GREEN BAY PACKERS at CHICAGO BEARS 38-17

Dopo due quarti equilibrati, Green Bay prende il largo grazie ad un Aaron Rodgers, 302 yards e 4 TD pass, in splendida forma, che stuzzicato dal fronteggiare gli storici rivali di Chicago ritorna a sfornare yards e giocate importanti come al suo solito, guidando i suoi ad una vittoria piuttosto larga, sia nel punteggio che nei contenuti.

E dire che i Packers si erano trovati per tre volte ad inseguire, dovendo recuperare i touchdowns si Brandon Marshall, pass da 6 yds, e Alshon Jeffery, ricezione da 8 yards, e il FG di Robbie Gould, a segno con un calcio da 23 yards; realizzazioni cui hanno risposto gli ospiti con Eddie Lacy, corsa da 2 yds, Jordy Nelson, presa da 3 yards, e Randall Cobb, reception da 22 yds.

Questi ultimi due, Nelson e Cobb, bissano poi le loro segnature, andando a segno con ricezioni da 11 e 3 yds, nei due quarti finali, quando la franchigia del Wisconsin si trova tra le mani due occasioni extra in seguito agli errori di Jay Cutler, 22 su 34  per 256 yards e 2 TD, che si fa pizzicare da Clay Matthews e Sam Shields nel terzo periodo, rischiando parecchio anche nel quarto, quando l’intercetto numero 3 della giornata, messo a segno da Tramon Williams, viene annullato per passaggio incompleto.

BUFFALO BILLS at HOUSTON TEXANS 17-23

Quando non segna l’attacco ci pensa la difesa, o meglio ancora J.J. Watt, che si conferma ancora una volta star indiscussa dei Texans realizzando il touchdown decisivo su interception return da 80 yards, con il quale, nel terzo quarto, da la spinta decisiva a Houston per piazzare la vittoria numero tre della stagione e mantenere l’imbattibilità casalinga.

Nella sagra dell’intercetto inaugurata da E.J. Manuel e Ryan Fitzpatrick, entrambi fattisi pizzicare in 2 occasioni, padroni di casa ed ospiti riescono comunque a mettere a segno 3 TD, con i Bills che vanno per primi avanti grazie ad un FG di Dan Carpenter, 31 yds, ed una ricezione da 5 yards di Sammy Watkins; a questa risponde poco più tardi l’ex teammate a Clemson DeAndre Hopkins, a segno con una presa da 35 yds che permette ai texani di rimanere in partita.

Nei secondi trenta, in mezzo a tanti piazzati, Randy Bullock ne trasforma ben 3, da 41, 55 , e 50 yards, l’altra meta di Buffalo sfornata sull’asse Manuel-Mike Wallace, che da un’ultima, inutile, speranza ai suoi confezionando un big play da 80 yds.

TENNESSEE TITANS at INDIANAPOLIS COLTS 17-41

Trascinati da un Andrew Luck, 393 yards, 4 TD pass, 1 intercetto, sempre più consapevole dei suoi grandi mezzi, i Colts tengono a bada i rivali Titans fin dalle prime battute, aprendo con un 14-0 determinato dalle mete realizzate da Trent Richardson, corsa da 1 yds, e Dwayne Allen, presa da 7 yards; a queste si aggiungono nel secondo quarto i 2 FG di Adam Vinatieri, 31 e 30 yds, seguiti, ambedue, dalle segnature avversarie di Ryan Succop, calcio da 36 yards, e Delaine Walker, presa da 7 yds su passaggio di Charlie Whitehurst, 12 su 23 per 177 yards a fine match.

Proprio il backup quarterback, che aveva inguaiato già in precedenza Tennessee, facendosi pizzicare da Mike Adams, che più tardi intercetterà anche l’esordiente rookie Zach Mettenberger, non riesce a tenere in partita gli ospiti, che nel secondo tempo riescono ad andare a segno solo con la matricola Bishop Sankey, su run da 2 yds; il prodotto di Washington segna una sorta di TD della bandiera in mezzo a 3 realizzazioni di Indianapolis, che sfrutta la vena di un Reggie Wayne, ricezione da 28 yards, che pare ringiovanito per distanziare definitivamente gli avversari, con le mete di Coby Fleener, presa da 2 yds, e Ahmad Bradshaw, su pass da 15 yards del numero 12.

CAROLINA PANTHERS at BALTIMORE RAVENS 10-38

Partita già praticamente decisa prima dell’intervallo in quel di Baltimore, dove Steve Smith si vendica alla sua maniera della sua ex squadra, infilandola con 7 ricezioni per 139 yards e 2 touchdowns, entrambi messi a segno nel secondo quarto, con ricezioni da 61 e 21 yds che lanciano in orbita i Ravens, già ripassati in vantaggio in precedenza con Justin Forsett, corsa da 11 yards, che aveva risposto al momentaneo pareggio Panthers di Kelvin Benjamin, a segno con una presa da 28 yds.

Senza storia i secondi trenta minuti di football, con i padroni di casa che aumentano nuovamente il divario grazie al primo TD stagionale di Torrey Smith, che ricevendo un passaggio da 24 yards di Joe Flacco, 22 su 31 per 327 yds, da la spinta decisiva ai suoi, ancora a segno con Lorenzo Taliferro, corsa da 1 yard a pochi minuti di distanza dal FG avversario di Graham Gano, 37 yds, e Justin Tucker, che chiude i conti con un piazzato da 30 yards.

DETROIT LIONS at NEW YORK JETS 24-17

Un Matthew Stafford, 24 su 34 per 293 yds e 2 TD pass, in stato di grazia consegna di fatto la terza vittoria stagionale, prima in trasferta, ai Lions andando a segno con una corsa personale da 1 yard nel quarto finale, prima che il collega Geno Smith fallisse un fondamentale tentativo di rimonta Jets facendosi intercettare da Derrius Slay quando era già nella metacampo di Detroit.

Il quarterback di New York, fin li abbastanza convincente, aveva orchestrato diversi buoni drive, mantenendo i biancoverdi in partita fino ai quindici finali, rispondendo nel corso del terzo quarto, con un TD pass da 11 yards per Eric Decker, 4 prese per 48 yds totali, ai due passaggi vincenti sfornati dal numero 9 avversario prima dell’halftime, da 59 yards per Jeremy Ross e da 16 yds per Eric Ebron, che va a segno nel suo esordio tra i professionisti.

TAMPA BAY BUCCANEERS at PITTSBUGH STEELERS 27-24

Match bello e combattuto tra Bucs e Steelers, che si danno battaglia fin dal primo quarto, quando alle segnature ospiti di Mike Evans, ricezione da 7 yds, e Patrick Murray, FG da 50 yards, rispondono i padroni di casa con il calcio di Shaun Suisham, 25 yds, e la presa, da 11 yards, di uno scatenatissimo Antonio Brown, che chiude la sua giornata con 7 ricezioni per 131 yds totali.

Il prodotto di Central Michigan segna anche nel secondo quarto, su pass di Ben Roethlisberger, 29 su 40 per 314 yards, da 27 yds, anticipando una nuova realizzazione di Tampa, su corsa 3 yards del rientrante Doug Martin, e il TD su ricezione, 5 yds, di Heath Miller; il tight end sembra regalare a Pittsburgh il vantaggio decisivo, ma il prorompente ritorno dei Buccaneers nell’ultimo quarto mischia le carte, e permette alla franchigia della Florida di conquistare la prima vittoria della stagione grazie ad un nuovo calcio di Murray, 27 yds, e alla meta di Vincent Jackson, su presa da 5 yards, a 7 secondi dal termine.

MIAMI DOLPHINS at OAKLAND RAIDERS 38-14

Alternano due quarterbacks, senza fortuna, i Raiders, ai quali continua sfuggire la vittoria nonostante un ottimo inizio nel quale Derek Carr, 146 yds, 1 TD pass, 1 intercetto, riesce a portarli in vantaggio con una passaggio da 3 yards per Brian Leonhardt; a questo risponde nell’immediato Miami, con un field goal da 41 yds di Caleb Sturgis, e 3 touchdowns in rapida successione di Mike Wallace, presa da 13 yards, Lamar Miller, corsa da 1 yd, e Dion Sims, ricezione da 18 yards.

Musica che non cambia anche nel secondo tempo, con ancora il runner da The U, 12 portate per 64 yds, che realizza su run da 1 yard, anticipando di poco un fumble return del corner veterano Cortland Finnegan, che con una volata da 50 yds porta sul 38 a 7 i Dolphins, i quali sfruttano l’ennessimo errore dei padroni di casa nel terzo quarto, quando si fanno pizzicare si Carr che Matt McGloin, appena subentrato al compagno; proprio il giocatore al secondo anno da Penn State cerca di salvare la faccia ad Oakland firmando il TD pass da 22 yds per Andre Holmes che accorcia le distanze.

JACKSONVILLE JAGUARS at SAN DIEGO CHARGERS 14-33

Dura solo un tempo la sfida tra Jaguars e Chargers, con i primi che riescono a restare in partita grazie alle mete di Toby Gerhart, corsa da 1 yard, e Nic Jacobs, ricezione da 2 yds, utili a mantenersi incollati ai padroni di casa, andati in vantaggio inizialmente con Nick Novak, su field goal da 33 yards, e poi con Eddie Royal, che continua a ricoprire il ruolo di target primario per Philip Rivers, 29 su 39 per 377 yds, realizzando 2 TD su ricezione, da 47 e 43 yards.

Bombardamento aereo che prosegue anche negl’ultimi due quarti, quando dopo un nuovo TD pass, 24 yds, ricevuto in endzone da Malcom Floyd, San Diego fissa il risultato sul 33 a 14 finale con altri 3 piazzati del kicker, a segno da 34, 23 e 37 yards; per i californiani, buonissima la prova di Keenan Allen, che completa 10 prese per 135 yds, mentre per Jacksonville esordio in chiaroscuro per il rookie QB Blake Bortles, 29 completi su 37 per 253 yards, 1 TD e 2 intercetti.

PHILADELPHIA EAGLES at SAN FRANCISCO 49ers 21-26

San Francisco mette le briglie al gioco spumeggiante di Chip Kelly e gli Eagles non riescono a piazzare una rimonta che ad un certo punto sembrava potesse realizzarsi, con Nick Folk che lancia il secondo intercetto in poco più di un quarto di gioco, facendosi pizzicare prima da Antoine Bethea, sul finire del terzo periodo, e poi da Perrish Cox, a pochi secondi dal termine del match.

Prima dell’azione decisiva, i Niners si erano tenuti incollati agli avversari nei primi due quarti di gioco, rispondendo con 2 field goal di Phil Dawson, 29 e 51 yds, e una ricezione di Frank Gore, 55 yards, alle mete messe a segno da Brad Smith, punt bloccato in endzone, Malcom Jenkins, interception return da 55 yds, e Darren Sproles, ritorno di punt da 82 yards.

Improvvisamente, però, Philadelphia si spegne, e nel secondo tempo la franchigia californiana riesce a prendere il largo sfruttando l’ottimo lavoro del reparto difensivo e le giocate dell’attacco, che va a segno con Stevie Johnson, presa da 12 yds, e altri 2 piazzati del kicker, che centra i pali da 46 e 31 yards di distanza.

ATLANTA FALCONS at MINNESOTA VIKINGS 28-41

Non poteva essere migliore l’esordio da titolare di Teddy Bridgewater, rookie quarterback dei Vikings che non riesce a mettere a segno alcun touchdown pass ma chiude con 19 passaggi completati su 30, per 317 yards ed una mole di gioco convincente, che ha permesso alla franchigia di Minneapolis di svariare, senza problemi, tra ricezioni e corse, dimostrando che c’è futuro anche senza Adrian Peterson nel backfield.

A confermarlo Matt Asiata, grandissimo mattatore del match con 20 run per 78 yds e 3 touchdowns, e Jerick McKinnon, rookie runningback da Georgia State che termina con 135 yards all’attivo in 18 portate; la coppia mette a dura prova la difesa dei Falcons, e il team di Atlanta riesce a restare agganciato al match solo grazie alle prese di Roddy White, 24 yds, e Patrick DiMarco, 1 yard, che rispondono, a cavallo dei primi due quarti, alle realizzazioni del runner al terzo anno da Utah.

Prima dell’intervallo, Minnesota riesce però a trovare un nuovo vantaggio, con un TD su corsa di Bridgewater, 13 yds, e un FG di Blair Walsh, 18 yds, che si ripete in apertura di terzo quarto, da 41 yards, dopo averne fallito uno in precedenza da 49; segnature Vikes che risvegliano nuovamente gli ospiti, a segno con Devin Hester, presa da 36 yds, e Antone Smith,, run da 48 yards, prima di un quarto finale completamente tinto di purple&gold, capaci di chiudere ogni discorso, approfittando anche dei 2 intercetti lanciati da Matt Ryan, 25 su 41 per 298 yds, con un’ulteriore corsa di Asiata, 1 yd, e altri due piazzati del kicker, da 55 e 33 yards.

NEW ORLEANS SAINTS at DALLAS COWBOYS 17-38

Crollano i Saints sotto i colpi dei Cowboys, che non lasciano spazio ad alcuna replica avversaria nei primi due quarti, quando scavano un divario incolmabile grazie ai 2 touchdowns su ricezione, 6 e 23 yards, di Terrance Williams, alla meta su corsa, 15 yds, di DeMarco Murray, e al field goal, da 51 yards, di Dan Bailey.

Tris di realizzazioni che mette a tappeto New Orleans, capace di controbattere solo dopo l’intervallo, con un primo, timido, piazzato, di Shayne Graham, da 30 yds; a questo risponde nuovamente Murray, su run da 28 yards con la quale mette al sicuro il risultato, primo di un disperato tentativo di rimonta ospite nel quarto finale, in cui il team della Louisiana accorcia prima con Josh Hill, presa da 12 yds, e poi con Jimmy Graham, ricezione da 13 yards.

Le segnature dei due tight end permettono a Drew Brees di sistemare un po’ le proprie statistiche, chiudendo con 32 completi su 44, per 340 yards, 2 TD pass e 1 intercetto, messo a segno da Justin Durant, con cui supera gli ottimi numeri di un perfetto Tony Romo, 22 su 29 per 262 yds, che prima della fine confeziona il terzo passaggio vincente, 18 yards, di giornata servendo Dez Bryant.

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