ATLANTA HAWKS (29-8) – WASHINGTON WIZARDS (25-12) 120-89

Altra vittoria di spessore degli Hawks che spazzano via Washington con un secondo tempo e si confermano la squadra più forte ad est. Atlanta parte forte toccando anche il +20 ma nel secondo quarto Washington gioca con tutt’altra intensità e ritorna prepotentemente in partita.

Il secondo tempo è, però, tutto di marca Hawks che dominano totalmente su entrambi i lati del campo senza mai rischiare di subire un tentativo di rimonta. Sono ben 8 gli uomini di doppia cifra per gli Hawks: Korver(19), Carroll(16), Horford(15), Antic(12), Teague, Millsap e Scott con 11 e infine Schroder con 10. Ai Wizards non bastano i 15 di Wall e i 14 di Nene.

LOS ANGELES CLIPPERS (25-13) – MIAMI HEAT (16-21) 90-104

Bosh e Whiteside guidano gli Heat ad una inaspettata vittoria sul campo dei Clippers. La partita comincia sul filo dell’equilibrio con gli Heat che trovano il primo allungo a fine secondo quarto chiudendo sul +9. I Clippers provano più volte a rientrare ma la difesa messa in piedi da coach Spolestra spezza continuamente il loro ritmo offensivo permettendo agli Heat di mantenere la settima posizione nella conference.

Bosh, che ha giocato parecchi minuti da ala grande, chiude con 34 punti e 7 rimbalzi, mentre Whiteside, assoluta sorpresa di questo scorcio di stagione, chiude con 23 punti(10/13 al tiro) e 16 rimbalzi(5 offensivi) in uscita dalla panchina. Luci e ombre per Wade che chiude con 17 punti e 10 rimbalzi. In casa Los Angeles ci sono 26 punti di Griffin, 23 con 10 assist di Paul e 14 di Reddick.

MEMPHIS GRIZZLIES (26-11) – PHOENIX SUNS (22-18) 122-110 d.t.s.

Ai Grizzlies serve un secondo overtime giocato in maniera perfetta sul lato difensivo per aver ragione dei Suns mai domi e capaci di rispondere colpo su colpo ai parziali firmati Memphis. Nonostante la pessima serata al tiro di Gasol(12+9 rimbalzi con 5/14 al tiro), Memphis, trova la vittoria grazie agli altri 2 big: Randolph che chiude con 27 e 17 rimbalzi e Conley che mette a referto 25 punti, 8 rimbalzi, 7 assist…e7 turnovers.

Serata positiva anche per Lee che chiude con 18 punti. Phoenix trova un buon Thomas in uscia dal pino che chiude con 20 punti ma ben 7 palle perse di cui una costosissima sul finire del primo OT. Gli altri due piccoli, Dragic e Bledsoe non giocano sui loro standard e combinano, infatti, per appena 20 punti a differenza, invece, di un Kieff Morris ancora positivo che mette a referto 17 punti.

SACRAMENTO KINGS(16-21) – CLEVELAND CAVALIERS(19-19) 103-84

Non si ferma l’emorragia di sconfitte per i Cavs(5 consecutive, 1-8 nelle ultime 9) che vengono annientati anche dai Kings nonostante l’inserimento degli ultimi arrivi Mozgov e Smith. Partita che viaggia sul filo dell’equilibrio solo nel primo quarto dopo di che i Kings scavano il solco che Irving e soci non riescono mai a ridurre nei restanti minuti di gioco. I migliori per i Kings sono i soliti 3 con Cousins che mette a referto l’ennesima doppia-doppia stagionale con 26 punti e 13 rimbalzi, Gay ne mette a segno 23 mentre Collison chiude con 16 punti e 6 assist. Per i Cavs vanno segnalate le doppie-doppie di Love(25+10) e Mozgov(14+12) e i 21 di irving. Pessima serata per J.R. Smith che fa registrare un poco invidiabile 2/10 al tiro.

LOS ANGELES LAKERS(12-26) – PORTLAND TRAIL BLAZERS(30-8) 94-106

Ancora una volta Lillard scollinai 30 punti e ancora una volta Portland vince arrivando a 30W stagionali confermandosi di prepotenza seconda forza ad Ovest. I Lakers, privi di Kobe, rimangono attaccati al match fino all’ultimo periodo ma non hanno fatto i conti con Lillard che negli ultimi 8’ mette a ferto ben 17 punti e chiude definitivamente la pratica. L’ex Weber State chiude con 34 punti e 7 assist, Matthews ne mette a referto 16 mentre Aldrige chiude con 15 punti e 9 rimbalzi. Ai Lakers non bastano né i 17 di Wes Johson ne i 14 di Jordan Hill.

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