La NFC West nel 2011 ha visto il netto predominio dei San Francisco 49ers che, soprattutto per merito di una difesa granitica, sono arrivati anche a giocarsi il titolo di conference contro i NY Giants, poi vincitori anche del Super Bowl.

Per la stagione entrante SF ha cercato di migliorarsi in attacco, ma dovrà fare i conti con tre squadre che possono potenzialmente dare filo da torcere: i Seattle Seahawks hanno cambiato molto, aumentando però allo stesso tempo sia il talento che la confusione, gli Arizona Cardinals dipendono da alcuni giocatori chiave in attacco ma hanno una difesa solida, ed i Saint Louis Rams hanno fatto un buon draft ed hanno un coaching staff con le idee chiare, anche se l’impressione è che il tasso generale di talento non sia alto in alcuni reparti.

Andiamo ad analizzare le quattro franchigie in rigoroso ordine alfabetico.

ARIZONA CARDINALS

Il grande quesito che aleggia su Phoenix riguarda il ruolo di QB: chi è Kevin Kolb? Il brillante passatore visto all’opera nel 2010 a Philadelphia o l’impacciato e quasi sempre infortunato giocatore che ha calcato (poco) i campi nel 2011?

Se la risposta esatta sarà la prima, i Cardinals possono essere la sorpresa della stagione: al draft è stato selezionato Michael Floyd da Notre Dame, WR che fin da subito potrà essere un valido compagno di reparto di Larry Fitzgerald, il vero giocatore simbolo del 2011 (ricezioni per 1411 yards e 8 TD), il quale potrà godere in questo modo di una maggiore libertà derivante dal non essere l’unico ricevitore credibile in situazioni difficili.

Alle loro spalle anche Andre Roberts deve confermare la buone cifre messe a referto lo scorso anno, mentre un maggiore contributo verrà richiesto al TE Todd Heap, che ha viaggiato a corrente alternata nel 2011, anche a causa di alcuni problemi fisici. Si prospetta un dualismo anche nel backfield, con il RB Beanie Wells (1047 yards corse e 10 TD nella passata stagione) che si dividerà gli snap con Ryan Williams, fuori negli ultimi 12 mesi e ansioso di dimostrare il suo valore.

Se invece Kolb, per un motivo o per l’altro, non riuscirà ad esprimere tutto il suo potenziale, l’alternativa sarà di nuovo John Skelton, con i suoi problemi di precisione e turnover (14 intercetti nel 2011): a prescindere dal QB, però, tutto dipenderà dalla linea offensiva, che molto ha concesso nel passato (54 sacks, più di tre a partita di media) e che è stata evoluta con l’arrivo di Adam Snyder (49ers).

Un dato che nel 2011 non si è notato molto è stato il miglioramento netto della difesa nella seconda metà della stagione: per fare un esempio nelle ultime nove partite del 2011 non ha mai concesso più di 20 punti, cosa che invece era successa quattro volte nelle prime sette partite. Ciò è senza dubbio dovuto alla sempre crescente confidenza con la difesa 3-4 e con gli schemi del DL Ray Horton, basati su blitz e pressione, interpretati in ogni caso da giocatori di assoluto livello che hanno elevato il loro rendimento in termini di prestazioni ed anche per il 2012 possono essere una preoccupazione per molti avversari.

I due DE saranno Darnell Dockett e Calais Campbell, ottimi nel 2011, mentre il NT Dan Williams deve ancora dimostrare completamente di essersi meritato la chiamata al primo round del draft 2010. I linebacker saranno guidati da Daryl Washington, reduce dai 107 tackle e 5 sacks della scorsa stagione: è forse mancato qualche sack a livello generale, ed è ciò che è chiamato a fare Sam Acho, draftato nel 2011 ed adesso titolare del ruolo di ROLB.

Le secondarie accolgono con gioia William Gay, dagli Steelers, che con ogni probabilità andrà a prendersi uno dei ruoli da CB titolare, opposto a quel Patrick Peterson che tanto bene ha fatto nel 2011 ma in un altro settore, come si vedrà a breve; le safety che giocheranno il maggior numero di snap, infine, saranno Adrian Wilson e Kerry Rhodes, con Rashad Johnson come principale alternativa.

Il punter sarà ancora Dave Zastudil, 45.2 yards di media per calcio nello scorso anno, mentre il kicker sarà ancora il veterano Jay Feely, mantenuto ancora a roster ma meno sicuro del posto dopo alcuni errori di troppo nel 2011. Il punt returner sarà il già citato Patrick Peterson, devastante in questo ruolo nella scorsa stagione, con una media di più di 15 yards per ritorno e 4 TD in questo particolare settore. Altro talento è quello di LaRod Stephens-Howling nel ritornare i kickoff, ma le nuove regole che prevedono i calci dalle 35 yards lo hanno limitato molto.

Pronostico: 7-9

SAINT LOUIS RAMS

Ennesima stagione di ricostruzione per i Rams, reduci da una stagione da due vittorie e dall’ennesimo cambio di HC, ormai il terzo in sei anni: a sedersi sulla panchina della franchigia di Saint Louis sarà Jeff Fisher, allenatore per 16 anni dei Titans (già Houston Oilers) e rimessosi in gioco dopo un anno di inattività.

Sicuramente il tasso di esperienza è maggiore di chi lo ha preceduto (sia Spagnuolo che Linehan erano alla prima esperienza da capo allenatore) ed intorno a Fisher si respira una fiducia maggiore, con la speranza, neanche troppo celata, di raggiungere nel breve termine un record positivo per la prima volta dal 2003.

Tutto passerà, per il terzo anno consecutivo, dalle mani di Sam Bradford: l’Offensive Rookie of the year del 2010 dovrà però essere in grado di riprendersi da una stagione che lo ha visto spesso infortunato o autore di brutte partite, ma a suo favore potrebbe giocare l’interessante similitudine degli schemi del nuovo OC Brian Schottenheimer con la West Coast offense che aveva giocato nel 2010 sotto Pat Shurmur.

Il draft gli ha inoltre portato in dono diversi elementi interessanti, a cominciare dalla ben assortita coppia di WR formata da Brian Quick (secondo giro, imponente di stazza e con grande abilità nel correre le tracce) e Chris Givens (quarto giro, folletto da 4.3 sulle 40 yards), che uniti ad un Danny Amendola magari finalmente sano potrebbero formare un gruppo di ricevitori dalle interessanti prospettive.

Non sarà però questo il pezzo forte dell’attacco, che si baserà ancora sulle prestazioni di Steven Jackson, capace di superare le 1000 yards corse per la quarta stagione consecutiva e probabile ago della bilancia per le prestazioni dei Rams. Al suo fianco è stato selezionato Isaiah Pead, piccoletto di neanche 200 pounds che avrà però il compito di creare delle alternative allo stile di corsa potente che Jackson offre ogni domenica.

Il front seven vedrà solamente due giocatori che hanno indossato la divisa dei Rams nella scorsa stagione con i gradi da titolari ritornare nel 2012: della prima linea a 4 solamente il DE Chris Long partirà ancora da starter, con al suo opposto Robert Quinn, prima scelta del 2011 che dovrà dimostrare di essere un giocatore capace di stare in campo in ogni down. Nelle posizioni di tackle troveremo due volti nuovi: il FA Kendall Langford, proveniente dai Dolphins, e la prima scelta del draft di quest’anno, Michael Brockers.

Dietro di essi il fulcro è James Laurinaitis: il figlio di Road Warrior Animal avrà i gradi di MLB ed il compito di essere il principale tackler della difesa Rams; al suo fianco, la dirigenza è riuscita a firmare Jo-Lonn Dunbar, proveniente dai Saints. Sono però le secondarie il reparto che sembra allo stesso tempo il più intrigante ma anche il più inesperto: sarà il CB Cortland Finnegan, proveniente dai Titans, ad essere il mentore dei giovani Janoris Jenkins e Trumaine Johnson, selezionati all’ultimo draft, così come la S Quintin Mikell, giunta ormai al decimo anno di permanenza in NFL.

L’inesperienza che serpeggia silenziosa tra i vari reparti finora analizzati esplode con violenza quando si arriva a parlare degli special teams, dove scenderanno in campo solamente rookie nelle posizioni di kicker, punter e ritornatori: i due K dello scorso anno, Donnie Jones e Josh Brown, sono stati lasciati andare ed al loro posto è stato selezionato al draft Greg Zuerlein, proveniente da Missouri Western, college di seconda divisione, dove nel 2011 ha realizzato 21 FG consecutivi, di cui nove da più di 50 yards. Ma siamo sicuri che saprà sopportare fin da subito il cambio dai 6000 spettatori dello Spratt Stadium ai 66000 dell’Edward Jones Dome?

Il punter sarà invece John Hekker, proveniente da Oregon State, 44 yards di media per punt nell’ultima stagione. La già citata velocità di Pead dovrebbe essere l’arma principale per ritornare i punt, mentre Janoris Jenkins potrebbe occuparsi dei kickoff.

Pronostico: 4-12

SAN FRANCISCO 49ERS

I campioni in carica della NFC West sono reduci da una stagione che, con ogni probabilità, nemmeno il più ottimista dei tifosi si aspettava, con la conquista della division e la memorabile vittoria sui Saints, ma anche con la sconfitta contro i Giants nel Championship.

L’ossatura è stata ampiamente mantenuta ed è stato rinforzato l’attacco, il reparto più in difficoltà nel 2011, con l’acquisizione di elementi interessanti, il tutto ancora una volta sotto la guida di Jim Harbaugh, autore di una stagione in panca di ottimo livello. Ma tutto questo basterà o l’exploit del 2011, con le sue 14 vittorie totali, sarà stato un caso?

Il QB titolare sarà nuovamente Alex Smith, reduce dalla miglior stagione della sua carriera, chiusa con 17 TD (più 5 nei playoff) e 5 intercetti: il suo compito sarà nuovamente quello di mantenere l’ordine nell’attacco, scegliendo con perizia le opzioni a sua disposizione.

Il backfied sarà ancora una volta il reparto che deciderà le sorti dei 49ers e sarà ancora guidato da Frank Gore, che dovrà però superare i problemi fisici che lo hanno frenato nel 2011; oltre al ritorno di Kendall Hunter, al suo fianco è stato firmato Brandon Jacobs (dai Giants), ed è stato selezionato Lamicheal James al draft: tutti insieme compongano un reparto poliedrico ed in grado di essere potenzialmente decisivo in ogni situazione.

A ricevere, senza dubbio il maggior talento sarà ancora una volta il TE Vernon Davis, vera anima della squadra nel 2011 e chiamato ancora una volta a confermarsi come uno dei migliori nel suo ruolo dell’intera NFL. Il migliore WR della scorsa stagione, Michael Crabtree, non sarà più l’unico giocatore di livello nel ruolo: la dirigenza, in uno sforzo significativo, ha firmato il veterano Randy Moss e Mario Manningham, eroe dell’ultimo Super Bowl, i quali avranno il compito di integrarsi fin da subito con Smith per essere efficaci già nel brevissimo periodo.

Sarà però in ogni caso la difesa che dovrà vincere le partite, come nel vecchio e famoso detto che però trova pochi riscontri più veritieri che nel caso dei 49ers: il reparto agli ordine del DC Vic Fangio è stato quello che ha deciso molte partite, subendo meno di 15 punti in ben sette occasioni. I titolari saranno ancora tutti gli stessi e si schiereranno nuovamente secondo la 3-4: il NT sarà Isaac Sopoaga, che avrà ai suoi fianchi Ray McDonald e soprattutto Justin Smith, autore di un 2011 ad alti livelli chiuso con 7.5 sacks e una costante pressione sui QB avversari, capitati spesso e volentieri fra le sue mani.

Sarà però dietro di loro l’esplosione di talento, con una linea a quattro composta da Ahmad Brooks, Navorro Bowman, Patrick Willis e Aldon Smith, probabilmente una delle linee con più potenziale dell’intera NFL, misto tra l’esperienza di Willis e il talento di Smith, scelto con critiche al draft dello scorso anno ma entrato subito nel clima della grande lega con i 14 sacks del 2011, record per un rookie. Dietro di loro chiuderanno il reparto i CB Carlos Rogers e Tarell Brown e le safety Donte Whitner e Dashon Golsdson: i 4 hanno messo insieme, nella passata stagione, qualcosa come 200 tackles e 18 intercetti.

Anche gli special teams hanno avuto il loro importante peso specifico nell’anno passato, ed oltre a stupende prestazioni sono stati ricordati anche e soprattutto durante le loro assenza (nel caso del ritornatore di punt e kickoff Ted Ginn Jr., sostituito non esattamente bene nel Championship contro i Giants). Il K David Akers ha messo a segno 44 FG nella stagione scorsa ed ha vinto partite anche quasi da solo, mentre il P Andy Lee ha mantenuto una media per punt di oltre 50 yards (50.9)

Pronostico: 11-5

SEATTLE SEAHAWKS

Citando un altro detto, un po’ meno conosciuto ma forse altrettanto efficace, a Seattle ci sono poche idee e molto confuse: a partire dal QB passando i WR non si può certo dire che la terza stagione sulla sideline dei Seahawks di Pete Carroll sia iniziata con delle idee preconcette.

In free agency era stato firmato Matt Flynn da Green Bay, a cifre comunque considerevoli per un giovane che ha dimostrato poco o nulla in NFL (26 milioni per un triennale, 10 milioni garantiti), con l’intenzione di farne il franchise QB, e gli era stato messo al fianco Tarvaris Jackson, per farlo crescere con calma ed avere un backup di buona esperienza da inserire in campo nei momenti critici.

Due mesi dopo la situazione è cambiata profondamente: Jackson è in rotta verso Buffalo e Flynn è stato sostituito come titolare da Russell Wilson, QB rookie scelto da Wisconsin al terzo giro, dopo una preseason che ha convinto lo staff di Seattle.

Certezze invece ci sono tra i RB, ed hanno principalmente il nome ed il cognome di Marshawn Lynch, runningback fisico e potente da 1200 yards e 12 TD nel 2011. Alle sue spalle poco, se si esclude Leon Washington. Altra confusione tra i WR, con gerarchie poco definite ed altrettanto poco talento, che si esprime in una serie di discreti/buoni ricevitori che però non hanno la classe per emergere come go-to-guy, usando un termine cestistico: tra i vari Sidney Rice, Braylon Edwards e Golden Tate è difficile trovare la stella. Per un certo periodo è passato anche Terrell Owens, ma la sua esperienza si è già conclusa con il taglio.

Le secondarie sono il settore difensivo che offre certamente le maggiori garanzie, nonostante l’età media sia piuttosto bassa: partendo dai CB, i due titolari saranno, al netto di infortuni, Richard Sherman e Brandon Browner, entrambi giocatori fisicamente molto preparati, alti e con una seria propensione all’inserirsi in anticipo sui ricevitori e rompere i passaggi. Se ad essi si accoppiano le S Kam Chancellor (altro marcantonio da più di 230 pounds) e l’atletismo di Earl Thomas si capisce che i 22 intercetti realizzati nella scorsa stagione non sono stati un caso e sono un obiettivo alla portata anche per il 2012.

Davanti ad essi, però, iniziano i problemi: il DE Chris Clemons è stato l’unico pass rusher adeguato e dovrà cercare aiuto nella prima scelta del draft di quet’anno, Bruce Irvin, che però appare ancora grezzo e limitato alle situazioni che prevedono pressione sul QB. I tre LB sono ancora potenzialmente più in difficoltà, e prevedono la scelta del secondo giro del draft di quest’anno Bobby Wagner, un giocatore molto esperto ma dall’età ormai avanzante come Leroy Hill e K.J. Wright, sophomore che nello scorso anno è stato subito messo in campo per necessità ed ha ancora mostrato diversi limiti.

I Seahawks mischiano il bene e il male negli special teams. PK e KR sarà Leon Washington, capace di ritornate sette kickoff in TD nella sua carriera, ed il punter sarà Jon Ryan, capace di una media di 46.6 yards e titolare del maggior numero di punt calciati nelle 20 yards della scorsa stagione (34). Tuttavia, il K Steven Hauschka ha portata limitata ed una percentuale di successo che super di poco l’80%.

Pronostico: 6-10

5 thoughts on “NFC West 2012: Preview

  1. Altra division, altro pronostico: 1 a furor di popolo San Francisco e visto che hanno 6 match da vincere abbordabilissimi…..dico anche 11-5 alla fine della stagione. Seattle 8-8. Le altre due, vedo malino sia Arizona che Rams, direi 5-11.

  2. credo che il pronostico su Seattle sia cannato in pieno. magari mi sbaglierò, ma i Seahawks saranno la sorpresa di stagione. Molto superficiale la valutazione. 6-10? vedremo…

  3. Egregio CERN, vedo che parli piuttosto bene di Alex Smith,San Francisco, visto piuttosto male nel ranking(25)! Pensi che con l’acquisto di Manning, possa fare una stagione ancora migliore della Passata? Secondo me si!

  4. Ciao Cern,
    Posso chiederti dove hai trovato i loghi delle squadre inseriti nell’articolo? Fanno parte di una serie? Sono molto belli.

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