Atlanta Hawks 92 – 91 Boston Celtics
Dopo un inizio terribile di secondo quarto, in cui vanno sotto anche di 18 sul 40-22, gli Hawks iniziano ad andare continuativamente nel pitturato da Paul Millsap, che non tradisce. Segna 34 punti e cattura 15 rimbalzi (entrambi season high). A 1:30 dalla fine Jeff Teague raccoglie da terra la palla sporcatagli in precedenza da Bradley e si prende il fallo. Dalla linea della carità fa 2 su 2 fissando il punteggio finale sul 92-91 per i suoi. Il jumper in corsa di Jordan Crawford allo scadere finisce sul ferro.
Cleveland Cavaliers 76 – 91 Indiana Pacers
Ottava vittoria di fila per i Pacers negli scontri diretti con Cleveland. La partita è più dura di quanto dica il punteggio per i ragazzi di coach Vogel che hanno ragione degli ospiti solo nell’ultimo quarto (parziale 26-10, costringendo i Cavs a 3-16 dal campo e 7 palle perse). Un infortunio al ginocchio limita Irving – venerdì la risonanza magnetica. George ne mette a referto 21 (2-11 da 3 punti), Hibbert 19 con 5 stoppate ma solo 2 rimbalzi.

Golden State Warriors 94 – 81 Orlando Magic
Che siano capaci di segnare in molti modi non è mai stato in discussione. Adesso difendono anche. I Warriors costruiscono la vittoria nella propria metà campo, tenendo Orlando ad un misero 38% dal campo. In controllo fin dal primo quarto, concluso avanti di 11 lunghezze, vanno al riposo sul +23. Dopodiché ampio spazio alle riserve. Bazemore segna 12 punti, Marreese Speights 10. Lee è il miglior marcatore dei suoi con 22 punti e 9 rimbalzi in 28 minuti.
Sacramento Kings 110 – 106 Houston Rockets
Brutta battuta d’arresto casalinga per i Rockets, ai quali non bastano i 38 punti di Harden, conditi con 10 rimbalzi. Rudy Gay per i Kings realizza 25 punti ma è Cousins (17+16) il mattatore della partita. Frenato dai falli ad inizio partita riesce poi a controllarsi e nel finale segna 4 punti decisivi in fila per dare ai suoi il 105-104. Non solo, sull’azione successiva difendendo il bloccante sul pick&roll strappa la palla dalle mani del Barba e lancia McLemore in contropiede per il facile layup che chiude la partita.
Brooklyn Nets 92 – 113 San Antonio Spurs
Ennesima sconfitta dai contorni imbarazzanti per i Nets. Tony Parker con 18 punti guida la schiera di 6 giocatori in doppia cifra fra i nero-argento. San Antonio fa calare le tenebre sulla squadra di Brooklyn già sul finire del terzo quarto, quando seppellisce gli avversari sotto un divario di 30 punti. Unica nota positiva in casa Nets i 15+13 di Mason Plumlee. Ginobili e Duncan segnano 15 punti a testa in 45 minuti cumulativi di gioco. Belinelli ne mette 10 in 17 minuti con 2-3 dall’arco dei tre punti.
Toronto Raptors 85 – 79 Chicago Bulls
Ottava vittoria nelle ultime 11 partite per Toronto. Jonas Valanciunas guida i suoi con 15 punti e Grevis Vasquez segna 7 dei 9 punti totali nella decisiva rimonta dell’ultimo quarto. Noah cattura 16 rimbalzi e Deng conclude con 16 punti ma i Bulls fanno 4 su 24 dal campo nel quarto periodo. Senza segnare quasi mai è difficile vincere le partite.
Portland Trail Blazers 98 – 94 Oklahoma City Thunder
Nello scontro al vertice della Western Conference LaMarcus Aldridge (25 punti e 14 rimbalzi alla fine) traghetta i Blazers alla vittoria. Dopo un paio di finali sfortunati questa volta Lillard e compagni sono più che mai decisi a non mollare l’osso nei minuti finali. Dopo essere stati costretti a recuperare dal -13 maturato durante il terzo quarto, operano il sorpasso a 3:24 dalla fine con la tripla di Batum (90-88). Wes Matthews contribuisce alla causa con 4 punti pesanti negli ultimi 2 minuti. Durant, dopo essersi sbattuto tutta la partita a suon di punti (37) e rimbalzi (14), sbaglia in modo quanto meno inusuale per lui il tiro libero del -1 a 8 secondi dal termine. Il rimbalzo è catturato da Ibaka che sbaglia il tap-in. La carambola finisce quindi nuovamente nelle mani di KD che spedisce sul primo ferro il jumper del pareggio. Lillard (21 pts e 11 ast) manda i titoli di coda dalla lunetta.

Milwaukee Bucks 94 – 79 Los Angeles Lakers
Grazie al career high di punti (37) di Knight, la squadra col peggior record della lega balla sui resti degli incerottati Losangelini in nero. La striscia di 6 sconfitte consecutive è una delle peggiori degli ultimi decenni, anche per il modo in cui sono maturate – apparentemente senza nemmeno combattere più di tanto. Gasol e Young segnano 25 punti a testa ma con 44 tiri in due. I giallo-viola, criticatissimi al rientro di Kobe Bryant, una volta perso il Mamba sono andati definitivamente a sud.

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