I risultati di Atlanta at New Orleans; Tampa Bay at NY Jets; Tennessee at Pittsburgh; Arizona at St Louis; Green Bay at San Francisco; NY Giants at Dallas.

Il ritorno di Sean Payton

Il ritorno di Sean Payton

Atlanta 17 at New Orleans 20
Il ritorno di Sean Payton sulla sideline di New Orleans non poteva che essere festeggiato in maniera migliore, con una vittoria sui rivali divisionali Falcons conquistata grazie alla solita, collaudatissima, connessione tra Drew Brees, 357 yards, 2 TD, 1 INT, e Marques Colston, a segno su ricezione da 25 yards, e ad una difesa che in redzone svolge un grandissimo lavoro, ed a pochissimo dal termine chiude i giochi con una buona lettura della rookie safety Kenny Vaccaro, che sporca la possibile ricezione in endzone di Tony Gonzlaes, permettendo al suo collega di reparto Ron Harper di mettere a segno l’intercetto vincente.

Per i Falcons un buon Matt Ryan, 304 yards, 2 TD, 1 INT, non basta a invertire il corso della partita, che rimane comunque in bilico fino alla fine grazie alle realizzazioni del già citato Gonzales, in apertura di match, quando Atlanta sembrava padrona del campo, e di Julio Jones, che con 7 ricezioni per 76 yards ha confermato di essere il target preferito del proprio pitcher; buon esordio per Steven Jackson, che non bagna la nuova divisa con un touchdown ma dimostra di essere già ben dentro gli schemi del team con 122 yards di total offense.

Tampa Bay 17 at New York Jets 18
Finale thrilling in quel di East Rutherford, dove i Jets piazzano il field goal decisivo ad appena due secondi dal termine, con Nick Folk che riesce a centrare i pali da una distanza di 48 yards, mandando in estasi i padroni di casa, che festeggiano, incontenibili, sulla sideline; in gran spolvero il rookie Geno Smith, che partito titolare a causa dei problemi alla spalla di Mark Sanchez, gioca una buonissima partita completando per 256 yards, 1 intercetto e 1 TD, confezionato per il tight end Kellen Winslow; proprio i due si sono resi protagonisti del drive decisivo, trovando un’importante avanzata di 25 yards prima che Lavonte David commettesse la penalità che è probabilmente costata la partita ai suoi.

Il linebacker dei Buccaneers ha colpito infatti in ritardo il quarterback biancoverde, subendo una penalità di 15 yards che ha permesso a New York di provare il calcio anzichè continuare ad avanzare a testa bassa; per Tampa, a poco è servita la grande partita di Vincent Jackson, autore di 7 ricezioni per 154 yds. A segno, per gli ospiti, l’altro starting WR Mike Williams, su pass da 17 yards di Josh Freeman, 210 yds, 1 TD, 1 INT, e Doug Martin, su corsa da 3 yards. Nei Jets da segnalare, infine, l’ottimo esordio della prima scelta Sheldon Richardson, che ha messo a segno 7 tackles e mezzo sack alla prima apparizione da professionista.

Tennessee 16 at Pittsburgh 9
Brutto inizio per gli Steelers, che perdono due elementi importanti come Mike Pouncey e Larry Foote e subiscono una sconfitta nel primo match casalingo dell’anno, una cosa che non accadeva da almeno 10 anni in Pennsylvania; sottotono Ben Roethlisberger, 195 yards, 1 TD, 1 INT, per i padroni di casa, surclassati dalla nuova difesa dei Titans targata Gregg Williams, non ha funzionato il gioco di corse, che proprio questa stagione sembrava destinato a tornare agl’antichi lustri con l’inesrimento del rookie Le’Veon Bell; senza il prodotto da Michigan State in campo, Pittsburgh è stata inesistente, con Isaac Redman e LaRod Stephens-Howlings che hanno corso appena 28 yards in due, mantenendo una media di appena 2 yards conquistate a portata.

Unico a salvarsi, solo per la segnatura, Jerricho Cotchery, che rende meno amara la sconfitta con un TD da 4 yards sul finire del match; per Tennessee poca produzione offensiva, appena 229 yards di total offense, ma tanta, tantissima, solidità in difesa, con 5.0 sacks, 1 intercetto, e pochissime yards concesse agl’avversari.

Protagonista assoluto, il linebacker al secondo anno Zach Brown, vero incubo dell’attacco di Pitt con 8 placcaggi e 2.0 sacks messi a segno, ai quali vanno aggiunti 1 pass defended e 2 quarterback hits; in attacco, per i Titans, funziona piuttosto bene il nuovo backfield, con Chris Johnson che corre per 70 yards senza segnare, lasciando l’incombenza del TD al third stringer Jackie Battle, che chiude con 21 yards all’attivo e una run in endzone da 3 yds.

Arizona 24 at St.Louis 27
Primo match della stagione e prima comeback per i Rams, che con un quarto finale notevole riescono a ribaltare il risultato e conquistare una buona vittoria contro i rivali divisionali di Arizona, che stavano giocando davvero bene sotto la guida di Carson Palmer, che ha chiuso la sua prima partita con i Cardinals lanciando per 327 yards, 2 TD e 1 INT; l’ex QB di Bengals e Raiders ha orchestrato dei buoni drive per tutti i sessanta minuti di football, servendo molto bene tutto il reparto ricevitori, dove l’ha fatta da padrone il solito Larry Fitzgerald, 80 yards e 2 touchdowns, target primario di un buon gruppo nel quale si sono messi in evidenza Andre Robert, 8 ricezioni per 97 yds, e il secondo anno Michael Floyd, 4 per 82 yards.

Dalla parte opposta Sam Bradford non è stato da meno rispetto al collega, giocando un match di alto profilo che alla fine gli ha permesso di spuntarla; il prodotto di Oklahoma ha completato per 299 yard, 1 intercetto, e 2 TD pass, entrambi destinati al nuovo tight end Jared Cook, ex Titans che si è riscattato alla grande dopo aver iniziato la partita in maniera pessima, con un fumble in endzone. Sua la ricezione in area di meta che ha dato il via alla splendida rimonta finale, sancita da 2 field goal del kicker Greg Zuerlein, che ha calciato con successo da 38 e 48 yards di distanza.

Green Bay 28 at San Francisco 34
Bellissima vittoria per i vice campioni in carica, che battano i contender Packers sfruttando l’ottimo asse formato da Colin Kapernick e Anquan Boldin, proprio lui, che aveva gioito contro i Niners non più tardi di sette mesi fa, al termine del Super Bowl vinto dagl’allora suoi Baltimore Ravens; il ricevitore veterano ha ricevuto per 208 yards e 1 touchdown, mettendo a ferro e fuoco una difesa avversaria già dilaniata dal tight end Vernon Davis, autore di 2 segnature e di 6 ricezioni per 98 yards.

Entrambi si sono rivelati importantissime risorse pe ril passing game attuato dal numero 7, che non ha per nulla patito il colpo in ritardo ricevuto da Clay Matthews nel secondo quarto, quando lo ha colpito nonostante fosse già uscito dal campo.

Il prodotto di Nevada, invece di farsi intimidire dalla giocata del numero 52 avversario, ha raccolto il guanto di sfida, chiudendo il match del Candlestick Park con 412 yards e 3 TD pass all’attivo; alla festa ha poi partecipato anche Frank Gore, a segno su corsa da 1 yard.

Per Green Bay, a poco è servita la solita prestazione monstre di Aaron Rodgers, che ha completato per 333 yards, 3 TD e 1 intercetto, innescando per sette volte a testa i suoi target primari, Jordy Nelson, che ha concluso con 131 yds e 1 TD all’attivo, e Randall Cobb, che ha ricevuto per 108 e 1 touchdown.

L’altra presa in endzone è stata opera di Jermichael Finley, 52 yards a fine partita, per dei Packers che, nonostante abbiano cercato di tenere duro fino all’ultimo, come dimostra anche la realizzazione su corsa nel quarto finale ad opera del rookie runningback Eddie Lacy, hanno pagato a caro prezzo una difesa troppo leggera, che ha concesso ben 494 yards di total offense ai padroni di casa; troppo per chiunque voglia cercare di contrastare questi Niners.

New York Giants 31 at Dallas 36
Eli Manning riesce nell’impresa di lanciare 4 TD pass senza garantire la vittoria alla propria squadra, che oltre ai tre intercetti causati dal proprio quarterback regala altri 3 palloni ai Cowboys, che capitalizzano con gli interessi mantenendo un controllo costante sulla partita ed impendendo qualsiasi tentativo di rimonta da parte dei newyorkesi; bersaglio preferito del pitcher con il numero 10, manco a dirlo, Victor Cruz, che totalizza 118 yards su ricezione, e mette a segno 3 touchdowns, anche questi rivelatisi inutili per il risultato finale.

A fargli compagnia, tra quelli che chiudono con oltre 100 yards su ricezione anche i teammates Hakeem Nicks e Reuben Randle, che ne accumulano, rispettivamente, 114 e 101, terminando davanti al TE Brandon Myers, che realizza l’ultima segnatura dell’incontro, da 4 yards su pass di Eli.

Nei Cowboys, quasi ordinaria amministrazione per Tony Romo, che colleziona 263 yards, 1 intercetto e 2 TD pass, entrambi serviti a Jason Witten, ancora suo tight end preferito nonostante la concorrenza del rookie Gavin Escobar; sugli scudi anche Miles Austin, 72 yds su ricezione, e DeMarco Murray, 86 yds su corsa, a vincere la partita ci pensa di fatto la difesa, a segno in ben due occasioni con Barry Church, su ritorno di fumble da 27 yards, e Brandon Carr, che chiude ogni possibile discorso comeback pizzicando un lancio di Manning diretto a Da’ Rel Scott e lo riporta in endzone dopo una galoppata di 49 yards.

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