La Week 9 NFL presenta numerose sfide interessanti: i Falcons ospitano i sorprendenti Bucs mentre i Dolphins cercano il colpaccio a Baltimora.

Vediamo nel dettaglio tutte le sfide che ci aspettano domani.

Chicago Bears – Buffalo Bills
I Bills sono stati coinvolti da una trade, sulla carta molto importante: hanno infatti acquisito dal “mercato dei waived”, dei senza contratto, il forte MLB Merrimann; si può ipotizzare che non è proprio l’acquisto che farà cambiare la stagione, tuttavia, qualcosa di positivo potrà succedere, soprattutto a livello difensivo.

I Bills si trovano in fondo alla classifica di lega, con ancora zero nella tabella Vittorie, ciò nonostante, le prestazioni non sono state deludenti: se guardiamo lo score, li vediamo sempre uscire sconfitte, ma a livello statistico, si sono comportati egregiamente. Domenica ospitano una Chicago, che dopo una partenza lampo, ha collezionato due sconfitte, condite da prestazioni decisamente sotto il livello mostrato in precedenza. In ogni caso, la partita non sembra paventare un possibile “upset”.

Tampa Bay Buccaneers – Atlanta Falcons
I Buccaneers sono una tra le grandi sorprese della stagione. Nonostante prestazioni decisamente negative contro Saints e Steelers-perdere contro le due ultime campioni Nfl ci sta, ma ciò che aveva sorpreso era stata l’arrendevolezza mostrata, ora i Bucs di coach Morris si sono ampiamente rialzati e rivalutati.

Il Qb Freeman potrebe benissimo concorrere per il titolo di MVP, perchè si sta dimostrando un grande leader, che riesce a coinvolgere tutta la squadra e a farla correre, è proprio il caso di dirlo, dritti alla meta. Questa domenica salgono in Georgia, a sfidare i Falcons che, partita dopo partita, stanno costruendo una stagione di successi, con un gioco di corsa molto efficace, e un passing game di altissimo livello. La partita sulla carta si presenta interessantissima, e di sicuro lo spettacolo non mancherà.

Miami Dolphins – Baltimore Ravens
Il fortino Ravens è molto difficile da conquistare; i Ravens, in questi ultimi anni, sono ritornati a grandi livelli, magari non tali da poter ambire a tornare al Grande Ballo, ma tutto sommato, i playoffs sono sempre il risultato minimo che i Corvi raggiungono.

La North division della AFC non è molto competitiva: gli scontri più duri accadono quando due volte all’anno, si scontrano con gli acerrimi rivali Steelers. In ogni caso, questa domenica arrivano a Baltimore i Dolphins reduci dall’importante vittoria a casa dei Bengals. Sulla carta la difesa Ravens potrebbe essere molto difficile da arginare, ma Miami ha in Williams ed Edwards due assi nella manica.

A livello di Qbs, Flacco è migliorato tantissimo e correlativamente ha infuso fiducia a tutta la squadra; Henne non sembra ancora avere il passo in più che servirebbe per poter inserire i Delfini tra questi Jets e i sempre favoritissimi Patriots. Ad ogni modo, sarà un match gradevole.

New Orleans Saints – Carolina Panthers
Se i campioni giocano da campioni, come settimana scorsa, bè, per ogni squadra della Nfl si fa dura. Fino a domenica passata, i Saints venivano giustamente criticati per alcune inopinate sconfitte, ma soprattutto, palesavano una fondamentale difficoltà: erano crollati i numeri, difensivi e offensivi, e complici infortuni a giocatori chiave, stentavano.

Invece, nella sfida di cartello contro gli altri ex campioni di Pittsburgh, Breeese e compagni hanno ritrovato la lucidità e l’efficacia che tanto bene avevano fatto ai giocatori della Lousiana. Domenica i Saints giocano il “ritorno” contro i Panthers, che comunque all’andata avevano messo in gradi difficoltà gli uomini di coach Payton. Basterebbe che i ragazzi di coach Fox replicassero quella prestazione molto positiva, altrimenti, si prospetta una partita come Tampa-New Orleans, ossia una punizione molto severa per le Pantere-spuntate-della Carolina.

New England Patriots – Cleveland Browns
Il Maestro Belichick ritorna ancora una volta a Cleveland, e fa visita al suo allievo Mangini. Questa atmosfera di casa però non si confà alla sfida tra queste due franchigie: tanto per ricordare, quando Mangini allenava i Jets, scoppiò un “tape-gate”: in breve, Belichick aveva sguinzagliato i suoi uomini per lo stadio del New Jersey, e aveva letteralmente spiato e appreso fraudolentemente gli schemi del playbook dei Jets.

Come si concluse la partita era scontato, ma altrettanto scontata fu la dura presa di posizione della Lega contro i Patriots. Ad ogni modo, i dissapori si sono per ora forse sopiti, e venendo alla partita, nel Dawg Pound si scontreranno due team parecchio in forma: i Patriots dopo la trade con cui-diciamolo-si sono liberati di Moss, hanno avuto un’impennata, Branch e Welker sono due spine nel fianco per ogni difesa; se i Browns ripetono non solo i trick plays, ma anche la prestazione corale offerta a New Orleans, ebbene, per i Patriots sarà quantomeno ostico uscire con un risultato positivo dal Cleveland Stadium.

San Diego Chargers – Houston Texans
CBSsports.com riporta una notizia molto interessante e per certi versi sorprendente: stiamo parlando del mese di Ottobre, però, il Qb Rivers è stato nominato “Offensive Player of the month”: in cifre, 125-185, 1562 Yds, un Rating di 101,2-in parole povere il rendimento medio del Qb in ogni match.

Ciò nonostante, San Diego stenta, alterna buone prestazioni- a grandi delusioni-KC, Seattle, New England. In questa settimana inoltre i Chargers hanno messo sotto contratto un altro Wr, Washinngton, che potrà essere un valido supporto tanto al TE Gates, quanto in generale al gioco offensivo dei californiani. E domenica sfidano i Texans che in casa sono più affidabili che in trasferta. Sarà una sfida molto aperta, e molto interessante dal punto di vista dei Qbs.

NY Jets – Detroit Lions
I Lions di questa stagione stanno pian piano crescendo; il draft ha portato forze fresche sia in attacco-Stafford, se riesce a star lontano dagli infortuni, è veramente di primissimo livello, come anche il Wr Johnson; in difesa, protagonista contro i Redskins è stato il Lb Suh, che anche lui sta contribuendo a costruire una buona difesa.

Certo, Detriot subisce ancora tanto, a livello di punteggio, ma in ogni caso, i tifosi del Michigan possono essere di che soddisfatti. Questa domenica scendono in campo contro una NY che fino allo scontro contro i Packers sembravano parecchio lanciati: invece la difesa di Gb è stata capace di fermare l’attacco bianco-verde, e a tenere soprattutto Sanchez al di sotto dei suoi livelli standard. Se Detroit mantiene una così alta concentrazione, potrà venire fuori una sfida aperta ad ogni risultato.

Arizona Cardinals – Minnesota Vikings
Per Arizona sulla carta una partita non proibitiva, visti gli ultimi non buonissimi risultati della squadra di Childress. Quest’anno sembra proprio che per Arizona sia finita la benzina; coach Wisenhunt ha dovuto far fronte ad un roster in flessione-vedi su tutti Fitzgerald, ma tutto sommato è anche riuscita a portar a casa una vittoria prestigiosa contro i Saints.

Il back-field era stato nei passati due anni una risorsa molto prolifica, ma bisogna dire che avevano in regia un Warner in spolvero. Ora invece i Cardinals stanno attraversando un periodo di transizione. Per quanto riguarda Minnesota, è una delle più grandi e cocenti delusioni della stagione. La scorsa si era conclusa ad un passo dal SB; quella odierna si sta manifestando come irta di ostacoli e piena di prestazioni decisamente sotto il livello raggiunto pochi mesi fa. Inoltre, l’aquisizione  di Moss sembrava essere una grande mossa di mercato, invece coach Childress ha inaspettatamente deciso di liberarsi di una freccia alquanto pungente in attacco. E in generale la franchigia del Minnesota sembra destinata a guardare dal divano la postseason.

NY Giants – Seattle Seahawks
I NY Giants sono lanciati alla conquista per ora della competitiva e fortissima NFC East, ma domenica sul loro cammino si ergeranno i redivivi Seahawks di coach Carrol; la sfida si terrà al Qwest Field di Seattle, dove quest’anno i ragazzi dello stato di Washington hanno costruito il loro record: nello specifico, sul terreno di casa finora hanno vinto tutte le partite.

Coach Carrol per questa importante partita dovrà innanzitutto fare a meno del Qb titolare Hasselbeck-ancora una volta commozione cerebrale, e affidarsi al back-up, ma almeno a dichiarazioni, l’ex di USC si fida del suo giocatore. Per il resto, Seattle dovrà impegnarsi a fermare il prolifico gioco di corsa dei newyorchesi, e tentare di far correre il proprio numero uno Washington. Per quanto riguarda New York, Manning è tornato sui livelli passati, il back-field ha risolto i dissapori di inizio anno. Sulla carta, complice anche il cosiddetto dodicesimo uomo, il pubblico di Seattle, si prospetta una “partita da urlo”.

Kansas City Chiefs – Oakland Raiders
Ad Oakland, precisamente nel “Black Hole”, domenica la grande sorpresa dell’anno, i Kansas City Chiefs si scontrano con gli acerrimi rivali di AFC West, gli Oakland Raiders. La serie, aperta dal 1960, vede in vantaggio i Chiefs 51-43-2(pareggi), e 2-1 nei playoffs. La partita è molto sentita, e complici tanto la grande e positivissima stagione che stanno costruendo i Chiefs, quanto le ultime impressionanti uscite dei Raiders, di sicuro non ci si annoierà.

Per i Chiefs, la squadra è praticamente al completo, e le uniche attenzioni dovranno essere rivolte al back-field di Oakland. In casa Oakland, coach Cable continua a traccheggiare per quanto riguarda l’utilizzo di Campbell o Gradkowski, ma se McFadden conferma di nuovo la sua crescita, la posizione di Qb è l’ultimo dei problemi.

Indianapolis Colts – Philadelphia Eagles
Gli Eagles arrivano da una quantomai salutare giornata di Bye. Domenica tornano in campo e al Lincon Financial Field incontrano il cliente più difficile, Indianapolis. Ad entrambe le franchigie serve una vittoria, innanzitutto per il record di division, ma soprattutto per potersi costruire le basi per approdare alla postseason. In casa Eagles, Vick e Jackson hanno svolto in pieno l’allenamento, quindi potrebbero scendere in campo; quindi notizie positive per coach Reid.

In casa Colts coach Caldweel deve affidarsi all’esperienza dei suoi gioielli Manning e Wayne, dato che ad oggi, Addai è in dubbio. Comunque, nelle ultime uscite, i Colts non hanno mostrato segnali di flessione. In generale, anche questo match può rivelarsi un ottimo spettacolo.

Dallas Cowboys – Green Bay Packers
Già la situazione è irreparabile, con un roster che ha palesato un’involuzione preoccupante; dal canto suo, il coaching staff, confermato troppo prematuramente, ha presentato un playbook troppo prevedibile; in più, colui che doveva finalmente divenire il leader della squadra, è fragorosamente crollato sotto i colpi delle pass-rush avversarie.

Se poi ci mettiamo che la schedule prevede lo scontro intraconference nel freddo di Green Bay, non credo servano ulteriori parole per far capire che cosa ci si dovrà aspettare da quelli che vestono maglia della Lone Star. In verità, Green Bay e Dallas sono due squadre che hanno fatto la storia del football. Purtroppo, sia Dallas che GB negli ultimi anni non sono ritornate sui livelli che le hanno portate a conquistare, nel computo generale, ben sette titoli. E domenica, gli unici che potranno sorridere saranno i Packers, impegnati in una rincorsa ai playoffs. Rodgers è ritornato in auge dopo la commozione cerebrale, e ha guidato i suoi ad importanti affermazioni, contro rivali importanti. Dallas oramai deve pensare al prossimo anno, al draft, che, sperano i tifosi della “Big D”, possa ridare vigore e prestigio a questa importantissima e prestigiosissima franchigia.

Monday Night
Pittsburgh Steelers – Cincinnati Bengals
Monday Night all’insegna della sfida interdivisionale tra i Bengals che ospitano i più quotati Steelers. La serie vede nettamente in vantaggio Pittsburgh 48-31, con anche una vittoria nel finora unico match di playoffs. La rivalità si è accesa nell’ultimo decennio, complice una Cincinnati che si è decisamente affrancata dall’anonimato in cui si trovava relegata.

Quest’anno la franchigia dell’Ohio si presentava ai nastri di partenza come una delle squadre che potevano quantomeno dare filo da torcere ai Ravens e agli Steelers, vista anche l’aquisizione del sì bizzoso, incostante, ma tutto sommato efficiente Terrel Owens. Invece, partita dopo partita, il record è crollato a 2-6, e sia Ochocinco e che TO hanno palesato parecchie difficoltà ad esprimersi ai loro livelli. Di contro Pittsburgh ha dovuto fare a meno di Big Ben per quattro partite, ma l’assenza non si è minamamente sentita: il back-up Batch ha svolto egregiamente il proprio compito.

E quando è ritornato in cabina Roethlisberger, Pitts ha continuato nella sua marcia. Che è stata inaspettatamente interrotta da una New Orleans che ha dimostrato che il cuore dei campioni è sempre pronto a riprendere a battere. In ogni caso, sarà un Monday Night molto aspro, magari non spettacolare, ma i giocatori metteranno in campo tutto il loro impegno affinchè risulti una partita anche gradevole.

Commenta

This site uses Akismet to reduce spam. Learn how your comment data is processed.