GREEN BAY PACKERS at CAROLINA PANTHERS 29-37
Nel match probabilmente più atteso di questo weekend, Packers e Panthers danno vita ad una bella sfida, con i padroni di casa che conquistano un buon margine nel primo tempo, dopo aver segnato in apertura, con Graham Gano su FG da 20 yards, ed aver subito il momentaneo sorpasso ospite ad opera di Richard Rodgers, su ricezione da 1 yd; nel secondo quarto, infatti, è Cam Newton, 15 su 30 per 297 yards, a salire in cattedra e condurre l’arrembaggio dei suoi, che in quindici minuti di football scavano un solco di 20 punti con gli avversari, realizzando prima su corsa personale da 1 yd, e poi confezionando 3 drive vincenti conclusisi con le mete di Greg Olsen e Corey Brown, prese da 7 e 39 yards, e un altro piazzato, da 49 yds, del kicker.
Dopo l’intervallo, Green Bay prova a rifarsi sotto con Randall Cobb, su big play da 53 yards, ma Carolina respinge ancora l’assalto rispondendo Gano, calcio da 22 yds, prima, e Devin Funchess, rec. da 14 yards, poi; l’uno due a cavallo degl’ultimi due quarti risulta decisivo, e serve a poco la reazione rabbiosa di Aaron Rodgers, 25 su 48 per 369 yds, che in un periodo finale segnato da 1 intercetto subito per parte, a metterli a segno Demarious Randall e Thomas Davis, lancia 2 touchdown pass, il primo, da 29 yards, per James Starks, e il secondo, da 3 yds, nuovamente per il TE da California.

WASHINGTON REDSKINS at NEW ENGLAND PATRIOTS 10-27
Si creano un buon vantaggio fin dalle prime battute del match, e poi si limitano a controllare gli avversari, questa, in sintesi, la partita disputata dai Patriots, che nel primo quarto realizzano due touchdown, con Julian Edelman, servito da un pass da 8 yards di Tom Brady, 26 su 39 per 299 yds, e con LeGarrette Blount, su corsa da 5 yards; prima dell’intervallo, il team di casa incrementa con Stephen Gostkowski, FG da 21 yds, anticipando un timido accenno di reazione da parte di Washington, a segno con Dustin Hopkins, calcio da 23 yards, a pochi secondi dall’halftime.
Ancora il kicker di New England allunga nel terzo periodo, con un piazzato da 21 yds, incrementando un divario reso ancora più pesante dalla meta, su ricezione da 18 yards, realizzata da Brandon Bolden; a venticinque secondi dal termine, infine, anche i Redskins riescono a trovare la strada per l’endzone avversaria, con Jordan Reed che riceve un pass da 3 yds di Kirk Cousins, 22 su 40 per 217 yards.

TENNESSEE TITANS at NEW ORLEANS SAINTS 34-28 OT
Match combattuto tra Titans e Saints, complici le difese che si dimostrano ancora una volta allegre e consentono ai rispettivi attacchi avversari di segnare a raffica fin dall’inizio della partita, aperta da un touchdown, su ricezione da 10 yards, di Josh Hill, al quale risponde poco dopo Ryan Succop, su FG da 51 yds, prima di un nuovo vantaggio siglato da Brandin Cooks, presa da 38 yards, e di un ulteriore riavvicinamento firmato da Delaine Walker, su rec. da 61 yds; il tight end, che segna sfruttando un errore dei defensive back, concede il bis prima dell’intervallo, replicando, con una ricezione da 2 yards, alla meta segnata, su corsa da 1 yd, da Drew Brees, 28 su 39 per 397 yards.
Nel terzo periodo il kicker dei Titans, su piazzato da 29 yds, avvicina nuovamente i suoi, prima di un nuovo allungo di Michael Hoomanawanui, presa da 1 yard, all’inizio dell’ultimo quarto, segnato dalla rimonta ospite firmata da Marcus Mariota, 28 su 39 per 371 yds, che completa l’operazione rimonta servendo un TD pass, da 8 yards, a Justin Hunter e trasformando una conversione da 2 punti per il caldissimo Walker; ancora la prima scelta da Oregon protagonista nell’overtime, deciso dal suo quarto lancio vincente della giornata, da 5 yds, per Anthony Fasano.

ST.LOUIS RAMS at MINNESOTA VIKINGS 23-20
Parte bene Minnesota, che va a segno con Blair Walsh, field goal da 34 yards, e Adrian Peterson, 29 portate per 125 yds, su corsa da 6 yards, prima di lasciare l’iniziativa ai Rams, che ribaltano il parziale nel secondo periodo, dopo aver accorciato già nel corso del primo quarto con una run, da 1 yd, di Todd Gurley, 24 rush per 89 yards; a portare avanti gli ospiti è Greg Zuerlein, che infila 3 piazzati, da 61, 35 e 45 yds, in rapida successione cambiando, momentaneamente, il corso del match.
Dopo l’halftime Teddy Bridgewater, 13 su 21 per 144 yards, rilancia le quotazioni dei Vikings, con una corsa da 6 yds, prima di lasciare il campo per infortunio, su un colpo alla testa subito da Lemarcus Joyner, e i padroni di casa in estrema difficoltà, faticando enormemente sotto la guida di Shaun Hill; il quarterback di riserva conclude una serie interminabile di three&out, e dopo un errore da 48 yards di distanza, Zuerlein riesce a impattare il risultato a dodici secondi dal termine, facendo centro da 53 yds. Nell’overtime, mette però tutti d’accordo Walsh, con un FG da 40 yards che consegna la vittoria al team di Minneapolis.

MIAMI DOLPHINS at BUFFALO BILLS 17-33
I Bills tornano alla vittoria nella sfida divisionale con i Dolphins, partendo con il piede giusto e sfruttando l’errore di Mike Pouncey sullo snap, che li consente di realizzare una safety in apertura del quarto iniziale, in cui distanziano ulteriormente gli ospiti con LeSean McCoy, su corsa da 48 yards; all’ex Eagles risponde Lamar Miller, l’unico a tenere in partita i suoi con una run da 1 yd, giocata che ripete, dalla stessa distanza, dopo l’intervallo e 2 nuove segnature dei padroni di casa, siglate da Dan Carpenter, FG da 43 yards, e Karlos Williams, portata da 11 yds.
Il prodotto da Florida State si ripete, da 38 yards di distanza, nel quarto periodo, aumentando il divario già lievitato in precedenza grazie alla ricezione vincente, da 44 yds, di Sammy Watkins, vero e proprio mattatore del match con 8 prese per 168 yards totali; cercato con insistenza dal rientrante Tyrod Taylor, 11 su 12 per 181 yds, il WR da Clemson da la spinta decisiva all’affermazione di Buffalo, che, grazie all’ottimo lavoro della difesa, impedisce a Miami e a Ryan Tannehill, 27 su 36 per 309 yards, di segnare un solo touchdown. Nel finale, Andrew Franks, su piazzato da 48 yds, rende meno amara la sconfitta per i Phins.

JACKSONVILLE JAGUARS at NEW YORK JETS 23-28
Con 2 intercetti, uno lanciato nel primo e uno nell’ultimo quarto, Blake Bortles, 24 su 40 per 381 yards, risulta alla fine decisivo per la sconfitta dei suoi Jaguars, che dopo il vantaggio iniziale propiziato da Jason Myers, FG da 45 yds, subiscono il ritorno di New York, a segno in rapida successione con Eric Decker, ricezione da 7 yards, e Chris Ivory, corsa da 1 yd; il runner ex Saints concede il bis nel terzo periodo, aumentando nuovamente un divario che in precedenza era stato ridotto da Allen Hurns, su presa da 30 yards e dal già citato kicker, con un piazzato da 39 yds.
Quest’ultimo avvicina ulteriormente Jacksonville ad inizio ultimo quarto, trasformando un calcio da 35 yards di distanza, ma poco prima del two minute warning i Jets trovano l’allungo decisivo, con Brandon Marshall servito da un lancio da 20 yds di Ryan Fitzpatrick, 21 su 24 per 272 yards; inutile, pochi secondi più tardi, la meta, su rec. da 20 yds, di Bryan Walters.

OAKLAND RAIDERS at PITTSBURGH STEELERS 35-38
Sfida interminabile tra Oakland e Pittsburgh, che viene decisa solo a due secondi dal termine da un piazzato, da 18 yards di Chris Boswell, che si fa cosi perdonare l’errore effettuato in precedenza e da seguito al positivo inizio di partita, nel quale era andato a segno con un field goal da 34 yds, rispondendo al TD d’apertura, ricezione da 22 yards, di Michael Crabtree; nel secondo periodo è il suo collega Amari Cooper, presa da 15 yds, tiene in corsa gli ospiti replicando alle mete realizzate da DeAngelo Williams, 27 portate per 170 yards, su 2 corse da 3 yds di distanza e al calcio, da 38 yds, del K.
Dopo l’intervallo i Raiders si rifanno sotto con Clive Walford, rec. da 1 yard, ma sono ancora gli Steelers ad allungare con Martavis Bryant, ricezione da 14 yds, e Jesse James, presa da 4 yards, entrambi serviti da Ben Roethlisberger, 24 su 44 per 344 yds, che prima di uscire dal campo per infortunio, da la spinta decisiva ai suoi, che riescono così a reggere alla rimonta finale dei californiani; a guidarla, il solito Derek Carr, 14 su 44 per 301 yards, che fino all’ultimo prova a cambiare il corso del match confezionando 2 TD pass, da 19 e 38 yds, per Jamize Olawale e Crabtree.

NEW YORK GIANTS at TAMPA BAY BUCCANEERS 32-18
Ci mette un po’ ad ingranare Eli Manning, 26 su 40 per 213 yards, che dopo la folgorante prestazione della scorsa settimana inizia con un intercetto il match di Tampa Bay, riuscendo a perforare l’endzone avversaria solo sul finire del primo quarto, quando serve a Reuben Randle un preciso pass da 8 yds; la replica, poco più tardi, questa volta con un lancio da 4 yards per Shane Vereen che consente ai Giants di chiudere in vantaggio il first half, grazie anche al piazzato, da 35 yds, realizzato da Josh Brown, e alla timida reazione dei padroni di casa, capaci di andare a segno solo su field goal, da 25, 28 e 21 yards, con Connor Barth.
Al rientro in campo, ancora i due kicker, con calci da 35 e 53 yds, si danno battaglia, prima di un tentativo di rimonta abbozzato da Jameis Winston, 19 su 36 per 249 yards, che con una run da 10 yds porta a soli 2 punti dal pareggio i Buccaneers; lo stesso quarterback, non riesce però a sfruttare un nuovo errore del collega nel quarto finale, in cui New York va a segno ancora in 3 occasioni, con 2 FG, da 53 e 44 yards, di Brown e con un fumble return, da 5 yds, di Trevin Wade.

ATLANTA FALCONS at SAN FRANCISCO 49ers 16-17
La difesa di San Francisco torna a farla da padrona e riesce ad arginare, tra le mura amiche del Levi’s Stadium, l’esplosivo attacco dei Falcons, che riesce a realizzare un solo touchdown, nel corso del secondo quarto, con il solito Devonta Freeman, su lancio da 17 yards di un Matt Ryan, 30 su 45 per 303 yds, che fatica a trovare le chiavi giuste per bucare le resistenze degl’avversari, accontentandosi addirittura di un solo field goal, da 44 yds, di Matt Bryant, nel primo quarto.
Trovato il vantaggio, gli ospiti si fanno raggiungere e superare da Garrett Celek, che a distanza di dodici minuti vine pescato in 2 occasioni, da 1 yard e 11 yds di distanza, dal nuovo starting QB Blaine Gabbert, 15 su 25 per 185 yards, che riesce a condurre in porto un esordio vincente nonostante i 2 intercetti lanciati; al risultato, contribuisce anche Phil Dawson, con un piazzato da 44 yds nel secondo periodo che tiene a distanza Atlanta, a segno solo con altri 2 calci, da 36 e 19 yards, del kicker.

DENVER BRONCOS at INDIANAPOLIS COLTS 24-27
Inizio scoppiettante di Indianapolis, che nei primi due quarti tiene le redini del gioco segnando in 3 occasioni, su corsa, da 7 yards, con Frank Gore, su field goal, da 43 yds, di Adam Vinatieri, e su ricezione, da 3 yards, di Jack Doyle, con i quali tengono a debita distanza i Broncos, capaci di segnare solo in prossimità dell’intervallo con Omar Bolden, su punt return da 83 yds; trend che cambia decisamente nel terzo periodo, quando sono proprio gli ospiti a rifarsi sotto grazie a Peyton Manning, 21 su 36 per 281 yards, che riscatta l’intercetto lanciato in precedenza servendo con un TD pass, da 64 yds, Emmanuel Sanders, e a Brandon McManus, che impatta momentaneamente il parziale con un piazzato da 29 yards.
Nel quarto finale è il suo successore Andrew Luck, 21 su 36 per 252 yds, a condurre le danze, e riportare avanti i Colts, con un lancio da 8 yards per Ahmad Bradshaw, prima di un nuovo pareggio firmato da Owen Daniels, su presa da 1 yd; a quest’ultimo, risponde Adam Vinatieri, che con un calcio da 55 yards di distanza decide la sfida, complice anche l’errore nel finale del numero 18, che si fa pizzicare, da Darius Butler, mentre cerca di raggiungere Damaryius Thomas.

PHILADELPHIA EAGLES at DALLAS COWBOYS 33-27 OT
Tre quarti combattuti fanno da contorno ad un ultimo periodo elettrizzante, giocato a viso aperto dai due team della NFC East che si erano scambiati botte e risposte nei primi quarantacinque minuti di football, segnati dalla mete su corsa dell’ex DeMarco Murray, run da 1 yard, e Ryan Mathews, portata da 6 yds, e dalle ricezioni vincenti di Cole Beasley, pescato da 2 pass, da 5 e 17 yards, di Matt Cassel, 25 su 38 per 299 yds.
Il quarterback di Dallas è protagonista indiscusso in apertura del quarto finale, confezionando il terzo TD pass della serata, su lancio da 18 yards per Dez Bryant, dopo essere stato intercettato in precedenza da Jordan Hicks, pronto a riportare l’ovale in endzone al termine di una volata da 67 yds; negl’ultimi sette minuti, circa, dei tempi regolamentari, Caleb Sturgis, da 31 e 53 yards, e Dan Bailey, da 41 e 44 yds, si sfidano a distanza, segnando 4 field goal che mantengono un perfetto equilibrio fino all’overtime, deciso da un TD, su presa da 41 yards, di Jordan Matthews, servito da Sam Bradford, 25 su 36 per 295 yds.

2 thoughts on “NFL Week 9: risultati e recap

  1. Buona partita contro i Redskins subito a segno e difesa attenta. Certo che 3 squadre con record 8-0 non si erano mai viste :p
    Ottimo articolo come sempre ;)

    Go Pats!

  2. Finalmente quest’anno abbiamo una squadra… dopo tanti, ma TANTI, anni di sofferenza e di record raccapricianti, forse è la volta che riusciamo a batterci per un posto nei PO. Ottima partita anche se usciamo sconfitti… Sempre GO RAIDERS! (“Commitment to excellence”)

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