La sconfitta, 38-14, rimediata domenica sul palcoscenico internazionale di Londra contro Miami, è costata carissima all’head coach di Oakland Dennis Allen, licenziato in tronco dal proprietario Mark Davis, in nottata.

L’ormai ex allenatore dei Raiders, che pare sia stato informato della decisione telefonicamente, dal GM Reggie McKenzie, aveva assunto la guida della franchigia californiana nel 2012, dopo essere stato defensive coordinator dei Denver Broncos nella stagione precedente.

Arrivato in un team che aveva chiuso 8-8 le season 2010 e 2011 per migliorarne i risultati, Allen non è mai riuscito ad invertire la rotta, peggiorando il record, e chiudendo entrambi gli anni da HC di Oakland con un poco invidiabile 4-12.

Sentiero, sul quale sembrava essersi ormai avviato anche in questa stagione 2014, aperta con 4 sconfitte in altrettante partite disputate, nonostante un roster ampiamente ristrutturato e ricostruito in estate, a partire dalla posizione di quarterback, con gli arrivi di Matt Schaub, via free agency, e Derek Carr, seconda scelta dell’ultimo Draft.

Al suo posto, i Raiders, nomineranno, probabilmente oggi, un interim coach, che sceglieranno tra l’assistant HC/Offensive line coach Tony Sparano, che in passato ha già guidato i Miami Dolphins, l’Offensive Coordinator Greg Olson, già assistant head coach dei Jacksonville Jaguars nel 2012, e il senior offensive assistant Al Saunders, che nel corso della sua trentennale carriera NFL ha già lavorato a stretto contatto con gli HC a San Diego, dove è stato capo allenatore lui stesso, Kansas City, St.Louis e Washington.

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