BJ Raji si invola in end zone: i Packers vanno al Super Bowl !

Le Finali di Conference, “l’anticamera” del Super Bowl, uno dei momenti determinanti della stagione. Determinanti in quanto, semplicemente, determinano le due migliori squadre delle due Conferences che andranno a sfidarsi nel Super Bowl, la finalissima del football americano, che quest’anno si giocherà nella notte del 6 febbraio, sul terreno dell’ ipertecnologico, Cowboys Stadium. Ma questo è un altro argomento.

Ora diamo una rapida scorsa e occhiata alle entusiasmanti, elettrizanti, drammatiche vicende di campo, che hanno sicuramente tenuto incollati agli schermi di Espn America milioni di tifosi e appassionati da tutto il mondo.

Domenica, vuoi per un gioco del fato, vuoi più banalmente per una serie di eventi, si sono ritrovate, per sfidarsi in primis per la supremazia di Conference, e non secondario, per assicurarsi un posto, questo sì, al caldo del Texas, per la AFC i New York Jets del “Mourinhiano” Ryan, che sfidava i più quotati, esperti, vincenti, Steelers di Big Ben, Hines Ward, Troy Polamalu.

Per quanto riguarda la NFC, sul campo del Soldier Field, si sfidavano, per la NFC, per il “George Halas Trophy”, per il ritorno al Super Bowl, Green Bay Packers.

Alla fine di queste due grandissime partite, abbiamo un Super Bowl che forse non proprio gli autoproclamati e cosiddetti “addetti ai lavori” avevano pronosticato. Ma questo è anche il bello del football: non sempre chi più spende, più compra, chi ha un “sistema” più produttivo, alla fine trionfa.

Ma basta parlare “a latere”, scendiamo in campo e vediamo cosa ci hanno riservato i protagonisti di questo splendido sport.

NFC Championship

Green Bay Packers – Chicago Bears 21-14

Per il Championship della NFC abbiamo assistito alla sfida numero 182 tra Bears e Packers. 182, numero che rimarca alla grande la storia, la tradizione che queste stesse squadre portano con sè.

Questa però era anche la terza sfida stagionale tra le due contendenti. A proposito, “sfida nella sfida”: il trionfatore della NFC, da qualche anno a questa parte, non si fregia “solo” del “banner”, dello striscione che reca “NFC Champions”, bensì si porta a casa anche il “George Halas Trophy”.

Quindi, per Chicago c’era una ragione in più per impegnarsi. Tuttavia, Green Bay non aveva alcuna intenzione di “smettere di sognare” e al contempo fermarsi proprio all'”anticamera” del sogno sportivo.

Veniamo alla sfida.
Al kick off, tra le tanti chiavi di lettura, c’era la sfida tra i due ottimi Qbs: per Green Bay, un Rodgers “bradyano” se mi passate il termine: 109.1 di rating per il numero dodici dei Packers nella post season – 6 Tds, 1 solo INT. Prima della partita però.

Dall’altra parte della barricata, un Jay Cutler che, a parte alcune alterne prestazioni, aveva con Seattle dimostrato freddezza e buona leadership. Certo, il Championship è un primo banco di prova non tanto leggero.

Ulteriori chiavi di volta potevano essere le due arcigne e combattive difese, soprattutto le due secondarie.

Pronti via, Green Bay si presenta in modo perentorio: drive di 7 giochi, 84 Yds, 4:10 di possesso, che ha portato il Rodgers a varcare con una certa facilità la linea di meta Bears.

Chicago, tra il “sorpreso” e lo “scosso” tenta di organizzare un qualche tipo di contrattacco, ma Matthews e compagnia hanno altri piani.

La musica nel secondo quarto non cambia: sempre Green Bay che agevolmente, ma inesorabilmente, comincia a tessere la sua tela di passaggi/corse, corse/passaggi, che sfianca gli Urlacher, i Briggs e soci.

Così, l’ottimo Rb Starks trova il pertugio giusto e dà ai Packers un 14-0 di vantaggio che dice molto su ciò che rischia di trasformarsi per Chicago: una lunga serata.

Lunga serata certamente per il malcapitato Cutler, che sebbene avesse manifestato qualche problema al ginocchio, ha voluto partire titolare. Mal gliene incolse per il numero 6 di Chicago: prima Green Bay ha chiuso a tenaglia la tasca di Chicago, poi, per non saper nè leggere nè scrivere, azzoppa il Cutler stesso, con un Sack molto forte e con il primo INT di Shields, che..”respinge” l’avanzata degli orsi.

Il terzo quarto “scivola” via abbastanza placidamente, se non fosse che i due “piloni” di Chicago, Urlacher e Briggs, mettono le mani sui palloni di Rodgers, ma purtroppo per Chicago, questi due INTs non hanno sortito l’effetto sperato. Ed inoltre, Cutler ha alzato badiera bianca, e ha lasciato il posto a Henie.

Ma nell’ultimo quarto, i padroni di casa, finalmente, hanno un piccolo sussulto: Taylor porta, in apertura di periodo, il pallone oltre la linea avversaria, e rende più “pepato” il prosieguo. Anche perchè Chicago riesce dopo pochi minuti, a riottenere la palla, ma i Packers, e nello specifico Raji, l’uomo di difesa numero 90 di Green Bay, che abbastanza indisturbato, attraversa la linea di meta dei Bears, per il 21-7 Packers. Sembra quindi alquanto chiaro che sta succedendo qualcosa di importante.

Ancora una volta però, Chicago tenta la risalita: passaggio di 35 Yds di Henie, ricevuto da Bennet che dimezza la distanza, 21-14 Packers. Mancano 5 minuti alla fine della gara. Green Bay non sfrutta quella che può essere l’ottima occasione per chiudere tutti i giochi, e offre invece a Chicago un’ultima chance.

Che però non viene sfruttata, anche perchè, ancora Shields ci mette le sapienti mani, e a pochi secondi dal termine, intercetta e riporta intorno alla metà campo la palla della gara, anzi, la palla del Super Bowl.

Quindi, 21-14 Packers è il risultato finale, e beffa nella beffa, George Halas Trophy ai Packers.

Ma diamo qualche numero: per Green Bay, Rodgers non ha eccelso come da par suo: 17/30, 244 Yds, 2 INTs, per il numero 12. Ma Baltimore, Pittsburgh, New England lo insegnano: se hai una difesa “blanking” che copre, tutto e tutti, anche se non eccelli a livello offensivo, alla fine il risultato positivo arriva molto spesso.

Tutto sommato, il reparto offensivo, soprattutto quello running back, non ha demeritato: Starks ha letteralmente guidato i suoi “alla meta”, infatti per il furetto numero 44, con 74 Yds e un Rushing Td, ha dato un impronta determinante alla gara. L’altro Td di corsa è venuto dal Rodgers “semidormiente”.

Infine, menzioni d’onore per il grande, in tutti i sensi, numero 90, Raji, che col suo intercetto, ha decretato l’allungo finale; e per il numero 37, il Cb Shields, che, in chiusura di secondo quarto, e a 40/50 secondi dal termine dell’ultimo periodo, ha sigillato la gara e la vittoria.

Per Chicago, serata da cancellare-adesso Lovie Smith E ANCHE, SE NON SOPRATTUTTO, Mike Martz, dovranno passare una lunga off season.

A parte però queste peregrinazioni, Cutler, come detto, ha sottovalutato l’infortunio, e nel complesso, ne ha pagato le conseguenze: 6/14, 80 Yds, 1 INT. Dopo, “pino”, panchina.

Collins non lo contiamo, 2 passaggi ha tentato, e ha poi lasciato il posto allo spaesato Hanie, che comunque, ci ha tentato: 13/20, 153 Yds, 1 Td, 2 INTs. Forte, Hester, Knox, non pervenuti: gli unici acuti sono venuti, tardivamente, da Taylor e Bennet.

Infine, note “a margine”: siamo nell’era dei social network, e anche i giocatori di football sono, per esempio, su Twitter. Ecco, al malcapitato Cutler sono arrivati certi “tweets” che più salaci non si potevano: Jones-Drew, “Quando il gioco si fa duro, (Cutler) sparisce”.

E ancora: “Io se fossi in Culter, aspetterei un’ora prima di entrare negli spogliatoi, lascerei fare la doccia agli altri”.

Dulcis in fundo, i tifosi di Chicago che BRUCIANO la casacca di Cutler. Quindi, Smith, Martz, Cutler avranno da affrontare una lunghissima e caldissima off season. Auguri!!!!

AFC Championship

New York Jets – Pittsburgh Steelers 19-24

Il Championship della AFC invece metteva in palio il “Lamar Hunt Trophy”, dal nome del fondatore dei KC Chiefs, e insieme a Halas, uno dei padri della NFL moderna.

“By the way”, per la seconda volta in pochi mesi, e sempre all’Heinz Field, scendevano in campo, “nell’angolo sinistro” i Jets, pronti a “spiccare il tanto atteso volo”, verso il Super Bowl sì, ma anche verso un grande, storico momento, atteso, da tanto, forse troppo, tempo.

“Nell’angolo destro”, però, c’erano gli Steelers, una vera squadra d’acciaio, che si può tentare di piegare, ma spezzare, no, non ci si riesce tanto facilmente, Tanto più con una squadra che fa rima con “Dinastia, Leggenda”, “Steel Courtain” se ce n’è una. Prima della partita, però, come già sperimentato con Colts e Patriots, il coach dei Jets Ryan, si è, passatemi il paragone, “Mourinhizzato”, ovvero, ha cominciato ad attirare consapevolmente e volontariamente, le voci sulla partita, le critiche, sulla sua persona, in modo da togliere pressione dai giocatori. Ma, ribadisco, gli Steelers sono “il non plus ultra” della combattività, della sapiente gestione della pressione, del convogliare le forze mentali, prima ancora che fisiche, sul significato di gare di questo tipo.

Ok, sono stato fin troppo prosaico, passo subito all’atto pratico. Appena ricevuto il pallone, Big Ben e compagnia ha subitamente detto, “la festa è finita”: drive di 15 giochi, 66 Yds, 9:06, 9 minuti di possesso, concluso con una facile corsa del grande e incisivo Mendenhall nel modo a lui più conosciuto, ovverosia con un Td.

Nel secondo quarto, la difesa di Pittsburgh sale in cattedra, e costringe NY ai soliti “three & out”. Perchè, ancora, sempre, di nuovo, Pittsburgh assesta una serie di ganci alla “Muhamad Alì”: prima il FG di Suisham, e in serie, la corsa di Ben Roethlisberger, un altro Td di Gay, che ricopre il fumble procurato a Sanchez, e con una corsa di 19 Yds, porta i suoi sul 24-0.

I Jets??!! Three & Out, Pass short, incomplete, ecc ecc…
Non è un gran viatico per il secondo tempo. Ma per fortuna, un sussulto: FG di Folk, e dunque 24-3 per Pitt all’intervallo.

Nel terzo quarto, finalmente, vediamo i Jets che provano a rispondere ai colpi subìti: Sanchez riesce a trovare Holmes-giocatore sconosciuto in quel di Pittsburgh, che con una ricezione di 45 Yds, porta sostanziosamente NY sullo scoreboard.

Infine, ultimo quarto al cardiopalma: New York segna infatti 9 punti, con una Safety-2 punti per aver placcato il Qb avversario all’interno dell’area di meta, e successivamente, Td di Cotchery, ancora su imbeccata di un Sanchez comunque “capitano coraggioso”.

Alla fine, però, la palla ritorna a Pittsburgh, che da 03:06, in poi, chiude i giochi: inesorabilmente, gli Steelers macinano primi downs, e al “Two minute warning”, l’avviso dei due minuti, cui segue un timeout televisivo e di campo, Pittsburgh, con il preciso passaggio di Roethlisberger per Brown, conclude la sfida.

Big Ben si inginocchia, e la partita è così finita. Il buon Ryan ha di che sbattere a terra il cappellino. Rabbia comprensibile, ma i suoi alla fine si sono svegliati tardi.

Ma, come prima, diamo i numeri.
Big Ben chiude la gara con un discreto 10/19, 133 Yds, e ben 2…INTs. Non proprio una prestazione “da Big Ben”. Però, si è rivalso con una placida passeggiata in end zone. Comunque, per sua e della Steelers nation, ci hanno pensato Mendenhall-27 corse, 121 Yds, 1 Td di corsa e Brown a-come ha detto J.W. Stewart di Sportscenter-“seal the deal”, sigillare la partita. In press conference, Ryan, dall’altra parte, si è dichiarato “orgoglioso” dei suoi ragazzi.

Tutto sommato, Sanchez ha infatti disputato una buona partita: 20/33, 233 Yds, 2 Tds lanciati. Tomlinson in pratica “non pervenuto”, Greene è stato fermato da una “goal line stand” di Pittsburgh che ha fatto proprio muro. Gli unici a salvare la baracca pericolante, Holmes, “Tu quoque” Holmes, e Cotchery, con un Td a testa.

Ma in conclusione, i bianco-verdi non sono riusciti nell’impresa. Ad ogni modo, complimenti ai Jets, per aver disputato tutto sommato una buona stagione.

Qualche numero in anteprima: Green Bay è la decima rappresentante della NFC nelle ultime dieci stagioni. Rodgers, in questi playoffs ha tenuto una media, un rating altissimo: 109.1; il suo prossimo avversario, nei playoffs, ha una percentuale invece di .833(10 vittorie, 2 sconfitte).

Le due squadre posseggono le più alte percentuali di vittorie nella post season: .636(28-16), per i Packers; .635(33-19) per gli Steelers. I quali Steelers raggiungono i Cowboys(ari sigh sigh) nel  totale delle partecipazioni al “Grande Ballo”, 8 volte-per ora ne hanno vinti 6/7; ultima sconfitta, stagione 1995, Super Bowl giocato nel 1996, a Tampa, Sun Devil Stadium, portata dai Cowboys, 27-17.

A questo punto, non rimane altro che ricordare il prossimo appuntamento: nella notte di domenica 6 febbraio, da mezzanotte ora italiana, dal terreno del Cowboys Stadium, sito nella città di Arlington(Texas): Green Bay Packers vs Pittsburgh Steelers, ossia Super Bowl XLV(45). In palio, il Vince Lombardi Trophy.

Riprendendo il titolo di Nfl.com, “Titletowns collide”, ossia scontro tra due città che “fanno rima” con “titolo, anello, vittoria”.

22 thoughts on “NFL – Championship Games Recap

  1. Mi rode vedere i Packers al SB senza Favre?
    No. Ho seguito Green Bay per così tanti anni, gioie e dolori, che sarebbe impossibile negare di aver ceduto ad un sorriso negli ultimi istanti del Championship. Un sorriso, forse amaro, perchè sapevo perfettamente che cosa si sarebbe cominciato a sostenere di lì a pochissimo. Basta farsi un giro sul web: “Brett who?” è l’ironica frasetta più gettonata, ora che i Packers hanno il loro nuovo re. A tutti coloro che rinnegano lo splendente passato solo perchè il presente sembra gettare le basi per uno splendente fututo, ricordo cosa fossero i Packers lasciati in eredità a Favre e cosa erano (3 anni fa) i Packers lasciati in eredità da Favre a Rodgers. La notte e il giorno, il nero e il bianco. 30 anni di nulla più assoluto al cospetto di 16 anni di vittorie e apparizioni ai PO pressochè costanti. L’oblio sportivo dalla dipartita di Lombardi e la cancellazione dalla mappa del football professionistico da un parte, la presenza fissa nell’olimpo del gioco dall’altra.

    Rodgers è un grande QB, è evidente.
    Favre nel 2007 ha perso un NFC Championship con questi numeri:
    28/46, 310 YDS, 1 TD, 2 INT Rating 70.01
    Favre nel 2009 ha perso un NFC Championship con questi numeri:
    19/35, 236 YDS, 2 TD, 2 INT Rating 70.65
    Rodgers nel 2010 ha vinto il Championship con questi numeri:
    17/30, 244 YDS, 2 INT Rating 55.41
    Numeri non eccelsi in dato assoluto ovvio, ma in comparazione interessanti. Ma nel football chi vince ha sempre ragione, anche se la partita la vince la tua difesa, su questo nulla da dire.

    A chi sostiene che il capolavoro Rodgers l’ha fatto al Divisional riporto questi dati:
    Rodgers nel 2010 ha vinto il Divisional con questi numeri:
    31/36, 366 YDS, 3 TD Rating 136.8
    Favre nel 2007 ha vinto il Divisional con questi numeri:
    18/23, 173 YDS, 3 TD Rating 137.5
    Favre nel 2009 ha vinto il Divisional con questi numeri:
    15/24, 234 YDS, 4 TD Rating 134.3
    Però…

    Spero che il SB lo vincano i Packers, come spero che gli amanti di questo sport ricordino il passato.

  2. Da Packers fan, io son d’accordo con te su Favre(che è stato un Dio a Green Bay) però anche Rodgers in questi playoffs non ha mica demeritato sperando che nel Superbowl riscatti un championship giocato in chiaroscuro. Con Pittsburgh sarà un durissimo match, speriamo per il meglio. Per me Superbowl impossibile da pronosticare.

  3. Un velocissimo commento sulla partita di NJ. Il buon Rex ha probabilmente sottovalutato la forza del gioco di corsa degli Steelers, nei primi 2 quarti sia Mendenhall che Redman, hanno letteralmente sfiancato e fatto girare la testa alla linea difensiva dei Jets. Mendenhall ha chiuso con 27 corse per 121 Yds e 1 TD. Redman 4 corse per 27 Yds. I Jets hanno “iniziato” a capirci qualcosa nel secondo tempo e infatti non è proprio casuale che il tabellino di Pittsburgh è rimasto a 0. Cmqe, come sempre questo sport regala emozioni dall’inizio alla fine e adesso vediamo se Rodgers e soci riescono a compiere l’impresa, perchè secondo me i favoriti sono gli Steelers, 2 anni fa al Gran ballo loro c’erano, i Packers mancano dal 1996.

  4. Superbowl all’insegna delle difese, infatti, secondo me, chi difenderà meglio prenderà il trofeo.
    L’esperienza di Roethlisberger contro la giovinezza Rodgers. Vedremo.
    Da tifoso 49’ers, parteggio un po’ di più per Green Bay…..

  5. Io sono un fan degli Steelers, ed una difesa come quella mostrata nel primo tempo contro i Jets era davvero da SB…. Riguardo alla gara dei Green Bay, quando ho visto l’intercetto con TD di DJ Raji, il mio primo pensiero è stato Madden nel film “Le riserve”: “Adoro vedere un ciccione che segna!!” – “Perchè??” – “Beh perchè hai un ciccione che sbatte la palla per terra ed hai un ciccione che balla…” http://www.youtube.com/watch?v=YTLpbqtBBtw
    :)

  6. macche equilibrato… green bay la vedevo come la piu forte all’inizio stagione,all’inizio dei play off,e adesso! e poi mi pare che anche il destino abbia gia scelto.. se vincono il championship con rodgers con 55 di rating,di che stiamo parlando!?!?!?!? tra i 2 attacchi c’è un abbisso (adesso green bay corre anche benino,e cmq riesce a variare). le difese sono piene di fenomeni ma complessivamente sceglierei ancora green bay (secondarie steelers,a parte taz polamalu,nn riusciranno a tenere in nessun modo i ricevitori packers). saro matto ma lo vedo come il SB piu pronosticabile degli ultimi anni. detto questo mi piacerebbe vedere big ben con tre anelli.

  7. E come 2 anni fa…non mi godrò al 100% la partita…perchè sarò tesissimo per i miei Steelers!!!

    Cmq se piove di quel che tuona..saranno grandissime mazzate da una parte e dall’altra!

    Sui numeri dei qb, ragazzi sono arrivate ai championship 4 delle migliori difese in assoluto..che un tempo per ogni squadra sono state letteralmente dominanti..l’unico che mi ha deluso veramente tanto è stato quel pagliaccio di Cutler..

  8. Mi pare un poco ingeneroso il giudizio su Cutler, ha condotto per tutta la stagione la squadra alla grande ed una prestazione sottotono (anche per in fortunio) non la può cancellare. Qualcuno sa cosa ha detto Urlacher nella conferenza post-partita su Cutler?
    Vorrei sapere come viene calcolato il rating dei Qb, ad esempio un Td su corsa. Le statistiche non danno un reale valore dei giocatori (anche se è l’unico dato che può rimanere a distanza di tempo), la forza di Rodgers non è solo la precisione nei lanci, ma anche il sangue freddo e la tranquillita’ che riesce a trasmettere alla squadra: raramente ho mai visto Manning fare i complimenti ai compagni (se non ai suoi ricevitori), tantomeno scherzare a bordo campo. Tra i quattro Qb in azione domenica quello che mi ha meno impressionato, paradossalmente, è proprio Roethlisberger (forse mi aspettavo qualcosa di più). Gli altri hanno fatto la loro parte, anche il 3° Qb di Chicago che quasi rimetteva in pari la partita, come anche Sanchez.

  9. Sarà un SuperBowl fantastico, secondo me ci sono arrivate le migliori 2 franchigie della lega.
    Poi una sfida tra le due miglior difesi e tra 2 dei migliori QBs sarà qualcosa di fenomenale senza sottovalutare gli attacchi. MATCH DA GUSTARE DAL PRIMO ALL’ULTIMO MINUTO DI GIOCO!
    I CAN’T WAIT!!!

  10. I packers sono la miglior squadra della nfc, hanno il miglior quarterback e la migliore difesa (sempre della nfc) sono i più completi. Senza nulla togliere agli Steelers che sono un grande team (solidi come roccia), mi hanno deluso i Jets. Nel primo tempo la difesa ha sbagliato praticamente tutti i placcaggi sui runningback, concedendo extra-yards dopo il primo contatto. Sempre nel primo tempo l’attacco non ha prodotto nulla, e sta volta Sanchez ha meno colpe di altri (ma LT c’era a Pittsbourg?). Rimontare da 24-0 era impossibile e la partita era finita già dopo 30 min. I Jets mi sono sembrati stanchi di testa.
    A loro parziale discolpa va detto che forse non c’è nessuna squadra NFL che può battere Colts, Pats e Steelers consecutivamente fuori casa, ai playoff. Questi sono senza dubbio i team più forti degli ultimi 10 anni e credo che i Jets siano arrivati al championship ormai scarichi.

  11. E’ un’intera stagione che voglio veder perdere gli steelers….ma ora che hanno di fronte i Packers di Rodgers FORZA PITTSBURGH!!

    …quindi naturalmente questa volta perderanno.

  12. @baldo
    Rodgers in carriera non ha ancora dimostrato sangue freddo.
    L’ho scritto e lo ripeto: 1-12 nelle partite decise per 4 o meno punti, 3 fourth quarter comebacks in 51 partite (inclusi i PO). Rodgers “IN THE CLUTCH” (che significa sotto massima pressione) cosa ha già dimostrato? Per me ancora nulla.

  13. Difese dominanti, spettacolo ridotto, i qb non mi sono piaciuti.
    Ben, ha fatto il suo compitino, con tutti quei 3 e out che la super difesa ha concesso, anche se i 2 int, potevano costare caro.
    Sanchez, è più facile giocare quando oramai non hai nulla da perdere e i buoi sono già scappati.
    Rod, malino, non mi è piaciuto, solo che ha salvato il match con quel tocchettino su Urlacher, e la randellata che gli ha tirato Pepper, nell’ultimo quarto lo ha sfasato un bel pò, in più i Pac sono stati anche fortunati dalle pessime condizioni fisiche di Cutler “le critiche sul suo comportamento io le giudico con questo pensiero: uno che tutto l’anno prende botte da orbi per la mal protezione che ha ricevuto, non rinuncia ad un Champion, se non costretto da un vero infortunio (con una distorsione al legamento mediale, non è facile fare niente)” poi ognuno penserà come vuole.

    Sul Superbowl, a partita tirata, secondo me vincono gli Steelers, il loro instinct-killer farà la differenza.

  14. Onestamente, credo che i championship, per spettacolarità, siano stati la pagina più brutta di questi playoff 2011. Green bay mi è parsa da subito dominante, e l’attacco di Chicago non mi ha mai dato l’impressione di poter fare granchè con Cutler, figuriamoci senza! Per Rodgers prestazione mediocre, ma il placcaggio su Urlacher è stato oro colato per i Packers! Cmq Green Bay stavolta ha vinto solo con la difesa, nel SB servirà anche l’attacco. Dopodichè……..delusione Jets! Letteralmente inesistenti per 30′, sia in attacco che in difesa, contro degli Steelers arrembanti. Anche domenica Pittsburgh ha giocato solo un tempo, ma con la difesa che hanno se vanno avanti 24-0 poi valli a riprendere…..Menzione d’onore per Big Ben, non per la partita nel complesso, ma per l’ultimo passaggio verso Brown. Sotto pressione, rollando di qua e di là, è riuscito a chiudere il down decisivo, impedendo ai Jets di riavere la palla del possibile sorpasso.
    Cmq, sarà un bel SuperBowl, tra due team che grondano storia e tradizione!

  15. per brett, anni fa mi trovavo in messico periodo playoff e ho seguito una partita vittoriosa di green bay insieme ad una cinquantina di tifosi dei packers , a parte la stupenda avventura ,notavo che avevano quasi tutti la maglia con il numero 4 di favre , un idolo x loro ,penso che il disprezzo per lui e dovuto al tradimento minnesota , non rinnegheranno mai tutti gli anni fatti alla grande tra vittorie e purtroppo sconfitte .ora hanno rodgers gli anni passano e la vita funziona cosi,aspettiamo il gran galà poi vediamo-speriamo di vederli incoronare aaron insieme a brett come vincenti di superbowl ciao

  16. in effetti, diciamolo, i championship sono stati bruttini, a parte gli ultimi quarti. Partite troppo dominate da difese monstre! Su GB non avevo dubbi ma il crollo mentale dei Jets nel primo tempo e la tenacia da squadra d’acciaio degli Steelers sono stati la chiave del match. Peccato per i cugini di NY ma a parlar troppo, poi si può restare con la lingua secca sul più bello… vero Rex? Godiamoci un grande Superbowl, tra la squadra che ne ha vinti di + e la squadra con più titoli NFL in assoluto… non male!

  17. … E adesso i miei Steelers fanno fuori i packers eco becchiamo un altro trophy… Che dire, speriamo che la difesa non abbia dei vuoti di memoria come e’ successo nella regular season e che big ben faccia la partita della vita.. Non credevo arrivassimo in finale ma passati i ravens l’ho vista più facile, e vedendo squadre come i Falcons e patriota andare a casa , per non parlare dei saints… Oh io ci incomincio a credere che lo vinciamo il super bowl…

  18. Mendelhall è stato devastante…sopratutto nei primi due quarti.
    Difesa segli Steelers immensa come al solito… e vittoria tutto sommato giusta….ma..visto come si è sviluppato il match nella seconda parte non so come sarebbe finita se avessero chiamato un incompleto azichè un fumble sull’azione che ha portato al 24-0……… Per me il movimento in avanti del braccione di Sanchez era iniziato……e l’azione mi ha ricordato tanto il Championship fra Patriots e Raiders di 9 anni orsono …… o sbaglio??????

  19. @ Claudio. 9 anni orsono fra Patriots e Raiders non ricordo però solo la settimana scorsa è successa la stessa cosa a Big Ben contro i ravens e gli arbitri hanno fatto la stessa chiamata, fumble e TD Baltimore. Non potevano dichiarare “incompleto” lo stesso movimento di Sanchez.

  20. @ Massimiliano
    D’accordo con te sulla chiamata, ma se c’è una cosa che nella NFL manca (e sembra assurdo dirlo) è uniformità di giudizio su alcuni tipi di chiamate arbitrali. Lo so, sembra una banalità da calcio nostrano, ma è la pura verità.

  21. Massimiliano …….nel caso di Big Ben con i Ravens l’ho trovata giusta la chiamata mentre quella di domenica scorsa…per me…è stata sbagliata. Ribadisco…per me.. Sanchez aveva iniziato il movimento di scarico.. e come ben sai..in quel caso è incompleto.

    Brett……..Se rimaniamo in argomento di calcio nostrano….in questo caso..giocando a Pittsburgh e se la stessa infrazione o pseudo tale..l’avesse fatta Big Ben…avrebbero chiamato il fumble????????

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