Secondo appuntamento con il Power Ranking, che conferma la top 2 della scorsa settimana ma allo stesso tempo preannuncia qualche scossone a causa di qualche passo falso inaspettato, e improvviso, come quello dei Ravens, mattatori della passata week.

1. Green Bay Packers (=)
Passano dieci giorni ma il discorso non cambia, Rodgers e compagni si confermano ancora in vetta alla lega portando a casa una non facile vittoria contro i Panthers, domati dalla grande prestazione del numero 12, che lancia per 308 yards e 2 TD, decidendo la partita con la bordata da 84 yards ricevuta da Jordy Nelson, che con una sola ricezione in sessanta minuti di football consente ai Packers di volare sul 2-0.

Tom Brady sfodera ancora una prestazione super e i Patriots insidiano i Packers.

2. New England Patriots (=)
Ora è ufficiale, Brady è impazzito e vuole battere il record di Drew Brees al giro di boa della stagione regolare, solo così si potrebbe trovare una spiegazione alla seconda straordinaria prestazione del numero 12 in questo 2011; dopo le 517 yds della scorsa settimana arrivano infatti le 423 lanciate contro San Diego, alle quali vanno aggiunti i 3 TD pass completati, che permettono ai Pats di continuare ad insidiare i Campioni in carica.

3. New York Jets (+ 2)
L’attacco non è stato pimpante come la settimana scorsa ma a convincere questa volta sono stati i Jets in generale, che hanno dimostrato di essere una squadra solida e prontissima a giocarsi le proprie carte fino in fondo; certo, l’avversario non era insormontabile e la difesa ha fatto la maggior parte del lavoro provocando 4 turnovers e mettendo a segno una safety che ha ucciso i sogni di gloria dei Jaguars già nel quarto iniziale.

4. New Orleans Saints (+ 2)
Come era prevedibile la sconfitta della scorsa settimana non ha affatto annichilito i Saints, che pur faticando con i Bears sono comunque riusciti a smuovere la casellina delle vittorie al secondo tentativo della stagione; fondamentale, come sempre d’altronde, Drew Brees, 270 yards e 3 touchdowns, che quando decide di mettere la freccia non lascia alcuna possibilità di replica a Chicago, e poco importa se c’è la linea continua.

5. Philadelphia Eagles (- 2)
Ritorno al passato amaro per Michael Vick, che nella “sua” vecchia Atlanta rimedia la prima sconfitta stagionale ed un infortunio che rischia di rovinargli una stagione iniziata con buonissimi auspici; situazione che preoccupa non poco anche gli Eagles, costretti a fare i conti con la rimonta subita dopo l’uscita dal campo del numero 7, che fino a quel momento aveva dominato sul campo, 242 yards, 2 TD e 1 INT, in compagnia di LeSean McCoy, autore di 18 corse per 95 yds e 2 realizzazioni.

6. Baltimore Ravens (- 2)
Battuta d’arresto per i Ravens, che dopo aver schiacciato Pittsburgh sette giorni fa vengono battuti da Tennessee al termine di un match che ha messo a dura prova le secondarie, spiazzate dal passing game dei Titans e di Hasselbeck; in ombra l’attacco, dove si è salvato il solo Ray Rice, autore del TD che ha permesso a Baltimore di non uscire anzitempo dalla partita, a tenerla viva ci hanno provato, con le loro giocate difensive, i soliti “vecchi” Ray Lewis e Ed Reed.

7. Houston Texans (+ 2)
Altra vittoria per i Texans che mettono alle corde Miami già nei primi due quarti portandosi in vantaggio di ben 13 punti grazie alle buonissime giocate sfoderate da Matt Schaub, 230 yards e 2 touchdowns, e Ben Tate, 107 yards, che per ora sta costringendo alla sideline la sorpresa della passata stagione Arian Foster, utilizzato con il contagocce dal coaching staff di Houston. In difesa continua a dominare Brian Cushing, che va di nuovo in doppia cifra con 10 tackles totali.

8. Chicago Bears (- 1)
Perdere con i Saints ci sta, soprattutto quando passi per primo in vantaggio e lotti punto a punto fino a metà del terzo quarto, mettendo a durissima prova uno degli attacchi tra i più forti e produttivi dell’intera lega; è mancato qualcosa in più per portare a casa un risultato diverso, ma se servivano conferme sulla consistenza di questa Chicago, sono arrivate, e il fatto che Cutler, 244 yards e 1 TD pass, non abbia fatto alcun errore è positivissimo in ottica futura.

9. Pittsburgh Steelers (+ 1)
Non c’è miglior cura che la vittoria per rinvigorire una Pittsburgh delusa dall’esordio stagionale contro i Ravens, e a dirla tutta sarebbe stato impossibile prevedere un risultato diverso per gli Steelers contro i già derelitti Seahawks; di altra fattura, rispetto a sette giorni prima, la prestazione di Big Ben Roethlisberger, che lancia per 298 yards e 1 touchdown e ritrova la connessione perduta con Mike Wallace, autore di una segnatura e 8 ricezioni per 126 yards.

10. San Diego Chargers (- 1)
San Diego ci riprova ma i Patriots non sono i Vikings e il cambio di ritmo nel secondo tempo non porta gli effetti sperati, con Rivers, 378 yards, 2 TD, 2 INT, e Vincent Jackson, 172 yds e 2 touchdowns, che nonostante lo spettacolo non riescono a ribaltare il punteggio e cambiare le sorti del match in favore dei Chargers, nei quali si confermano l’ottima vena di Ryan Mathews, ancora a segno, e la produzione di Eric Weddle, 12 tackles.

11. Detroit Lions (=)
I Lions continuano a volare sulle ali dell’entusiasmo, e dopo un tempo immemorabile partono con un 2-0 in stagione piazzando una vittoria rotondissima contro i Chiefs, umiliati per 48 a 3 con ben 4 touchdown pass del quarterback Matthew Stafford, che sembra aver definitivamente archiviato, almeno per ora, i problemi alla spalla che ne hanno fin qui limitato la carriera NFL; oltre a lui e al solito Calvin Johnson, 2 TD, torna a far parlare di se pure Jahvid Best, che totalizza 123 yds e 2 touchdowns.

12. Washington Redskins (+ 2)
Lavora ancora bene la difesa degli ‘Skins, 2 turnovers, ma questa volta a fare la differenza è principalmente l’attacco, che trova il modo di colpire Arizona sia con i passaggi che con le corse; ad orchestrare il primo ci pensa sempre Rex Grossman, 291 yds, 2 TD e 2 INT, mentre per sviluppare il secondo se ne occupano il rookie Roy Helu, 74 yards, da alcuni ipotizzato come starter durante l’estate, e l’ex con il dente avvelenato Tim Hightower, che corre per 94 yds ma non riesce ad infilare i suoi vecchi compagni di squadra.

13. Buffalo Bills (+ 2)
Continuano a stupire i Bills targati Chan Gailey, che vincono in casa contro i Raiders al termine di una partita scoppiettante e piena di colpi di scena che celebra ancora una volta il talento di Ryan Fitzpatrick, diventato ormai uno dei quarterback più produttivi, 264 yards, e precisi, 3 touchdowns e 1 solo intercetto, della lega; in grandissimo spolvero anche Fred Jackson, altrettanto decisivo con le sue 15 corse per 117 yards e 2 TD.

14. Arizona Cardinals (- 1)
Sconfitta amarissima per i Cardinals che cedono per un solo punto ai Redskins in un match che conferma gli ottimi progressi di Arizona rispetto alla passata stagione; Kolb, 251 yards, 1 TD e 1 INT, continua a convincere, ritrova l’importantissimo Larry Fitzgerald, 131 yds totali e autore di un bellissimo TD rec da 73 yards, e rilancia Beanie Wells, che totalizza 14 portate per 94 yds e 1 touchdown nel pomeriggio di Washington.

15. Jacksonville Jaguars (- 3)
Quanto può cambiare un team in una settimana? Chiedetelo a Jack Del Rio e ai suoi Jaguars, che dopo la bella vittoria su Tennessee vengono strapazzati malamente dai Jets riuscendo a malapena a realizzare un field goal in sessanta minuti; McCown, 4 intercetti e appena 59 yds lanciate, cancella quanto di buono fatto lo scorso weekend, il rookie Blaine Gabbert subentra e non sfigura, ma qualcuno dalle parti della Florida chiede già a gran voce il ritorno di David Garrard.

16. Dallas Cowboys (+ 2)
Tony Romo torna a mostrare il suo talento nella trasferta di San Francisco, dove prima abbandona il campo per infortunio e poi vi rientra per guidare al successo i suoi Cowboys, che rientrano in corsa grazie al secondo TD pass di giornata del numero 8, che chiude con 345 yards, e centrano la vittoria con i due field goal consecutivi infilati da Dan Bailey, che realizza quello decisivo a nemmeno tre minuti dall’inizio dell’overtime.

17. Atlanta Falcons (+ 2)
Contro i fantasmi del passato Matt Ryan non delude, e nonostante qualche battuta a vuoto, 2 intercetti, guida i Falcons ad una comeback emozionante con 4 TD pass e 195 yards lanciate che la dicono lunga sul suo carattere da guerriero; a segnare il touchdown decisivo ci pensa però Michael Turner, ancora una volta sopra le 100 con 114 yards totali, una garanzia indiscutibile per Atlanta.

18. New York Giants (+ 2)
Si rifanno immediatamente i Giants, che nel secondo Monday Night Football della stagione superano i Rams tra le mura amiche del MetLife Stadium grazie ad una prova di Eli Manning, che lancia per 200 yards, 2 TD e 1 intercetto, portando NY in vantaggio di 15 punti all’halftime; vantaggio, impreziosito dal fumble ritornato in TD da Michael Boley, 65 yds, che consente ai newyorkesi di controllare, senza affanno, nel secondo tempo.

19. Oakland Raiders (- 3)
I Raiders sbagliano pochissimo ma alla fine devono arrendersi per tre punti nella trasferta di Buffalo, dove continua a funzionare benissimo il loro gioco di corse, 72 yds per McFadden e 23 per Michael Bush, che segnano un TD a testa, e cresce la fama del rookie Denarius Moore, ventiduenne da Tennesse che totalizza 171 yds tra ricezioni e corse e realizza il TD che fa sognare Oakland fino a 14 secondi dal termine del match.

20. San Francisco 49ers (- 3)
Perdono con onore i Niners, che nella riedizione di un classico degli anni ’80 contro i Cowboys si arrendono solo all’overtime dopo un match condotto con intelligenza che gli ha permesso di controllare per lunghi tratti la partita; ancora positivo l’apporto di Alex Smith, 179 yards, 2 touchdowns e 1 intercetto, ai californiani è mancato un po’ l’apporto di Frank Gore, autore di 1 TD, che ha corso per appena 47 yds in 20 portate.

21. Tampa Bay Buccaneers (+ 1)
Per un tempo Tampa ha continuato il trend della week precedente, faticando a trovare spazi contro l’ottima difesa di Minnesota, ma nei secondi trenta ha cambiato radicalmente registro e ha deciso di sfruttare il grande talento presente a roster per capovolgere il risultato; recuperato Blount, 71 yards e 2 TD, a decidere il match è stata l’ennesima rimonta targata Josh Freeman, che ha chiuso con 243 yards, 1 touchdown e 1 intercetto all’attivo.

22. Cincinnati Bengals (- 1)
Gioca davvero una bella partita Andy Dalton, 332 yards e 2 touchdowns nella sua prima apparizione da starter con Cincinnati, ma non basta ai Bengals per agguantare la seconda vittoria stagionale ai danni dei Broncos, che resistono al loro ritorno per una buona fetta dell’ultimo quarto, respingendo sistematicamente ogni tentativo d’attacco; già produttiva la connessione con l’altro rookie A.J. Green, 124 yds e 1 TD, che per ora non sta facendo assolutamente rimpiangere Ochocinco.

23. Tennessee Titans (+ 4)
Matt Hasselbeck rifà il look ai Titans e li guida ad un’importantissima vittoria sui Ravens con 358 yards, 1 touchdown, e 1 intercetto, controbilanciando un gioco di corse che fin qui sembra solo un lontanissimo parente di quello visto sulle scene professionistiche nelle ultime stagioni; con CJ2k ancora deludente ci ha pensato Javon Ringer, 21 yds e TD, a rinvigorire il backfield, anche se il vero protagonista del match è stato Kenny Britt, 135 yds e 1 touchdown, da alcuni già definito “un altro giocatore ora che ha finalmente un QB capace di lanciargli il pallone.

24. St. Louis Rams (=)
Sembra pazzesco, ma nonostante un Sam Bradford, 331 yards e 1 touchdown, palesemente migliore e più avanti di condizione rispetto alla settimana scorsa, i Rams rimediano un’altra sconfitta, mostrando un gioco di corse lacunoso senza Steven Jackson, e una sorprendente difficoltà nel difendere quando gli avversari raggiungono i dintorni della propria redzone; la squadra c’è, ma indubbiamente serve una vittoria che infonda coraggio.

25. Kansas City Chiefs (- 2)
Crollano i Chiefs rivelazione del 2010 al cospetto di una Detroit mai così convincente come in questo inizio di stagione; Cassel continua ad essere l’ombra di se stesso, 133 yards e 3 intercetti lanciati, la difesa si fa infilare senza colpo ferire sia su passaggio che su corsa con estrema facilità, e come se non bastasse uno dei punti di forza del team, il runningback Jamaal Charles, ha chiuso anzitempo la stagione a causa di un infortunio; dodici mesi fa andava decisamente meglio.

26. Cleveland Browns (+ 4)
Dopo una settimana non proprio convincente, forse dovuta anche alla paura della temutissima Madden’s Course, Peyton Hillis ricomincia a dare spettacolo come nella passata stagione totalizzando 94 yards e 2 touchdowns su corsa e aiutando non poco i suoi Browns ad aver ragione degli spaesati Colts; rotto il ghiaccio con la prima vittoria ora però Cleveland dovrà aggiustare qualcosa, visto che 4 fumbles lost, in altre partite, potrebbero costare carissimi.

27. Indianapolis Colts (- 2)
Continuano le tribolazioni di Indy, che senza Peyton Manning rischia di sembrare addirittura fuori posto su quei campi di football dove ha dominato a più riprese fino allo scorso anno; se i Colts non crollano e vanno alla deriva, il merito è principalmente dei veterani, che cercano di lottare fino all’ultimo e non arrendersi mai. Anche questa volta però il TD della speranza, ad opera di Dallas Clark, arriva a tempo quasi scaduto.

28. Minnesota Vikings (- 2)
Minnesota continua a durare solo un tempo, tant’è che se le partite finissero all’halftime i Vikings sarebbero in testa alla North con un secco 2-0, invece si ritrovano all’esatto opposto con un 0-2 che lascia pochissimo spazio alle speranze di una squadra che, ora più che mai, nasce e muore con le corse di Adrian Peterson, in forma smagliante come dimostrano le 120 yards e i 2 TD realizzati contro Tampa.

29. Denver Broncos (+ 2)
Doppia vittoria per Kyle Orton, che sconfigge sia i Bengals che i suoi detrattori disputando una buona partita, 195 yards e 2 TD, che lo ripaga, almeno parzialmente, della prestazione poco convincente della scorsa settimana e delle tante critiche piovutegli addosso; Eric Decker fa nuovamente il suo con 2 TD rec, da 25 e 52 yards, e il fortino difensivo dei Broncos regge fino alla fine regalando la prima vittoria stagionale a Denver.

30. Miami Dolphins (-2)
Avevano perso anche nel kickoff weekend, ma almeno contro i Patriots avevano convinto, invece di fronte ai Texans si sono visti nuovamente i Dolphins della passata stagione, inconcludenti e in seria difficoltà quando devono muovere palla e catena per recuperare sul terreno e nel punteggio; messo di nuovo in croce Chad Henne, dopo una settimana di pausa, le note positive arrivano dal rookie runningback Daniel Thomas, che corre per 107 yds alla prima da titolare.

31. Carolina Panthers (- 2)
Cam Newton continua a mettere insieme grandissimi numeri e va ancora una volta oltre le 400 yards su passaggio, 432 per 1 TD e 1 INT, ma come già capitato sette giorni fa non bastano per garantire la prima vittoria stagionale ai Panthers, che perdono davanti al proprio pubblico nonostante il tentativo di rimonta finale orchestrato proprio dal numero 1, che va a segno su corsa nell’ultimo quarto.

32. Seattle Seahawks (=)
Un “No comment!” sarebbe decisamente più indicato che spendere delle parole per la situazione tragicomica in cui versa Seattle, una squadra senza né arte né parte che continua a rimediare magre figure e scoppole spaventose e per la quale non sembra, almeno attualmente, esserci alcuna parvenza di una qualsiasi possibilità di riscatto; la verità è che Carroll ha combinato un bel pasticcio, e qualcuno potrebbe anche decidere di non perdonarglielo.

4 thoughts on “NFL Power Ranking Week 2

  1. Non capisco il mettere i Chiefs e i Colts così in alto nonostante le squadre che han dimostrato di essere…

  2. Colts e Chiefs partivano più alti per quello che hanno fatto la scorsa stagione e per i loro rispettivi roster, ora sono alle posizioni 25 e 26, dietro hanno tutte squadre 0-2 ad eccezione di Browns e Broncos che sono 1-1, se continuano così è ovvio che scenderanno ancora.

  3. Chiefs e Colts partivano più alti perchè in un ipotetico ranking prestagionale, visto quanto hanno fatto la scorsa stagione, sarebbero state tra le favorite per le rispettive division, quindi dopo la prima sconfitta rimediata sette giorni fa sarebbe stato esagerato piazzarle subito sul fondo del ranking, anche perchè se torna Manning i Colts sono tutta un’altra squadra; hanno di nuovo perso e sono scesi di due posizioni, 25 e 27, dietro hanno tutte squadre che sono 0-2 come loro ad eccezione di Browns, che infatti sono davanti ai Colts dopo averli battuti, e Broncos, entrambe in ripresa dopo la prima battuta a vuoto. Ovvio che se continuano a perdere scenderanno ancora.

  4. Ancora traballanti secondo me i miei Giants, ma bene che si siano subito ripresi, la linea di attacco non è più quella di una volta, ci sono elementi nuovi da rodare, e i defensive back da aggiustare.

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