HOTS

Ryan Miller (STL)
Tutti coloro che davano per spacciato il portierone statunitense mentre era a Buffalo ormai si saranno ricreduti: con i Blues è tutta un’altra musica. Potevamo parlare dei numeri di Varlamov, Niemi o Smith ma Miller da quando è a St.Louis ha un record di 5W e una sola sconfitta in overtime, tra l’altro unica partita in cui ha concesso più di 2 goal, e non sembra intenzionato a fermarsi. La difesa certo non è quella stile colabrodo dei Sabres degli ultimi anni, e anche questo fa la differenza, ma non si può negare che l’innesto alla deadline di un portiere di livello abbia dato la spinta decisiva alla squadra che ora è prima davanti a Chicago nella Central Division e anche a tutto il resto della lega. Non male: Miller Time!

Kyle Okposo (NYI)
L’ala degli Islanders accende una piccola luce nel buio di una Long Island che ha ormai salutato ogni speranza di playoff, dopo l’infortunio del proprio capitano. In settimana per lui 1G e 6A che gli hanno permesso di continuare uno streak che lo vede a punti da 4 gare consecutive. Non male, nonostante le statistiche siano inflazionate dal clamoroso 7-4 contro Vancouver. Okposo comunque sembrerebbe intenzionato a cavalcare l’onda, anche perchè è a un solo punto dal tagliare per la prima volta il traguardo dei 70 punti in una stagione NHL. Beast mode.

Mike Cammalleri (CGY)
Settimana atipica per la categoria, che prosegue con un altro giocatore che milita in una squadra che ormai ha ben poco da dire in questa stagione. E’ giusto però dare spazio tra gli Hot ai Calgary Flames e a Mike Cammalleri, che finisce la settimana con 4G e 2A andando sempre a punti nelle ultime 4 gare. Determinante il suo contributo soprattutto in powerplay con 4 punti in altrettante partite, uno dei quali il goal partita nel roboante 7-2 inflitto ai Ducks. Calgary si coccola i goal del suo sniper, che dopo un vuoto nei mesi di gennaio e febbraio (anche causa infortuni) sembra aver ripreso la sua vena realizzativa. Fiammante.

NOTS
Ottawa Senators

Come ti cambia una settimana. Tre partite perse che mettono sostanzialmente la parola fine alla speranza di un posto ai playoff per Ottawa, ma oltre al danno anche la beffa se si ripensa a quella cruciale contro Montreal. Record negativo che rimarrà negli annali della lega , con i Senators che si fanno rimontare 3 goal negli ultimi 5 minuti scarsi della partita e addirittura escono sconfitti 5-4. Nemmeno Toronto era riuscita a far peggio nella terrificante rimonta subita da Boston in gara 7 degli ultimi playoff. Per dire. Senatori decaduti, non ci sarà nessun Toga Party.

Alex Ovechkin (WAS)
Un solo goal (in powerplay, as usual) per Alex “l’ariete” Ovechkin, e soprattutto un +/- gelido che tocca quota -6 in settimana ma che raggiunge i -14 nelle ultime 9 partite. Tutte in negativo in questa statistica. Per andare a trovare una partita con +/- positivo dell’ala russa bisogna andare a cercare prima del break olimpico, sintomo che la disfatta di Sochi sembra aver lasciato il segno nell’animo e soprattutto nelle motivazioni del giocatore. Forse la rincorsa di Washington ad un posto per i playoff (fattibilissimo) potrà risvegliare l’istinto predatore di Ovy, ma per ora non c’è traccia. Gelo.

Jonas Hiller (ANA)
Il portiere svizzero ha ricordato recentemente uno dei prodotti caseari più famosi della sua terra, accompagnando con le sue prestazioni il momento no dei Ducks, raggiunti in vetta nella Pacific Division dagli Sharks. Per Hiller in settimana una media di 5.88 goal subiti a partita, inflazionati dalla sconfitta già detta contro Calgary, e una percentuale di parate attorno all’83%. Numeri emblematici che rispecchiano le 3 sconfitte consecutive da inizio marzo di Anaheim, terminate dall’unica vittoria contro Colorado in un rocambolesco 6-4. Per questa volta Hiller a letto senza cena. Emmental.

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