Adesso non si tratta piĂş di attendere l’inizio della serie finale, con tutto il bagaglio emotivo che ogni attesa porta con sĂ©, ma di andare avanti, ognuno con i propri obiettivi. Delle due squadre, una deve recuperare uno svantaggio, mentre l’altra deve continuare a dimostrare quello che vale e difendere il proprio palazzetto.

Gara2 tra Los Angeles Kings  e New York Rangers comincia bene per gli ospiti, che nel primo tempo si portano avanti 2-0 e costringono i padroni di casa a rincorrere praticamente da subito. I Kings si trovano quindi a dover recuperare, ma ad ogni loro azione corrisponde una reazione dei Rangers, come il principio della fisica ci insegna.

Alla fine della seconda frazione di gioco, gli ospiti sono avanti 4-2. Da li’ in poi solo casacche nere a segno, fino alla fine e oltre. Giá, perchĂ© nel terzo periodo i padroni di casa recuperano i 2 goal mancanti, e quindi portano la gara all’overtime, per la seconda gara di fila, stabilendo un nuovo record NHL: Ă© la terza stagione di fila in cui gara1 e gara2 della Finale vengono decise ai tempi supplementari.

Sí, avete letto bene: tempi. Perché non basta il primo OT per sbloccare il risultato, ma serve il secondo. Due squadre piuttosto infiacchite si contendono la partita fino a quando il timer segna 10:26, e Mitchell scaglia un tiro dalla blu che, deviato magistralmente da Brown (primo goal in OT ai playoff nella sua carriera NHL) di fronte a Lundqvist, fa tuonare prima la sirena, e poi le migliaia di tifosi dello Staples Center in un urlo di gioia e di sollievo al tempo stesso.

Finite le prime due gare, lasciamo la costa Ovest con le sue spiagge e le sue infradito, e spostiamoci dall’altra parte dell’America, nel labirintico intrico di acciaio e cemento della Grande Mela, dove nell’edificio rotondo al 4 di Pennsylvania Plaza sono vent’anni che aspettano questo momento. Because it’s the Cup.

Risultati 7 giugno 2014

New York Rangers @ Los Angeles 4-5 2OT Stanley Cup Final: 2-0 Los Angeles

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