Dopo una settimana di pausa torna il power ranking su playitusa, con i Packers che si confermano indiscussi in vetta alla NFL e Vikings e Dolphins che scendono sempre piĂą in basso, trascinati da un filotto di sconfitte che fanno da contraltare all’incredibile partenza dei Lions, mai così in alto dal 1980.

1. Green Bay Packers (=)
Continuano la loro cavalcata incessante i Packers, che dopo aver superato Chicago sette giorni fa grazie ad una prestazione superlativa del TE Jermichael Finley, si impongono sui Broncos per 49 a 23; Aaron Rodgers, in “formato” rullo compressore, sfodera la miglior performance in carriera mettendo a segno 6 touchdowns, 4 su passaggio e 2 su corsa personale, che annichilisce Denver e lancia in orbita Green Bay, sempre più candidata al back-to-back.

2. New Orleans Saints (+ 2)
Dopo un weekend non proprio convincente sotto il profilo difensivo, con una vittoria spuntata di un TD, 40 a 33, su Houston, il reparto arretrato dei Saints gioca una buonissima partita con i Jaguars, riscattando un’altra prestazione altalenante di Brees, che rispetto a 7 giorni prima non riesce ad incidere lanciando 1 solo touchdown; i primi avversari dei Packers sono comunque loro.

3. New England Patriots (- 1)
Dopo la sconfitta a sorpresa della scorsa settimana i Patriots hanno controllato bene nel match con i Raiders, mettendosi al riparo da un nuovo rischio di rimonta grazie ad un gioco di corse che gli ha permesso di colpire ai fianchi Oakland; in ripresa Brady, che dopo i 4 intercetti lanciati con i Bills si rifà concludendo la partita senza errori e con 2 touchdowns all’attivo.

4. Baltimore Ravens (+ 2)
Che l’attacco facesse vendere i biglietti e la difesa vincesse le partite è ormai chiaro da tempo, e nel caso di Baltimore non è neanche una novità, visto che con questo trend sono andati pure a vincere un Super Bowl; se si ripeteranno è ancora tutto da scoprire, quello che è certo, è che la vittoria sui Jets vale molto di più dello schiacciante 37 a 7 rifilato a St. Louis sette giorni fa.

5. Detroit Lions (+ 6)

Calvin Johnson e Matthew Stafford, trascinatori dei sorprendenti Lions

Nessuno ci avrebbe scommesso un centesimo, invece, dopo quattro settimane di football, gli unici ad essere imbattuti oltre ai Campioni in carica sono i Detroit Lions, splendidamente guidati da un Matthew Stafford che finalmente sta mostrando tutta la sua classe; fenomenale nella rimonta vittoriosa sui Cowboys di questa settimana, con 2 TD pass nell’ultimo quarto, sta giocando la sua miglior stagione da professionista.

6. San Diego Chargers (+ 4)
Terza vittoria consecutiva per San Diego, che risale la china e si riporta a ridosso delle posizioni di testa grazie ad una squadra solida che riesce a trovare il bandolo della matassa in ogni occasione; la scorsa settimana a togliere le castagne dal fuoco ci aveva pensato Ryan Matthews, che ha corso per 98 yards e 2 TD, questa volta tocca alla difesa, e nello specifico a Weddle e Gilchrist, autori dei 2 intercetti decisivi.

7. New York Jets (- 4)
Periodo nero per i Jets, che dopo aver perso con Oakland raggiungono lo stesso risultato contro Baltimore, vedendo attualmente ridimensionate le loro aspettative, dopo una partenza 2-0 che aveva fatto ben sperare; attacco quasi inesistente in Maryland, serve un cambio di rotta immediato per rimanere al vertice e giocarsi le proprie carte fino in fondo.

8. Chicago Bears (- 1)
Non incide più di tanto la sconfitta dello scorso weekend con i Packers per una Chicago che si riscatta prontamente contro Carolina, infilata a dovere grazie ad un Matt Fortè in grandissimo spolvero, che centra il career high con 205 yards e 1 touchdown su corsa; messa in serissima crisi la difesa dal buon gioco dei Panthers, i Bears si mantengono comunque nella top 10 della lega.

9. Houston Texans (- 2)
Dopo la sconfitta contro i Saints non si perdono d’animo i Texans, che superano con convinzione gli Steelers ritrovando Arian Foster, loro uomo di punta nella passata stagione, che corre per 155 yards segnando anche il touchdown del decisivo 17 a 10; in crescita, si spera che gli errori degl’anni passati siano serviti da lezione e che Houston sia pronta per il salto di qualità definitivo.

10. Pittsburgh Steelers (- 1)
Continua a convincere poco Pittsburgh, che rimedia la seconda sconfitta stagionale contro i Texans, al termine di una partita che gli ha visti produrre davvero poco in termini offensivi e che arriva a stretto giro di posta dalla risicatissima affermazione della scorsa settimana con i Colts, ombra di se stessi; manca incisivitĂ  e per ora anche un pizzico di quella cattiveria che li ha resi celebri nel recente passato.

11. Philadelphia Eagles (- 6)
Che il peso di essere tra i maggiori favoriti per la vittoria finale sia ormai insostenibile? Non si sa, ma quello che è certo e che, dopo l’infortunio di Vick, gli Eagles non sono più gli stessi, e il grande spettacolo messo in campo nelle prime due settimane sembra ormai destinato ai posteri nonostante il rientro immediato del numero 7, che ancora una volta lancia come mai prima, totalizzando 416 yards, 2 TD e 1 INT.

12. Washington Redskins (=)
Riscatto immediato per Washington, che dopo aver perso con Dallas sette giorni fa si impone su St.Louis amministrando con sagacia una partita che li ha visti prendere il largo fin dalle battute iniziali; avanti di 2 segnature con Santana Moss e Ryan Torain, Shannahan opera da fine calcolatore e lavora con le corse sul cronometro per azzerare le possibilitĂ  di recupero dei Rams.

13. Buffalo Bills (=)
La vittoria a sorpresa, e in rimonta, sui Patriots della week 3 aveva lanciato i Bills verso le vette della NFL, ma dopo un primo tempo ampiamente dominato Buffalo si fa fregare da Cincinnati, subendo un ritorno che sembrava irrealizzabile dopo la soliditĂ  mostrata dalla squadra di Gailey nelle passate settimane; in leggera ombra Fitzpatrick e Jackson, finora i motori di questo team sorprendente.

14. New York Giants (+ 4)
Con il fratellone lontano dai campi tocca al giovane Eli difendere l’onore dei Manning, e il numero 10 dei Giants ci riesce benissimo, guidandoli alla terza vittoria stagionale contro Arizona, in un match che ha nuovamente confermato il talento di Victor Cruz, receiver salito agli onori delle cronache nello scorso weekend con i suoi primi due TD da professionista; con lui e Hicks, autore di un TD, l’attacco di New York sembra aver trovato una maggiore continuità.

15. Oakland Raiders (+ 4)
Continua ad essere devastante il gioco di corsa dei Raiders, guidato da un Darren McFadden in grandissima forma che dopo aver realizzato TD contro i Jets nella scorsa settimana totalizza 123 yards nella sfida con i Patriots, dove però, clamorosamente, i Raiders sono mancati in prossimità dell’endzone avversaria; uno stop che ci sta e che non pregiudica comunque l’ottimo momento di Oakland.

16. Dallas Cowboys (=)
Alla fine del terzo quarto sembrava fatta, tanto che i Cowboys parevano lanciatissimi verso la terza vittoria stagionale, invece è successo l’impensabile, con Tony Romo che si è fatto riportare per ben 2 volte un intercetto in faccia, gratificando addirittura l’ex compagno di squadra Bobby Carpenter, che a Dallas aveva parecchio deluso; una sconfitta dura da digerire ma che potrebbe rivelarsi di una certa utilità in ottica futura.

17. Tampa Bay Buccanners (+ 4)
Vincono due partite consecutive contro Atlanta e Indianapolis e si candidano come principali antagonisti dei Saints nella NFC South nonostante qualche errorino nei momenti cruciali dei match; sempre positivo Freeman, che aveva riscattato i 2 intercetti con il TD su corsa nel passato weekend, a decidere i giochi questa settimana è stato LeGarrette Blount, autore del rushing TD decisivo a 3 e 15 dal termine.

18. San Francisco 49ers (+ 2)
Certo il calendario non è stato impossibile, ma in pochi avrebbero scommesso su dei 49ers così convincenti ad inizio stagione, in grado addirittura di battere un dream team come gli Eagles nelle battute finali di un match incredibilmente combattuto; ottimo Alex Smith, autore di 2 TD pass, a decidere il risultato è, manco a dirlo, Frank Gore, a segno con un TD run da 12 yards.

19. Tennessee Titans (+ 4)
Uscito di scena Britt, che era stato il mattatore indiscusso dei Titans nelle prime due partite, Tennessee ha ritrovato il suo uomo di punta, Chris Johnson, che non è andato a segno ma ha permesso alla sua squadra di tenere in mano il pallino del gioco a Cleveland, tornando sui livelli che lo hanno reso celebre in passato; ancora convincente Matt Hasselbeck, 3 TD e 1 INT, che ha indubbiamente cambiato il volto della franchigia di Nashville.

20. Atlanta Falcons (- 3)
La sconfitta della settimana passata contro Tampa ha lasciato il segno sui Falcons, che faticano in maniera incredibile ad aver ragione dei Seahawks, arrivati davvero ad un passo da una vittoria che avrebbe avuto connotati clamorosi; convincente e letale nel primo tempo, Atlanta si addormenta incredibilmente nel secondo, spuntandola di tre punti grazie all’errore finale di Hauscka, che sbaglia l’unico FG calciato in giornata. Quando vuole andar bene…

21. Cincinnati Bengals (+1)
Andy Dalton sta cominciando a mostrare di che pasta è fatto, e nonostante i due intercetti guida i Bengals ad una rimonta impensabile, incidendo positivamente sul risultato finale, deciso dal suo TD pass per Jermaine Gresham e dalla sua corsa da 3 yards in endzone; se il buongiorno si vede dal mattino, con lui e Green, 118 yds su ricezione, Cinci potrebbe aver messo il piede in una nuova era.

22. Arizona Cardinals (- 6)
Sembravano decisamente migliori le prospettive per Arizona in questa stagione, che ha visto le stesse ridimensionarsi in maniera repentina dopo le due sconfitte subite nelle ultime due week, tra le quali è difficilmente spiegabile quella casalinga rimediata con Seattle la settimana scorsa; in flessione Kevin Kolb, l’unico a salvarsi con i Giants è stato Beanie Wells, che ha corso per 138 yards e 3 touchdowns.

23. Jacksonville Jaguars (- 4)
Non sfigura di certo la prima scelta Blaine Gabbert, che nelle prime due apparizioni da starter da professionista sbaglia poco e guida l’attacco di Jacksonville decisamente meglio di McCown, eppure ai Jaguars manca ancora la seconda vittoria stagionale, nonostante il solito Jones-Drew, vera stella del team, ed una difesa che sta cominciando a mostrare la bontà degli investimenti fatti in estate.

24. St. Louis Rams (=)
Ritrovano Steven Jackson, autore di un touchdown su ricezione, ma non la vittoria i Rams, che dopo il secco 37 a 7 subito da Baltimore nella week 3 rimangono ingabbiati in una partita priva di emozioni contro i Redskins, perdendo per 17 a 10 il quarto match della stagione; ciò che preoccupa è che rispetto alle prime uscite del 2011 si sia verificata un’inaspettata involuzione nel gioco, soprattutto offensivo.

25. Kansas City Chiefs (=)
Dopo tre sconfitte in altrettanti incontri i Chiefs vincono la partita che ha la classica configurazione dell’ultima spiaggia superando di cinque punti i Vikings, messi al tappeto soprattutto da una grandissima difesa, che limita Peterson a sole 80 yards, e da un Dwayne Bowe in splendida forma, come dimostrano le 5 ricezioni completate per 107 yards e 1 TD.

26. Cleveland Browns (=)
La seconda vittoria stagionale contro Miami non porta bene ai Browns, che subiscono una nuova battuta d’arresto in casa contro i Titans, nonostante Colt McCoy giochi la miglior partita in carriera lanciando per 350 yards, 1 touchdowns, 1 intercetto, e dimostrando di aver le carte in regola per guidare Cleveland verso la propria rinascita.

27. Carolina Panthers (+ 4)
Lottano come leoni, o meglio come pantere, i ragazzi di coach Rivera, che vorrebbero tanto bissare la prima vittoria stagionale ottenuta una settimana fa contro Jacksonville continuando la striscia positiva con Chicago, ma sono costretti ad arrendersi all’ottimo gioco di corse sfoderato dai Bears, dominati comunque sul campo da Newton, 409 e 3 TD di total offense, e compagni.

28. Seattle Seahawks (+ 4)
La vittoria a sorpresa su Arizona nella passata week deve aver regalato un po’ di fiducia ai ragazzi di Carroll, che danno del filo da torcere ad Atlanta e sfiorano la seconda affermazione consecutiva in stagione; in crescita, i Seahawks hanno cambiato letteralmente volto dopo il rientro di Sidney Rice, già a segno in due occasioni, un giocatore che sarà indubbiamente rimpianto da Minnesota.

29. Denver Broncos (- 1)
Non riesce più a trovare la strada della vittoria Denver, che dopo aver perso con i Titans subisce una batosta da Green Bay, tenuta ad una distanza “colmabile” solo nei primi 30 minuti; nel secondo tempo il crollo verticale di Orton, 3 intercetti in totale, ha portato alla deriva i Broncos, e in Colorado torna ad echeggiare il nome di Tim Tebow.

30. Indianapolis Colts (-3)
Continuano a faticare i Colts senza Manning, ma da questa settimana una speranza di risalita c’è, perché l’esordio di Curtis Painter, alla prima start in NFL, si è rivelato più positivo del previsto, con 281 yards totali per 2 touchdowns che hanno permesso a Indy di andare addirittura in vantaggio durante il terzo quarto; è mancato lo spunto decisivo, ma la strada imboccata sembra essere quella giusta.

31. Minnesota Vikings(- 3)
Non si ferma la caduta verticale dei Vikings, che non riescono a centrare la prima vittoria stagionale e continuano a giocare per un solo tempo a partita; contro Detroit il primo, con i Chiefs il secondo, ma 30 minuti non bastano per vincere, e nemmeno per ben figurare, tanto che in tanti cominciano a chiedere la testa di McNabb, forse l’unico, con Peterson e Harvin, a capirci davvero qualcosa nell’attacco sgangherato di Minnesota.

32. Miami Dolphins (- 2)
Era iniziata sotto ben altri auspici la stagione dei Dolphins, che dopo aver lasciato nei tifosi qualche speranza, nonostante le sconfitte, dopo le prime uscite, sono crollati nelle ultime due settimane, subendo altrettanti K.O. con Cleveland e San Diego che li hanno relegati in fondo alla “classifica” in compagnia dei Vikings; serve una svolta, anche senza Henne, a serio rischio di saltare il resto della stagione.

One thought on “NFL Power Ranking Week 4

  1. Mi raccomando: BASTA SETTIMANE DI PAUSE!!!

    Unici appunti sono per Chicago, che ottavi per loro mi sembra regalo di Natale e invece Tennesse li darei piĂą alti del 19° posto i griglia….vedremo piĂą avanti.

    Alla prox!

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