La AFC West negli ultimi anni ha faticato a mantenere il passo delle altre division, riscontrando grandi difficoltà nel far emergere una franchigia in grado di competere ai massimi livelli.

Dopo un periodo di predominio dei San Diego Chargers, infatti, vittoriosi per quattro anni di fila (dal 2006 al 2009), si è assistito nelle ultime due stagioni ad una lotta serrata per la conquista del titolo divisionale, senza che nessuna delle quattro pretendenti abbia dato, però, la sensazione di poter veramente concorrere per qualcosa di più.

Alla fine, nel 2011, tutti gli appassionati di football accostavano la Afc West ad un solo nome: quello di Tim Tebow, controverso quarterback dei Denver Broncos, che in maniera alquanto rocambolesca ha portato la sua squadra ai playoff, rimontando da una situazione iniziale piuttosto complessa.

Ma partito quest’ultimo in direzione della Grande Mela, sponda Jets, il 2012 è tutto incentrato su colui che lo sostituirà alla guida dell’attacco dei Broncos, l’MVP del Super Bowl XLI e futuro Hall of Famer, Peyton Manning.

L’ingaggio dell’ex Colts dà al team del Colorado il favore dei pronostici. Ad inseguire, gli eterni incompiuti, i San Diego Chargers di Norv Turner e Philip Rivers. Più staccati gli Oakland Raiders, e i Kansas City Chiefs, deludenti nel passato campionato e apparsi lontani dal ripetere la stagione 2010, quella del primo posto divisionale, falcidiati anche da una notevole serie di infortuni.

L’impressione però è quella di un tentativo di miglioramento generale, che sta coinvolgendo tutti e quattro i team, spinti dal dover rimanere competitivi in una division che può regalare sorprese.

DENVER BRONCOS

L’obiettivo è uno solo: tornare grandi. Possibilmente come ai tempi dell’attuale “Vicepresidente Esecutivo per le operazioni di football” dei Broncos, che nonostante la dispersività e la pomposità della carica, ha le sembianze certe e ben auspicanti di John Elway.

Proprio quest’ultimo è stato colui che ha seguito, durante il periodo di off-season, la trattiva per portare a vestire i colori della squadra della Mile High City, Peyton Manning.

C’è bisogno di cancellare la figura di Tim Tebow, che sarà pure il ragazzo che tutte le mamme d’America vorrebbero per le loro figlie, ma che in quanto a football, ha spaccato in due la platea di appassionati dividendoli tra chi lo considera un brocco e chi un fenomeno incompreso.

C’è bisogno, soprattutto, di convincere il pubblico che l’exploit dell’anno passato non è stato solo frutto della mediocrità della division, ma anche della maggior caparbietà e qualità di questo roster rispetto agli altri tre in lotta.

Attacco

Peyton Manning

Peyton Manning è una scommessa: dalla sua ha un talento enorme, il rispetto dell’intera Nfl, la certezza di essere di fatto già entrato nella storia di questo gioco. Ma come lui ben sa, non è più un ragazzino: 36 primavere non sono poche, e soprattutto, più di un anno di inattività a causa di quattro interventi al collo può essere un ostacolo difficile da superare anche per chi ha immense qualità. C’è poi un inevitabile periodo di adattamento in un nuova realtà che, senza dubbio, mette molta pressione addosso. In caso di bisogno alle sue spalle troveremo l’ex Bears Caleb Hanie e il rookie qb da Arizona State Brock Osweiler.

Chi può certamente gioire dell’arrivo dell’esperto quarterback è il pacchetto di ricevitori. Il 2011 è stato abbastanza frustrante per i receivers in maglia arancio-blu, mal assistiti in fatto di lanci dalla coppia di Qb, Kyle Orton e Tebow. Ma la figura carismatica di Manning ha subito ridato fiducia e motivazioni ad un gruppo di ragazzi che può certamente migliorare. Ne ha tutte le possibilità, Demaryius Thomas, l’eroe del Wild Card Round contro gli Steleers ha capacità fisiche importanti e ha già dimostrato che può far male alle difese avversarie.

Eric Decker potrà sicuramente mettersi in mostra ed essere favorito dall’accuratezza di lancio del suo nuovo compagno. Obiettivo: migliorare le 612 yards ricevute e gli 8 tds del 2011 che, con un qb piuttosto timoroso in fatto di grandi giocate aeree come Tebow, sono comunque un bottino accettabile.

Le novità si chiamano Andre Caldwell, che tenterà il riscatto dopo quattro anni non esaltanti con la maglia dei Cincinnati Bengals, e Brandon Stokley. Per quest’ultimo in realtà si tratta di un ritorno, avendo giocato con Denver già dal 2007 al 2009 collezionando un totale di 1490 yards e 12 touchdowns.

Sul fronte TE sono ben due i nuovi acquisti: Joel Dreessen, che lascia Houston dopo 5 anni, con più di 1000 yards ricevute e 13 tds. Ancora più interessante il secondo nome, Jacob Tamme, non tanto per le statistiche fatte registrare nei quattro anni da professionista, quanto per il fatto di essere stato il backup TE agli Indianapolis Colts di Manning e di aver ricevuto da quest’ultimo 67 passaggi e 4 tds nella stagione 2010, anno in cui sostituì il titolare Dallas Clark.

Interessante la situazione del backfield che vede tra le sue fila il RB Willis McGahee, che ha disputato una buonissima stagione 2011 in fatto di corse con 1199 yards e 4 tds che gli sono valsi la seconda chiamata della sua carriera al Pro Bowl. Ma il futuro è tutto di Ronnie Hillman, terza scelta dei Broncos nell’ultimo draft, proveniente da San Diego State, che punterà a scippare il posto da titolare al più conosciuto collega di reparto. Brutte notizie, dunque, per Knowshon Moreno, che nel giro di un anno si è visto prima togliere il posto dall’ex Ravens e poi sorpassare nelle gerarchie da un rookie. Può solo sperare che il cambio di quarterback e delle dinamiche d’attacco gli consenta di rientrare negli schemi dell’offensive coordinator Mike McCoy.

Qualcosa in più dovrà darlo la linea offensiva: il coaching staff si aspetta un miglioramento consistente da parte degli uomini che avranno il compito di proteggere la salute e l’integrità di Manning. Confermati il left guard Zane Beadles e il centro J.D. Walton, un minimo di preoccupazione la desta il co-capitano offensivo, nonché right guard Chris Kuper, rientrante da un gravissimo infortunio alla caviglia destra subito nell’ultima partita della stagione passata. Inoltre a Denver sperano in uno sviluppo del tackle Orlando Franklin, che ha destato qualche perplessità nel suo anno da debuttante in Nfl.

Difesa

Elvis Dumervil

Il reparto difensivo si sta allenando sotto la supervisione del nuovo coordinator Jack Del Rio, che da head coach dei Jacksonville Jaguars prediligeva una 4-3. In ogni caso pretenderà dai suoi ragazzi una difesa piuttosto aggressiva, bilanciando una buona pass rush con un altrettanto solida run defense.

Occhi puntati sul 31enne tackle Ty Warren, ex Patriots, arrivato in Colorado nel 2011 ma ancora mai sceso in campo con la casacca arancio-blu a causa di un infortunio occorsogli nell’agosto di un anno fa. Warren avrà anche il compito di far crescere il suo compagno di reparto Derek Wolfe, arrivato da Cincinnati come seconda scelta nel draft dell’aprile passato, con il quale dovrà aprire varchi in favore delle incursioni di Von Miller (2011 Defensive Rookie of the Year con 12 sacks e due fumble forzati) e di Elvis Dumervil.

Il coaching staff sperava in qualcosa di più per quanto riguarda la posizione di middle linebacker, ma ha presto realizzato che poco si poteva fare a livello di ingaggio di free agents e si è dovuto accontentare di rifirmare Joe Mays.

I Broncos dovranno inoltre rinunciare ad una pedina importante della difesa come è D.J. Williams, sospeso per le prime sei giornate di campionato dalla lega per uso di sostanze illecite.

La linea secondaria è quella che ha subito il maggior processo di “rifacimento”: Brian Dawkins ha detto basta, lasciando i Broncos orfani di una grande safety. André Goodman, cornerback, è stato tagliato, e ha lasciato il posto al nuovo arrivato Tracy Porter (provenienza New Orleans Saints, con i quali ha vinto il Super Bowl contro i Colts di Manning). Dalla parte opposta, confermatissimo, Champ Bailey, 11 volte Pro Bowler.

Come detto, Dawkins si è ritirato: lo sostituirà il neo acquisto Mike Adams, giunto dai Cleveland Browns con i quali ha disputato cinque stagioni in cui ha fatto registrare sette palloni intercettati. Arrivato come ripiego, questo si giocherà il posto con il 2011 second-rounder Rahim Moore. Buona chance per scendere in campo come strong safety per Quinton Carter che proprio l’anno scorso aveva rimpiazziato Moore al fianco dell’inamovibile Dawkins.

L’obiettivo generale è quello di migliorare le statistiche fatte registrare dalla difesa nella stagione 2011 guidata da Dennis Allen, nuovo head coach dei Raiders, rivali di division, che già un anno fa aveva dato segnali di ripresa dopo un mediocre 2010.

La scelta per rimpiazzare Allen è ricaduta su Del Rio, dato i buonissimi rapporti che intercorrono tra John Fox e l’ex head coach dei Jaguars, che gli fece da assistente quando il primo divenne allenatore capo dei Carolina Panthers nel 2002.

Field goals affidati al potente piede di Matt Prater, favorito anche dall’altitudine nei match casalinghi. Nell’ultima stagione ha piazzato calci importanti da lunga distanza, con ben 4 field goals realizzati da oltre 50 yards di distanza. Per i punt ci sarà l’affidabile Britton Colquitt che nell’ultimo hanno ha fatto registrare un’ottima media di 47,4 yard per calcio, di cui uno su tre è terminato all’interno delle 20 avversarie. I kickoff verranno ritornati dall’ex componente della practice squad, Matt Willis, mentre i punt da Eric Decker che ha sofferto nel corso della sua carriera collegiale e professionistica a causa di diversi infortuni, ma che dovrebbe poter dire la sua in questo anno.

Considerazioni finali

L’arrivo di Manning ha ricreato un’atmosfera di entusiasmo dalle parti del Mile High Stadium. Inutile dire che tutti si aspettano delle grandi cose da lui, sperando che sia motivato al massimo per cancellare un anno da incubo. E’ altrettanto palese che l’obiettivo finale è quello del Super Bowl, perché con Manning si può sempre sognare in grande, ma anche perché con gente come Dumervil e Miller si ha la certezza di un reparto difensivo aggressivo e pronto a creare problemi a qualunque attacco. A John Fox e soci l’arduo compito di mettere assieme i pezzi e far fare il salto di qualità a questa franchigia.

KANSAS CITY CHIEFS

Il 2011 è stato tutto fuorché tranquillo per i Chiefs: gravi infortuni accusati da giocatori di primo livello, incomprensioni e litigi tra l’allora head coach Todd Haley e il general menager Scott Pioli, il licenziamento sul finire della stagione del primo, sostituito dal defensive coordinator Romeo Crennel. Risultato finale: sette vittorie e nove sconfitte, ultimo posto della division e addio ai progressi visti nel 2010 che avevano portato il team a raggiunger i playoff.

Romeo Crennel è stato confermato e sa che la pressione quest’anno è forte: specialmente sul suo quarterback Matt Cassel, a cui è stata concessa un’altra chance. Fiducia che il coaching staff vuole veder essere ripagata. Si è cosi deciso di costruire attorno a lui e di migliorare la linea offensiva, risultata alquanto scarsa in passato.

La squadra ha talento, è innegabile, specialmente perché la dirigenza sta portando avanti da qualche anno un progetto di rifacimento generale del roster, ma i risultati si devono ancora vedere.

Attacco

Jamaal Charles

Si era pensato a Peyton Manning: ma la realtà è che il talento dei Colts è finito tra le braccia di una rivale divisionale. E’ rimasto Matt Cassel, quarterback nella media, nulla di incredibile (1713 yards lanciate, 10 tds, e 9 intercetti in 9 incontri, poi un infortunio alla decima giornata che lo ha messo fuori dai giochi). Ma nel 2010 venne ben sostenuto dai suoi compagni e questo li guidò in testa alla division con dieci vittorie stagionali. La conferma che Cassel sarà il qb titolare anche per questa stagione è arrivata con l’acquisizione di Brady Quinn, che nella stagione passata avrebbe potuto essere il backup di Orton ai Broncos, ma che venne tagliato fuori dal “fenomeno” Tebow, non giocando nemmeno un minuto.

Situazione fluida in zona backfield con l’arrivo di Peyton Hillis che presumibilmente verrà schierato come fullback, ruolo che aveva ricoperto ad inizio carriera con la maglia di Denver. La posizione di running back sarà infatti ricoperta da Jamaal Charles, che rientra da un serio infortunio al legamento crociato anteriore e che rimane un’incognita. Grandissimo talento, senza dubbio uno dei migliori RB della lega, ma per sua stessa ammissione non ancora al 100% in vista dell’inizio delle “danze”. A sostenerlo ci saranno Dexter McCluster, che lo ha sostituito nel 2011, e il rookie Cyrus Gray, sesta scelta nel draft, proveniente da Texas A&M.

Qualche grattacapo lo sta creando il wide receiver Dwayne Bowe, anch’egli dotato di grande talento, tanto da indurre il coaching staff e la dirigenza ad assegnargli il ruolo di franchise player. Ma questo non sembra bastare al ragazzo nato in Florida che non ha partecipato agli allenamenti di offseason e che ha rifiutato il cosiddetto tender. L’altro WR titolare sarà Steve Breaston che nel 2011, al suo primo anno in maglia Chiefs, ha fatto registrare 785 yards ricevute e due touchdowns. Il timore per i capricci di Bowe hanno convinto il GM Pioli ad utilizzare due scelte del draft per altrettanti receivers: Devon Wylie da Fresno State, che partirà da backup proprio di Bowe, e Junior Hemingway da Michigan. Da non dimenticare Jon Baldwin, pronto a scendere in campo in caso di necessità e con il compito di mostrare miglioramenti dopo un anno da rookie non esaltante.

Per quanto riguarda i tight end, buon acquisto quello di Kevin Boss, ex Giants e Raiders, che giunge all’Arrowhead Stadium con la consapevolezza di non partire da titolare. Questo ruolo spetterà infatti a Tony Moeaki, che rientra però da un infortunio ai legamenti crociati del ginocchio e si attende di vedere se potrà ancora disporre di quella esplosività e velocità dimostrata negli anni passati.

Come detto in fase di presentazione, la linea offensiva ha mostrato più di qualche incertezza e necessitava di rinforzi. E dal draft 2012 sono arrivati due nuovi elementi proprio in quest’ottica: la guardia Jeff Allen da Illinois e il centro Donald Stephenson da Oklahoma. Per entrambi è previsto un ruolo di ripiego, almeno inizialmente, ma potrebbero aver modo di mettersi in mostra. Ma i veri volti nuovi sono Eric Winston, right tackle, che è stato lasciato libero dagli Houston Texans dopo 6 anni, e Rodney Hudson, centro, al suo secondo anno nella Nfl e nei Kansas City Chiefs, che avrà il compito di rimpiazzare Casey Wiegmann. A completare la linea ci sono i riconfermati Brandon Albert, left tackle, Ryan Lilja, left guard, nativo proprio di Kansas City e al suo terzo anno con la casacca rosso-oro e Jon Asamoah, che giocherà nel ruolo di guardia destra.

Difesa

Tamba Hali

Romeo Crennel ha mantenuto anche il ruolo di defensive coordinator e predilige una 3-4 defense. Ha destato qualche perplessità, anche nello stesso Crennel, la prima scelta compiuta dallo staff nel Draft 2012: Dontari Poe, nose tackle, college di provenienza, Memphis. Critiche a parte, la speranza è quella di far integrare al meglio il nuovo arrivato, che ha certamente una stazza notevole (1,91 m per 157 kg), con i due defensive back, Glenn Dorsey e Tyson Jackson. Se sarà così, Crennel potrà disporre di un solido trio che avrà il compito di aprire spazio ad un quartetto di linebacker veramente interessante e pericoloso.

Justin Houston, OB, al secondo anno tra i professionisti, lascia intravedere grandi spazi di miglioramento e un’ottima capacità di difendere sulle corse avversarie. L’altro outside Backer, Tamba Hali, è ormai è entrato a far parte della rosa dei migliori pass-rusher della lega. Nella stagione 2011 ha fatto registrare 14 sacks e ha forzato 4 fumbles, andando a confermare un trend più che positivo. Il capofila degli inside backer è certamente Derrick Johnson, molto forte sia per la difesa sulle corse che in quella sui passaggi. Poter confermare le statistiche degli ultimi due anni (nel 2011, 131 tackles, 2 sacks, 1 fumble forzato e 2 intercetti) significherebbe dare una grossa mano al reparto e tentare di bissare la chiamata al Pro Bowl. Accanto a lui troveremo Jovan Belcher, numeri sicuramente meno appariscenti del compagno, ma comunque in grado di far parte di questa formazione.

Meno certezze per quanto riguarda i defensive back, le quali magagne sono state in qualche modo coperte per un intero campionato dai linebacker. Ci sono alcuni buoni nomi, ma sembra che questi manchino ancora di qualcosa per poter permettere a questa difesa di compiere il salto di qualità: Eric Berry ha dovuto saltare tutto il 2011 a causa di un infortunio ai legamenti del ginocchio rimediato nella prima settimana di regular season. E’ considerato uno dei migliori giovani defensive back, grandi doti nel bloccare le corse, ma ancora tanto lavoro da fare in fase di copertura sui passaggi. Il potenziale c’è, ma va ancora sviluppato. Il backup di Berry sarà la quinta scelta DeQuan Menzie fresco vincitore del titolo nazionale con i Crimson Tide. Kendrick Lewis giocherà invece da free safety. Il ragazzo nativo di New Orleans è alla terza stagione con i Chiefs e nella precedente annata ha lavorato abbastanza bene, con tre intercetti e un fumble forzato nel suo tabellino personale.

La vera novità nel reparto è il cornerback Stanford Routt che ha firmato un contratto triennale con Kansas City lasciando dopo sette anni gli Oakland Raiders. Nell’altro angolo troveremo invece Brandon Flowers, validissimo nella copertura, pronto a cominciare la sua quinta stagione in Nfl dopo quattro anni più che buoni sempre con la maglia rossa e oro sulle spalle. Javier Arenas continuerà a far parte della rotazione, anche se il suo ruolo principale sarà ancora una volta quello di ritornatore di calci.

Tutto confermato per quanto riguarda il fattore “calcio”: confermatissimo il kicker Ryan Succop, che ha rinnovato per altre 5 stagioni e viene da un’annata in cui ha piazzato 24 dei 30 calci effettuati, 3 dei quali da più di 50 yards. Nessun dubbio anche per quel che riguarda il punter: Dustin Colquitt manterrà questo ruolo anche per il 2012.

I Chiefs hanno diverse possibilità per quanto riguarda i ritornatori: la prima scelta ricadrà sul già citato Javier Arenas. Ma qualche chance potrebbero averla anche Breaston, Wylie e Menzie, con la grande incognita McCluster che ha sicuramente ottime capacità di ritornare i calci, ma che deve prima di tutto concentrarsi sui suoi compiti di running back.

Considerazioni finali

I Kansas City Chiefs devono provare a candidarsi al ruolo di squadra rivelazione: il calendario non è impossibile e gli ultimi acquisti hanno riempito dei buchi importanti in ruoli chiave. L’obiettivo dichiarato è un record positivo. Il problema sarà valutare e sperare che i vari Charles, Moeaki e compagnia si siano ristabiliti dai vari infortuni patiti l’anno scorso: altrimenti sarà dura mantenere il passo delle altre concorrenti.

OAKLAND RAIDERS

Per i Raiders il 2011 sarà ricordato per sempre come l’ultimo anno di Al Davis alla guida di questa franchigia. Il leggendario Al ha certamente lasciato un vuoto molto difficile da colmare. Ci ha provato immediatamente il figlio Mark, nuovo proprietario, a dare la scossa ad un ambiente abbastanza demotivato e triste. Cambiando molto, forse troppo. Il nuovo GM è l’ex “director of player personnel” dei Green Bay Packers, Reggie McKenzie. Questo ha subito licenziato l’head coach Hue Jackson, andando a prendere il defensive coordinator dei Broncos, Dennis Allen, come nuovo capo allenatore.

Allen è giovane, 39 anni, e questa sarà la sua prima esperienza alla guida di un team Nfl. Ma a Denver si è comportato bene e ha trasformato una difesa “colabrodo” in un reparto che è riuscito a dire la sua nell’ultima stagione regolare.

McKenzie inoltre ha dovuto effettuare diversi tagli al roster per cercare di salvaguardare le casse societarie: sono stati lasciati andare i cornerback Routt e Johnson, il TE Kevin Boss e il linebacker Kamerion Wimbley.

Questa enorme mole di cambiamenti riporterà finalmente la franchigia californiana nella post-season (che manca dal 2002), oppure la dirigenza avrà osato troppo rischiando una brutta figura?

Attacco

Darren McFadden

Come detto, molto cambierà in questo 2012 per i Raiders. A partire dall’attacco: Hue Jackson, prima di diventare head coach nel 2011, aveva allenato il reparto offensivo portando avanti le sue credenze. La scelta di Greg Knapp come nuovo offensive coordinator potrebbe creare qualche problema iniziale di adattamento. Quest’ultimo ,infatti, ha lavorato negli ultimi due anni come allenatore dei quarterback dei Texans, sotto la supervisione di Gary Kubiak, in quel di Houston. Ed è presumibile che traslerà quegli schemi (che hanno come base la West Coast offense) che hanno portato in alto la squadra texana.

Nuova sfida, dunque, alla soglia delle 33 primavere, per Carson Palmer. L’esperto qb dovrà infatti adattarsi a questo nuovo stile di gioco che lo vedrà lanciare in movimento più di quanto abbia fatto nelle passate stagioni. Ma dopotutto l’approdo in casacca nero-argento è arrivata in maniera inaspettata ad ottobre 2011, dopo una trade tra Raiders e Bengals causata in qualche modo dall’infortunio dello starting qb di Oakland Jason Campbell. Palmer giocò 10 incontri lanciando per 2573 yards e 13 tds. Non male, ma purtroppo la statistica degli intercetti (16) si è fatta sentire ai fini dei risultati in campo. In panchina andrà Matt Leinart, rientrante da una frattura alla clavicola che gli ha impedito di mettersi in mostra con i Texans sul finire della passata stagione.

La star dell’attacco rimane Darren McFadden. Il forte running back è certamente l’arma più tagliente e pericolosa, ma ha un unico difetto: si infortuna con facilità. Nel 2011 ha raccolto in appena 7 partite l’impressionante cifra di 614 yards. Il trend ci dice che sarebbe facilmente andato sopra le 1000 se non fosse stato vittima di un infortunio al piede destro che lo ha costretto a saltare il resto degli incontri. Colui che lo ha sostituto, anche piuttosto bene, Michael Bush, ha cambiato aria firmando un accordo con i Bears da free agent. Il posto di riserva se lo giocheranno quindi Mike Goodson, arrivato da Carolina grazie ad una trade, e Taiwan Jones, pronto a disputare la sua seconda annata in Nfl. La posizione di fullback sarà ricoperta da un giocatore piuttosto particolare, Marcel Reece, che aveva cominciato la carriera come WR per essere poi riadattato proprio ad Oakland. Sarà interessante vederlo all’opera quando potrà uscire dal backfield.

Il pacchetto di ricevitori è senz’altro di buon livello anche se sembra mancare quel giocatore con un po’ di esperienza che in certe occasioni è necessario: il più talentuoso è Denarius Moore, che al suo primo anno nella lega ha messo a segno 5 touchdown, 33 ricezioni per un totale di 618 yards (e un’invidiabile media di 18,7 yards a ricezione). L’altro titolare sarà Darrius Heyward-Bey, che fu la prima scelta dei Raiders nel draft del 2009 e che nel 2011 ha sfiorato le 1000 yards ricevute, mettendo a segno 4 tds. Un altro uomo che può spezzare in due la partita è certamente Jacoby Ford, che ha saltato la fase finale della stagione regolare per infortunio, ma che è pronto a tornare. Avrebbe dovuto essere della rotazione anche Louis Murphy, anche lui martoriato dagli infortuni, ma è stato ceduto ai Panthers tramite trade.

Incognita tight end: tagliato Kevin Boss, finito a Kansas City, si dovrà scegliere il giocatore che dovrà sostituirlo. In pole position c’è Brandon Myers, arrivato alla sua quarta stagione tra i pro, che però non è mai andato oltre le 16 ricezioni per stagione. Dietro di lui troviamo due ragazzi che nel loro anno da rookie nel 2011 hanno messo assieme solo 3 prese: David Ausberry e Richard Gordon, con il primo che parte leggermente favorito.

Buone notizie dalla linea offensiva che bene ha fatto nell’anno passato concedendo solo 25 sacks e aprendo varchi a sufficienza per le corse dal backfield. Confermati quattro dei cinque titolari: rimarrano i due tackles (Jared Veldheer e Khalif Barnes) e le due guardie (Stefan Wisniewski e Cooper Carlisle), mentre è stato lasciato partire il centro Samson Satele. Quest’ultimo verrà rimpiazzato proprio da Wisniewski che si sposterà al centro, lasciando il posto di guardia destra a Mike Brisiel, ex Texans. Tra le seconde file da tenere d’occhio il tackle Joseph Barksdale, scelta numero tre del draft 2011, che potrebbe insidiare il posto di Barnes durante la stagione.

Difesa

Rolando McClain

La difesa deve fare il salto di qualità: in sostanza questo è quello che si aspettano ad Oakland dopo l’assunzione di Dennis Allen e del defensive coordinator, ex San Francisco 49ers e Stanford University, Jason Tarver. E questi due stanno progettando qualcosa che farà evolvere il reparto difensivo trasformandolo e migliorandolo.

Il punto di forza era e rimarrà la linea. Attenzione in particolare ai due DT Richard Seymour e Thomas Kelly, che costituiscono una coppia assolutamente degna di nota. I due end titolari saranno invece Matt Shaughnessy e Lamar Houston. Il primo rientra da un lungo periodo di stop causa infortunio alla spalla nella Week 3 della regular season 2011 e sarà un valore aggiunto. Insieme, i due, completano una linea difensiva sicuramente potente. Ma potrebbero esserci anche delle sorprese, come il tackle Desmond Bryant e l’ex NY Giants Dave Tollefson, pronti ad entrare nella rotazione e a concedere minuti di riposo preziosi ai compagni.

Situazione incerta sul fronte linebacker, specialmente per quanto riguarda il middle LB: il titolare è Rolando McClain, al terzo anno tra i pro, che nel draft 2010 fu ottava scelta complessiva. Ma il ragazzo per il momento non ha ancora dimostrato il suo potenziale ed è andato a cacciarsi nei guai. Arrestato nel novembre scorso, rischia di finire in carcere e di essere sospeso dalla Nfl. In ogni caso il suo sostituto sarà Travis Goethel. I due outside backer saranno invece Aaron Curry, arrivato nell’ottobre del 2011 da Seattle tramite trade, e Philip Wheeler proveniente dai Colts che andrà a rimpiazzare Wimbley, lasciato libero e approdato in Tennessee. La novità si chiama Miles Burris, quarta scelta alla lotteria 2012, che potrebbe presto insidiare il posto che è di Curry.

Capitolo defensive backs: pacchetto d’esperienza per quanto riguarda le safeties. La strong safety sarà Tyvon Branch (109 tackles e 1 int nel 2011), mentre il ruolo di FS verrà ricoperto da Michael Huff. I backup saranno Mike Mitchell e Matt Giordano, pronti a dare manforte.

Tanta esperienza anche per quanto riguarda i cornerback con McKenzie che si è assicurato le prestazioni dell’ex giocatore dei St. Louis Rams Ron Bartell e dell’ex 49ers Shawntae Spencer (137 partite da titolari in due). Più forze fresche tra i backup che vanno a completare la rotazione. Tre i nomi: DeMarcus Van Dyke e Chimdi Chekwa, entrmbi scelti nel draft 2011, e Pat Lee, free agent proveniente da Green Bay.

L’esperienza è una costante anche tra gli specialisti dei calci: sia Shane Lechler, punter, che Sebastian Janikowski, kicker, stanno per iniziare la loro tredicesima stagione in Nfl. Entrambi chiamati al Pro Bowl 2012 (Lechler per la settima volta, Janikowski per la prima), sono pronti a stupire ancora.

Poche incertezze riguardo a chi ritornerà i kickoff: Jacoby Ford è uno dei ritornatori più pericolosi dell’intera lega e detiene il record di franchigia per kickoff ritornati in td, 4. L’anno passato si occupava anche dei punt, ma se in questa stagione troverà maggior spazio come wide receiver potrebbe lasciare questo ruolo a Denarius Moore.

Considerazioni finali

L’anno passato tre franchigie della Afc West hanno fatto registrare un record di 8-8, tra cui anche i Raiders. Quest’anno le difficoltà sembrano siano aumentate, le altre squadre si sono rinforzate. Oakland ha cambiato molto. Questo potrebbe essere uno stimolo a fare bene, ma proprio questo rinnovamento potrebbe causare qualche difficoltà iniziale alla squadra che si affaccia sulla baia di San Francisco. McKenzie ha dato il via a questo nuovo ciclo, ma c’è ancora molta strada da fare per tornare ad essere grandi.

SAN DIEGO CHARGERS

Le delusioni del 2010 e 2011 in casa Chargers sembrano essere state digerite dalla dirigenza che nella figura del presidente Dean Spanos ha deciso di confermare sia il general manager A.J. Smith che Norv Turner, l’head coach che guida il team dal 2007. Ma la scelta non è stata presa benissimo dai fan della squadra californiana che dopo anni di supremazia nella Afc West hanno visto i propri beniamini con un poco confortante record di 8-8, mancando i playoff e facendo registrare la striscia di sconfitte più lunga della storia della franchigia dal 2001, sei.

San Diego non avrà più il privilegio di giocare in una delle division più scarse della lega. Come più volte ricordato , tutti i team hanno fatto passi avanti e migliorato i propri reparti.

Si spiegano anche in questo senso i grandi movimenti di mercato che hanno visto protagonista il GM Smith: due ottimi acquisti in fatto di wide receivers con Eddie Royal, ex Broncos, e Robert Meachem da New Orleans, arrivati per sostituire il partente Vincent Jackson, che si è trasferito in Florida con i Buccaneers. Reparto difensivo migliorato (peggior difesa sui terzi down nel 2011), invece, con le tre prime scelte del draft 2012.

Attacco

Philip Rivers

Dovrà essere l’anno del riscatto per il quarterback Philip Rivers. Il 2011 è stata un’annata da dimenticare, costellata di errori grossolani, che hanno raggiunto l’apice con il fumble subito dopo lo snap nella partita contro Kansas City. I 27 tds e le 4624 yards lanciate non possono cancellare i 20 intercetti e i 5 fumble persi. Si è parlato di fantomatici infortuni, considerati gli innumerevoli colpi al torace subiti dal qb, ma il diretto interessato ha sempre smentito. Torna nella squadra degli esordi Charlie Whitehurst, che dopo due anni a Seattle torna a fare la riserva di Rivers.

Nel backfield troviamo Ryan Mathews che ha disputato una discreta seconda annata tra i professionisti correndo per 1091 yards e 6 tds che gli sono valsi la chiamata al Pro Bowl. Brutta tegola per i Chargers che lo perderanno per le prime partite stagionali dopo che l’atleta si è rotto la clavicola nella prima partita di preseason contro Green Bay. Lo sostituirà inizialmente Curtis Brinkley, che qualche buona cosa l’ha lasciata intravedere già gli anni passati. Nella posizione di fullback troveremo Le’Ron McClain che sostituirà Mike Tolbert, passato ai Panthers.

San Diego ha perso il suo miglior WR, Vincent Jackson, lasciato partire per Tampa, nonostante nella stagione 2011 avesse ricevuto 60 passaggi (record di franchigia), per un totale di 1106 yards e 9 touchdowns. Ma il rinnovo del contratto avrebbe significato rinunciare ad altre importanti pedine. Così si è ripiegato su Robert Meachem, che scenderà in campo insieme all’altro titolare Malcom Floyd. L’altra novità del pacchetto, Eddie Royal, se la vedrà invece con Vincent Brown, giunto al suo secondo anno in Nfl, per un posto come terzo ricevitore.

Il posto di tight end sarà ancora di Antonio Gates che ha sofferto per una fascite plantare che comunque non gli ha impedito nella passata regular season di segnare nel suo tabellino personale 64 ricezioni per 778 yards e 7 tds.

La linea offensiva ha subito uno shock, dopo l’annuncio del ritiro del left guard Kris Dielman, 4 chiamate al Pro Bowl, a causa di una commozione cerebrale che gli ha causato altri problemi di salute. Il suo posto verrà preso da Tyronne Green che avrà così la sua chance. Lato sinistro completato dal tackle Jared Gaither che ha firmato un’estensione di contratto. Quest’ultimo è stato premiato dopo aver dato una grossa mano nella parte finale della passata stagione andando a sostituire l’infortunato Marcus McNeill, lasciato libero nel periodo di offseason. Rifirmato anche il centro Nick Hardwick, che aveva manifestato la sua volontà di rimanere nei Chargers, per i quali ha giocato sin dalla sua prima stagione in Nfl nel 2004. Il lato destro sarà occupato da Louis Vasquez, che gioca nella posizione di guardia e da Jeromey Clary, tackle.

Difesa

Eric Weddle

Il defensive coordinator Greg Manusky è stato considerato il responsabile della pessima stagione regolare 2011 del reparto difensivo, che ha lasciato convertire agli avversari il 49,2% dei terzi down. La nuova carica di allenatore della difesa è stata assegnata a John Pagano, fratello di Chuck, allenatore dei Colts.

La dirigenza gli ha subito regalato tre rookie, uno per ogni livello della difesa, e ci si aspetta che questi diano subito una mano, specialmente nell’arginare gli attacchi sui tentativi di conversione dei terzi down.

Kendall Reyes, defensive end , arriva dalla University of Connecticut, ed entrerà subito a far parte della rotazione della linea difensiva. Luis Castillo è staro rilasciato nello scorso luglio, mentre è stato confermato il giovane Corey Liuget. Il nose tackle sarà anche per quest’anno Antonio Garay.

Melvin Ingram, prima scelta nel draft 2012 per San Diego, sarà utile, insieme ad Antwan Barnes (11 sacks nel 2011), per far rifiatare gli outside linebacker titolari che secondo le previsioni saranno Shaun Phillips, che dovrà provare a ripetere la buonissima stagione 2010, dopo un 2011 sottotono con soli 3,5 sacks, e Jarret Johnson, che ha lasciato Baltimore dopo 5 anni in cui è partito sempre da titolare dimostrando di essere molto forte contro i giochi di corsa. I linebacker interni saranno invece Takeo Spikes e Donald Butler, con Jonas Mouton e Demorrio Williams pronti a sostenere i primi due a partita in corso.

Il terzo rookie che entrerà nel reparto difensivo è la strong safety Brandon Taylor, che si giocherà il posto con il più esperto Atari Bigby, arrivato nella offseason da Seattle, con cui ha giocato 15 partite e ha fatto registrare un sack. Una delle poche note positive della difesa è stata fino ad ora la free safety Eric Weddle. Nel 2011 ha portato a casa 66 tackles e 7 intercetti, risultando il migliore in questo fondamentale insieme ad Arrington dei Patriots e Woodson dei Packers, e venendo inserito nel first-team All Pro del 2011.

Completano la lista dei defensive back i cornerback titolari Antoine Cason (2 int l’anno scorso) e Quentin Jammer, con statistiche non indimenticabili, mentre si siederanno inizialmente in panchina Marcus Gilchrist e Shareece Wright.

Tra gli specialisti c’è grande attesa per il rientro di Nate Kaeding, considerato il kicker più preciso nella storia della Nfl. L’anno nero dei Chargers era infatti cominciato con il suo infortunio nella Week 1 quando questo andò a calciare il primo pallone della stagione, rompendosi una gamba. E’ stato sostituito degnamente da Nick Novak (27 su 34), ma il posto da titolare è il suo. Ottimo piede anche quello del punter, Mike Scifres, giunto alla sua settima stagione a San Diego. Nel 2011 è risultato il sesto tra coloro che calciano più lontano, con una media di 47,5 yards a punt. Il compito di riportare i punt spetterà ad Eddie Royal, che alternerà la sua presenza nello special team a quello nel reparto offensivo. Per i kickoff il primo indiziato è Richard Goodman, anche lui wide receiver, ma considerato chi saranno i suoi compagni di ruolo, poche sono le possibilità di vederlo in campo al di fuori dello special team.

Considerazioni finali

Questa è l’ultima spiaggia per Norv Turner e Smith: fallire quest’anno significherebbe per loro” fine dei giochi”. Spanos è stato chiaro con i due: non ha specificato l’obiettivo, ma è palese che si aspetta di vedere la sua squadra giocarsela fino in fondo nei playoff.

Il 2011 è stato schizofrenico, 4-1 nelle prime 5 partite, poi sei sconfitte di fila, andando a chiudere con un confortante 4-1. I Chargers si erano abituati troppo bene, dominando questa Afc West non certo stellare, affidandosi alla forza e alle qualità del suo reparto offensivo, che ha però pericolosamente scricchiolato l’anno scorso. C’è bisogno di migliorare, come c’è necessità di cambiare passo in difesa. Pagano lo sa e se risolverà i problemi nei terzi down darà certamente modo a San Diego di affrontare la stagione con maggiore serenità.

One thought on “AFC West 2012: Preview

  1. Pronostico. 1: Denver Broncos. 2: Raiders, clamorosamente ai playoff come wild car 3: con record 8-8 Kansas city 4: San Diego, fuori diciamo 5-11

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