dal Grande Ballo ora a Houston si punta alla prima scelta assoluta al prossimo Draft. Il che sarebbe solo un bene, visti i risultati della staffetta Keenum-Schaub.

E con questo è tutto gente! Augurandoci una week 15 altrettanto elettrizzante, e consigliando una buona scorta di Lexotan a tutti i tifosi…

…Buon football a tutti!

One thought on “NFL Top & Worst 2013 Week 14

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