Annunciati dalla National Football League data e luogo del Draft 2015, che si terrà dal 30 Aprile al 2 Maggio presso l’ Auditorium Theatre della Roosevelt University di Chicago, struttura inaugurata nel 1889 che ha ospitato opere liriche, musical, concerti, balletti e, in passato, anche i discorsi dei presidenti Theodore Roosevelt e William McKinley.

Lo spostamento di sede, fino all’anno scorso l’evento si è tenuto presso il Radio City Music Hall di New York, è stato reso necessario dall’indisponibilità dell’edificio newyorkese nel periodo in cui la NFL intendeva utilizzarlo, situazione che già lo scorso anno aveva costretto la lega a spostare di due settimane l’appuntamento con l’annuale kermesse riguardante i talenti del college football prossimi a diventare professionisti.

La scelta è caduta su Chicago dopo che il commissioner Roger Goodell aveva tenuto, per lungo tempo, in considerazione anche Los Angeles, altra metropoli interessata ad ospitare il Draft, bruciata proprio in extremis dalla Windy City, che ha già fatto da sfondo allo stesso in diversi periodi storici, nel 1938, nel triennio 1942-1944, nel 1951 e dal 1962 al 1964.

Felicissimo, il sindaco della città dell’Illinois Rahim Emanuel, che ha annunciato il raggiungimento dell’accordo con la NFL con un comunicato emesso nella giornata di ieri: ” Chicago è lieta di accogliere il Draft NFL 2015 nel cuore dell’America; Il prossimo anno, gli appassionati di NFL da tutto il paese si recheranno qui o si sintonizeranno con noi, per scoprire come il futuro della loro squadra verrà deciso a Chicago“.

Entusiasta per l’attribuzione dell’evento anche il presidente dei Bears George H. McCaskey, che sul sito ufficiale della franchigia ha rilasciato questo commento: “Siamo molto eccitati per la città di Chicago, per il sindaco, il suo staff, Don Welsh e tutti i componenti del comitato Choose Chicago, Complimenti a loro per il loro duro lavoro svolto. La scelta di Chicago è una grande cosa sia per la NFL stessa che per tutti i suoi fans che vivono qui. Sono sicuro che sarà un grandissimo evento, eccitante, e che coinvolgerà moltissime persone.”

Sulla stessa linea anche il Commish Roger Goodell, che sembra continui a considerare l’ipotesi di rendere il Draft una sorta di evento itinerante, sfruttando, nei prossimi anni, le tante offerte pervenutegli dalle più grandi città americane per ospitare l’evento principe dell’offseason NFL; un’operazione commerciale che, se davvero prendesse forma, porterebbe nelle casse della lega altri introiti, soprattutto a livello di sponsorizzazioni.

Sapendo quanto sia sensibile il grande capo della Naional Football League al business, pensare quindi ad un Draft che cambi sede ogni anno, non è più da considerarsi un’utopia.

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